Recensioni per
Il colonnello e la dottoressa
di lagertha95

Questa storia ha ottenuto 117 recensioni.
Positive : 117
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/04/20, ore 14:06

Buongiorno cara! Eccomi qui, che bello poter continuare la lettura della tua storia e scoprire piano piano qualcosa di più, perché diciamolo, ci sono davvero tante incognite che meritano di essere scoperte al momento giusto. Ohhh questo capitolo mi serviva proprio, davvero: finalmente riesco a capirci qualcosa, e questo qualcosa l’hai costruito davvero bene. Innanzitutto ho capito che di ribelli non si tratta, e che coloro che hanno spedito il gruppo militare hanno ben altro tra le mani, devono cercare di ottenere qualcosa che sinceramente non c’entra per nulla con il tipo di missione assegnata. E questo già mi fa alzare le antenne.
Poi: colei che guida il gruppo di donne e bambini non fa parte di quella popolazione che abita il luogo dove ambienti la storia; si capisce che si tratta di un’occidentale è che è finita lì per volontà sua. È forte, sicura di se, caparbia e con leadership nella voce, nei gesti, insomma, devo capire adesso che intenzioni hanno e scoprire ancora di più. Mi fa piacere notare come il colonnello stia ragionando ponderatamente sulla situazione attuale e sul fatto che non ha a che fare con dei nemici. Ora però voglio capire ancora tanto, e credo che il prossimo capitolo mi aiuterà in questo.
Mi piace come stai gestendo questi personaggi: sono variegati, ben caratterizzati e soprattutto forti caratterialmente, oltre che ben disposti al dialogo. Le donne con cui mi sono scontrata invece noto – giustamente – siano diffidenti e dure, devono aver passato dei brutti momenti ed essere lì per poter ricominciare una vita lontana dall’oppressione, dalla violenza e dal dolore. Interessante, è tutto molto più profodno di quello che si può pensare, e oltretutto molto più diffuso di quello che pensiamo purtroppo. Ce lo stai mostrando senza filtri, e lo apprezzo parecchio perché è una cosa seria, ci sono segreti dietro e non solo dalla parte dei cattivi, anzi, sembra si debba diffidare proprio di quelli che si pensa originariamente essere i “buoni”. Intrigante, incolla la mia attenzione allo schermo e mi fa desiderare di leggerne ancora.
Non vedo l’ora di poter continuare la lettura la prossima volta cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
07/04/20, ore 17:22

Ciao!
Eccomi qui.
Credo che tu abbia espresso molto bene il conflitto interiore che domina l'animo di Clarke in questo momento: la testa vuole una cosa e la porta ad allontanarsi, mentre il cuore vuole comunque restare accanto a lui. A questo personaggio, in questa fic, hai assegnato un passato particolarmente turbolento con gli uomini, con tutta la storia Finn, quindi credo che questo suo sentire sia del tutto lecito e giustificato, anche alla luce di quella che è la storia di Gina.
Ho visto solo la prima stagione di questo telefilm, ma le dinamiche familiari mi intrigano e mi intrigava anche quella fra Octavia e Bellamy, quindi sono stata molto contenta del fatto che hai deciso di mostrare una scena fra i due, almeno tramite flashback. Sembra dunque, dal fatto che quel momento in cui sua sorella se ne va gli sia tornato in mente, che per Bellamy sia arrivato il momento di comprendere quello che all'epoca, quando Octavia gli aveva chiesto comprensione, non era riuscito a comprendere. E Clarke, anche se non lo sa, ha sicuramente un ruolo in tutto ciò.
Mi piace come hai gestito tutti i personaggi che fanno da contorno: Kane con la sua preoccupazione per Clarke e Bellamy, Murphy con il suo esortarlo in modo ruvido a essere sincero sia con Gina che con Clarke sui suoi sentimenti e allo stesso tempo ricordargli il suo compito e i doveri che ha da adempiere al momento.
Un capitolo davvero molto interessante,
Alla prossima,
Desy

