Recensioni per
Più vero di un sogno
di mgrandier

Questa storia ha ottenuto 81 recensioni.
Positive : 81
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/07/18, ore 13:03
Cap. 2:

Molto intrigante. Costruisci con cura le emozioni una dopo l'altra come delle scale che portano in cima. Inizi con gli odori, i sapori, poi la nonna prima severa, poi dolcissima fino ad arrivare a lei, il centro dei pensieri di André, ma quella non è la vetta a cui ci porti. Il culmine è André che è colto di nuovo dalle sensazioni di un'Oscar che lo cerca, che lo accarezza. Continua il viaggio dei sensi. Se nel capitolo precedente l'ha udita chiamarlo, in questo, odora il suo profumo, la sente toccarlo. Non a caso si crede di perdere la ragione. È follemente innamorato, la desidera pazzamente, ma tutte le volte che cerca di controllarsi, lei ritorna da lui.
Secondo me, André non è impazzito. Sono le loro anime che si cercano, e che sono più vicine di quanto pensino entrambi, ma lui ancora non lo sa o non vuole crederci. Da parte mia, mi spingo oltre e immagino che Oscar, mentre si faceva il bagno, abbia veramente desiderato di toccarlo. C'è sicuramente una passione enorme e tentatrice che fa tremare André nella sua determinazione a controllarsi e a non esternare i suoi desideri.
Chissà che cosa altro succederà in questa licenza? Soprattutto quando si incontreranno...

Recensore Master
29/07/18, ore 12:41
Cap. 2:

Il povero André peggiora sempre più, adesso gli sembra di sentire Oscar accarezzarlo solo sapendola a casa! Molto convincenti le immagini della cucina con i suoi aromi e profumi.

Recensore Master
29/07/18, ore 12:24
Cap. 2:

Oh si! È pazzo... Di amore, appena ha realizzato che lei c'è, che è a palazzo non ha capito più niente, ha sentito solo il suo profumo e le sue mani su di lui. Capitolo favoloso ed evocativo, brava a presto 💓

Recensore Master
29/07/18, ore 10:49
Cap. 2:

I profumi hanno una potenza evocativa struggente. E i ricordi ad essi associati possono diventare degli elastici di fionda che tornano indietro come frustate. Immagino senza difficoltà il groviglio di emozioni che gli accartoccia l'anima, lo stomaco, le viscere. Lo immagino perché tu sei così efficace nel descriverli da far emergere quelli che ognuno di noi si porta dietro.
Questo André è una dolce disperazione per chi legge. Non posso fare a meno di farmi accarezzare dalla tua maestria nello scrivere, e contemporaneamente a sentire la profonda, solitaria e silenziosa sofferenza di quest'uomo che sta impazzendo d'amore e di nostalgia.
Spero in una buona connessione, la prossima settimana. E spero in una buona giornata per André! ...😉
A presto e grazie a te.
Ilaria

Recensore Master
29/07/18, ore 09:57
Cap. 2:

Come sempre scrivi capolavori e mi viene sempre più voglia di leggerti e di sapere se oscar ha finalmente fatto pace con sé stessa e con lui. La tua storia è molto bella e mi incuriosisce un sacco, a presto e buone vacanze

Recensore Master
28/07/18, ore 17:53
Cap. 1:

Questo inizio mi piace e mi incuriosisce.
Siamo nel regno delle allucinazioni o in quello del paranormale?
Sono curiosa di vedere dove ci porterà.
A presto e buone vacanze
Pamina

Recensore Junior
28/07/18, ore 00:21
Cap. 1:

Bentornata Maddy, mi ha fatto davvero piacere ritrovarti su Efp. Ho riconosciuto subito il tuo stile pulito, fluido ed elegante, sai raccontare in un modo che ti fa entrare e ti fa immedesimare nella testa del personaggio che parla nel momento in cui leggi..Ora questa nuova storia con André protagonista promette bene, spero che tu aggiorni presto, bacioni, ciao.

Recensore Veterano
24/07/18, ore 22:46
Cap. 1:

Ah! Quanta polvere nell'aria a bloccare il respiro di André e offuscare la vista ancora di più. Ma questa polvere si è posata sul suo cuore, sperando che non sia da sparo e che gli faccia esplodere cuore e cervello. Secondo lui il cervello è andato perché la sente costantemente con sé quando è lontana. Ma già in un'altra occasione l'ha sentita, mentre i soldati della Guardia Reale lo credevano impazzito. Forse André ha ragione. Lei è così tanto dentro lui che non può fare a meno di sentirla perché forse quando sono lontani lei lo sta chiamando. Quando sono vicini non si possono parlare perché il passato è troppo difficile da superare. E lei è troppo chiusa e orgogliosa.
Forse sono io che vaneggio... ma il fatto che questo primo capitolo mi sia piaciuto è una certezza.

