Recensioni per
Canzone D'Inverno
di Anonima Italiana

Questa storia ha ottenuto 64 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
09/11/19, ore 14:05
Cap. 8:

Lo scorso capitolo mi è piaciuto così tanto che non ho voluto aspettare troppo prima di leggere questo. E non sono rimasta delusa, anzi, questo mi è piaciuto ancora di più. E' stato bellissimo vedere la gioia di Sansa al pensiero di tornare al Nord, dalla sua famiglia, ma anch'io, come lei, non avevo pensato minimamente alle conseguenze: gli Stark faranno sicuramente annullare il matrimonio e troveranno un altro marito per lei. La cosa veramente triste è che, invece, Sandor sapeva già tutto fin dal principio e nonostante questo ha deciso di riportare Sansa alla sua famiglia, sacrificando il suo sentimento per lei. Sono questi i gesti dai quali si capisce quanto Clegane sia capace di vero amore, anche se a parole cerca di mostrarsi sempre rozzo e privo di sentimenti. E il dispiacere di Sansa all'idea di annullare il matrimonio con lui la dice lunga, addirittura avvelena il piacere di poter tornare dalla sua famiglia... sarebbe un buon segno, se non fosse che, allo stesso tempo, anche lei si rende conto che Sandor ha ragione. Se anche fosse accettato dagli Stark, dovrebbe costringersi a diventare "un fottuto cavaliere", come dice lui, un uomo che lui non vuole essere, e finirebbe per essere infelice, pur avendo accanto la donna che ama.
Mi viene da dire che al posto di Sansa preferirei mille volte Sandor Clegane, capace di un amore profondo, schietto, sincero e libero piuttosto che tutti quegli Stark perfettini, leali fino alla morte, tutti in fila come tanti soldatini o come tante perfette Lady!
E poi la scena della ballata con i commenti di Sandor... un capolavoro davvero! All'inizio credevo che fosse davvero una ballata facente parte della saga di Martin, sarebbe proprio nel suo stile (poi ho letto la nota), ad ogni modo la tua scelta è stata proprio perfetta e le battute ironiche del Mastino le ho adorate, era esattamente quello che pensavo anch'io! XD
Molto bello però anche il commento di Sansa, la donna le faceva pena perché poteva conoscere il vero amore e invece l'ha buttato via: visto come poi, nel letto, si lascia stringere da lui e si addormenta abbracciandolo, credo proprio che lei stessa abbia pensato che potrebbe rischiare di perdere il vero amore per il desiderio di tornare dai suoi familiari...
Questa storia è davvero bellissima, non pensavo che l'avrei amata tanto, dopo quanto mi ero appassionata a quella su Richard e Anne, ma questa forse mi sta coinvolgendo ancora di più. Bravissima, adoro le tue storie e il modo in cui scrivi!
A presto!
Abby

Recensore Master
04/11/19, ore 16:57
Cap. 7:

