Recensioni per
Il colonnello e la dottoressa
di lagertha95

Questa storia ha ottenuto 117 recensioni.
Positive : 117
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/05/20, ore 07:37

Ciao!
Questo capitolo è molto interessante.
Mi piace molto come hai gestito i personaggi in questo capitolo: ho particolarmente apprezzato il modo in cui hai gestito tutti i confronti che hai presentato, a partire da quello che vede protagonisti in primo luogo Clarke e Wells. Credo che la rabbia di Wells sia del tutto lecita e legittima, perché obiettivamente deve essere angosciante vivere nel terrore che una tua amica, le cui sorti sono sconosciute, sia morta. Ho trovato però d'altro canto molto coerente l'atteggiamento che Clarke tiene nel rapportarsi a lui, con quella punta di sano orgoglio e di convinzione per quello che è riuscita, da sola, a creare, proteggendo numerose vite di donne e bambini. Senz'altro, nell'ambito di questo conflitto esce fuori tutta la sua forza d'animo e la sua risolutezza, che non viene meno nemmeno davanti alla consapevolezza di aver ferito alcune delle persone a cui vuole bene.
D'altro lato, sono stata contenta di vedere una scena fra Bellamy e Octavia. Ammetto di aver visto una sola stagione, ma i rapporti fra fratelli mi hanno sempre incuriosito e lei sembrava avere un bel caratterino in quella stagione: mi è piaciuto che sia stato proprio a lei che Bellamy ha deciso per primo di rivelare la sua rottura con Gina e l'innamoramento per Clarke. Ho trovato lecita la sua preoccupazione quando dice "Oh, no...Bell, di nuovo?" come se fosse mosso più dalla voglia di aiutare che da un vero sentimento, ma ovviamente Octavia qui non conosce Clarke, che non è certo una principessina da salvare.
Hai deciso di introdurre Finn, un personaggio che hai descritto sotto una luce fortemente negativa e il cui ingresso in scena non porterà sicuramente a nulla di buono, come testimonia anche quella sua uscita riguardo al suo voler "domare" Clarke.
In sintesi, mi piace molto il modo in cui hai dipinto questi confronti, sono psicologicamente verosimili e coerenti con le storyline che hai intrapreso fino ad oggi.
Alla prossima,
Desy

Recensore Master
12/05/20, ore 17:08

Ciao carissima! Che bello tornare su questa storia, mi era mancata!
Inevitabilmente, per via del corso degli eventi, la storia si è divisa in due linee temporali distinte: da un lato abbiamo Murphy, Marcus e il primo gruppo di spedizione che finalmente hanno fatto ritorno negli Stati Uniti; dall'altro Bellamy, Clarke e il resto dei soldati e della comunità di Clarke. Il ritorno a casa per John si rivela dolcissimo con la reunion con Emori e la conoscenza di sua figlia - almeno tanto quanto è stato invece straziante il viaggio con la conversazione difficile e dolorosa con Gaia. Sempre sulla linea di narrare la storia dei bambini e delle donne che Clarke ha salvato, ci mostri ora un'altra dinamica purtroppo ben diffusa in alcune zone del mondo: la vendita delle ragazze in cambio di poco. Significativo è l'istinto di Murphy di ridere, non per indelicatezza ma perchè di primo acchito sembra una battuta, perchè non può che risultare surreale a chi queste pratiche non le conosce (e non le concepisce). Bello il messaggio che questa conversazione lascia: tenere in mente il bene per essere un bravo genitore - cosa che Murphy si appresta ora a essere.
Clarke e Bellamy ricevono la notizia dell'arrivo tramite Skype e, nel ritrovarsi soli, provano imbarazzo ma anche quella sensazione di conforto reciproco che il tempo insieme ha prodotto. Si capiscono, si sono trovati e la signorina Gina ovunque sia non può scalifire questo. Naturalmente il dubbio rimane in merito al destino della missione ancora da compiere, la paura che la prossima mossa potrebbe compromettere la salvezza di tutte le persone che Clarke (e ora anche Bellamy) vuole proteggere. E qui, zan zan, inserisci la grande spina nel fianco: cosa sta combinando Pike? Con chi si sta mettendo d'accordo?
Temo uno stravolgimento, perchè mi hai fatto affezionare a tutta la dinamica della storia e non posso immaginare un nuovo problema per queste persone (le donne e i bambini, quanto gli stessi Clarke e Bellamy). 
Resto curiosissima di scoprire cosa succederà ora. Bravissima come sempre.
Un bacio e alla prossima!
 

