Recensioni per
Canzone D'Inverno
di Anonima Italiana

Questa storia ha ottenuto 64 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
31/07/19, ore 23:48
Cap. 2:

Ciao cara,
eccomi finalmente a recensirti! Appena ho visto che hai pubblicato una storia su GOT non ho potuto ignorarla.
Questo primo capitolo mi ha molto colpita, specie per alcuni fattori che hai affrontato. Uno fra questi, la strana umanità mostrata da Joffrey nei riguardi di Sansa, al giuramento dato, che comunque – trattandosi di lui,ne sottolinea la stranezza di quel ragionamento stranamente maturo e politico. Inoltre il paragone tra la figlia del traditore e la vedova di un altrettanto vile, a detta loro (Io amavo Renly... lo amavo), è legittimo e assolutamente veritiero.
Insomma, il dialogo tra Cersei, Tiwyn (anche lui un personaggio che, malgrado tutto, ho davvero amato per la caratterizzazione) e Joffrey è l'inizio di qualcosa di diplomatico che, in modo inquietante, conclude il capitolo con un Joffrey particolarmente incline alla vendetta.
Mi è piaciuto moltissimo, ci ho rivisto le atmosfere Gottiane (passami il termine) e la seguirò sicuramente.
A presto,
Miryel

Recensore Master
30/07/19, ore 09:18
Cap. 3:

Cara Anonima Italiana, mi è piaciuto molto questo passaggio dove prendi in esame i pensieri e lo stato d’animo del Mastino mentre si trova ad essere stato imprigionato dopo la battaglia delle Acque Nere. Fa una impietosa disamina di ciò che è accaduto e di quello che la battaglia stessa ha significato per lui. Tutto quel fuoco lo aveva destabilizzato al punto da non voler più combattere, non gli importava più di nessuno e forse anche di se stesso. Una sola persona emergeva e rimaneva ben piantata nei suoi pensieri: Sansa, il suo spaventato uccelletto che subiva angherie con la grazia che si addiceva ad una lady, salvo poi rinchiudersi nelle sue stanze e piangere amaramente sulla sua sorte. Ed è proprio nelle sue stanze che Sandor Clegane si dirige per trovarla e proporle un piano di fuga che contempla anche lei, avrebbe voluto e potuto riportarla al suo amato nord, a casa sua, lontano dalle vessazioni di cui era vittima sia ad opera di Joffrey sia di Cersei. Ma Sansa, ritrovandoselo nella sua stanza non ha il coraggio di seguirlo, continua a pensare che se i Lannister avessero avuto una debacle lei sarebbe riuscita a salvarsi ad opera del vincitore che non le avrebbe fatto alcun male. Pronuncia questo suo discorso al Mastino senza mai guardarlo direttamente, continua ad aver timore di lui, nonostante sia stato l’unico a venire in suo soccorso quando le veniva fatto del male. E questa condizione provoca un dolore immenso al cuore e all’animo di Sandor che tiene molto alla ragazza, ma comprende che anche lei come tanti altri, non riescano ad avere alcun rapporto con lui, non riescano a vederlo come un uomo ma solo come un rude, sanguinario soldato agli ordini di un re bambino del tutto inadatto ad esserlo. Gli fa male essere respinto ancora una volta, ma prima di lasciarla al suo destino reclama la promessa che Sansa gli aveva fatto di cantargli una canzone che fosse solo per lui. E lei lo fa, dapprima titubante, poi via via sempre più convinta e gli canta la canzone che è una preghiera affinché gli uomini scesi in battaglia possano tornare alle loro case, alle loro famiglie, alle loro donne. L’aver sentito l’Inno della madre cantato solo per lui lo fa tornare in sé e a combattere nuovamente, fino a quando viene imprigionato per aver tentato comunque la fuga. Ma proprio mentre sta ripercorrendo i fatti salienti di quella notte infernale vengono a prenderlo per portarlo di fronte al re che avrà finalmente deciso del suo destino. Ho apprezzato parecchio il tuo modo di narrare questi eventi: mi è parso di riuscire a ripercorrere le azioni messe in campo dai protagonisti e di vederli interagire fra di loro grazie alle tue descrizioni sia dell’ambientazione che delle persone stesse; pareva di vedere il mantello ormai non più bianco intriso di sangue e di percepirne l’odore pungente di sangue e altro alla fioca luce della lanterna accesa. Ora sono pertanto curiosa di sentire quale registro adotterà Joffrey per la proposta che penso voglia fare a Clegane. Resto in attesa e ti saluto caramente.