Recensore Master
24/07/18, ore 18:15
Cap. 1:

E meno male che sei tornata anche tu, seppur in ''solitaria''! In effetti nel fandom mi mancavano le tue descrizioni minuziose, l'introspezione profonda e soprattutto quel velo di sottile mistero che caratterizza spesso le tue opere, che tralasciando le OS sono veri e propri romanzi con una struttura e una trama complesse ed elaborate. Preamboli a parte, mi ha colpito molto questo tuo primo capitolo, sia per l'uso dell'io narrante (se non sbaglio nel tuo caso è una novità e m piace assai!), sia per la singolarità della situazione, ai limiti dell'onirico... sembrerebbe davvero che il nostro stia uscendo di senno. Felice di tornare al nostro appuntamento del lunedì (spero non sia una casualità il giorno della pubblicazione! ), intanto ti dico... bentornata

Recensore Master
24/07/18, ore 15:31
Cap. 1:

E' davvero crepuscolare l'immagine di questo André sia per il rosso tramonto contro il quale si staglia la figura di lui - oltre che la sagoma di Palazzo Jarjayes - sia per lo stato d'animo e le condizioni di salute in cui versa sia perché è arrivato alla parte finale della sua vita.

Non ho ben capito se le sue siano sensazioni o vere e proprie allucinazioni.
Nel secondo caso, esse potrebbero originare da stanchezza e da scompensi dell'organismo, perché, magari, dorme poco e mangia male e quella divisa troppo grande potrebbe esserne un indice, visto che, se il problema fosse stato semplicemente che, al momento dell'arruolamento, c'era soltanto la taglia più grande, la nonna avrebbe potuto porvi rimedio.
André, però, potrebbe effettivamente essere sul punto di diventare pazzo.
Una terza opzione non mi viene in mente, perché, fra le caratteristiche della storia, non leggo: "Soprannaturale".

Recensore Master
24/07/18, ore 12:54
Cap. 1:

Questo André sembra aver perso tutto. Addirittura non ha più nemmeno una dimora; non ha ancora il rispetto dei suoi compagni d’armi; non avrà mai – gli sembra – non già l’amore, che ormai gli diventa impossibile forse anche solo sognare, ma la stima della persona che ama.
Quel gesto, che André tanto si condanna, per me è sempre stato uno struggente, meraviglioso canto d’amore. Perché difinirlo errore, perché rimpiangerlo? Nulla di irreparabile, di odioso è stato compiuto. Solo il manga in parte, fa capire che così è stato anche per Oscar.
In questa ottica, il dolore di André, che tanto bene racconti, mi risulta ancora più straziante.
André solo, abbandonato da lei, che gli si rivolge solo per impartirgli freddamente degli ordini. André che torna a Palazzo Jarjayes da solo…davvero attendo il seguito, sperando che sia di amore (ho ricontrollato il “genere”…se non scrivi drammatico, mi prendo la libertà di illudermi…;-D ).
Le parole sono meravigliosamente infilate una dietro l’altra, come le perle di una splendida collana, e creano morbidezze tormentose, nei quali il dolore scorre senza mai un intoppo.
Un saluto,
Ilaria

Recensore Master
24/07/18, ore 10:45
Cap. 1:

André è un uomo oramai distrutto dal suo stesso disperato gesto, con il quale ha distrutto anche Oscar, portandola sulla via dell'autodistruzione e della tisi.

Recensore Master
23/07/18, ore 22:54
Cap. 1:

Innanzitutto bentornata. Mi sono mancate da morire le tue righe, le tue descrizioni minuziose in cui immergermi, i tuoi Oscar e André così incredibilmente veri. Qui, mi pare, siamo lontani dai tuoi personaggi consueti. Non ci sono l'amore già vissuto delle "Notti" o quello in cui ancora sperare de "Il mio segreto". C'è solo amarezza e rimpianto, per questo André solitario, estraneo quasi anche a sé stesso. Non c'è una casa in cui tornare, non ce più un contorno definito alla sua vita, non possiede più nemmeno, mi è parso, la sicurezza di ciò che percepisce. Crede di riconoscere lei, o una sua labile traccia, ma è consapevole che lei non è presente e sa che quello che ha sentito non può essere reale... Devo preoccuparmi, così come si sta preoccupando André? Aspetto il seguito, con trepidazione è giusto un filo, ma piccolo piccolo, di ansia. Felicissima di ritrovarti. Un abbraccio.

Recensore Veterano
23/07/18, ore 22:10
Cap. 1:

"...un uomo senza una dimora, mal tollerato quando si trova in caserma, tra gli uomini del popolo che lo vedono troppo simile ad un nobile, e guardato di traverso quando torna laddove per anni aveva creduto di essere a casa, se non altro, per la vicinanza con ciò che restava della sua stessa famiglia e per l’unico legame autentico che avesse mai sentito con il mondo."

La più sintetica e realistica descrizione di André, un uomo orfano e nullatenente e allo stesso tempo anche malinconico perché vittima di un'esistenza tutta sua.

Ma nonostante egli stesso sia consapevole di essere "diventato pazzo" di quell'amore impossibile che lo sta consumando, io credo più al fatto che quella prigione interiore se la sia costruita con le sue stesse mani.
Nella sua mente André descrive una Oscar "fredda e austera" perché egli stesso non sa che anche la stessa Oscar, dentro di sé, sta soffrendo proprio di quel silenzio che si è creato fra loro.

Recensore Master
23/07/18, ore 20:49
Cap. 1:

Mamma mia che meraviglia😍 Tanto tanto triste, ma quanto amore in queste parole, quanto dolore nelle sue mosse. E Grazie di avermi donato delle intense emozioni con la tua storia 😘