Recensioni per
Advent calendar 2016
di Hotaru_Tomoe

Questa storia ha ottenuto 97 recensioni.
Positive : 97
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
21/12/16, ore 00:32

Mitica signora Hudson, insostituibile “catalizzatore” di normalità in una situazione, quella del 221b, che è tutto fuorchè un appartamento normale, abitato da coinquilini normali. Sh e John certo non sono nella norma, sono unici nel loro genere ma, senza Martha, sarebbero un po’ meno visibili, senza il loro “angelo custode”. Certo che è lei che, quasi, costituisce un ponte per il mondo esterno o per la vita di tutti i giorni e le esigenze della quotidianità, ma lo può fare perché anche la signora Hudson, tutto sommato, non è definibile negli schemi di una cara, vecchia signora dal passato limpido e rispettabile. Mi è piaciuta molto la definizione che dai di lei, cioè di “…parte integrante della squadra di Baker Street…”. Verissimo.

Recensore Master
20/12/16, ore 17:24

Carino anche questo breve capitolo su Mrs Hudson, presenza fondamentale al 221b di Baker Street e spesso silente, specie nelle fanficion. La verità è che c'è un legame profondo tra lei e Sherlock (e John in un secondo momento) ed è davvero una specie di madre per loro. Non sarà la loro governante ma vuole troppo bene ai suoi ragazzi per lasciarli senza tè e biscotti.

Alla prossima
Koa

Recensore Master
20/12/16, ore 17:20

Anche qui mi è piaciuta molto la struttura e quell'equivoco iniziale che fa in modo che di pensi a tutto tranne che a quel che succede. In realtà ci sono risvolti molto più da vita quotidiana di quel che sembrava. Molly è un personaggio che non ho mai digerito e non ne faccio mistero, ma qui è stata meno noiosa e insipida del solito. Apprezzo questa sorta di amicizia (e forse anche un po' pena) che ha per Greg che appare come il disorganizzato e sgangherato poliziotto che non ha tempo di fare nulla per colpa dei casi.

In tutto questo, Mycroft non c'è ma la sua presenza aleggia. Leggere Mystrade è sempre un piacere.
Koa

Recensore Master
20/12/16, ore 10:36

Quello che colpisce di questo pezzo è indubbiamente la struttura molto originale e d'effetto. Unire John, Sherlock e che fanno colazione con la marmellata con un anello nuziale e un matrimonio imminente, non è esattamente tra le cose più semplici. Il filo conduttore che hai usato è ottimo, credibile e non sono nemmeno necessarie tante spiegazioni per far capire cos'è successo nel frattempo e come ci sono arrivati, a "passarsi un anello". C'è anche un richiamo alla serie e alcune osservazioni riguardo certi aspetti di Sherlock che non avevo mai considerato e che ho trovato interessanti, come il suo appuntarsi cose anche se non gli è strettamente necessario. Interessante ecco.

Sono quasi in pari! :)
Koa

Recensore Master
20/12/16, ore 09:57

Credo di avere un kink per i capelli di Sherlock... e per John che ci infila dentro le mani. Per questa ragione questa breve flash mi è piaciuta tantissimo, breve ma pregna di tanti significati. Sherlock che cerca di attirare l'attenzione di John tramite un particolare del proprio corpo e John che ci casca suo malgrado. Non è chiaro fino a che punto i due sono già consapevoli o coinvolti, ma da quello che si capisce tra le righe, Sherlock e John sono ancora in una fase che precede l'inizio del rapporto più romantico. Forse è un sentore mio, ma il cercare attenzioni da parte di Sherlock e usare un mezzo come i capelli sempre disordinati, colpendo (bonariamente s'intende) John dove sa che reagirà... è un espediente molto sherlockiano, ma lascia supporre che non ci sia ancora nulla fra loro. E mi è anche piaciuto il concetto che c'è un po' dietro il tutto, voglio dire, Sherlock Holmes poco incline a relazioni e contatti umani che gioisce delle mani di John nei capelli e del tocco piacevole e leggero che gli dà. Sottintende un po' tutto quello che io credo sia Sherlock. Un uomo poco abituato al contatto fisico, che ha vissuto una vita in solitudine, non ha mai avuto amicizie serie o rapporti amorosi... fa tanta tenerezza questo pezzo e Sherlock colpisce sempre, qualsiasi cosa faccia.
Koa

Recensore Veterano
19/12/16, ore 23:40

Mrs. Hudson è impareggiabile sempre e comunque :) ed è ovviamente la madre della johnlock.
A presto,
xxx