Recensore Junior
05/04/20, ore 17:47

Buongiorno cara,
eccomi qui per l'imperdibile scambio di recensioni con te.
Ho lasciato lo scorso capitolo con un quesito che mi ronzava per la testa, perciò mi domando se in questo capitolo avrò finalmente la mia risposte: è o non è la nostra bella Clarke la soccorritrice di Smith? Ma ovvio che sì, bingo! Non solo, ho trovato molto interessante l'inserimento così "precoce" di Madi vista la sua presenza piuttosto tardiva nella serie tv. La trovo un personaggio molto interessante e ho apprezzato il carattere forte che le hai affidato. Il modo con cui si rivolge a Bellamy è molto impulsivo, forse dato dalla giovane età, ma molto in linea con quello che è il suo carattere originale. Anche il legame che la unisce a Clarke è molto genuino e al passo con la serie.
Ho apprezzato molto l'inserimento dell'ammonizione maschilista che viene fatta a Bellamy, decisamente un tipo di risposta che Clarke avrebbe data e, da donna, che io stessa avrei dato, lo ammetto :D Un tema che viene sviluppato anche successivamente man mano che il dialogo tra i due prende vita. Interessante scoprire che il villaggio di Clarke sia popolato da sole donne e bambini e ancora più interessante è scoprire che lei si trova lì, sì per volere proprio, ma proprio a causa di una condizione che, come definisce anche lei, la "intossicava" da dentro.
In questo episodio, in particolar modo grazie alla conversazione avvenuta tra Bellamy e Clarke, si iniziano ad avere tante piccole informazioni che aiutano a creare un quadro ben più nitido della situazione: Clarke è fuggita via da un uomo la cui visione prettamente maschilista la stava logorando. Si è rifugiata quindi in un villaggio di sole donne e bambini dove ha cercato di dare aiuto come meglio poteva, seppur tornando ad una condizione simil primitiva. Cerca di contenere i contatti con gli "altri", per mantenere il proprio anonimato, ma in situazioni di difficoltà o estrema necessità (vedi farmaci) è costretta a rubare per sopravvivere. Una condizione molto interessante che mette le basi ad una storia che davvero può dare moltissimo.
La cosa più bella è che Bellamy viene catapultato in questo mondo nel peggiore dei modi. Per "peggiore dei modi" intendo dire che lui parte convinto con il presupposto di essere -ovviamente- dalla parte dei buoni. Eppure scopre che forse gli Stati Uniti stanno nascondendo qualcosa, che forse Clarke e il suo popolo non sono i veri nemici. Lei riesce come a leggergli nell'anima e la cosa mi suscita un... nodo allo stomaco, piacevole però. Perchè nel mio profondo spero vivamente che lei riesca a far luce in questa storia e convincere Bellamy a schierarsi dalla parte del bene. Sarà forse così?
Da questo capitolo posso dirti con certezza che sto adorando come hai caratterizzato sia Bellamy che Clarke, perchè li trovo fedeli alla serie e molto ben inquadrati. Lei è un leader nato ed indiscusso, su questo non ci piove. Però è anche una persona dolce, che sa e può aprirsi con Bellamy se lo vuole. E il tentativo qui si vede: lei lo accompagna a visitare il suo villaggio a suo rischio e pericolo e per di più si fida a lasciarlo da solo con una radio. Lui invece è il classico uomo che vuol passare per un duro, ma dal cuore tenero. Lui è un militare, rigido e ligio ai suoi doveri, ma allo stesso tempo ha una mente aperta e riesce subito a scorgere la puzza di bruciato dietro l'angolo.
Insomma, ci sono veramente tutti i presupposti per andare incontro ad una fanfiction veramente, ma veramente bella!
Mi piace il tuo stile, il tuo modo di scrivere, l'alternanza descrittiva e dialogata, il modo in cui hai descritto i personaggi principali e il modo in cui hai inserito quelli secondari, insomma, mi piace tutto!
Non vedo veramente l'ora di poter proseguire la lettura di questa storia intrigante e molto coinvolgente!
Alla prossima!