Ma che tenerezza questo capitolo, mi è piaciuto moltissimo! Come ti ho già scritto nella scorsa recensione, avrei voluto che Sansa si mostrasse più gentile anche con Tyrion, comprendendo che, in fondo, anche lui era una vittima della sua famiglia... e qui tu la fai essere dolce e complice con Sandor! Non credo che dipenda dalla persona, nel senso che è vero che Sansa odiava i Lannister e dunque anche Tyrion, sebbene non le avesse mai fatto del male, ma allo stesso modo (nella storia di Martin, intendo) avrebbe provato disgusto anche per Clegane, in quanto guardia del corpo di Joffrey... e questo perché, appunto, in Martin non esistono i buoni sentimenti. Invece questa tua storia scalda il cuore e mi è piaciuto tantissimo l'atteggiamento di Sansa nei confronti del marito.
E come reagisce Sandor? Decide di "vendicarsi" dei Lannister mettendo in scena una piccola recita proprio con l'aiuto di Sansa! Bellissima la scena in cui Sandor la tratta come se l'avesse stuprata e come se potesse benissimo ammazzarla di botte da un momento all'altro... e Sansa che non capisce ma si adegua, perché (e questo è bellissimo!) SI FIDA di Sandor. Forse ancora non prova niente di più profondo per lui, ma sente di potersi fidare e non teme la sua sceneggiata, anzi ne è complice, perché è sicura che lui non le farà mai del male. E non è poco, considerando in quale inferno è vissuta la povera ragazza ad Approdo del Re.
Mi sono sciolta del tutto, poi, quando Sandor spiega a Sansa il motivo di quella recita e prende in giro Joffrey e lei scoppia a ridere, una risata finalmente aperta e liberatoria che affascina l'uomo e che sicuramente riempie di sollievo anche lei. Solo lontana da quella terribile città e accanto a un marito di cui può fidarsi Sansa si sente libera di esprimersi come le va, senza badare a etichetta e buone maniere.
Molto carina e divertente anche la scena alla locanda, dove Sandor scopre che Sansa è ferita per aver cavalcato troppo a lungo e la locandiera "fraintende", pensando che sia colpa del marito se la ragazza è ferita proprio tra le gambe! Anche in questo caso Sandor si mostra paziente e gentile con lei, la aiuta e si allontana quando lei si imbarazza, ma... accidenti, poveretto! Adesso chissà quanto ancora di più dovrà aspettare prima di poter finalmente "consumare" il matrimonio...
E qualcosa mi dice che Sansa non sarebbe poi così contraria, se non fosse per le ferite!
Perché non sei soddisfatta di questo capitolo? A me è piaciuto moltissimo e sono curiosa di leggere come proseguirà la storia!
Complimenti e a presto!
Abby

Recensore Master
29/10/19, ore 10:48
Cap. 6:

Ero molto curiosa di leggere come sarebbe andato il matrimonio e la prima notte tra Sandor e Sansa, soprattutto perché mi hanno dato molta speranza le tue parole in risposta alla mia scorsa recensione: quello che non ti è piaciuto di Il Trono di Spade è lo stesso che ha spinto me ad abbandonarlo, ossia la mancanza di buoni sentimenti e addirittura la concezione secondo cui sono una debolezza e una cosa ridicola di cui ci si deve liberare. So che è un'opera ispirata a periodi crudi come quello medievale, ma anche allora, in mezzo a tante cattiverie e al non rispetto per la dignità umana, c'erano persone che si innamoravano, che amavano i loro genitori/figli, che avevano amici e che facevano anche cose buone per il prossimo. Per Martin tutto ciò non esiste proprio e questo mi dà molto fastidio.
E' bello che Sandor, mentre attende Sansa, si renda conto invece che, in fondo al cuore, avere quella fanciulla per sé è una cosa che lo fa stare bene, che desidera. E' bello che resti incantato dalla sua bellezza e ho apprezzato molto il fatto che, rispetto al matrimonio di Sansa e Tyrion, non ci siano state scene dolorose (tipo quando Tyrion viene ridicolizzato perché non riesce a mettere il mantello a Sansa, e sembra che la stessa Sansa si vergogni invece di provare pietà per lui!), è stato un matrimonio semplice e veloce.
La scena in camera da letto... non so, forse ricordo male, visto che tu dici di averla "rubata" a Tyrion, ma nel mio ricordo Sansa era spaventata e disgustata all'idea di dover stare con lui, si mostrava distaccata e Tyrion si era sentito respinto. La tua scena invece finisce per essere molto tenera: Sandor pensa di approfittare della situazione e di godersi la moglie e lei, dal canto suo, pur avendo paura, inizia a provare qualcosa che non riesce a spiegarsi. Sandor decide di non andare a letto con Sansa non perché pensa di farle schifo, ma perché la vede innocente e inesperta e non vuole che per lei sia un trauma; d'altro canto sembra quasi che Sansa sia sì sollevata, ma anche un tantino delusa dalla decisione di Sandor...
Insomma, anche nei piccoli dettagli si vede la delicatezza tra i due sposi e questo mi piace moltissimo, niente di tutto questo si è mai visto in Martin e credo che la tua versione sia mille volte migliore!
Complimenti e a presto!
Abby

Recensore Veterano
26/10/19, ore 12:51
Cap. 13:

Ciao!
Sebbene il capitolo sia maggiormente incentrato su Sandor e sia in gran parte narrato dal suo punto di vista, esso mi ha fatto riflettere piuttosto sulla figura di Sansa; in particolare l'ultimo paragrafo mi è piaciuto moltissimo perché riassume alla perfezione il mio pensiero in merito alla giovane Stark (intendo nella serie tv, perché ahimè coi libri non sono ancora andato così avanti): personaggio inizialmente poco attraente (figurativamente parlando), in alcune situazioni persino odioso per quel modo di ostentare continuamente la propria innocente debolezza, ma che con l'andare delle stagioni ho imparato ad accettare prima e ad apprezzare poi, perché è diventata il simbolo di coloro che fronteggiano violenze ed intemperie con ingegno e soprattutto pazienza. Direi che sei riuscita a trasmettere in modo egregio queste sensazioni che, suppongo, ho in comune con molti altri appassionati di GOT.
Quanto al Mastino, continua quella che mi piace intendere come una sorta di metamorfosi, da assassino rude e intrattabile ad uomo con una propria storia passata e dei propri sentimenti.
Alla prossima!

Nuovo recensore
23/10/19, ore 10:45

In realtà i capitoli che comprendono solo le note degli autori sono vietati dal sito. Cerca di scriverlo prima del primo capitolo vero e proprio così non avrai problemi con l'amministrazione.

Recensore Master
22/10/19, ore 14:40
Cap. 3:

Ciao! Approfitto dello scambio per continuare a recensire questa storia :) 
Mi piace il modo in cui hai delineato il Mastino: sprezzante, ribelle, nichilista. Nelle sue riflessioni si legge la rabbia di un uomo che guarda al mondo con totale disgusto, molto simile a quello riflesso nel volto delle persone che hanno occasione di osservare il suo viso devastato. Generalmente, Sandor si è ormai abituato a sostenere simili sguardi, tanto da riuscire a rimanerne indifferente; tuttavia, ciò non vale per Sansa, la quale appare l’unica persona capace di suscitare in lui emozioni positive. 
E la stessa Sansa, di fronte a un dolore tanto simile al proprio, più volte pare riuscire a vincere l’iniziale ribrezzo che Clegane le suscitava in principio; uno di questi espisodi é proprio quello da te descritto. 
A presto! 
Irene 

Recensore Master
21/10/19, ore 12:34
Cap. 13:

Ciao Anonima, meno male che gli uomini della fratellanza non avevano cattive intenzioni, tanto da condurli in un posto dove sapevano che avrebbero trovato un poco di calma, pace e sostentamento dopo quanto accaduto e soprattutto ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe potuto soccorrere Sandor rimasto ferito dopo il duello fiammeggiante con Beric. Sia Sansa che il Mastino vengono accolti dalla piccola comunità di girovaghi senza che costoro pongano troppe domande e mettendosi anzi a disposizione per curare al meglio Sandor e per aiutare Sansa a rimettersi dal viaggio sia materialmente che moralmente. Sansa che però non vuole lasciare da solo Sandor, l’unica persona che le sia mai stata veramente di aiuto e di sostegno, ed ora che era lui ad averne bisogno voleva che lui sapesse che lei era lì per lui e con lui. Ed è in questi momenti di dormiveglia nel quale Sandor è sprofondato dopo che il guaritore del villaggio gli ha dato una pozione che comincia a fare strani sogni che gli riportano alla mente sua sorella Alina che gli dice che forse dopo tanto vagare è giunto anche per lui il momento di godere di un po’ di felicità e forse quella felicità può arrivargli dalla bella ragazza dai capelli rossi che lui protegge e che non si sente degno di desiderare perché erroneamente pensa sia troppo per lui, ma la sorella gli fa notare quanto sia a portata di mano la serenità a cui anela. Sansa, la sua Sansa, che si era dimostrata molto più forte di quanto il suo stato facesse pensare, ora gli era vicino mentre riposava accanto a lui, con quei suoi capelli di fuoco che erano solo l’aspetto esteriore del fuoco che ardeva dentro di lei e che forse lui per timore teneva lontano per paura di rimanere scottato in maniera indelebile e di perdere il controllo per il solo fatto di averla vicina. Ma ora lui è intontito e pensa strane cose, ci sarà tempo per mettere a fuoco la situazione. Attendo pertanto il seguito. Un caro saluto.