Recensore Junior
10/05/20, ore 22:08

Buongiorno cara,
eccomi presente al nostro immancabile e settimanale scambio <3
Finalmente fanno il loro ingresso in scena anche gli altri ragazzi del gruppo. E ovviamente partono subito le frecciatine rivolte a Clarke. Giuro, non mi sarei aspettata nulla di diverso e no, non è un modo per dire che sei scontata, anzi, è un modo carino per dirti che non avrei accettato una scena differente da questa :D
John parte subito con la sua bella battutina che viene zittita subito dagli altri. Indovina? Bellamy non ha mai parlato di Gina a Clarke. Perchè? Eh, mio caro, prova ad immaginarlo.
In ogni caso John continua ad importunarlo come meglio riesce, ma senza cavargli la verità. Tutto ciò che gli basta sapere è che Bellamy non si sente pronto a rivelare a Clarke che lui in realtà è già legato ad una donna. Lui è un uomo fedele e lo ha già dimostrato più volte, eppure nel non parlarle di Gina, è un po' come se volesse tenere uno spiraglio aperto verso Clarke.
Clarke introduce al gruppo di uomini sia Nylah che Indra, e Bellamy fa altrettanto. Non solo, il nostro amatissimo Bell si accosta a Clarke, come a voler mostrare al suo gruppo tutto il suo appoggio. E' una vera e propria presa di posizione. Non le si pone difronte e non lo fa affiancando i suoi amici fidati; bensì si unisce al gruppo di tre donne come a volerle stringere la mano e fargli capire che lui è dalla loro parte. Ragazzi, prendete nota e fatevelo piacere.
Ad introdurre la "popolazione" di ribelli non è Clarke, ma è sempre Bellamy, come a voler marcare la sua vicinanza a queste donne.
Bellamy mette subito in chiaro la situazione, raccontando al suo gruppo chi sono REALMENTE le "ribelli", ovvero donne e bambine, fuggiasche (si dice al femminile? E' tardi e sto iniziando a delirare!) scampate dalla peggior specie di regime maschilista. E sottolinea che la loro missione è stata "deviata" sin dagli albori perchè non era a conoscenza della realtà che vi era su queste montagne.
Motivo per cui, conosciuto meglio il gruppo di donne e bambini, Bellamy prende le loro difese e cerca di aiutarli.
Ed è proprio su questo argomento che si basa il successivo dialogo con i suoi commilitoni. Fanno il punto della situazione e organizzano subito gli sposatamenti che, ahimé, prevedono la massima segretezza, ovvero un percorso più lungo. Proprio a causa di tutta questa segretezza, la missione prevede anche un punto di riferimento su cui poter contare. Bellamy fa il nome di Kane, ma subito Clarke si inalbera e si trova costretta a sviscerare una parte del suo passato.
Il ricordo di Clarke viene descritto sottoforma di flashback (metodica che -già sai- adoro follemente).
Il flashback si apre con una chiacchierare bonaria tra Clarke e Wells (che secondo me è scomparso troppo in fretta. Altro che Finn, lui sì che era un bel personaggio!). Tra i due ritrovo lo stesso affiatamento presente nei primi episodi del telefilm. Peccato che Wells incappa subito in un argomento assai doloroso per Clarke, ovvero rivanga il ricordo del padre. Beh, una buona digressione sul cibo addolcisce sempre chiunque :D
In ogni caso Clarke rammenta una cena con la madre e, visto il contesto, mi fa supporre che insieme a lei ci sia anche Kane.
Sono veramente curiosa di vedere come verrà dipinto questo personaggio in questo tuo mondo alternativo. Certo dall'input che viene fornito in questo capitolo, non posso certo pensare di ritrovarmi innanzi ad un Kane dolce e affabile. Anzi, me lo aspetto molto autoritario. Chissà, forse viaggio un po' troppo con la fantasia.
Il capitolo si chiude con un teatrino piuttosto ilare tra Bellamy e John che mi fa amare ancora di più questa coppia di amici. John non smette mai di punzecchiare Bell, ed è esattamente così che me li immagino quei due insieme.
Ma ecco che mi prendo una palata in faccia quando scopro che le mie congetture erano in parte errate (ma mi piace sia così, adoro i colpi di scena). Clarke non sta raccontando un ricordo a caso di Kane, bensì il loro primo incontro.
Sapendo che tuo padre è morto, che nel tuo immaginario tua madre non è mai riuscita ad andare avanti... beh, ritrovarsi per casa un estraneo è un vero e proprio shock.
A questo punto la domanda è una sola: che approccio avrà avuto Kane nei confronti di Clarke?
Sono impaziente di conoscerlo e come sempre, alla prossima!

Recensore Master
10/05/20, ore 15:21

Le carte iniziano a svelarsi! E la cosa che mi ha sorpreso di più è il fatto che Bellamy abbia subito confessato di essere innamorato a sua sorella. Gioia e giubilo. Ti dico subito che ho visto il trailer e il fatto che non ci siano quasi per niente scene bellarke ripercuote tutta la mia frustrazione e smania sulle ff, quindi vedi cosa puoi fare per i miei poveri sentimenti 🤣🤣🤣
Sciocchezze a parte, bello, è stato un capitolo che è andato a toccare i vari rientri dei personaggi, ci stava ed ho molto gradito.
Ti dico la verità, non so perché ma non ci avevo nemmeno pensato a Finn xD cercavo un altro "cattivo" della serie ma Finn proprio per niente. Come se nella mia testa fosse morto definitivamente 😂
Deduco che in cinque anni non si sia fatto una vita, bene. Vedremo cosa ci combinerà.
Sempre un piacere leggere questi capitolo, che ahimè sembrano sempre troppo brevi, e nulla. Ci vediamo al prossimo capitolo!
Gio

Recensore Veterano
08/05/20, ore 00:58

Ciao!
Ho controllato per caso gli aggiornamenti e...tadan!! Ecco un altro incredibile capitolo!
Parto subito col dirti che io sono tra quelle persone che non si aspettava che dietro a tutto questo ci fosse Finn! Speravo lui e Pike si fossero persi insieme in mezzo al bosco! Sfortunatamente non è andata così!
Ora chissà cosa combineranno questi due rompi scatole!
Well..allora il personaggio di Well nei libri ho iniziato ad apprezzarlo solo dal secondo...prima era uno stufone!
Nella serie invece l'hanno ucciso subito e non ho proprio avuto modo di valutarlo...però tu gli stai dando il suo giusto spazio quindi direi va bene così.
Bellamy trasferito a casa di Octavia ahahah...secondo o scappa presto lui o lo caccia via veloce lei! Magari dritto tra le braccia di Clarke! Speriamo!
Come sempre stupendo capitolo!
Alla prossima
Ciao ciao