Recensore Master
05/04/20, ore 09:25

Ciao carissima, devo dire che iniziare la mattinata con un bel capitolo di questa storia è proprio un bel buongiorno! Anche se vedere che, dopo questo capitolo, ce n'è solamente un altro pubblicato mi ha lasciata un po' amareggiata:/
Ma veniamo a noi. Innanzitutto ho adorato la parte su Octavia: era in effetti una figura "mancante" nei flashback e il modo in cui l'hai inserita è stato perfetto. Nel flashback, la ragazza lotta per lincoln, parla di amore e - dettaglio rivelatore - rimprovera il fratello di non poter capire l'intensità del sentimento anche perchè non è mai stato innamorato in prima persona. Quell'immagine del passato non può che essere ripescata ora dal colonnello: ora che finalmente può capire cosa sua sorella intendeva dire, ora che è innamorato davvero (ciao ciao Gina!). Il confronto tra i due è breve ma sicuramente importante anche perchè, mentre Clarke si ritrova esplicitamente combattuto tra la testa e il cuore, si lascia però sfuggire implicitamente che si fida di lui. 
Marcus anche in questo capitolo l'ho amato: prima si scusa per averli interrotti (e non sai quanto, Marcus!), poi parla direttamente con Bellamy esortandolo a non fare stupidaggini, infine chiede parere sui due a Murphy durante il volo. Insomma: lui li shippa tanto e così ora abbiamo l'approvazione anche paterna... Manca solo che quei due testoni si diano una mossa!
Mi è piaciuto anche il paragrafo su John: nuovamente è lì a riportare l'amico colonnello alla realtà, mentre avrebbe tutti i motivi per essere lui stesso distratto. E' infatti appena diventato padre, eppure mantiene la concentrzione e il sangue freddo, perlomeno finchè non ha direttamente a che fare con i bambini e allora si sicoglie. A proposito di questo, mi piace anche come hai descritto l'avvicinamento, capitolo dopo capitolo, dei soldati ai bambini.
Insomma, un altro bellissimo capitolo. Ora che forse ci stiamo avviando a un lieto fine per i bambini di Clarke, voglio vedere un lieto fine anche per Bellamy e Clarke. Conosco troppo bene il tuo amore per l'happy ending per non sperarci questa volta ahah
Un bacio, mia cara. Complimenti come sempre... E aggiorna presto!

 

Recensore Master
04/04/20, ore 19:42

Ciao!!!
Non mi sono scordata di questa storia ma ho il morale a pezzi e non ho voglia di fare granché ultimamente, quindi non è un calo di gradimento è un calo personale. Ma ora sono qui, quindi procediamo.
Devo dire che le storie dei bambini sono un colpo al cuore, come la storia di Gaia. Pensare che in questo schifo di mondo accadono ancora queste cose mi fa accapponare la pelle. Potrei dire siamo nel 2020, progresso e bla bla bla ma considerando la situazione attuale non parlo che è meglio.
John secondo me adotterà uno dei bambini, magari ho preso un granchio ma ho avuto questa sensazione... E poi sono troppo contenta per lui ed Emori!!! Belli loro.
Mentre leggevo e ho incontrato Pike mi son detta Magari gli darà un ruolo di rivalsa a questo personaggio.... Arrivo alla fine e taaaaaaac come non detto ragazza 🤣🤣🤣
Per Bellamy e Clarke rimango buona buona a vedere come gli fai risolvere le loro questioni 😌
Unica cosa che non so se chiamare appunto o come vuoi tu, è il fatto che ogni volta che qualcuno parla di Clarke, tipo Murphy in questo capitolo (mi pare, li ho letti tutti di fila e non sono più sicura xD) è che ogni volta debbano dire "la bella dottoressa". Non è una critica o simili però te lo volevo dire perché ogni volta che leggo sta frase mi viene in mente il video di Amadeus in cui continuava a dire Bella qua Bella là alle donne che lo avrebbero accompagnato durante Sanremo. E niente tutto qua xD
Spero di essere puntuale per il prossimo aggiornamento.
Alla prossima!
Gio

