Ciao, carissimo!
Scusami, negli ultimi tempi non ho avuto molte occasioni per leggere, ma infondo ho questa storia in sospeso da due mesi e prima o poi avrei dovuto continuare a leggerla.
Intanto la descrizione della ruhr è perfetta, con il grigio smorto e le strade vuote. Certo, non è l'accogliente bosco dove abitano i sette nani, ma la nostra Cora non può che accontentarsi.
A proposito dei sette nani: in qualche modo sei riuscito a mantenere la scena del classico Disney, compresi la canzone ed i caratteri originali dei personaggi, ma allo stesso tempo l'hai trasformata in qualcosa di completamente diverso, e sei stato davvero bravo.
Regine continua a rimanere la mia preferita. Combatte contro il tempo ed è destinata a perdere, ma per il momento è la star assoluta del locale, con tanto di outfit ispirato al cartone.
E adesso si aggiunge anche la sottotrama di Florian e Jager.
Continuerò a leggere appena posso.
A presto!^^

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Ciao, carissimo!
Questo racconto va di bene in meglio, e soprattutto hai fatto un grandissimo lavoro con i personaggi.
Anche se Cora mi sta veramente antipatica, devo dire, però è ben costruita, quindi lo accetto. E' meno stupida di quanto si possa pensare, meno ingenua di quanto faccia credere, e questa cosa mi piace. Regine è perfetta, chiaramente (con tutti i suoi "accomodati, tesoro", che fanno davvero pensare ad un qualcosa di malefico) e non riuscirò più a vedere Biancaneve senza pensare a questa sua versione da cabaret berlinese. Il principe è... come tutti i principi disney, direi. Un idiota che si trova lì perchè si trova lì. Tralaltro non sapevo si chiamasse davvero Florian, anche secondo la Disney.
Ma direi che il lavoro migliore qui l'hai fatto con il cacciatore: l'hai reso un personaggio complesso, che è apparso per un paio di capitoli, ma del quale già si intuisce un background di tutto rispetto.
Non so se hai presente la serie della BBC 'Sherlock'. La cosa che preferisco della suddetta serie è che, nonostante sia ambientata ai giorni nostri, gli sceneggiatori sono riusciti a mantenere i rapporti tra i personaggi e le situazioni identici a com'erano stati ideati nei racconti originali. Hai fatto la stessa cosa: chiaramente la berlino degli anni '20 non è la germania medievale, ma sei riuscito a mantenere l'essenzialità della favola.
Mi sta piacendo molto, anche di più della prima lettura.
Alla prossima!

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Ehilà, passo anche qui! A questo punto sono certa che tu sia un appassionato o forse anche uno studioso della Germania perché non manca mai nelle tue storie.
Ho adorato questa rivisitazione in chiave moderna della favola di Biancaneve! Regine, un uomo travestito da donna che di mollare la corona non ne vuole sapere, questa volta vince. Forse anche perché non ha l'aiuto del principe azzurro che, a una certa, trova il cacciatore dagli occhi verde-grigio (meravigliosi, tra l'altro) più affascinanti di quelli blu di Cora.
Cora impara una lezione o forse si accontenta? In ogni caso, meglio tenersi cara la vita, anche se ciò significa vivere nella semplicità. Che poi, cosa c'è di male nella semplicità? Tra quei sette operai, vuoi vedere che uno decente non lo trovi? O, meglio, qualche bella aiutante che la zia ti mette in casa? Possibilities are endless.
Ti rinnovo i complimenti, scrivi egregiamente e il contesto storico è assolutamente il tuo forte: la città è presente senza appesantire il racconto, il periodo è chiaro e ben delineato.
Come se fossimo al cabaret, non posso che applaudire e urlare a gran voce: bella, bravo, bis!