Recensore Master
07/05/20, ore 09:34

Tesoro bello, ciao!
Questo è stato davvero un gran capitolo, dove di cose interessanti ne sono successe e dove i personaggi sembrano aver trovato un loro equilibrio. La quiete prima della tempesta, insomma.
La prima a fare la sua comparsa è quella simpaticona di Clarke, che deve affrontare la madre. Mi è piaciuto il fatto che Abby non si sia presentata in aeroporto quando la figlia è atterrata: l'ho trovato molto realistico. Dopotutto, sono passati davvero molti anni, anni in cui Abby ha creduto sua figlia scomparsa, morta e in cui ha elaborato quella perdita, e ora lei rispunta così dal nulla, millantando di essere solo fuggita e di stare benissimo. Certamente, il colpo è duro da reggere ed è molto plausibile e realistico che, nonostante tutto l'amore che prova per sua figlia, la donna si senta anche ferita, e che quindi sia pronta ad accoglierla con gioia, ma anche con rabbia.
Io avevo già preparato popcorn e bibita per assistere al momento in cui Abby tirava due/tre bei ceffoni a Clarke, godendomi la scena, e invece tutto si è risolto con un abbraccio conciliatorio. Certo che a Clarke va sempre bene anche quando si meriterebbe il fuoco dell'inferno.
Comunque, tornando seri, il momento dell'abbraccio tra madre e figlia è stato davvero molto intenso e ben gestito. Con quel semplice gesto, le due hanno colmato quella distanza che le ha separate per anni, cancellando ogni cosa. Perché Abby può aver pensato quello che vuole, può aver pensato di odiare sua figlia per ciò che le ha fatto passare, ma ritrovarsela davanti è tutta un'altra storia. E Abby ha anche capito le sue colpe, ascoltando le ragioni di Clarke e supportata dalla maturazione che ha avuto nel corso d quegli anni. Ha capito di non essere stata in grado di occuparsi di sua figlia, scaricando anche su Finn la responsabilità di farlo, idealizzando la loro relazione e lasciando credere a Clarke di essere sola e di non poter fare altro che scappare. Una situazione sicuramente non facile per nessuno, dove la reazione di Clarke è stata quella più istintiva e comprensibile.
Il momento dolcissimo tra Murphy ed Emori l'ho davvero amato. Innanzitutto, Emori che prende a schiaffi Murphy elencandogli tutti i motivi per cui ce l'ha con lui mi ha fatto sorridere ed è molto da lei. Ed è bello che Murphy la conosca così bene da riconoscere che lo faccia per la preoccupazione di perderlo, di non veder tornare mai più quella persona che per lei significa tutto. Le introspezioni di Murphy sono davvero meravigliose e le ho amate. Il suo sentirsi a casa, il suo potersi finalmente perdere a guardare Rebeca mentre dorme, stringendo la donna che ama tra le sue braccia, quella normalità a cui deve troppo spesso rinunciare. Mi è piaciuto moltissimo leggere di lui così umano, così dedito ai suoi doveri, ma comunque bisognoso di normalità. Una normalità che ritrova la notte nel letto, nel suo letto in casa sua, con Emori al suo fianco, nei cui occhi si può perdere, mentre parlano e scherzano insieme. Nello scambio di battute che hanno, si intuisce chiaramente il tipo di rapporto che intercorre tra i due, quanto siano legati e quanto si amino. Come ti ho già detto anche l'altra volta, amo il rapporto che hai deciso di delineare per questi due personaggi e sono contenta che qui Emori appaia meno ambigua e più tranquilla rispetto alla serie: un personaggio in meno che mi fa rodere il fegato.
E arriviamo al momento che mi ha fatto di nuovo tirare fuori i popcorn: quello del confronto tra Bellamy e Gina. Ero davvero curiosa di sapere come si sarebbe svolto quest'incontro e come i due avrebbero affrontato la questione. Quando Bellamy è sceso dall'aereo e Gina lo ha accolto stringendogli la mano, era chiaro ed evidente che la loro relazione non avesse più nulla dell'amore e che i due si trattassero come degli amici, ma un conto è pensarlo, un conto è affrontare apertamente la questione.
Per Bellamy infatti non è stato per nulla semplice, ma ho comunque apprezzato il fatto che alla fine abbia preso coraggio e abbia deciso di non tergiversare, di non nascondere la testa sotto la sabbia e di affrontare la situazione di petto.
La reazione misurata e posata di Gina da una parte mi ha stupita, dall'altra no: anche lei, come Bellamy, era ben consapevole che la loro relazione fosse giunta al termine, e forse mettere in chiaro questa cosa è stata una liberazione per entrambi. Come ha detto Gina, forse loro due funzionano più da amici, perché quando non c'è più amore ma si continua ad andare d'accordo è sicuramente la soluzione migliore, quella che fa soffrire di meno entrambi, perché non li tiene intrappolati in qualcosa che non sentono più come loro, che gli va stretta. Ovviamente, il peso di quegli anni insieme si fa sentire, e Gina si lascia sfuggire una battutina sagace su Clarke e sul suo averci messo lo zampino, e questo l'ha resa realistica e molto umana nella sua amarezza. Mi ha fatto piacere leggere che il confronto che Bellamy tanto temeva si è svolto e concluso in maniera tanto pacifica. Ora il colonnello è davvero libero di approfondire il suo rapporto con Clarke, e io non vedo l'ora di vedere cosa combineranno questi due insieme.
Intanto, qualcosa di losco si muove, sbattutoci in faccia in uno scambio di battute tra due personaggi ignoti. Pike, guarda che lo so che sei tu, che fai la tua comparsa giusto per ricordarci che non ci dobbiamo adagiare sugli allori, perché questo momento di calma e tranquillità non è destinato a durare.
Tesoro, ti faccio tantissimi complimenti, questa storia si fa sempre più interessante e leggerla è sempre un piacere.
Un bacione grande e alla prossima ♥