Recensore Master
14/10/19, ore 19:39
Cap. 5:

Molto bello questo capitolo e mi ha fatto piacere soprattutto che tu abbia inserito il personaggio di Tyrion che va a parlare con Clegane per assicurarsi che Sansa sia trattata bene. E' anche un po' surreale, perché nella vera storia è proprio Tyrion che viene costretto a sposare Sansa come "punizione" per entrambi, e devo ammettere che sono sempre stata delusa da come Sansa ha trattato il Folletto. Certo, non potevo pensare che si innamorasse di lui alla follia, ma almeno avrebbe potuto capire che lui non era come il resto della sua famiglia, che lui era trattato da reietto e insultato esattamente come lei e quindi essere più gentile e affettuosa con lui. Mi è piaciuto soprattutto quando Tyrion capisce che dietro la violenza e il comportamento aggressivo di Sandor c'è in realtà solo la sofferenza di sentirsi diverso e emarginato, come accade a lui.
E' bello anche il gesto di Margaery che si preoccupa delle paure di Sansa e cerca di rassicurarla. Le tre serve sono veramente delle sciocche, non solo la spaventano parlando della prima notte di nozze, ma si fanno sentire anche mentre raccontano delle due mogli di Gregor Clegane, fratello di Sandor, entrambe sparite misteriosamente. E' chiaro che nemmeno Margaery è tanto sicura sul conto di Sandor, però vuole che Sansa sia tranquilla.
Ho apprezzato particolarmente questi due momenti in cui vengono fuori dei buoni sentimenti da parte di Tyrion e Margaery. Devo ammettere che uno dei motivi per cui Il Trono di Spade non è mai diventato una mia passione è proprio questo: lì sembra che i buoni sentimenti non possano esistere, non c'è mai un gesto gratuito di gentilezza o di amicizia come avviene qui con Tyrion e Margaery, tutto viene fatto per un secondo fine, o se è davvero un gesto gentile viene frainteso e punito. E' vero che Martin vuole essere realistico e che nel mondo, specie allora, c'è e c'era tanto male, ma i sentimenti positivi, l'amicizia, l'amore, sono sempre esistiti e, anche in mezzo alle difficoltà, sono riusciti a venire fuori. Tu regali a questa storia e a questi personaggi quella luce di speranza che Martin ha sempre negato e per questo mi stai appassionando sempre di più. Complimenti davvero!
A presto!
Abby

Recensore Master
13/10/19, ore 10:04
Cap. 12:

Ben trovata Anonima, dopo ciò che era accaduto nel capitolo precedente certamente non potevamo pensare che le cose potessero essere più semplici, soprattutto per quello che fra Sandor e Sansa era accaduto, ma lì nella grotta, proprio in quel momento di calma che precede qualcosa che ancora non si sa cosa sia ma si percepisce che accadrà, ecco che il Mastino avverte delle presenze che in men che non si dica si avventano su di lui facendolo prigioniero e catturando di contro anche una ignara e spaventata Sansa che non comprende chi siano le figure che li hanno catturati né tantomeno cosa vogliano fare di loro. Il motivo viene presto svelato: vogliono giudicare Clegane per i numerosi crimini di cui si è macchiato e per loro non fa differenza se colui che ha commesso le colpe ascrittegli non è Sandor bensì suo fratello Gregor, è un Clegane e come tale deve pagare. Il Signore della Luce sarà il garante che il duello che verrà combattuto sarà affrontato all’insegna della correttezza e colui che vincerà avrà salva la vita perché il loro dio gli ha concesso una nuova possibilità di redenzione. E così assistiamo al duello combattuto contro ciò che ha sempre terrorizzato Sandor e cioè il fuoco: sembra di vedere sia lui che Beric avvicinarsi e allontanarsi in una danza all’ultimo respiro, l’uno con la sua spada e lo scudo che riceve i colpi della spada infuocata di Beric, che nonostante i colpi messi a segno ha la peggio e decreta la sopravvivenza di Sandor e di conseguenza di Sansa, che per cercare di aiutarlo mentre le fiamme gli lambivano il braccio, si è gettata con il suo mantello su di lui implorando coloro che assistevano al combattimento di andare in suo aiuto. Alla fine è Thoros a decretare che avrebbero curato Clegane che ha riportato dei danni durante lo scontro, dopodiché avrebbero potuto essere nuovamente liberi, ma prima vengono condotti in un luogo che nessuno dei due conosce. Sui due pesa anche la consapevolezza da parte di coloro che li hanno presi che loro sono marito e moglie e potrebbero forse averne un tornaconto se li riportassero a chi di dovere, che magari sta cercando la figlia da molto tempo e non attende altro che riaverla a casa. Capitolo avvincente, che ha mostrato una buona interazione fra i vari personaggi, ora dove vorranno condurli e perché? Resto in attesa di sapere se la mia idea ha un qualche fondamento e mentre aspetto news ti saluto.