Recensore Master
23/07/19, ore 12:22
Cap. 2:

Ciao Anonima Italiana, dopo aver seguito ciò che hai dichiarato nella prefazione al tuo racconto, ci siamo subito immersi nell’atmosfera di Approdo del re con tutti gli intrighi che vi sono nascosti. Abbiamo fatto la conoscenza di Joffrey e della sua capacità di trasformismo per il bene, secondo le sue parole, del popolo, per il quale sarebbe pronto a sacrificarsi. L’essere fidanzato ad una ragazza il cui padre era stato giustiziato per alto tradimento non può portare del bene alla sua casata e al suo intero regno, ma è comunque una pedina importante per lo scacchiere sul quale si sta svolgendo l’intera storia. I membri del concilio ristretto ai quali si è rivolto Joffrey per trovare un escamotage per liberarlo della sua promessa matrimoniale non sono propriamente d’accordo con lui di liberarsi della giovane Stark poiché potrebbe essere sempre utile ai fimi della loro causa, come fa notare il nonno del re, Tywin Lannister, che di intrighi se ne intende essendone un abile tessitore, e solo lui potrebbe avere il coraggio necessario per far sentire una voce fuori dal coro a differenza di tutti quelli che compongono il concilio stesso. Ma lord Varys con la sua ben nota capacità a destreggiarsi in situazioni ambigue riesce a trovare una soluzione al problema e cioè accasare in modo conveniente la giovane Stark essendo una appartenente ad una famiglia nobile e comunque potente. E Joffrey non perde l’occasione per dimostrarsi ancora una volta maligno: ha già in mente la persona giusta che potrebbe, secondo il suo punto di vista, rendere ancora più infernale la già povera vita di Sansa Stark. Veramente un inizio con il botto di cui attendo il prosieguo per vedere come verrà presa la nuova situazione dalla diretta interessata. Un accenno va anche al tuo stile che trovo molto diretto, giovane e spumeggiante, anche trattandosi di una storia che probabilmente dato il contesto necessiterebbe di un maggior rigore, che risulta piacevole e scorrevole da leggere. Ti aspetto pertanto al prossimo aggiornamento. Un caro saluto.

Recensore Master
23/07/19, ore 12:19

Gentile Autrice, sono rimasta piacevolmente impressionata dalla tua dichiarazione di intenti nello scrivere la tua storia completamente diversa, se non per alcune vicende e personaggi, e anche interessata a come farai evolvere il racconto visto lo stravolgimento che hai in mente. Come te anche io non sono rimasta molto soddisfatta di come hanno chiuso una saga così importante ed imponente, lasciando al caso alcuni personaggi di peso e definendo invece il destino di altri in brevissimo tempo. A differenza tua la saga l’ho seguita per intero ma non ho letto i libri di Martin, e prima o poi conto di farlo tempo e voglia permettendo, e ad alcuni personaggi mi sono particolarmente affezionata come proprio Sandor Clegane e poi solo successivamente Sansa Stark. Ho sempre trovato il primo interessante per tutto quel vissuto che traspariva dal suo comportamento mai però approfondito in maniera esaustiva, il suo modo rude di comportarsi con tutto e con tutti e di rapportarsi alle persone di cui aveva scarsa considerazione lo hanno reso sempre interessante ai miei occhi, mentre Sansa dal principio era da me considerata solo la sciocca ragazzina invaghita del bel principe del quale aveva letto nelle favole, e pensava che andare alla Fortezza rossa fosse il coronamento ai suoi sogni di fanciulla; povera quanto si era sbagliata e quante sofferenze aveva dovuto patire in futuro. Pertanto sono veramente curiosa di leggere cosa hai pensato per loro, e non mi preoccupo molto del fatto che tu non ti attenga alla trama originale in modo rigoroso ma solo prendendo degli eventi che serviranno all’economia della tua storia, poiché sono dell’opinione che una fan fiction è fatta anche per farci esplorare mondi alternativi, altrimenti ci soffermeremmo a leggere l’opera originale e non lasceremmo galoppare la nostra fantasia. Detto questo resto in attesa di leggerti quanto prima. Un augurio di un buon lavoro e a presto!

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