Sinceramente, giocando, non ho avuto l'impressione che Siddgeir fosse un personaggio così negativo. Certo, è giovane, impulsivo, superficiale e inesperto ma fatico un po' a vederlo come un inguaribile egoista. Cielo, egoista è egoista, ma non mi sembra il peggio che c'è in circolazione: è comunque riuscito a conquistarsi il trono (in un modo non molto ammirevole, ma c'è riuscito: se poi scopri come facevano i veri jarl vichingi a conquistare il potere rabbrividiresti ...) e a mantenerlo, cosa non evidente (Ulfric, per esempio, ha attuato un pessimo colpo di stato e non è riuscito a mantenere, o anche solo a conquistare, il potere che tanto anelava: ha addirittura scatenato una guerra!).
Ho sempre pensato che la mancata reazione militare di Siddgeir allo spostamento di truppe di Balgruuf fosse basata sul fatto che una persona onesta e aperta come lo jarl di Whiterun non attaccherebbe mai a tradimento e a Falkreath questo lo sanno, specialmente visto che sono entrambi regni simpatizzanti per l'impero. È una scusa un po' blanda, me ne rendo conto, visto che prevenire è meglio che curare specialmente quando ci sono vite umane di mezzo: tuttavia fatico ad immaginarmi un attacco a sorpresa da parte di Balgruuf ai danni di un feudo imperializzante con cui non ha mai nutrito ostilità.
Per quanto riguarda Helgen non ricostruita, mi dispiace per te ma sono dalla parte di Siddgeir completamente. Nel bel mezzo di una guerra civile, con i soldati di tutti i feudi pronti a combattere su tutti i fronti, gli stessi soldati che hanno bisogno di cibo e armi in fretta, eventuali campi bruciati da draghi o ribelli con cittadini affamati e impauriti ovunque e guerrieri senza più cibo, i Thalmor sull'attenti, il ritorno di Alduin e i costanti attacchi dei draghi ... ricostruire un'intera fortezza (perchè Helgen sembra un castello più che un villaggio) per due o tre sopravvissuti che potrebbero benissimo venir ospitati in città mi sembra davvero una pessima mossa: si utilizzerebbero moltissime delle già scarseggianti risorse per un'azione non immediatamente utile. Materiali necessari per le fortificazioni verrebbero usati per rimettere in piedi una fortezza vuota, il cibo e i soldi verrebbe dato ai carpentieri e non hai soldati ...
Le città e le case distrutte in guerra vanno ricostruite alla fine, quando tutto è finito, non durante i combattimenti: e qui c'è una doppia guerra, dal cielo e dalla terra! Ricostruire Helgen ora sarebbe uno spreco di tempo, di materiali, di carpentieri e di risorse alimentari ed economiche: la cittadella avrebbe buone probabilità di venir distrutta di nuovo entro la fine del conflitto. Il che sarebbe uno spreco totale, perchè andrebbe ricostruita con i fondi di un feudo stremato da un lungo conflitto e probabilmente martoriato dalla fame.
Anche per quanto riguarda il cimitero non posso condannare interamente Siddgeir: le città sono per i vivi, e se ci sono più morti che abitanti ... allora è sintomo che c'è un bel problema. Una città con così tante lapidi e così poche case è una città malata, secondo me: una tale quantità di tombe lega al passato, dunque ogni progresso o evoluzione diviene assai difficoltosa; e come ogni società immobile e immobilizzata la direzione da prendere sarebbe una sola e cioè andare ad unirsi a quei morti ... dunque posso capire il pensiero dello jarl.
Il fatto che abbia abbandonato il progetto (comunque inattuabile in tempo di guerra) "solo" per non far prendere un colpo a Runil è comunque un gesto carino: ha ascoltato i suoi abitanti, che volevano mantenere la "cultura" e le "tradizioni" di Falkreath. Non mi sembra una cosa negativa, questa¨, specialmente da parte di un re.
Correggimi se sbaglio, ma ho l'impressione che tu ti aspetti che ogni jarl debba essere responsabile, altruista e deve preoccuparsi e occuparsi del popolo. A dire il vero, questo tipo di regnante sarebbe la norma, e la tua aspettativa l'eccezione alla regola. I regnanti che stavano dalla parte del popolo (storicamente parlando) sono davvero pochissimi: tutti puntavano solo ed unicamente al proprio guadagno personale. Sarà anche per questo che, giocando, non mi sono affatto stupita di personaggi come Siddgeir, Skald o Ulfric bensì mi sono meravigliata (e neanche poco) di Balgruuf o Elisif (in parte). Nemmeno il fatto che il sovrintendente faccia la maggior parte del lavoro, nuovamente, non mi stupisce: era normalissimo. Non sto provando a difendere questi comportamenti! Ben lungi da me! Sto solo provando a spiegare perchè non riesco a provare un'indignazione simile alla tua per uno jarl che, tutto sommato, ha fatto certe mosse abbastanza astute e sembra comunque avere una mente attiva, anche se in gran parte concentrata su frivolezze.
Mi hai dato molti spunti a cui pensare :D Ho riflettuto sulla mia visione di Siddgeir e l'ho paragonata alla tua ... cosa che mi ha anche portata a sviluppare le riflessioni che ho scritto qui sopra nella recensione. Molti di questi pensieri gli ho intuitivamente formulati mentre giovano e non mi sarei immaginata di approfondirli o svilupparli.
Come sempre, ad ogni capitolo, riesci a far riflettere e ad offrire nuovi punti di vista e nuove interpretazioni sempre interessantissime e sensate!
Ottimo capitolo, dunque, e molto interessante (ne è la prova la lunghezza di questa recensione)! Profondo, ragionato, ben strutturato e scritto benissimo, con dettagli ovunque e senza errori!
Alla prossima!
Phantom (Recensione modificata il 31/03/2016 - 10:16 pm) |