Recensore Veterano
12/10/19, ore 16:59
Cap. 12:

Ciao!
Ed eccoci arrivati al famigerato duello tra il Mastino e Beric Dondarrion, un episodio che ho sempre amato sia per il coraggio e la tenacia dimostrati da Sandor nell'atto di affrontare il fuoco, la sua più grande paura, sia per la figura del Cavaliere della Folgore, secondo me uno dei personaggi più sottovalutati di tutto l'universo di Martin (solo leggendo i libri ne ho compreso appieno la forte personalità, il carisma e l'importanza nel corso della storia di Westeros, pur non prendendo parte alle guerre).
Non preoccuparti per la scrittura del combattimento, ci sta che si abbiano difficoltà nel trattare questo o quell'altro argomento, e detto sinceramente non mi è sembrata così male...
Penso di aver detto tutto, quindi ti saluto e resto in attesa del prossimo aggiornamento. Alla prossima!

Recensore Master
11/10/19, ore 14:19
Cap. 4:

Eccomi qua! Come ti avevo già detto, ho ripreso con molto piacere a leggere questa storia dopo aver concluso la lettura di "Il divieto". Mi appassiona molto soprattutto il fatto che tu ti ispiri sì alle vicende e ai personaggi de "Il Trono di spade", ma non segui la storia e dai la tua versione dei fatti, usando i personaggi che preferisci, così anch'io non so mai cosa aspettarmi! :)
Il tuo Joffrey è veramente odioso al punto giusto! Finge di usare clemenza a Sandor, ma il suo è solo un modo per vendicarsi di lui e anche di Sansa, imponendo loro un matrimonio che non desiderano, ognuno per i suoi motivi. Però davanti a tutta la Corte lui appare come un sovrano magnanimo e generoso, perché avrebbe potuto far giustiziare il Mastino. Una cosa proprio da Joffrey, il Re dei bastardi!
Ed è molto interessante la reazione dei due "promessi sposi" quando viene loro annunciata la notizia. Sandor da un lato desidera davvero Sansa e sarebbe anche contento di averla accanto, ma è sicuro che lei lo tema e lo ritenga un mostro, perciò l'idea del matrimonio obbligato con lei lo turba molto.
Per Sansa è anche peggio. Dopo aver saputo che Joffrey avrebbe sposato Margaery Tyrell aveva cominciato a sognare di poter tornare a casa, dalla sua famiglia (nonostante le insinuazioni di Ditocorto), poi arriva Cersei trionfante ad annunciarle che, sempre per la famosa "generosità" del figlio, lei diventerà la moglie di Sandor Clegane e sarà esiliata con lui. Addio sogni di tornare a casa e di essere libera, dunque, sebbene tra i tanti di Approdo del Re Sandor sia uno dei pochissimi a cui lei si è affezionata, che l'ha salvata e protetta invece di umiliarla.
Ma può bastare questo per sposare un uomo pressoché sconosciuto?
Oddio, a ben pensarci, visto che prima pensava di dover sposare Joffrey... a questo punto Sansa dovrebbe ringraziare tutti gli Dèi Antichi e Nuovi! XD
Ancora una volta ti faccio tantissimi complimenti. Questa storia è bellissima e molto verosimile, nonostante tu abbia premesso di non aver seguito la saga se non a spezzoni. In realtà stai presentando i personaggi e le vicende nel modo migliore, oltre ai protagonisti e a Joffrey qui sono rimasta incantata da come hai saputo rendere perfida Cersei, proprio com'è lei. Subdola e maligna, Cersei finge gentilezza, chiama "cara" Sansa e poi le dà la notizia come se dovesse anche esserne grata, sottolineando, come se niente fosse, che comunque lei è pur sempre "la figlia di un traditore" e che avrebbe potuto anche fare la fine del padre. Queste frecciatine crudeli sono tipiche di Cersei, uno dei personaggi che io ho odiato di più in tutta la saga!
Complimenti davvero, sono contenta di aver ripreso a leggere questa storia e sono molto curiosa di sapere cosa succederà.
A presto!
Abby

