Recensioni per
Advent calendar 2016
di Hotaru_Tomoe

Questa storia ha ottenuto 97 recensioni.
Positive : 97
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/12/16, ore 14:00

Ciao!
Sono contenta che nonostante tutti i tuoi impegni tu sia riuscita a scrivere ancora, specialmente storie belle come queste!
Ultimamente non lascio spesso recensioni, mea culpa, ma questa volta davvero non ho potuto astenermi: specialmente vedendo il pilot (sfortunatamente) mai andato in onda, anche io ho sempre avuto l'impressione che Sherlock somigliasse un po' a Batman, in piedi su quel tetto.
Questa storia è di per sé semplice, ma in modo positivo: non succede granché, sono semplicemente due ragazzi intenti a fare un appostamento, ma... Non so, sei riuscita a darmi comunque l'idea di un rapporto speciale, di una certa complicità, soprattutto del fatto che Victor tenga al suo amico. Mi è piaciuta tantissimo, davvero, credo che sia la mia preferita in questa raccolta, sebbene abbia adorato anche le due Potter!lock.
Complimenti ancora, dunque, come sempre ottimo lavoro! :)
Cami

Recensore Veterano
08/12/16, ore 12:58

Fabtastica!!! Credo che sia la prima potterlocke che leggo con questi ruoli, John auror e Sherlock pozionista... e direi che sono perfetti!
Le potterlock sono sempre belle, questa oltretutto è esilarante nella seconda parte, nella prima sono stata davvero male per SHerlock, John è proprio un idiota...meno male che la "maledizione dei baffi" è servita.
Sempre brava, alla prossima!

Recensore Veterano
08/12/16, ore 11:34

I baffi sono un pericolo per John da tempi immemori, e Sherlock è diabolico come sempre. L'unico furbo rimane comunque Mike, sempre e comunque (o quasi).
Alla prossima,
xxx

Recensore Junior
07/12/16, ore 21:28

Non so dire se sia la mia immaginazione ad avere qualche rotella fuori posto, o se per il fatto che John "minacci" di lasciare l'appartamento che condivide con Shelrock, ma la prima parte di questo racconto, ai miei occhi, é risultata macabra e lugubre al pari della scena iniziale de "L'ordine della Fenice". Il clima ha cominciato, in modo crescente, a rassenerarsi, dopo la prima misteriosa comparsa dei baffi di John. Ho trovato John particolarmente donnaiolo, cosa alquanto disdicevole. Il "rimedio" di Sherlock é a dir poco geniale; così come la scelta di uno Sherlock pozionista, e un John Auror (il corrispettivo dell'esercito Babbano, immagino).
Sherlock, in modo sagace e furtivo, timidamente, esterna quanta importanza abbia attribuito a John e alla sua presenza con piccoli gesti: la distrazione durante la preparazione di una pozione dalla procedura complicata (quante volte abbiamo visto Sherlock distratto? E se a quel magro numero di sottraggono quelle a causa di John, il numero si assottiglia fino a rasentare lo zero), la preparazione dell'albero di Natale. In modo sottile ed equilibrato, sei riuscita ad incastrare il mondo della BBC a quello di Harry Potter, cosa per nulla semplice. Davvero fantastica.
P.S. Mi dispiace che la raccolta non continuerà fino al 12 Dicembre, ma sono sicura che le storie saranno meravigliose, ricompensando la non così lunga attesa. ^-^
(Recensione modificata il 07/12/2016 - 09:31 pm)
(Recensione modificata il 26/12/2016 - 11:02 pm)

Recensore Master
07/12/16, ore 21:05

Sarò strana io, ma i baffi di John li amo in qualsiasi versione. Più in quella vittoriana, per ovvie ragioni, ma in qualsiasi modo lo abbia visto... sono del partito "Watson baffuto sempre piaciuto" che Sherlock non condivide manco per scherzo. XD

Seriamente, mi piacciono le potterlock perché il mondo magico di Harry Potter è piuttosto ampio e apre scenari interessanti. Questi Sherlock e John che vivono a Diagon Alley, in una casa un po' scomoda per due coinquilini ma che sarebbe perfetta per due giovani innamorati, sono un vero amore. Anche John che non capisce e che non vede Mike che gli rema contro (stupendo Mike) e Sherlock che gli lancia baffute maledizioni che strappano un sorriso. Al solito è la dolcezza di Sherlock a sorprendermi, la delicatezza del sentimento che prova e che esce da piccoli gesti come fare l'albero di Natale perché a John fa piacere... piccole cose che ho apprezzato tanto, così come questa raccolta che ha sapori diversi, ma ognuno particolare e speciale a modo proprio.

