Premetto che non ho ancora visto il film.
La lettura l`ho trovata piacevole e scorrevole e come inizio direi che è molto interessante (e non è niente male). Continuerò a seguire la storia e vedremo.

P.s. sono stata buona buona vedi? :P

Prima di scordarmelo, ti segnalo che in questo capitolo (e qualche volta anche nei precedenti) mancano qua e là delle frasi - quando metti il segno < o > singolo, anziché doppio, il sito se le mangia.

Anche questa volta hai fatto un lavoro egregio nel produrre una rilettura di momenti del film che tutti conosciamo, come nel caso della visita al club per nudisti che diventa un bordello.
Ti muovi bene in questo genere, e mi piace che i personaggi abbondino.

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Ci sono un paio di punti che mi hanno colpito. Intanto questa spiegazione: "A quanto pare era rimasto colpito dalla quasi totale noncuranza con la quale gli avevamo fatto questo scherzo, senza temere conseguenze."
E poi questa frase, che richiama vari modi di dire che associano la testa, la mente ad una casa o una stanza - ma opportunamente declinata: "[...] quel monolocale da quattro soldi che era la mia testa".

Interessante anche l'incontro tra i due nel parco, ed il reincontro in centrale: mi è piaciuta questa variazione rispetto al canon del film.
Funziona :)

Lo stesso vale per questo ribaltamento dei ruoli, con Judy che in sostanza sbeffeggia e mette a tacere Nick.
Nel complesso il capitolo ti è uscito meglio dei precedenti, è più fluido e - come dire - narrativo. Non riassume soltanto, ma mette in scena qualcosa. Bel lavoro.

(p.s.: Ho a casa i primi due albi di BS. Magari hai addirittura una colonna sonora da consigliarmi per la lettura?)

Complimenti!Mi piacciono le storie"hard boiled" in stile SIN CITY e la tua mi sta prendendo parecchio.Continua cosi!!

P.S: Dato che sto riprendendo a leggere la tua storia, mi rendo conto che la recensione vecchia e' un po' generica.
Ne approfitto quindi per recensire il capitolo come si deve.
Una vera e propria ri-lettura della parte iniziale del film, vista dalla parte di Nick. I suoi inizi con Finnick, lo sgarro compiuto nei confronti di Mr. Big, che pero' rimane piacevolmente colpito dalla loro sfrontatezza. Al punto di prenderli a lavorare con se'. Ma non prima di aver mandato i suoi picciotti a mischiargli le ossa.
E poi l'incontro con Judy, finalmente...molto piu' rocambolesco rispetto all'originale. Con la coniglietta che, oltre ad essere dinamica e grintosa come suo solito, mi pare persino piu' predisposta menare le mani.
E poi l'inseguimento a Duke, che per sua sfortuna era gia' nel mirino di lei...col risultato che si ritrovano entrambi in gattabuia.
E alla fine, quel delitto cosi' brutale sotto agli occhi di tutti...guarda caso di quell'agente che lo aveva malmenato.
Di nuovo complimenti e alla prossima!

See ya!!



Roberto
(Recensione modificata il 13/02/2018 - 11:33 pm)

Non sempre, certo, ma spesso e volentieri dietro a un grande prepotente, bullo o truffatore che sia, c'è un grande violento. E senza un motivo preciso, ho sempre immaginato il padre di Nick esattamente come uno specchio distorto per lui - se non violento, assente.
Il passato di Nick si presta molto bene a immaginare uno scenario simile.

Una noticina: a un certo punto scrivi "[...] non fu avido di spintoni nello scortarmi fuori dalla centrale", ma suppongo intendessi il contrario, qualcosa come "non fu parco". Cioè, non se li risparmiò, gli spintoni. Altrimenti sembra che si trattenga dal dargliene ;)

Mi interessa l'idea di una lettura cinica e noireggiante (perdona il termine) dell'universo e della storia di base di Zootropolis.
Ho anche sbirciato qualcosa su Blacksad, che tra un attimo prenoterò in biblioteca, sperando di trovarlo.

Fai parlare Nick di Judy al passato: mi sembra un ottimo spunto perché il lettore si chieda se le è successo qualcosa, o se si sono allontanati.

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Scusa l'immenso ritardo ma mi riesce difficile in questo periodo recensire in tempo.
Tornando alla storia, davvero un bellissimo capitolo. E' importante, in una qualsiasi storia, dare rilevanza al passato del protagonista perchè, come in questo caso, molti caratteri della personalitá poi nascono proprio da fatti o ricordi dell'infanzia.
Per questo mi è piaciuta molto la cura che ci hai messo per spiegare questo fatto del suo passato, che si rivelerá cosí importante per lui, e per descrivere suo padre, figura di cui non sappiamo niente ma che sicuramente avrá avuto un certo peso nella sua vita.

Chio

Questa storia mi piace e incuriosisce sempre di piú.
Amo il tuo modo di descrivere le scene, me le fa immaginare molto bene ed in modo efficace.
I pensieri di Nick sono stati sviluppati molto bene e mi sembramo perfetti per lui, come le situazioni in cui è coinvolto. Quindi bravo, davvero.

Chio

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Mi sono scordata quello che volevo scrivere 😂 ma posso sintetizzare dicendoti che è una storia stupenda e spero che aggiornerai presto :)
Always_1701
(Recensione modificata il 26/03/2016 - 08:46 pm)