Recensore Master
07/10/19, ore 13:03
Cap. 2:

Ciao!
Data un'occhiata alla premessa alla tua storia, ho subito pensato che, in quanto a opinione su GOT, io e te stiamo su due poli opposti; io, infatti, oltre ad essere una grandissima appassionata della serie cartacea, ho altresì apprezzato anche quella televisiva (colle dovute riserve sull'ultima stagione, ma sorvoliamo). 
Tuttavia, da brava lettrice, amo confrontarmi con realtà sempre differenti, per cui ho deciso di cimentarmi nella lettura della tua long. 
Il personaggio di Sansa è forse una delle figure più riuscite, tra le tante - tantissime - messe in scena da Martin&co: da un odioso atteggiamento iniziale, assolutamente infantile ed egoista, Sansa arriva infine a possedere le caratteristiche di una vera regina. Tale trasformazione, dovuta alle innumerevoli avversità (alcune delle quali davvero raccapriccianti) che la ragazza ha dovuto superare, è stata lunga e sofferta, nonché progressiva. 
Riconosco che il potenziale della coppia Sansa-Sandor, per un certo tempo, ha stuzziacato anche me; poi, quando è stato evidente che i due avrebbero preso strade separate, non ci ho più riflettuto su. In effetti, tra il Mastino e Tyrion Lannister, a cui effettivamente la Stark viene data in sposa, preferisco decisamente quest'ultimo.  
Sono comunque curiosa di vedere come svilupperai una trama tanto difforme dall'opera originale. 
A presto, dunque! 
Irene

Recensore Master
27/09/19, ore 10:51
Cap. 11:

Ciao Anonima, come si evince dalle parole finali del capitolo ora le cose tra loro non sarebbero più state le stesse né potrebbero essere le stesse, dopo che entrambi si sono lasciati andare a un sentimento che dapprima strisciante si è insinuato in loro con il tempo della reciproca compagnia e poi della conoscenza data dalla forzata vicinanza e infine dalla confidenza delle cose che hanno condiviso. Effettivamente ciò che era accaduto alla locanda non poteva passare sotto silenzio. L’allontanamento del Mastino voleva sicuramente dire qualcosa che anche Sansa pur nella sua genuina ingenuità aveva compreso. L’essere stato tentato da quella ragazzina come fosse stata una donna che sapeva ciò che voleva gli ha fatto doverosamente fare un passo indietro, poiché tiene troppo alla piccola Stark e ha capito che se avesse ceduto alle sue avances avrebbe mandato a monte il piano di riportarla a casa affinché potesse rifarsi una vita dopo che il loro matrimonio fosse stato annullato. Per questo motivo la tratta con distacco e voluta cattiveria per fare in modo che Sansa possa detestarlo al punto di non volerlo avere vicino. Peccato che tutto il piano architettato dal Mastino non porti gli esiti dovuti. Sansa in un primo momento cerca di capirlo poi alle continue male parole reagisce non come una lady, ed è stato veramente d’effetto sentirla pronunciare quelle parole così forti in bocca a lei. Delusa e arrabbiata vorrebbe potersene andare dimenticando quanto è accaduto fra loro, ma ecco che il destino decide diversamente e facendola inciampare ottiene che il Mastino vada in suo soccorso e si apra in questo modo una finestra su ricordi che hanno inciso il cuore di Sandor ai quali Sansa si appiglia per meglio comprenderlo. Ed è in questo frangente che l’urgenza del desiderio così fortemente trattenuta rompe gli argini e si ritrovano l’uno nelle braccia dell’altra che con stupore si scoprono lentamente e scoprono altresì che il desiderio è condiviso e anelato. Ma la vocina interiore di Sandor gli pone l’ennesimo freno: il suo imperativo è riportare Sansa a casa proprio perché non vuole farle del male e se si lasciasse andare al volere di entrambi potrebbe nuocere al futuro di Sansa che ha scoperto ormai da tempo di non voler solo proteggere ma vorrebbe poter amare e non se ne sente all’altezza. La stranezza è che non pensa minimamente di chiedere a Sansa cosa pensi della situazione che si è venuta a creare e cosa voglia effettivamente per lei stessa. Sarà curioso vedere come si atteggeranno per il resto del viaggio ora che una breccia è stata aperta. Ti aspetto con ansia e ti mando un affettuoso saluto.