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Salve, carissimo!^^

Questa tua riscrittura di biancaneve diventa migliore man mano che si va avanti.
Direi che il fiore all'occhiello della faccenda è Regine (sì, so di averlo già detto, ma è vero!) che, paradossalmente, mi sta più simpatica di Cora.
La bella biancaneve è una ragazzina rotolata giù dal suo paesello in montagna, ed è un'arrivista sociale, sicuramente molto meno stupida di quanto appare. Insomma: Florian, di sicuro, sta ragionando con parti anatomiche ben meno nobili del cervello, e Cora se lo può rigirare come un calzino, secondo me.
Regine ha invece dei motivi concreti per fare ciò che fa. Diversamente da quanto lasci trasparire nel primo capitolo, lei è ben consapevole di essere in pieno declino, e quindi si fa il giro di tutti i locali di Berlino per essere assunta. Mi fa pena (anche se fino ad un certo punto, perchè apparentemente è una donna assai pericolosa).
Una domanda: ma anche il cacciatore è ispirato ad un personaggio della dinsey oppure no?

L'ambientazione è davvero affascinante e cattura il lettore.

Detto questo sono desolata di non poter scrivere di più.
A presto!^^

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Ehilà, carissimo!
Ho realizzato di non aver dato molta attenzione a questa storia, della quale mi ricordo mi era piaciuta molto l'atmosfera, quindi ho deciso di recensirla di nuovo.

Intanto mi sento in dovere di dirti che i tuoi personaggi femminili sono molto buoni e complessi, bravo! E poi l'idea di piazzare biancaneve in questo periodo storico è geniale.
L'atmosfera mi ricorda un po' il musical Cabaret, riesce a calarti benissimo nell'epoca (ma un giorno me la presti la macchina del tempo? Sì?). Anche perchè questo non è il primo periodo storico che ti viene in mente da associare con Biancaneve. E' un plus. Dopotutto biancaneve è una favola tedesca, no? (o era Rapunzel? Boh.)
(ma facessero cose come queste al posto di quelle porcate di Live-action con cui il topo maledetto -la Dinsey- sembra divertirsi tanto negli ultimi anni!)
Regine si fa amare, secondo me. Poi, vabbè, io sono sempre stata una grande fan dei Villains, ho sempre trovato gli eroi troppo piatti e noiosi.
Ecco, la sua background story è un colpo di genio, e la rende anche un personaggio più interessante della Regina originale, perchè ha degli ottimi motivi per voler rimanere la più bella per sempre. Il suo continuo e ossessivo cercare segni di cedimento nel suo viso e l'apparente perdita degli ammiratori la rendono un'avversaria pericolosa per la nostra Cora (che poi, alla fine, uno, a forza di cercare cose che non vanno, le trova.)
Anche Biancaneve, che si mostra tanto pura e ingenua ma evidentemente non lo è, è una buona trovata.
Continuerò a leggere il prima possibile.
A presto!^^

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ciao, carissimo!
devo dire che il finale di questa storia mi piace un sacco. al contrario della disney, il villain non crepa per una mera botta di fortuna ma, anzi, per il momento ha anche il suo attimo di gloria. il principe azzurro ha pure il suo bel lieto fine, allla faccia di biancaneve. E la nostra bella eroina si mette l'anima in pace e spera in un futuro più luminoso, magari a parigi (quanto poi i francesi potessero apprezzare una tedesca all'epoca è secondario).
il modo in cui avviene la trasformazione di Regine -non in vecchia megera, ma in distinto gentiluomo- è identica e opposta alla storia originale di biancaneve, e così anche la faccenda dei cioccolatini avvelenati. A salvare Cordula non è il bacio del vero amore, ma -suppongo- una sana lavanda gastrica.
Divertente anche come lei inizi a cantare mentre rassetta la casa proprio come nel film disney.
insomma, per quanto sia indecente il tempo che ho impiegato per leggere questa storia, mi è piaciuta davvero molto. hai un talento per rinventare favole in altre epoche.
detto questo, nonostante io abbia una montagna di impegni, spero di leggerti presto.
Alla prossima!
(Recensione modificata il 23/01/2021 - 12:28 pm)

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Questa storia è GENIALE!Già i nomi dei personaggi bastano a renderla epica!Davvero un'ottima rivisitazione di Biancaneve. L'ho adorata
Bravo!

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Ciao Oldfashioned!

