La storia è vincitrice del bando "Ciclico" della V Edizione della Disfida di Criticoni, e apporta un punto alla propria squadra di appartenenza (Sky Eagle).
Recensione a cura di Naco su www.criticoni.net

Éclair, la protagonista di questa storia, è uno di quei personaggi che non sono mai riuscita a sopportare (e non soltanto perché tenta di dividere una coppia che io amo): l'ho sempre vista distaccata, annoiata, come se non fosse interessata a nulla, neanche a se stessa. Piatta, come viene definita giustamente in questa storia.
Ed è proprio perché l'autrice è riuscita a rendere così bene il carattere della vera Éclair, che ho gradito molto questa storia: attraverso una serie di tappe, l'autrice ci descrive la ragazza, il contesto familiare in cui vive e il suo incontro con la madre di Tamaki, che, con i suoi racconti, farà innamorare la ragazza del giovane, fino all'incontro con il ragazzo e alla conclusione del loro rapporto.
Anche lo stesso Tamaki, che pure appare soltanto di sfuggita, tramite il racconto della madre e della stessa Éclair, emerge con forza dalla storia, dolce e gentile con una ragazza che però non potrò mai amare e innamorato di Haruhi.
Ho trovato molto bello e fine il linguaggio utilizzato, adatto alla personalità e all'estrazione sociale della protagonista, complice anche l'utilizzo di espressioni francesi all'interno del dialogo e negli stessi titoli dei capitoli. E tuttavia, se posso dirlo, la presenza di una serie di ripetizioni all'interno di alcune frasi finisce per rovinare la musicalità e l'eleganza del linguaggio utilizzato; anche l'utilizzo a volte il lei, altre volte il voi (soprattutto nei vocativi) per rivolgersi alla madre di Tamaki, disorienta il lettore e influisce negativamente sul modo di esprimersi della protagonista.

Per quanto riguarda il concorso (la storia partecipa alla V Disfida di Criticoni: lo sfidante si è ritirato), buon uso del bando assegnato - certamente non uno dei più facili da trattare - e, in generale, una storia di discreto livello: sarebbe stato piacevole vedere il risultato di una sfida vera, ma in ogni caso è una lettura adattissima per i fan di Ouran Host.

Voto: 7.5/10
(Il voto segue le linee-guida delle votazioni da assegnare su Criticoni)

Sei riuscita a farmi provare pena per lei (ma continuo moderatamente ad odiarla XD), per un attimo ha abbassato maschera, binocolo e difese, e si è visto solo la ragazza che è. Peccato sia durato poco, perchè lei deve rimanere fedele a se stessa. Bella fic, mi è piaciuta molto!

Il cambio di ritmo mi è piaciuto. Finora lei ha osservato la scena: ha studiato l'estate, i suoi genitori, la madre di tamachan, ma ora è lì che si muove, non ha tempo di osservare e poi agire di conseguenza.

WOW! Abbiamo un'idea della madre di Tamaki molto, molto simile. La tua mi è piaciuta un sacco. Anche io la vedo molto materna, fragile e aggrazziata al tempo stesso *__* Ho visto anche il video, decisamente azzeccato per Eclair.

Ho amato profondamente questo minuziuoso descrivere il calore dell'estate e i suoi fastidi, e poi lei: hai dato un taglio interessante ad un personaggio che, personalmente, odio. XD Corro a vedere il resto!

Uoooo. Ed è finita! *__*
Che gran bel lavoro, nee-san. Shìshì.
Mi piace questa sincerità che ha Eclair verso gli altri, e mi piace che grazie a Tama sia riuscita a vedere davvero se stessa - acapire di aver perso qualcosa, a piaangere per la prima volta, così, placidamente ma non freddamente. Il buttarsi di Tamaki, il suo voltarsi, l'ha lasciata sconvolta, alla fine.
Forse non riusciva ancora a capire, e adesso invece sì, adesso prova quel fastidio - e riallacci perfettamente la fine con l'inizio - tanto simile al calore sulla pelle, allo sfregarsi della seta.
Je t'aime, oui çOç

Owwww. A parte il mio moto crudele verso Eclair - essendo TamaHAru molto convinta, ehhh! XD -, che carina che è ç_ç
L'unica volta che riesce a provare qualcosa, al contrario della fredda apatia e dell'indifferenza più atroce! Lui, proprio lui, Tamaki, riesce a sciogliere qualunque cuore, anche quello di una "strega".
La scena del celllare la conosco da due amv che ho visto e grazie a questo comprendo anche questo cap *^* L'ultima parte è quella più bella: èilbisogno d'affetto che viene urlato da tutto il corpo d'Eclair, è la forza e la veemenza del desiderio che la spinge. Gli accenni TamaHaru sono molto ben visti dalla sottoscritta, e oltrettuto veritieri; essi rendono ancora più umana Eclair, poiché prova gelosia, uno dei sentimenti più puerili e istintivi dell'uomo.
Ma, sopra ogni cosa, quella schiena vigorosa è un posto dove riposare. E quella musica è piena d'emozioni che solo Tamaki sa dare.

Ohhhhwww. Che parte ç_ç
E' seramente bellissima, Letiiii! ♥. Non sai quanto mi ha emozionato! Una scrittura... così morbida e fluida (soprattutto, ovviamente nella parte della mamma di Tamaki, seriamente una scrittura da mangiarsela, come fragole, una dopo l'altra).
Seriamente, il tuo stile in questo capitoletto è qualcosa di sublime *ç* Mi è tantotantotanto piaciuto! Le parole da ingollare *__*
Il pezzo dell'amore e della follia, poi, una cosa adorabile - soprattutto perché c'è un diretto confronto con Tamaki, con le sue lacrime bambinesche. Miè piaciuto il puntualizzare la freddezza intrinseca di Eclair! Mi è piaciuta la scelta della Madonna Medievale, riferita alla bellissima mamma di Tamaki - panna -, e delle icone della maternità; una madre vera, una madre dolce e preoccupata, così sensibile - come suo figlio, no?
E che bello, vedere Eclair toccata da un semplice racconto, da quel principino Tamaki. Qualcosa di dolcissimo, per lei che ha occhi di ghiaccio (fortissima la cosa del binocolo XDDD!).
Oui ç_ç Ho amato la tua prosa, LetiH. Fammela mangiare a cena, per favore.

Ohh. *_*
*sorride estasiata*. Che bell'inizio, nee-san, neh? L'estate, portatrice di calore e fastidio, la descrizione accurata di Eclair - così che anche io, non conoscendola, riesco a immaginarmela: occhi che uccidono, fisico magro, classe indiscussa. Mi è piaciuto molto l'accenno ai genitori, quei genitori che mi ricordano bimbi viziati - soprattutto sua madre -, proprio come io immagino i ricchi: non si cresce mai, in un mondo perfettamente platinato.
E così la piccola Eclair non può chiedergli troppo, non può aver amore da chi non ne sa dare, da chi ama principalmente se stesso.
Mi è piaciuto molto anche l'accenno alle favole *ò* Le fatine pucciose e lei che preferisce le streghe! E Lithiummmmm <3. Awww.
*stritol*

O_O Hai un modo di scrivere che mi ha colpito molto. L'ho trovato molto scorrevole e piacevole. *--* Non avevo mai pensato ad una ÉclairxTamaki, e devo dire che mi è piaciuta molto. :D Anche l'AMV che hai linkato nel capitolo precendente è stupendo :D Al prossimo capitolo! <3 :D