Recensore Master
21/09/19, ore 17:07
Cap. 10:

Ciao Anonima, e così il viaggio prosegue e nel mentre alcuni atteggiamenti di entrambi i nostri cari protagonisti stanno cambiando. Sandor comincia a provare ammirazione per quella ragazzina gentile che con i suoi modi per nulla affettati riesce a farsi ben volere da chiunque entri in contatto con lei. L’ha osservata durante il corso del viaggio e delle varie situazioni che hanno passato e Sandor si sta accorgendo che la ragazzina si sta trasformando in una donna, una bella e desiderabile donna, alla quale egli stesso comincia a fare fatica a stare lontano. Vorrebbe di più, ma si è auto imposto un comportamento consono e per nulla al mondo vorrebbe cambiare il suo modus operandi poiché secondo lui significherebbe farle del male. Anche Sansa però sta cambiando atteggiamento nei confronti del marito che vorrebbe più vicino, senza ben sapere cosa voglia significare, ma è certa di voler provare le sensazioni di piacere che le dona la sua compagnia e il suo averlo vicino. Al limite dell’autocontrollo di Sandor la scena della tinozza, mentre leggevo il passaggio mi sembrava di vederli, con Sansa che si beava di quel contatto controllato e Sandor che sudava per non allungare troppo le mani che invece avrebbero voluto avvolgerla tutta e stringerla in un abbraccio come è poi accaduto durante la sera quando insieme si sono coricati e di nuovo la voce interiore di Sandor che lo mette sul chi va là non permettendogli di fare ciò che avrebbe voluto con Sansa, anzi accusandola di fare un gioco pericoloso che alla lunga avrebbe potuto trovare la sua conclusione e che forse non le sarebbe piaciuto. Peccato che questi due non riescano ancora a parlarsi più schiettamente, di sicuro il viaggio potrebbe assumere diverse connotazioni e loro potrebbero coltivare la loro reciproca conoscenza che sta portando frutti positivi per entrambi. Anche qui bello l’inserimento della ballata che dà un tocco in più al racconto. Ti aspetto con la solita curiosità al prossimo aggiornamento e nel mentre ti saluto caramente.

Recensore Veterano
21/09/19, ore 11:20
Cap. 10:

Ho già scritto nella recensione al capitolo precedente di apprezzare i ricordi del passato di questo Sandor più umano e profondamente segnato nell'animo...a onor del vero, sto cominciando ad apprezzare molto anche la narrazione del passato di Sansa: a ben pensarci, nella serie ci viene detto/mostrato ben poco della sua infanzia a Grande Inverno (nei libri già c'è qualcosina in più), se non le solite cose tipo che amava ricamare, ascoltare le canzoni e le storie cavalleresche ecc...tu invece stai aggiungendo ad ogni aggiornamento sempre nuove sfaccettature del contesto in cui è cresciuta la giovane Stark, dunque...ben fatto 👍
Continuano d'altro canto anche gli "easter egg"...stavolta è toccato al mito di Proserpina: penso che sia anche un ottimo modo per dimostrare la propria cultura 😉
La storia comunque sta andando avanti col ritmo giusto, né troppo lenta, né troppo frenetica. Attendo il prossimo capitolo e intanto ti saluto. Alla prossima!
P.S.: esilarante il Mastino che imbecca sarcasticamente Sansa fingendosi amante dei dolcetti al limone 😂