Dovevo lasciarti questa recensione mesi fa, ma il tempo, ahimè, vola.
È un finale amaro e divertente, questo qui. Biancaneve dimostra d’avere cervello fino e di preferire la vita serena con zia Trude a una fatta d’attentati – e poi chissà, magari andrà davvero a Parigi… mentre il principe e il cacciatore intrecciano una simpatica liaison che davvero un’originalissima variazione sul tema! Regine, però, è spettacolare: come nell’omonima fiaba, ella muta aspetto e va alla porta della ragazza donandole una mela avvelenata. Biancaneve tra le varie protagoniste femminili Disney è quella che mi piace meno; la sua purezza e la sua ingenuità, nonché la sua perfezione, la rendono un modello dove è difficile identificarsi. È un personaggio che subisce molte cose. La tua versione declina le caratteristiche proprie del personaggio in una chiave più matura e carica di difetti, ma l’aspetto vincente è che non lo fai solamente con Biancaneve, ma anche con gli altri protagonisti, come il principe e il padrone del Truhe, per esempio.

Ecco allora che l’ingenuità di Biancaneve che accetta una mela da una vecchia francamente orribile diventa la leggerezza con cui la vanagloriosa cantante accetta il pegno di un distinto ammiratore. Il travestimento di Regine, in questo senso, è perfetto e coerente con la storia e con la fiaba. Insomma, non stona nulla in questo finale che mi ha strappato un sorriso e che ho trovato profondamente ben gestito. Adoro le fiabe, come sai, e questa tua rivisitazione è riuscita a tenere banco anche alla fine, all’ultimo capitolo. Splendido anche il modo in cui Florian s’innamora del cacciatore. È qualcosa che non cade dall’alto tipo illuminazione di San Paolo, ma che era già nell’aria e che si concretizza in maniera lenta, ma inesorabile, così come dovrebbe essere quando un personaggio è ben studiato.
Ancora tanti complimenti e a presto!
Shilyss

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Odio dovermi ripetere, ma purtroppo quando le cose mi piacciono non ho mai parole per descriverle.
Le praline a forma di mela, geniali come tutto il resto. Ora, tra l'altro, capisco che davvero, anche nella storia originale la matrigna non è che una travestita! Cosa s'insegna a questi bambini al giorno d'oggi!!!! (ovviamente scherzo).
Niente, ammetto che stavolta non ho pianto, quindi hai una possibilità di redimerti, ma nonostante tutto mi è piaciuta tantissimo anche questa storia. Credo che il problema sia che vorrei sempre poter continuare a leggere all'infinito, perché i tuoi personaggi sono bellissimi (incluse le donne e sei riuscito a dimostrarlo qui) e ci si innamora di loro. Insomma, potrei sempre stare ore a guardarli vivere la loro vita e le loro avventure. Credo che tu sia quel tipo di persona che potrebbe permettersi di scrivere romanzoni alla McEwan e renderli comunque belli e interessanti con la sola forza dei propri personaggi.
Insomma, sei mezzo perdonato e non vedo l'ora di scoprire la prossima storia.
A presto,
EdemaRuh a metà

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Rieccomi.
I nomi dei nani sono una delizia, nel senso che hai tenuto le iniziali originali perchè sei un genio e lo adoro. Faccio un po' fatica a immaginarmi Cucciolo come un maschione virile e muscoloso ma..bello.
Anche Cora mi piace moltissimo, sembra una creturina innocente ma non lo è affatto. Altri applausi. Se mi fai piangere anche con questa storia giuro che ti blocco eh.
Ci vediamo al prossimo capitolo,
Non EdemaRuh

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Buongiorno caro, non finisci mai di stupirmi. Ho passato tre capitoli a chiedermi cosa rappresentasse quel ciondolo e non sono stata in grado di capirlo. Eppure era ovvio, il cuore che il cacciatore porta alla regina travestita! Quando ai nani che sono minatori della Ruhr, devo ammettere che questo è proprio il tocco di classe più grande di tutti. Applaudo.
A presto,
Non EdemaRuh