Recensore Master
19/12/16, ore 17:38

La parte più interessante del capitolo è indubbiamente la prima, con John impegnato in una conversazione con un collega che già da subito sembra confidenziale. Poche battute da parte di entrambi e il quadro è già chiaro. Sherlock e John sono in una relazione stabile, plausibilmente da anni, sono dichiarati al mondo e John non salta su come un grillo ogni volta che qualcuno pronuncia la parola "gay". La conversazione, con citazione a Queer as folk, cosa che apprezzo sempre, porta a una serie di equivoci da commedia che ho trovato spassosi. Le parole del collega ancora in mente, la paura di essere troppo ordinario per Sherlock, e quel frustino spuntato all'improvviso. C'è una spiegazione, ovviamente, ma gli equivoci sono il sale della commedia e questa centra lo scopo ovvero divertire.
Koa

Recensore Master
19/12/16, ore 14:10

Apperò! XD Non sono molto abituata a leggere scene erotiche, sono ritornata solo di recente, ma le tue me le ricordo bene e fin dai tempi in cui lessi "Movimento a spirale" tipo una vita fa. Ho sempre ammirato la tua capacità di creare tensione sessuale fra Sherlock e John, il farla crescere e crescere fino a che non esplodono entrambi in una passione sfrenata. Qui la scena non è particolarmente dettagliata o molto descrittiva, ma quello che accade è sufficiente affinché si percepisca l'attrazione reciproca, l'interesse nei confronti dell'altro e il sentimento che provano. John rimane invischiato in una faccenda che non aveva previsto e gli basta già la sola idea di Sherlock che fa cose, da solo in questo caso, per accendergli una lampadina. Io credo che potrebbe benissimo torturarsi in eterno se non spinto da un evento imprevisto che gli fa riconsiderare tutto quanto. Anche questo Sherlock come per la OS in taxi, non è provocatore per gioco, non è malizioso nel senso più negativo del termine, arriva a un atto estremo perché è sicuro di aver dedotto qualcosa dal comportamento di John, qualcosa fino ad allora insperato e che lo catapulta in una situazione nuova. Non seduce, né provoca, ma fa vedere a John che lui è lì, che è pronto e che se solo John si decide, Sherlock lo accoglie a braccia aperte. Come se Sherlock si prendesse tutti i rischi, anche dicendo che "quello" è John.

Sì, sarà una pwp, ma lascia qualcosa alla fine. E non è facile il non cadere nello squallido quando si vanno a sfiorare certe corde.
Koa

Recensore Master
19/12/16, ore 13:35

So che la componente comica è l'elemento preponderante di questa storia, ma se possibile a me è rimasto altro addosso e riguarda proprio Sherlock. Certo, è divertente vederli "bisticciare" come una vecchia coppia sposata e farsi scherzi a vicenda, così com'è piacevole vedere John esasperato. Le situazioni in cui si mettono l'un l'altro strappano una risata e divertono. Ma mi è rimasto impresso anche qualcosa di diverso, ed è l'immensa dolcezza di Sherlock. Trovo delizioso il modo in cui si approccia alla relazione con John. La solitudine nella quale ha vissuto, il non avere idea di come si gestiscano i rapporti amorosi e la novità di un sentimento che forse ancora non riesce per bene a gestire, lo portano ad andare per imitazione. Perché se lo fa John, allora va bene. E quindi copia e fa i dispetti a propria volta, senza nemmeno afferrare il motivo per cui tutto è iniziato o il capire perché John è arrabbiato. Holmes vive in un altro mondo, davvero e l'innocenza delle sue parole alla fine, lasciano trasparire il suo lato più fragile, quello più infantile: "pensavo fosse la procedura da seguire quando si litiga." credo sia una delle frasi migliori che ho letto fino a questo momento.

Forse, questa è la mia preferita fino ad ora.
Koa

Recensore Master
19/12/16, ore 13:22
Cap. 12:

Potrebbe essere la prima volta che lo dico, ma ho un guilty pleasure per i primi incontri alternativi, soprattutto quelli che come nel caso di questa shot, non vanno a ricalcare A study in Pink, né lo citano ma si concentrano su altro. Questa shot erotica è molto particolare, il punto di vista di John offre la possibilità di immergersi in un'atmosfera di meraviglia e stupore per questo affascinante sconosciuto, virando poi su toni diversi che sanno di proibito. Il sesso in pubblico (o quasi, come nel tuo caso) trovo sia adatto a uno Sherlock di questo tipo. Anche se io sto in fissa con il virgin Sherlock (Over fathoms deep mi ha "rovinato"), apprezzo la schiettezza che gli hai dato qui. Non c'è un giocare malizioso, in quello che fa, ma un'opera di seduzione fatta perché quello sconosciuto gli interessa, lo affascina. E quindi si cala nei panni del diavolo tentatore, che alla fine se ne va senza dire nulla e come se niente fosse successo, ma forse perché sapeva che John lo avrebbe seguito? Non so, potrebbe essere anche una mia impressione.