Recensore Junior
01/04/20, ore 18:39

Buongiorno cara,
con mio grande piacere torno a recensirti questa long sui 100.
Sin da subito ritrovola stessa fluidità che ho trovato nel precedente capitolo (e anche nella OS Bellarke). Riesci ad intervallare dialoghi a narrazione con estrema facilità, dandoci una lettura scorrevole e piacevole.
Mi è piaciuto come hai voluto sottolineare la scelta del nomignolo "Bell" da parte di Murphy. E' giusto sottolineare quanto l'amicizia vada ben oltre i ruoli intrapresi sul campo.
Nonostante questa fanfiction una AU, anche in questo capitolo ho trovato i personaggi molto in linea coi caratteri reali del telefilm. Murphy è sfrontato ed impulsivo, mentre Bellamy, per quanto controvoglia, si ritrova a dover rispettare il proprio patto militare e attenersi a quanto stabilito dai suoi superiori.
La scelta di Ballamy di andare solo senza scorta né armi mi ha richiamato piacevolmente a più scene del film, spero sia una cosa voluta perchè la trovo un'ottima scelta nonostante la AU.
Mi hai stupita molto, mi aspettavo un colloquio tutto fuorché amichevole con le persone del luogo ed invece Bellamy non ha trovato alcun muro issato davanti a sé. Semplice fortuna, o forse c'è sotto dell'altro?!
"Ogni 60 minuti tassativamente voglio un segno che sei vivo" Ho apprezzato molto anhce questo particolare proprio perchè mi ricorda moltissimo il telefilm. Ripeto, nonostante l'avvertenza AU, mi piace molto ritrovare piccoli accenni all'originale.
Ma che piacevole sorpresa ritrovare Nylah in questa long. E' un personaggio che -personalmente- ho adorato molto nel telefilm. Non tanto per le scappatelle fugaci con Clarke, ma per il suo ruolo molto molto secondario, ma -sempre personalmente- interessante e importante.
Ma arriviamo al finale. Non è Nylah ad aver veramente curato Smith, perciò chi altro se non la nostra dottoressa Clarke? Sono sicura che nel prossimo capitolo ne avrò la conferma (speriamo!!). Chissà se ci sarà un colpo di fulmine o se Clarke (come immagino) darà filo da torcere a Bell. Sono veramente curiosa e più leggo la tua storia e più mi incuriosisce.
Vorrei fare una piccola "ammonizione" (in tono più che amichevole, ovviamente) alla nota finale che hai aggiunto. La storia è tua e puoi farci ciò che più ti piace, non trovo giusto che tu ti debba "scusare" per il mancato legame reale tra Atom e Nylah nell'originale. Alla fine è un AU segnalato sin dall'inizio, perciò troverei fuori luogo se qualcuno venisse a fartelo negare.

Recensore Master
31/03/20, ore 18:55

Ciao tesoro bello!
Il confronto tra Bellamy e Clarke è stato breve ma intenso. In poche parole, si sono detti tutto quello che dovevano, e soprattutto Clarke ha espresso i suoi pensieri e la sua dicotomia, per cui da una parte si fida di Bellamy e vorrebbe totalmente lasciarsi andare a lui e dall'altra invece ha paura di soffrire ancora e ancora e ancora, e non è da biasimare, per via di ciò che ha vissuto con Finn e che inevitabilmente l'ha profondamente segnata. Lei sente di avere una connessione speciale con Bellamy, e sa anche che lui è un bravo ragazzo, ma le esperienze del passato la frenano e la tengono ancorata alle sue paure, impedendole di lasciarsi completamente andare, e di vivere con serenità questo rapporto che è già forte anche se i due si conoscono da poco tempo.
Mi è molto piaciuto il flashback riguardo Octavia, sia perché conosciamo un po' più della vita della ragazza, sia perché l'episodio rappresenta un momento di svolta per il rapporto tra i due fratelli e che si riallaccia anche al presente, con Bellamy che finalmente comprende il motivo per cui Octavia abbia deciso di andare a vivere con Lincoln, anche se lui da fratello maggiore e responsabile di lei voleva solo proteggerla e non vedeva di buon occhio il suo volersene andare via di casa. Sono contenta che Lincoln abbia fatto la sua "comparsa" in questa storia, perché è uno dei miei personaggi preferiti della serie (infatti è morto) e quindi vederlo nominare anche sono en passant non può che farmi piacere.
Ho apprezzato tantissimo anche il focus su Murphy e sui suoi pensieri, sia riguardo la situazione che riguardo Bellamy in particolare, che vede distratto e distante e non reputa in grado di ragionare lucidamente. Sicuramente, non posso dargli torto, dato dove sono rivolti i pensieri del colonnello ultimamente, tuttavia ci sono rimasta quando Murphy ha dato l'impressione di voler rimanere, non reputando Bellamy in grado di gestire la situazione. Dopotutto, lui ha a casa Emori che lo aspetta, con una figlia appena nata e che lui ha piacere di vedere di persona, mi sarebbe molto dispiaciuto se avesse dovuto rinunciare a tutto questo per il dovere. È vero che il dovere dovrebbe sempre venire prima di ogni altra cosa, ma in casi come questo, invece, sono dell'idea che si possa mettere anche un po' da parte. Sono stata molto contenta che Murphy abbia deciso di partire comunque e di fidarsi di Bellamy e del suo giudizio in ogni caso.
il breve confronto tra Marcus e Murphy mi è molto piaciuto: il fatto che parlino di Bellamy e Clarke e del loro rapporto, esternando la speranza che i due riescano a risolvere per il loro bene, denota quanto loro ci tengano a quei due testoni, quanto ne siano profondamente affezionati. Ho trovato dolcissima anche la scena seguente, quella in cui Kane chiede ai bambini a cosa vogliano giocare: ma quanto è tenero il nostro Marcus?!
Carissima, non posso che farti tantissimi complimenti come sempre e... AGGIORNA PRESTO, ti prego, che io DEVO SAPERE! Non puoi lasciarmi in astinenza da questa storia, eh!
Un bacione, alla prossima ♥