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Buonasera, che meraviglia.
E' bellissimo come, mi sa che già l'ho detto, sei riuscito ad adattare la favola al contesto talmente bene da farla sparire tra le pieghe dell'ambientazione. E' veramente fantastico. Poi spero che quando Florian dice che Cora (che suppongo essere la nostra Biancaneve) HA LA STOFFA tu ti sia reso conto della battutina che hai fatto con il tedesco Stoffe, che è il veleno. Perché muore avvelenata no?
Mi piace, comunque, come al solito. Comincio a pensare che tu abbia lo strano potere di non deludere mai.
A presto,
Sempre quella che non è Edema Ruh

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Ed ecco saltar fuori dal nulla anche Antonia aus Tirol. Meraviglioso.
Vediamo se indovini quello che ho da dire.
1. Splendida idea quella di Biancaneve circa meno quasi in chiave moderna. L'hai costruita talmente bene che non mi sono nemmeno accorta che la stavi costruendo. I giochi di parole col tedesco sono uno splendore, in particolare Spiegel. Quando me ne sono accorta sono andata in visibilio.
2. Mi stai dicendo che la matrigna è un travestito? Adoro. Mi ha lasciata di stucco quando l'hai rivelato eppure non mi sarei aspettata niente di meno da te.
3. Come al solito è tutto perfetto e con le signorine non te la cavi male come pensi.

A presto,
Firma di una persona che non è EdemaRuh perchè EdemaRuh ha giurato di non leggerti più perchè la fai piangere e non ha assolutamente tradito il proprio giuramento dopo sole due ore.

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Ciao Old!
E così siamo giunti alla fine di questa favola moderna, che ricostruisce in maniera impeccabile la Berlino degli anni venti (che io per la verità avevo sempre immaginato meno godereccia e molto più cupa, impoverita dall’inflazione). I sei componenti dei Rammstein – pardon, i sette nani – sono attorno al capezzale di questa Biancaneve scaltra e ingenua al tempo stesso. Ad attirarla nella rete, non una sola mela ma tante piccole miniature di frutti, realizzati alla perfezione e addirittura col picciolo: mi hanno fatto venire in mente i frutti di marzapane della Sicilia. Strano però che Cora non riesca a riconoscere Regine, pur sotto mentite spoglie (ti puoi travestire quanto vuoi, ma la faccia resta sempre quella). Altra cosa che ho trovato un po’ strana  è l’improvviso interesse di Florian per il sesso maschile, dopo che per tutta la storia appare come un donnaiolo senza mezzi termini: dubito che scoprire in sé un’attrazione di questo genere possa avvenire praticamente da un giorno all’altro e senza il minimo travaglio interiore.
In ogni caso, resta il piacere di aver letto una storia originale e ben congegnata, che assume tutti gli elementi della favola riproponendoli in chiave nuova, e riesce anche a seguire un binario originale e proprio. Sei riuscito a scansare il finale classico della fiaba, e questo denota una capacità creativa veramente notevole. Come sempre, complimenti!

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La nostra Biancaneve la vedo un po' in pericolo: vedi che il suo bel Principe inizia a preferire i cacciatori?
A parte Cordula che è sorprendentemente acida verso i suoi sette minatori, mi ha divertita molto il modo in cui hai inserito la mela avvelenata nella faccenda. Però non puoi metterti a descrivere magnifici cioccolatini mentre sono in fila per la mensa e ho una fame che la vedo!
Alla faccia, Regine è veramente una trasformista! Anche se è stato fenomenale il modo in cui si è rivolta a Cora. Divina ... complimenti a lei per essere riuscita a dirlo stando seria!
In effetti un finale così lieto non me lo aspettavo! Cora ha capito i rischi del vivere a Berlino, ha fatto una commovente conversione alla vita semplice ad accudire minatori che si preoccupano per lei ... Per poi fare un voltafaccia da vera artista optando per Parigi.
Florian ha trovato il suo vero amore, e Regine ha ancora un po' di fama cui dare fondo. Sono tutti messi più o meno bene ... Anche se l'immagine finale mi ha stesa!
Complimenti, una storia che si è rivelata un brillante e divertente adattamento della Biancaneve disneyana!

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