Recensore Master
06/05/20, ore 02:54

Ciao!
Eccomi per l'ABC. Ho apprezzato molto questo capitolo, il ritorno rappresenta all'interno della storia sicuramente una chiave di volta molto importante: non è più il momento di nascondersi dietro silenzi, è il momento di dare spazio a ciò che non è stato detto, senza nascondersi dietro un dito e senza più scappatoie; con questo ritorno i chiarimenti che hai inserito erano in qualche misura assolutamente inevitabile.
Mi è piaciuto come tu abbia appunto chiarito la situazione fra Abby e Clarke: Abby si è senz'altro resa conto di come avesse in qualche misura, in un momento di forte fragilità, proiettato quelle aspirazioni che erano soltanto sue sulla figlia. Mi piace come hai descritto questo ritrovato punto di incontro, il fragile equilibrio tenuto in piedi da un abbraccio che salda in qualche modo le mancanze del loro rapporto, da parte di entrambe.
Ero molto curiosa di sapere come avresti gestito tutta la questione fra Gina e Bellamy, e lo hai saputo fare in maniera egregia, senza fare bashing inutile sul suo personaggio, come spesso accade nelle FF. Senz'altro il commento di lei su Clarke e sul fatto che ci abbia messo lo zampino resta comunque fortemente piccato e sagace, come conviene alla situazione. E' un dettaglio che conferisce realismo al personaggio: se non ci fosse scappata la battutina un po' maliziosa, onestamente avrei trovato la sua caratterizzazione un po' troppo idealizzata, mentre invece così facendo, le hai dato un certo realismo, senza però fare bashing su di lei e facendola comportare in modo comunque molto maturo.
Sia lei, sia Bellamy sembrano molto consapevoli di aver ormai raggiunto il capolinea, senza via di scampo. Mi chiedo come potranno funzionare da amici, chissà: non è senz'altro una situazione facile per due ex fidanzati e ci vorrebbe un gran rispetto fra i due per farla funzionare senza screzi. Sono molto curiosa riguardo quest'aspetto, che fino ad ora hai gestito molto bene.
Le scene fra Emori e John sono sicuramente quelle più dolci, com'è normale per due tenerissimi neogenitori, che si confrontano per la prima volta con la bellezza di un bambino tutto loro. Sono tenerissimi. Mi è piaciuta in questo senso anche la caratterizzazione di Emori: risulta una ragazza intuitiva, perspica, molto attenta a quello che le sta intorno, come ben dimostra il suo essersi accorta subito di qualcosa di nuovo in Bellamy, quel qualcosa che si rivela essere Clarke.
Mi ha fatto sorridere però il suo pensare a Clarke come una damigella bisognosa di un crocerossino perché, come saggiamente ha osservato John, si tratta proprio del contrario: è una donna forte e sicura di sé, che ha saputo metterne al sicuro tante altre.
Lo stile che hai utilizzato è sempre sobrio, mai eccessivo, mai esasperante e sei stata brava a gestire tutte le diverse e numerose dinamiche che vediamo in questo capitolo, che ci permettono finalmente di fare il punto della situazione. Mi chiedo cosa succederà fra Bellamy e Clarke adesso che lui è libero, sono curiosa di sapere come si evolverà la situazione! :-) Adesso non vi è infatti alcun limite alcuno alle loro interazioni, visto che comunque sia Bellamy è un uomo libero, che ha chiarito comunque la sua situazione sentimentale e la sua posizione; mi aspetto però che, nonostante la svolta, il loro avvicinamento, visti i loro caratteri e trascorsi complessi, non sia poi così veloce, anzi :)
Davvero un buon capitolo!
Alla prossima,
Desy