Recensore Master
24/03/20, ore 14:16

Tesoro, ciao!
Ma quanto è bello questo capitolo?! L'ho davvero adorato perché è un capitolo molto profondo e pieno di emozioni sia da parte dei personaggi che da parte di chi legge.
Come ti avevo già detto, ero veramente curiosa di leggere dell'incontro tra Clarke e Marcus e finalmente è arrivato. Ho trovato davvero dolcissimo che Clarke si sia buttata tra le braccia di Kane, in un gesto naturale e spontaneo come forse non le capitava da anni. Ho amato le descrizioni che hai fatto delle sensazioni provate dai due in quel momento di ricongiungimento, il loro affetto mai sopito e che finalmente possono esprimersi dopo anni di silenzio. Ho amato il fatto che Marcus abbia stretto Clarke nel suo abbraccio e che le abbia detto che è così che lui si è sentito in tutti quegli anni senza di lei: senza fiato (e no, Clarke: non te lo meriti uno come Kane, proprio no. E nemmeno Bellamy, se è per questo).
Ho molto amato anche il modo in cui hai presentato i pensieri di Clarke riguardo Kane e l'evoluzione che lei ha avuto verso il loro rapporto in tal senso. Anzi, più che di evoluzione, è più corretto parlare di consapevolizzazione: tutti quegli anni lontano da casa, hanno fatto vedere a Clarke il mondo in maniera diversa. Le esperienze che ha vissuto l'hanno fatta maturare e l'hanno spinta a rivedere anche il modo in cui lei viveva determinate situazioni. Nel caso specifico, ha capito che considera Kane come un padre, perché lui c'è sempre stato per lei, le ha sempre dimostrato affetto e vicinanza, l'ha amata come un padre e per questo può essere considerato tale, perché Clarke asserisce una grande verità: padre non è solo chi ti genera. Anzi, a volte è più padre qualcuno non di sangue, anche se non è questo il caso di Clarke.
Il momento in cui lei dice che Kane è il padre dei suoi bambini è stato molto toccante e commovente e l'orgoglio e la felicità di Marcus sono stati bellissimi da leggere.
Altro momento molto toccante della storia è quando Clarke racconta a Kane le tristi storie dei bambini del suo villaggio. Questo è anche un momento di riflessione per noi che leggiamo, perché purtroppo le cose che sono scritte qui accadono davvero e troppo spesso nel mondo. Queste barbarie che per noi sembrano lontane e inconcepibili, in alcune realtà sono invece all'ordine del giorno, e davvero quei bambini si trovano a vivere questi drammi, che non dovrebbero invece conoscere. Nella tua storia, questi bambini sono stati fortunati, perché hanno trovato belle persone pronte ad aiutarli, ma purtroppo non sempre è così, è nella maggior parte dei casi, sono destinati a vivere per sempre nella loro terribile esistenza.
Della tua storia amo che inserisci anche questi temi attuali e profondi, queste tematiche delicate che non manchi di trattare con realismo e con tatto, e che donano alla tua storia un grande spessore, nonché un'infinità di spunti di riflessione. È uno scritto adulto sotto molti punti di vista, e questo è uno dei motivi principali per cui amo questa storia.
Comunque, sembra che Clarke e Bellamy abbiano deposto le armi, complici i bambini e il loro rapporto con il colonnello, che diventano pretesto per iniziare una conversazione. Che questa sia il preludio per un chiarimento? Ovviamente, il modo in cui hai concluso il capitolo mi ha messo addosso moltissima curiosità, quindi non vedo l'ora di scoprire come si muoveranno adesso i nostri due innamorati.
Complimentoni, tesoro, questa storia è sempre una garanzia.
Un bacio, a presto ♥