Alla prossima storia.
Koa

Recensore Junior
07/12/16, ore 18:47

Il nervosismo di John lo rende assolutamente adorabile. Ho apprezzato particolarmente l'inserimento di un ipotetico divorzio da Mary (si vede che non mi sta particolarmente simpatica, vero?) e l'impegno per la proposta di John mi ha provocato la stessa sensazione di una coperta calda sulle spalle dopo essere stati schermati dall'aria fredda. Dolce e leggera come una carezza, questa one-shot racchiude l'anima del rapporto dei due personaggi: John, tradizionale e agitato; Sherlock assolutamente fuori dalle righe, stravagante, perfetto proprio per questo.
Non credo che nessun altro, a parte te, sarebbe riuscito a descrivere una proposta di matrimonio (Sherlock che si sposa?! John sarebbe l'unico reale candidato, ammettiamolo) avvenuta in un bagno, riuscendo a renderla sentimentale e divertente al tempo stesso. Oltre che mostruosamente IC. Quindi tanti è sentiti complimenti.
A presto ^-^

Recensore Master
07/12/16, ore 17:08

Ritorna il problema dei baffi di John che tanto ha scioccato in TEH. Tutto sommato non gli stavano male ma tu interpreti trasversalmente la “maledizione” che Sh ha lanciato contro quella “novità” sul volto di Watson. Qui diventano, addirittura, frutto di un incantesimo che dovrebbe tenere lontani pericoli femminili dal coinquilino di Holmes. Geniale la tua idea nell’escogitare quella punizione per John-Casanova: una spada di Damocle che piomba ogni volta che lui cerca di essere…eterosessuale. E chi altri potrebbe essere stato ad escogitare un simile tormento se non Sh, geloso marcio del suo coinquilino?! Tenera e coinvolgente l’ultima scena che vede Sh addirittura approntare un albero di Natale. E chi avrebbe il cuore di lasciarlo….Brava.

Recensore Master
07/12/16, ore 11:00

Questa volta Sherlock ha fatto a John veramente un bello scherzetto!!
Lo sapevo che c'era il suo zampino, anche se continuava a negare... :)
E avevo anche intuito che Mike stesse facendo il doppiogioco... ;)

Troppo divertente!! Sono contenta che alla fine John abbia capito e abbia deciso di restare con Sherlock!! :)

Recensore Master
06/12/16, ore 16:26

Torna l’atmosfera più ironica e divertente dei capitoli 2 e 3, ed è il nostro John a dover sciogliere il nodo di un problema che, per lui, è veramente difficile da risolvere in quanto il destinatario di una proposta, così importante e delicata come può essere quella di matrimonio, è Sh e tutti sappiamo bene quanto tortuosa possa essere la strada per arrivare alla semplice comprensione ed all’accettazione di qualcosa da parte del consulting. Già è divertente pensare a Watson di fronte allo specchio del bagno, sul lavandino, niente di più antiromantico, ma è un luogo dove si possono strutturare tattiche ed iniziative senza essere disturbati. Le variabili che saltano alla mente di John (“…nella camera mortuaria del Barts…”) sono adatte, comunque, all’eccentricità di Sh ma siamo consapevoli che dev’essere qualcosa di unico. Unica la scena in cui il John scopre che il detective ha sentito tutto…È una ff che illumina di ottimismo, di serenità, con quel pizzico di divertimento che non guasta.

Recensore Veterano
06/12/16, ore 15:36

Santo cielo, sono troppo carini *-* John è un patato a preoccuparsi così, insomma è risaputo che Sherlock è pazzo per lui e sinceramente pensavo si sarebbe messo a piangere mentre urlava "Sì" sulla porta del bagno.
A domani,
xxx

Recensore Master
06/12/16, ore 13:42

Molto carina questa proposta di matrimonio, e divertente ovviamente. Ho innanzitutto apprezzato i toni più lievi rispetto alla storia precedente, con accenni a una storia d'amore che si è evoluta ed è maturata nel tempo sino a diventare qualcosa di profondo. Il problema gravissimo che si ritrova ad affrontare John fa sorridere, ma in buona parte mostra molto bene quella che è una buona caratterizzazione. Si chiede quale tipo di proposta potrà fare a Sherlock di modo che sia nel "mood" giusto e quindi fa tutta una serie di teorie, dal ristorante (che scarta immediatamente perché porta a Mary) sino al viaggio in un'altra città alla ricerca di luoghi romantici. Ovviamente, dato che si tratta di loro, le cose avvengono alla maniera di Holmes che piomba a casa improvvisamente e si trova una proposta di matrimonio che, forse, non si aspettava.