Recensore Junior
03/05/20, ore 15:29

Buongiorno cara,
sono sempre più impaziente di leggere il seguito di questa storia che ormai mi ha letteralmente rapita.
Il capitolo si apre con Bellamy che finalmente concede a Clarke di conoscere più su di lui. Si apre e le racconta del suo passato... tutto fuorché rosa e fiori! Anche in questa occasione sei riuscita a raccontare la nascita di Octavia mantenendola tale e quale alla serie, ma adattandola perfettamente al tuo contesto AU, una vera chicca.
Clarke è una persona estremamente empatica e anche in questa occasione lo dimostra, cercando di infondere tutto il suo sentimento a Bellamy con un gesto tanto semplice quando inaspettato: prendendolo per mano. La situazione evolve con il proseguire del racconto fino a quando Bellamy si concede di piangere i brutti ricordi riesumati.
Nonostante il momento piuttosto "sospeso" che si crea, Bellamy riesce a soffermarsi ad analizzare la reazione di Clarke constatando suo malgrado che il suo carattere era forte come la roccia. Non che sia un male, anzi, una situazione come la sua richiede esattamente quel genere di approccio per poter sopravvivere. E' esattamente così che vedo Clarke, come una donna estremamente forte nell'animo e mi piace molto che tu colga ogni spiraglio per poter esaltare questa sua dote.
Alla luce delle rivelazioni fatte da Bellamy, anche Clarke coglie la palla al balzo per poter raccontare la sua storia. Una storia differente rispetto a quella che lui le ha appena rivelato, ma allo stesso tempo che conosce la stessa tristezza e perdita da lui subita.
Ed anche in questo racconto trovo tanti riferimenti a ciò che è realmente successo nella serie. Il padre caduto fuori bordo - il padre che è stato gettato fuori dall'astronave. Mi piace che tu abbia trasformato la sua passione per il disegno nella valvola di sfogo che le ha tenuto la mente lucida successivamente la morte del padre. Anche nella serie ricordo che era andata così, lei aveva disegnato su tutte le pareti della sua cabina, proprio dove era stata improgionata inseguito alla morte del padre.
Cambio di scena. Clarke e Bellamy fanno ritorno alla capanna. La mente di Clarke è annebbiata da mille pensieri più che plausibili. Si ritrova dopo anni a fidarsi di un uomo, un perfetto estraneo tra l'altro. Con lui ha trovato l'occasione di rivangare parte del passato, ricordi che lei stessa ammette di non aver mai voluto rivelare neanche alle sue più fidate amiche. Direi che è esattamente così che gioca l'amore :D Ma come ho sempre sottolineato, lei è una donna forte ed indipendente, non vuole accostarsi ad un uomo perchè ne ha bisogno. Ed infatti non è questo il caso. Lei non ha bisogno di lui per sopravvivere, è perfettamente in grado di badare a se stessa; lui non ha bisogno di lei, ha già un'altra donna nella sua vita. Eppure è come se il destino tendesse ad attrarli gli uni contro gli altri, come a creare un vincolo che li unisce. Adoro questo tuo sottile modo di avvicinarli sempre di più.
La descrizione che Bellamy fa di Octavia mi ha fatto sorridere. Non avrei potuto descriverla meglio di così! E' un personaggio davvero interessante che ha avuto una crescita persona pazzesca durante la serie. Una crescita, ahimé, dovuta alla morte di tu sai chi (quanto piangere che ho fatto per Lincoln), ma che le ha concesso (forse fin troppo) di tirare fuori tutta la grinta che aveva rinchiuso in sé.
“Mia sorella, mia responsabilità” santissime parole. Penso che con queste quattro parole sei riuscita perfettamente a descrivere il legame che lega Bellamy ad Octavia. Beh, in realtà il loro legame va ben oltre. Ma sono d'accordo quando descrivi Bellamy come un buon fratello maggiore. Lo è sempre stato, seppur inizialmente sia stato MOLTO diffidente nei confronti di Licoln.
In ogni caso la scenetta successiva mi ha fatto sbellicare dalle risate. Il capitolo appare molto "pesante" a livello emotivo e con questo teatrino sei riuscita a spezzare per un istante l'aria tesa che si era creata. Mi è piaciuto moltissimo questo cambio di tono.
I due ragazzi alla fine riescono a mettersi a letto e questa volta Bellamy si addormenta per primo. Clarke rimane quasi paralizzata alla sua vista, tanto da approfittare della quiete e del suo sonno, per poterlo ammirare per bene e da vicino. Fa una mossa azzardata e in meno che non si dica si ritrova completamente supina sul letto con Bellamy a cavalcioni su di lei. Una classica reazione da militare. Il disturbo da stress post-traumatico è un evento che si manifesta in moltissimi uomini in divisa. Per un istante mi ha fatto tornare alla mente Owen Hunt in Grey's anatomy e la pala dell'aria condizionata :D
Per fortuna Clarke è una donna di medicina e sa bene come tranquillizzare il ragazzo. Bellamy, da buon cavaliere che è, si appresta subito a controllare che lei stia bene e soprattutto che non le abbia fatto del male alla gola. Per fortuna Clarke sta bene e non appare neanche particolarmente sconvolta da questa scena.
Qua sei riuscita a dividere la medisima scena in due visioni completamente opposte. Lui rivanga i segni lasciatole sul collo come fosse l'azione più brutta mai commessa nella sua intera vita. Mentre lei si sorprende a ricordare quel tatto come una cosa sensuale, immaginandosi persino di venire toccare nel medesimo modo in zone proibite.
Chissà se avverrà mai, io ci spero davvero!
Cara la mia lagertha, anche questa volta ti sei superata in un capitolo MOLTO emozionante, che ha portato a galla i fantasmi del passato di entrambi i ragazzi unendoli, se così si può dire, da brutti ricordi e da un presente che merita di essere cambiato.
Alla prossima!

Recensore Veterano
30/04/20, ore 13:20

Ciao!
Che bello quando aggiorni!
E che bello che sono finalmente tornati a casa!
Vedo che anche tu ci stai facendo sudare la Bellarke come il caro registra! ahahah...scherzi a parte sono felice che non abbiano fatto a niente fino a che Bellamy non avesse prima chiarito le cose con Gina...cose che si sono fortunatamente chiarite in modo pacifico!
E anche Clarke ha finalmente ritrovato la sua mamma! Cosa c'è di meglio? Forse solo che Pike si perda accidentalmente nei boschi!
Come sempre resto ansiosa del prossimo capitolo!
Alla prossima
ciao ciao