Recensore Junior
24/03/20, ore 12:52

Ciao cara,
torno molto volentieri a scambiare storie con te puntando il mio interesse nuovamente su una fanfiction sui 100.
Ho scelto questa long per diversi motivi, uno mi pare ovvio, perchè è sui 100. Un altro motivo è dovuto al paring scelto, ovvero la Bellarke (la mia preferita, mi pare ovvio). Un ultimo motivo è il genere scelto, ovvero drammatico, erotico e guerra, un connubio che adoro.
Il prologo è breve, ma è tutto ciò che serve al lettore per farsi trasporare già in quella che sarà la trama vera e propria della tua storia. Si capisce da subito che c'è del potenziale. Lo si capisce dal tuo modo di scrivere, come sempre così scorrevole e lineare. Anche a volerli cercare, probabilmente non si troverebbero alcuni errori. La lettura risulta pulita e molto sciolta, cosa che adoro (chiunque penso).
Veniamo alla storia in sé. Ritroviamo ancora una volta Blake in veste di militare, in questo caso con un ruolo ben importante, ovvero Colonnello. Mi sono piaciute le descrizioni iniziali della zona e dello scenario che si sono trovati davanti gli americani. Belli anche i passaggi logici fatti in base a ciò che emerge dalle prime ricognizioni. Aiutano molto il lettore a ricrearsi mentalmente l'ambientazione della storia, o per lo meno con me funziona così.
Mi ha sorpresa ritrovare Murphy in veste di Capitano. Un personaggio che spesso viene "snobbato" ma che personalmente adoro perchè -secondo me- ha un grandissimo potenziale.
La scena è ben chiara: ci sono villaggi con donne, anziani e bambini, Blake non può usare la forza ma solo le parole e sappiamo benissimo quanto questo non sia il suo forte. Sono veramente curiosa di scoprire come deciderà di muoversi Bellamy e come risolverà questa faccenda.
Al prossimo capitolo!

Recensore Master
23/03/20, ore 12:49

Ciao carissima Lagherta,
questo capitolo è bellissimo e molto toccante, in quanto è un concentrato di due temi importanti: il rapporto tra Clarke e Marcus che finalmente hanno la loro riunione dopo tanto tempo, e le tristissime storie dei bambini che Clarke ha salvato.
Mi è piaciuto molto come hai descritto il momento dell'abbraccio tra Clarke e Marcus e, soprattutto, il fatto che lui lo presenti come "il suo secondo papà". Per lei, lui c'è infatti sempre stato e anche ora mostra tutta la sua comprensione e la sua vicinanza. Solo adesso però, la dottoressa riesce davvero a capire quanto lui conti per lei: dopo aver conosciuto Madi e gli altri bambini, si rende conto che si è genitori non soltanto per un legame di sangue ma molto di più per un legame di cuore. Dopo cinque anni, lei è una persona più matura sicuramente, ma è anche più maturo curiosamente il rapporto con Marcus. Non si è mai sentita così serena ultimamente come tra le sue braccia (a parte che con Bellamy, un pensiero che ho fatto immediatamente e che - per fortuna - hai fatto fare anche a lei ahah)
Per quanto riguarda i bambini, innanzitutto ti faccio mille complimenti per i nomi: ho amato la cura nella scelta e li trovo davvero perfetti! E ho apprezzato tantissimo come hai presentato le storie: con immediatezza e semplicità perchè a volte per raccontare l'orrore non servono troppe parole. La scena della piccola Amal che piange e abbraccia Bellamy è molto significativa, soprattutto perchè i bambini non riescono a fidarsi degli uomini, proprio per mostrare quanto ormai il colonnello è parte della loro piccola comunità. Non posso non notare poi che la piccola che riesce per prima ad avvicinarsi così a lui è proprio Amal (che significa emblematicamente speranza).
Questo capitolo mi è piaciuto davvero tanto, ti faccio mille complimenti come sempre e sono curiosa di leggere il prossimo!
A presto, mia cara, baci!