Molto piacevole, come tutte le altre.
Koa

Recensore Master
19/12/16, ore 11:28

Questa storia mi ricorda una fanart che ho visto tempo fa su Pinterest e che speravo un giorno di vedere in una fanfic. Lo Sherlock ballerino e il John calciatore/giocatore di rugby è credo il mio contesto preferito nelle storie scolastiche. Questa è breve e forse il plot meriterebbe anche un qualcosa di più consistente (non dico qui, intendo in generale). Sono affascinare da questo giovane Holmes, timido e schivo che ama danzare ma di fronte al comportamento di John arriva a dirittura a lasciare tutto quanto. Forse per la delusione. Fa strano vedere Sherlock insicuro fino a questo punto, ma trovo credibile considerato il contesto e la giovane età (fattore non da poco). L'altra cosa che mi è piaciuta è proprio John. Il suo essere attratto da Sherlock, il vederlo speciale e poi la gentilezza e il senso di protezione che anche qui ritroviamo, sono tutti tratti caratteristici che tu hai descritto perfettamente. Il finale, molto apprezzato, è dolce e romantico e di questi tempi e con questi trailer, è una manna dal cielo un po' di dolcezza.
Koa

Recensore Master
19/12/16, ore 11:11

L'accostamento di Sherlock a Batman viene quasi facile avendo in memoria il gay pilot... Qui ci ritroviamo in un contesto diverso, con uno Sherlock più giovane e un Victor in veste di amico (e non di quasi ragazzo/innamorato, cosa che ho apprezzato) che si ritrova a chiedersi a somiglia Sherlock. Quale eroe gli calza a pennello. Il paragone con Batman sembra quasi scontato, l'eroe solitario che si muove nella notte, con il mantello che si agita... Victor evoca senza saperlo immagini che poi non sono così illusorie, anche se lo fa con l'innocenza di chi gioca. Victor è la componente più ordinaria dei due, quella che pensa all'amore, alle ragazze... Il che contrasta con Sherlock, qui già solitario e introverso. Già sa cosa farà del proprio futuro e quindi indaga e dice di non volere sciocchezze come i sentimenti. Bellissima la frase che a un certo punto evoca John. Sherlock troverà il suo Robin e un giorno cambierà idea. Sembra quasi che Victor lo sappia già è che glielo dica con consapevolezza. Mi è piaciuto molto la veste di amico che qui assume, senza risvolti romantici di sorta.
Koa

Recensore Master
19/12/16, ore 10:19

All'inizio sembrava la solita atmosfera di guai, di problemi con criminali o assassini seriali. Già, perché, di solito a Molly si abbina automaticamente il Barts e, per la precisione, l'obitorio di quell'ospedale ed intrighi simili al Reichenbach. Tanto più che, con lei, c'è Greg e la sua attività non propriamente portatrice di immagini rassicuranti. E invece....Protagonista è il tocco femminile, la capacità di esprimere buoni sentimenti anche tramite un menù o una cucina pulita e organizzata con particolari adeguati all'occasione. Myc non compare direttamente, ma c'è tutto dentro quella chiave che gira nella toppa...Pezzo, questo, come sempre ben scritto ed originale.

Recensore Master
19/12/16, ore 10:18

Per me, uno dei pezzi più belli di questo tuo Calendario. Lo svolgimento è retto tutto da una trama di gesti, di oggetti che accompagnano, involontariamente da parte di John, emozioni e sensazioni che hanno rivoluzionato l'ordine perfetto della parte razionale della mente di Sh. Oggetti quotidiani, a volte banali, ma che diventano per Holmes dei ponti tra il suo cuore, ormai impazzito, e quello del suo coinquilino. Ma l'ultimo è il più prezioso, e non perché sia di un metallo particolare, ma perché trasmette, questa volta, l'amore di John e la sua vita. Splendida l'ultima parte.

Recensore Master
19/12/16, ore 10:01

Se c'è una cosa che mi piace di questa raccolta è che sì, le storie sono brevi (perché dicembre sa essere anche un mese terribile e lo so bene), ma se si dà uno sguardo d'insieme si può notare come ognuna di essere contribuisca a sviscerare differenti lati del carattere di personaggi. Qui vengono fuori diverse cose, primo fra tutti un passato di cui Sherlock si vergogna e che preferisce nascondere perché teme che poi John possa trattarlo diversamente o addirittura allontanarlo. Non è un mistero che anche in passato Sherlock abbia abusato con le droghe (anche se sarebbe interessante capire il come-quando-perché) e quindi trovo realistico che se si va a formulare un'ipotesi in cui Sherlock si droga, si costringa poi a fare cose come quella che tu hai descritto qui per procurarsi dei soldi. L'ho trovato un aspetto decisamente realistico, purtroppo.

L'altra cosa che viene fuori è l'istinto di protezione di John, quella specie di gelosia mischiata a possessività, mischiata a "se lo tocchi ti uccido" che qui ha il suo culmine in una scena che mi è piaciuta tantissimo. John che difende l'onore di Sherlock e sistema i cattivi, fa tanto donzella in difficoltà e cavaliere senza macchia... ma anche Reichenbach Fall... Ecco, io apprezzo sempre slanci del genere da parte di John.
Koa