Recensore Master
30/04/20, ore 03:41

Ciao!
Eccomi qui. Dunque, innanzitutto ti faccio subito i miei complimenti per il modo in cui hai descritto la scena che vede protagonisti John e Gaia: il racconto di lei è straziante, intenso e toccante, mentre i dubbi di John riguardo alla paternità sono umani, comuni e del tutto legittimi. Mi ha colpito la leggera gaffe di lui, anche quella nel suo essere molto inappropriata è senz'altro umana, ingenua e impacciata, senza alcuna malizia o cattiveria. Questa frase mi ha colpito molto:“Tieni a mente che cos’è il bene, John Murphy, e sarai un buon marito e un buon padre.” E' un consiglio vero in tutta la sua durezza, l'unico che questa giovane donna - che si è vista vittima di decisioni dell'uomo che avrebbe dovuto proteggerla e che implicitamente difende ancora con quel "E' stato un buon buon padre fino a quando" - possa dargli.
Ho trovato oltremodo leciti e sensati anche i dubbi di Clarke: la giovane era riuscita a creare per loro un'oasi sicura, nonostante tutti i limiti. Che ne sarà di quell'oasi e di quelle ragazze adesso? Riusciranno a trovare nuovamente il loro posto negli Stati Uniti? Il silenzio di Bellamy è molto sensato, umile e riflessivo - non può darle una risposta perché non sa cosa succederà ma sa che ogni risposta potrebbe potenzialmente rivelarsi una bugia.
Complimenti, il capitolo non sarà lunghissimo, ma è molto intenso.
Alla prossima.
Desy

Recensore Master
29/04/20, ore 09:47

Ciao tesoro bello!
Ma quanto mi eravate mancate tu e questa bellissima storia?!
Inutile dire che ho adorato questo capitolo, soprattutto la prima parte, incentrata sul nostro adorato Murphy, che ho trovato davvero dolcissimo mentre pensa a se stesso come padre, prendendo come spunto di riflessione Marcus e il suo approccio con i bambini che stanno aiutando: lui gioca con loro, li tranquillizza, riesce a metterli a proprio agio. Sarebbe un buon padre, e John si ritrova a chiedersi se anche per lui sarà così, se anche lui saprà essere un buon padre per quella bambina che ancora non ha mai visto, ma che già ama.
Il confronto con Gaia mi è piaciuto moltissimo. Ho trovato molto triste la sua situazione ma, anche qui, molto reale: la sua storia è la storia di tante donne nate in una realtà diversa dalla nostra, dove sembra assurdo che qualcuno possa essere venduto per una capra, eppure lei invece asserisce, con una certa tranquillità, che è stata venduta anche a un ottimo prezzo, perché due capre e un cavallo non è poi poco: due differenti vedute, due culture distanti messe a confronto, un confronto in cui Murphy non comprende ed è agghiacciato, mentre Gaia lo vede come una cosa normale. Mi è molto piaciuto che la ragazza non abbia condannato ciò che suo padre ha fatto: dopotutto, è un fatto culturale, e non avrebbe avuto senso che lei vi andasse contro. È l'ambiente in cui è cresciuta, è ciò che ha sempre conosciuto e che chiama normalità. È il dopo che condanna: condanna l'uomo a cui è stata venduta e che le ha riservato violenze inaudite e ha permesso ai suoi amici di fare altrettanto. Non condanna un padre che con lei è stato buono e amorevole, non condanna il fatto che l'abbia venduta, com'è normale che sia da dove viene lei, ma condanna un marito violento e terribile. Il fatto che abbia detto che sembrava affidabile e per bene è un dettaglio importante, perché sottolinea come suo padre tenesse a lei e abbia comunque cercato un uomo che potesse darle una vita tranquilla e dignitosa, e non il primo che è capitato. Mi ha fatto molta tenerezza vedere l'affetto che Gaia nutre nei confronti di suo padre e come abbia cercato di rassicurare Murphy, dandogli un prezioso quanto essenziale consiglio: non dimenticare il bene lo renderà un ottimo padre e marito. E anche un'ottima persona in generale, aggiungerei.
Il primo incontro di John con sua figlia è stato stupendo e l'ho davvero adorato. Ma quanto è stato dolce Murphy? La sua titubanza nel prendere in braccio la figlia mi ha fatto tenerezza: è una reazione normale, ma che racchiude in sé tutto l'amore, la meraviglia e la paura di un nuovo e ignoto che comunque non si può non amare.
Mi è piaciuto molto come hai delineato Emori qui: lei è un personaggio che non mi ha mai suscitato molta simpatia, per cui la guardo sempre con diffidenza, ma sembra che qui per lo meno si sia comportata bene. Brava Emori, mi raccomando, tratta bene il nostro John!
Torniamo anche da Clarke e Bellamy, che vediamo ancora alle prese con i preparativi per trasferire le donne. Paradossalmente, forse, è stato più semplice gestire i bambini che le donne, perché queste ultime sono più consapevoli, e quindi più diffidenti e spaventate. Quantomeno, però, sembrano tutte collaborative: la fiducia di Clarke in Bellamy e negli altri si riflette anche in loro.
Ho adorato il momento in cui Bellamy e Clarke rientrano in quella capanna dove hanno dormito insieme la prima volta e dove tutto, in un certo senso, è cominciato, così come il senso di nostalgia che entrambi hanno provato nel pensare di dover abbandonare un luogo che ha visto nascere e crescere il loro amore. La melanconia di Clarke è ovviamente più intensa, perché per lei quel posto è stato tutto il suo mondo per anni, un luogo che ha costruito da zero, una comunità che ha riunito pian piano e che ora deve lasciare, per tornare a un mondo che non le appartiene più e che è diventato sconosciuto. Deve tornare in una casa che non sente più tale.
Mi fa piacere vedere che Pike anche qui è un simpaticone. Ma cosa vuoi? Ma chi ti ci ha messo qui? Inutile dire che ora sono in hype perché devo assolutamente sapere cosa sta architettando e, soprattutto, con chi. Ho le mie teorie, ma voglio attendere ulteriori sviluppi prima di esprimermi.
Carissima, come sempre ti faccio tantissimi complimenti per questa piccola perla. ADORO.
Un bacione e alla prossima ♥