Recensore Master
22/03/20, ore 01:17

Buonasera cara, eccomi qui per recensire il secondo capitolo di questa long che nello scorso scambio mi ha colpita e incuriosita particolarmente; non è l’ultimo aggiornamento, e nemmeno l’unico che mi interessa, ma voglio dargli precedenza perché voglio vedere cosa accadrà mano a mano. Cazzarola, gran gatta da pelare… rapito uno dei commilitoni, ordini di non attaccare per primi, colonnello che finalmente riesce a spogliarsi del proprio grado e parlare con sincerità schiacciante.
Interessante la prima interazione tra Bel e l’uomo del villaggio: prima sembrava un incontro a senso unico, ma poi mi ha dato la sensazione che fosse una cosa del tipo “non posso parlare, perché sennò sono guai, ma spero tu torni vivo.” Poi magari mi sbaglio ma ho interpretato così. P.s. Barba sale e pepe è un’espressione che ho adorato immensamente, sappilo.
La parte corposa, quella più importante del capitolo ha sconvolto i miei piani, ed adoro quando succede: insomma, io mi aspettavo tutt’altro credimi, qualsiasi altra cosa, fatto, problema ma non certo questo. Sapere che Atom sta bene, che ha avuto un incidente e che è stato salvato da un gruppo di donne che vive tra le montagne va al di là di ciò che potevo pronosticare. E adesso sono ancora più curiosa sul motivo per cui loro sono lassù, cosa vogliono, contro chi si ribellano e infine che ne sarà più avanti di quei soldati americani.
Prevedo guai, guai grossissimi tra non molto; questa apparente tranquillità però mi piace, nel senso, stai svolgendo la faccenda pian piano senza scoprire le tue carte, quindi il mio hype per gli altri capitoli cresce di conseguenza. Mi hai catturata sappilo, alla prossima cara e buon lavoro! :3

Recensore Junior
18/03/20, ore 21:28

Come sempre la tua scrittura mi conduce in un altro mondo e mi travolge riga per riga.
Son contenta che Bellamy e Clarke si siano riavvicinati, speriamo che lui non faccia un altro passo falso!
Un po' mi dispiace per la partenza di John, è uno dei miei personaggi preferiti, spero di leggere di più su di lui in questa storia, ma come sempre, adoro come sta andando avanti!
Continua così!


Miky

Recensore Master
18/03/20, ore 11:53

Ciao!
Aspettavo questo capitolo per il semplice fatto che credevo necessario che tu ad un certo punto decidessi di raccontare le terribili storie di questi poveri bambini. Non hai deluso e ho trovato accurato il fatto che tu abbia scelto per loro nomi biblici che ricalcavano le loro storie, che mi sono apparse tutte davvero strazianti nella loro bellezza. Mi è piaciuta la scena fra Kane e Clarke, l'ho trovata molto, molto tenera. Inoltre ho apprezzato molto anche come hai gestito l'interazione finale fra Bellamy e Clarke: tutti si fidano di Bellamy tranne Indris e Clarke. Hai lasciato aperto il capitolo con questa frase e devo dire che questo lascia senz'altro lo spazio ad un futuro confronto fra questi due personaggi, che a questo punto si pone necessario e decisivo per tutto quello che sarà l'evolversi di questa bellissima storia.
Lo stile mi è parso adeguato alle tematiche raccontate, ho trovato che - forse anche in virtù delle tematiche - i picchi dell'intensità stessero nei racconti, drammatici ma curati, delle storie di quei poveri bambini e del loro viscerale attaccamento verso Clarke.