Ho avuto modo di notare mentre leggevo quanto tu sia cambiata in questi anni. Credo che una delle tue prime long sia tra le prime cose che ho letto anni fa quando capitai qui e ripensando a quelle e leggendo questa raccolta hai fatto un cambiamento enorme e non soltanto nello stile, quanto nei contenuti. Qui vedo più spazio all'introspezione e ai risvolti psicologici legati ai sentimenti e specialmente su John che tra l'altro è forse uno dei personaggi più difficili da trattare. Un'evoluzione che mi fa piacere trovare perché io amo un certo tipo di storie.
Koa

Recensore Master
06/12/16, ore 11:10

John è di una tenerezza infinita, quando fa le prove davanti allo specchio del bagno! Per non parlare della dolcezza di Sherlock, che gli getta le braccia al collo quando capisce quello che sta accadendo...
E' stata la proposta di matrimonio più originale del mondo!!
Unica, proprio come loro!! :)

Recensore Master

Chi sa scrivere, tra le altre doti, ha pure una capacità evidente di eclettismo nel senso che sa trattare con bravura i vari tipi di testo. Poi, è evidente, che i vari Autori prediligono far ridere, far sognare o far piangere i loro lettori. Dal divertimento e dalla simpatica atmosfera di leggerezza dei primi tre capitoli ci troviamo qui nel cuore di John. Un cuore grande, reso tale anche dalle sofferenze e dalle prove difficili che si è trovato ad affrontare sul proprio cammino, dalle difficoltà familiari, alla guerra. Questo lo sapevamo già, ma tu hai rappresentato un lato della loro storia d’amore che, in genere, non viene prediletto nel fandom. Infatti, proprio per la sua straordinaria generosità, lealtà e pazienza, è John che, di solito, sostiene Sh e diventa, per lui, quasi un traduttore affettuoso, un filtro per gli stimoli che il mondo esterno trasmette ad Holmes. Lo aiuta a rialzarsi dalle sue cadute ed a uscire dal labirinto del Mind Palace, quando il “viaggio” diventa troppo lungo, lo perdona per le sue frequenti bugie. Lo accoglie nuovamente anche dopo un finto suicidio. Invece tu sviluppi una potenzialità affettiva di Sh che si è fatta più evidente nella terza serie e cioè il suo sacrificarsi per John, il suo restargli vicino anche con la consapevolezza che, dopo il matrimonio, la loro “era” è finita. In questa ff Mary ed il matrimonio sono lontani anni luce, grazie di esistere, ma tratti proprio la dedizione di cui può essere capace Sh, le sue caparbietà, dolcezza e assoluta gratuità del suo affetto per John. Questa che hai scritto è una delle più belle e credibili lettere d’amore che io abbia letto. Per tornare all’introduzione di questa mia chiacchierata, sei un Autore con la maiuscola, in quanto stai esprimendo la grande capacità d’interpretare l’animo umano nei suoi vari aspetti, tragici, sentimentali o divertenti, abbinando ai diversi contenuti il linguaggio appropriato.

Recensore Master
05/12/16, ore 18:21

Decisamente le tue idee narrative hanno il sapore dell’inaspettato e dell’originale, oltre che del puro divertimento. Grazie per questo. Perdona il mio scendere a chiacchiere da fandom ma, ti confesso, che io, dietro a Strange, in certi momenti, ci vedevo i tratti di Sh, molto probabilmente scherzosamente richiamati dalla Marvel per la gioia dei fans. Qui il cross-over è surreale, ben costruito e sono sempre la sacrosanta pazienza di John ed il suo profondo affetto per Sh ad arginare le fisime del nostro amatissimo sociopatico (“…ci mise un secondo a comprendere…”). Il divertimento prosegue, anzi, cresce man mano che si va avanti con la lettura. Ci si trova immerso in un vortice di immagini e termini specifici, da “addetti ai…lavori”. Ed aumenta anche la sicurezza di Sh nel sentire Watson vicino a sé, tanto da ricambiare volentieri il bel bacio cinematografico. Brava.

Recensore Master

Questa lettera di John a Sherlock è una stupenda dichiarazione. Non è nemmeno troppo plateale, ma molto terra a terra e proprio per questo molto vicina a John. Ho trovato credibile l'idea che un uomo come lui preferisca scrivere certe cose invece che dirle a voce, perché beh, la scena del treno fa vedere quanto John fatichi a esprimere ciò che prova per Sherlock. Quindi mi è piaciuta questa tua trovata di usare il post di un blog, tenuto privato naturalmente e in cui si toccano temi delicati e molto personali, alcuni anche gravi come la perdita di una persona cara e la depressione. Quello che più mi ha colpita è la maniera in cui John descrive quello che Sherlock ha fatto per lui. Perché fa capire molto bene l'amore incondizionato che Sherlock prova e che viene mostrato sopratutto dai piccoli gesti, come cucinare o stirare... Per chi altri un uomo come Holmes farebbe cose simili? Non so immaginare un altro nome.

Insomma, storia molto bella e toccante.
Koa