Recensore Master
27/04/20, ore 21:06

Ooook eccomi, allora direi che è stato un capitolo... Particolare.
Francamente non l'ho capita sta Gina. Cioè lo rivede dopo non so quanto è gli stringe la mano? LA MANO?!?! ma stai scherzando?
Poi che fa? Una mezza scenata, sempre composta perché ovviamente abbiamo capito che l'amore è andato altrove, però un scenata abbastanza... Come dire meh. Quasi contraddittoria, un po' da sciocca. Personalmente sono rimasta disorientata. Cioè gli da la mano e poi gli chiede se l'ha tradita...io boh.
Si mi ricordo il suo background, il suo trascorso però se già aveva mangiato la foglia, perché lei in primis aveva già capito che erano al capolinea, quell'uscita non mi è piaciuta. Almeno l'hanno chiusa bene, e indolore. Una bega in meno.
Poi tutto il resto molto carino xD
Murphy ed Emori sono un amore come la loro piccina. E anche Clarke e madre si sono ricongiunte. Questo capitolo è filato abbastanza liscio... Nel prossimo ci saranno i fuochi d'artificio?! 😂
Alla prossima!
Gio

Recensore Junior
27/04/20, ore 11:22

Buongiorno cara,
il precedente capitolo è stato introduttivo al personaggio di Clarke, finalmente abbiamo scoperto da dove arriva e chi è. Perciò mi aspetto (in realtà, ci spero XD) di conoscere un po' meglio Bellamy con questo nuovo capitolo.
Hai scelto di presentare Bellamy attraverso un flashback molto significativo. E' una metodica che (ormai lo sai, hai visto quanto l'ho usata in Mutazioni) ADORO! Tra l'altro il flashback inserito in questo contesto lo trovo molto efficace perchè aiuta a spiegare come mai Bellamy è diventato ciò che è diventato. Sin dai primissimi paragrafi si può apprezzare lo studio che vi è dietro questo capitolo (in realtà, potrei dire lo stesso per quanto riguarda gli altri). Ogni luogo descritto è scelto con cura e si vede che non è casuale. Questi sono quei genere di dettagli che apprezzo moltissimo nelle storie perchè si vede la cura e l'amore espressa per il proprio scritto.
Oddio, finalmente entra in scena anche Emori. Ci speravo, lo giuro! Quando ho visto che uno dei personaggi (seppur secondario) era John, ho sperato ci fosse anche lei. Adoro quella coppia e, nonostante in tanti l'abbiano criticata, a me lei piace moltissimo.
Quando John ha usato il "noi" ho subito detto: ecco, plurale, noi, insieme, coppia. Poi hai tenuto a sottolinearlo anche tu con la frase "Quell’uso del plurale fece sgranare gli occhi a Bellamy" e i miei occhi si sono accesi tutti. Nel TF Emori è una reietta perchè mutante, qui invece sei riuscita a mantenere il suo (ahimè, spiacevole) appellativo ma dandogli un significato MOLTO più attinente alla tua storia. Ti adoro! Il fatto che tu abbia inserito anche solo un accenno a questa coppia ti fa acquistare una cosa come 10.000 punti in più per quanto mi riguarda.
Ho trovato molto dolce Bellamy che, mettendo da parte le regole, va subito incontro all'amico ed escogita con lui un piano per aiutare Emori a fuggire dal suo villaggio. John viene descritto in maniera impeccabile. A tratti lo si può definire quasi apatico, lui esegue gli ordini senza chiedere neanche il perchè, eppure quando è con Emori è tutta un'altra persona. John è uno dei miei personaggi preferiti in quel TF, lo devo ammettere. L'amicizia che hai descritto tra i due è un qualcosa di reale, di tangibile che va al di là di qualsiasi grado militare che li divide. Bellamy è esattamente il supporto di cui John ha bisogno in quel momento (e in tanti altri momenti) e John è il classico personaggio che rimane fedele a vita ad una persona se questa si dimostra alla sua altezza. Quando ho adorato questo momento di amicizia tra loro due.
Mi piace come l'introduzione di questo flashback abbia dato il via ad un discorso molto profondo tra Clarke e Bellamy. Clarke, grazie anche al suo sesto senso, si è fidata subito di Bellamy ed ora, con questo racconto, non può che trovare conferme ai suoi pensieri. Il colonnello è una persona buona, un uomo che davvero ha degli ideali per i quali combatte. Questa ne è la più chiara dimostrazione. E con questo fa intendere che anche John è dalla loro parte.
Bellamy si premura subito di portare in salvo i bambini del villaggio e quante più donne possibili, ma ribadisce che l'operazione non è così semplice. La frase che Clarke dice mi fa sorridere "Hanno mandato voi, accontentiamoci di questo intanto. Al resto penseremo poi.” Insomma, ogni tanto una bella botta di fortuna ci vuole!
La scena a seguire vede Bellamy alle prese con i bambini del villaggio. Lui appare un po' impacciato e ci sta, lo trovo molto tenero. Ed è proprio grazie a ciò che viene a scoprire dai bambini, che Bellamy capisce di non essere proprio dalla parte del giusto "Non credevo potessimo fare così tanto male". Sorrido al plurale usato, ovviamente lui si sente in dovere -in quanto militare- di includersi nel gruppo, ma sappiamo molto bene che non è lui nello specifico il cattivo della situazione.
Nei paragrafi successivi ci concedi una dolcissima scena fluff alla Bellarke. Eppure Bellamy si sente ancora -e giustamente- legato a Gina. Diciamo che con questo capitolo si gettano le basi per... non so ancora cosa, ma spero tanto si tratta di una eterna storia d'amore (sto già sognando ad occhi aperti!).
Il capitolo si conclude con l'ennesimo atto di amicizia, o per meglio definirlo, amore verso i propri amici di sempre. Bellamy si confida con Clarke dicendole che non poteva scegliere persone migliori a cui affidare la loro posizione e il loro salvataggio. Sorriso sul finale perchè Clarke intuisce subito com'è fatto Bellamy. Lui è fedele alle regole e al suo lavoro, ma prima ancora vengono gli amici e il sesto senso che non lo ha mai tradito fin'ora.

Che capitolone, ragazzi! Mi è piaciuto tutto, dall'inizio alla fine. I personaggi, non mi stancherò MAI di dirlo, sono così IC seppur in uno scenario diverso rispetto all'originale.
Generalmente a fine recensione in molti scrivono frasi di circostanza come "non vedo l'ora di leggere il seguito"... forse mi tiro la zappa sui piedi, ma non mai trovato così veritiera quella frase come in questa storia!

 

Recensore Junior
27/04/20, ore 10:47

Buongiorno cara,
non vedevo l'ora di poter proseguire la lettura di questa stupenda Bellarke.
Finalmente in questo capitolo Clarke si presenta. Mi piace come lei lo faccia senza timori, senza neanche tentare di occultare la verità, come se da subito si fidasse ciecamente di Bellamy. O più semplicemente, non teme nulla. Ritrovarla in veste di medico, specializzato in traumatologia, per altro, non mi stupisce, ma lo apprezzo moltissimo. E' il lavoro che più le si addice, all'infuori del fare il leader, ovviamente!
Finn era il suo fidanzato? Oddio, che shock! Vero che è una AU, ma difficile non pensare comunque all'originale. Posso dirti una cosa? Ho sempre odiato Finn XD Non mi piaceva con Clarke e men che meno con Raven. Bellamy... beh, lui è tanta roba! Anche caratterialmente è molto più compatibile lui con Clarke, che Finn.
Nonostante l'ambientazione AU, non posso che rimarcare quanto i tuoi personaggi siano IC. Voglio dire, non posso che approvare la scelta fatta da Clarke. Io stessa non ce la vedrei mai sistemata con un distinto uomo, costretta a indossari le vesti di casalinga per bene con una schiera di figli al suo seguito. Lei è una donna forte ed indipendente, non necessita veramente di un uomo al suo fianco.
Ed è proprio grazie al suo carattere forte e alla sua sensibilità, che Clarke fonda quel piccolo villaggio di sole donne e bambini. Tra loro nasce una forma di baratto, prima materiale poi emotivo. Sì, insomma, non si appresta solo a salvargli la vita, ma dona a loro protezione e supporto. E su questi pilastri fonda non solo un agglomerato di casette, ma una vera e propria civilità.
Mi stupisce la "facilità" con cui Clarke si fida subito da Bellamy. Che abbia visto in lui la dolcezza che in realtà lo contraddistingue tanto? Ovviamente non manca di minacciarlo, perchè è una cosa più forte di lei, che fa PARTE di lei.
Ancora più sorprendente è la nonchalance con cui lei gli offre di dormire insieme. E' come se quasi non temesse in alcun modo la sua presenza all'interno delle mura.
Uno dei motivi per il quale io AMO Bellamy è che lui risulta essere un Uomo con la U maiuscola. Non parliamo di un ragazzo che davanti ad una bella bionda perde la testa a priori. Certo, gli istinti sessuali non mancano (ma non mancano a nessuno, siamo sinceri), eppure lui cerca di freddare i suoi pensieri ricordandosi di essere già legato ad un'altra donna. E la cosa funziona, perchè nonostante Clarke resti avvinghiata a lui, Bellamy riesce a raffreddare i suoi bollenti spiriti e a trascorrere la notte "tranquillamente".
La scenetta successiva la trovo molto dolce, seppur non sia stata scritta con fine romantico. Ancora una volta si trova l'animo altruista di Bellamy che dinnanzi alla distorsione presa da Clarke, se la carica sulle spalle senza indugio e si appresta subito a soccorrerla.
Ad interrompere il momento è la giovane Madi. Carattere forte, molto forte, come già si era visto nel precendete capitolo. Ho adorato il fatto che Clarke abbia adottato Madi come sua figlia. Alla fine è così, anche nel TF dopo l'esplosione che ben conosciamo, è stata Clarke a trovare Madi e ad accudirla e crescerla con forza e determinazione.
Il capitolo è tutto incentrato sulla conoscenza della giovane Clarke e, visto come termina, mi fa supporre che il prossimo sia un'introduzione al personaggio di Bellamy, perciò non vedo l'ora di poterlo leggere!

Ps. ti sei persa una "L" in questa frase: Il colonnello Blake rimase in silenzio, guardando LE foglie di the appiccicate sul fondo

Recensore Veterano
11/04/20, ore 13:55

Ciao!
Finalmente il ricongiungimento con Emori!
Personaggio che mi piace...ma ogni tanto sono indecisa se preferisco Murphy con lei o Raven. Per fortuna in questa storia tu mi hai tolto il dubbio!
Ora dobbiamo sperare che con i bambini vada tutto bene
Pike....maledetta spina nel fianco! Dov è Bloderida quando serve?
Lui si che darà del filo da torcere...speriamo vada tutto bene!
Alla prossima
Ciao ciao