Alla prossima
Desy

Recensore Master
17/03/20, ore 17:21

Ciao, tesoro!
Eccomi tornata su questa bellissima storia, che come sempre non delude mai.
Nello scorso capitolo, eravamo rimati in sospeso, chiudendo con Murphy che voleva parlare con Clarke. Mi sono chiesta cosa Murphy volesse dirle esattamente e, soprattutto, come: sappiamo tutti che Murphy è piuttosto incline al sarcasmo e ad approcciare le cose con un atteggiamento poco serioso, anche se è di fondo una persona molto seria, quando c'è da esserlo. Mi ero quindi domandata in che modo avrebbe deciso di approcciare Clarke, se mostrando il suo lato sarcastico oppure se gettando la maschera e assumere un tono più serio.
La risposta è stata che ho deciso di essere serio e di affrontare non solo la questione tra lei e Bellamy, ma soprattutto quella più importante e generale che si sono trovati a gestire. Mi è piaciuto molto il modo diretto in cui Murphy si sia rivolto a Clarke, senza mezzi termini e arrivando subito dritto al punto.
Ovviamente avrei tanta voglia di prendere a schiaffi Clarke per la sua maturissima reazione alle parole di Murphy, ma dopotutto va compresa la ragazza: cosa ci si poteva mai aspettare da lei?
probabilmente non credeva che Murphy sarebbe stato così diretto, né tantomeno che le sbattesse in faccia l'evidenza che si stesse comportando in maniera infantile. Giustamente, come lui fa notare, si trovano tutti in una situazione estremamente delicata, che richiede la massima concentrazione e soprattutto collaborazione, e quindi è il momento di mettere da parte gli screzi personali tra lei e Bellamy e concentrarsi su ciò che davvero conta per il momento.
Sì, Clarke, Murphy ti ha appena detto, e neppure velatamente, che sei una bimbetta gne gne e che devi darti un contegno. Tanti applausi per John.
Comunque, Clarke ha almeno avuto la decenza di arsi un contegno e di collaborare con Bellamy (e ho apprezzato che comunque John l'abbia esortata a dargli una seconda possibilità).
È bello leggere di come Bellamy si sia integrato nel villaggio e di come i bambini, e alla fine persino Madi, lo trovino simpatico e lo adorino. I babini sono come gli animali, hanno un sesto senso per gli stronzi, e se loro non percepiscono che Bellamy è un pericolo, significa che non lo è davvero, e che in fondo è un brava persona. Ovviamente è una cosa che sa e di cui si rende conto anche Clarke, come testimonia anche il fatto che, alla fine, abbia cercato la mano di Bellamy da stringere, anche se ovviamente non può dimenticare così in fretta di essere stata ferita. Vede che Bellamy soffre e comprende che quindi quello che ha deciso di fare non è stato a cuor leggero. Sa anche che non potrebbe neppure essere più di tanto arrabbiata, in quanto Bellamy non sta con lei, né si è mai spinto oltre con gesti equivoci, eppure non può fare a meno di comportarsi come se fosse già suo, come se avessero una sorta di legame.
In tutto questo, è riuscito ad arrivare di persona il caro Kane, come avevo davvero sperato, e ora sono davvero curiosa di leggere come si svolgerà l'incontro con la sua amata figlioccia, che non vede da tanto tempo e con la quale anche lui ha dei discorsi in sospeso.
Insomma, come sempre non posso che farti tantissimi complimenti, questa storia si legge che è un piacere e mi prende sempre di più a ogni capitolo.
Un grande bacio, tesoro. Alla prossima ♥

Recensore Master
15/03/20, ore 18:13

Ciao tesoro, come prima recensione della domenica dovevo passare qui perchè la questione era rimasta in sospeso ed ero molto curiosa!
Mi sono interrogata su cosa Murphy avesse da dire e devo ammettere che il suo discorso merita 92 minuti di applausi! Effettivamente, ci voleva che qualcuno ridimensionasse la questione tra Clarke e Bellamy ricordando a entrambi (ma sorpattutto alla dottoressa) le priorità e ho adorato che questo qualcuno è stato proprio Murphy! E' di solito il tipo di personaggio a cui si affida il comic relief, l'ironia e anche i momenti di azione, ma l'ho trovato perfetto in questo discorso! Nessuno avrebbe potuto aprire gli occhi a Clarke meglio di lui, che giustamente non può fare a meno di pensare a sua moglie e al figlio che gli è appena nato. Mi è anche piaciuto, però, che nonostante tutto la sua ultima frase sia stata: “E quando saremo tutti a casa al sicuro, Principessa, dagli una possibilità.” - Insomma, continua a essere un Bellarke e questo è largamente apprezzato!
La trama ci porta poi in avanti di qualche settimana, riassumendo l'andamento del rapporto tra Bellamy e Clarke, con Madi e i bambini che si arruolano anche loro nell'esercito dei fans Bellarke (per fortuna, dato che il loro giudizio credo sarebbe fondamentale per Clarke!), e anche l'evoluzione della relazione tra Monty e Harper. Mi è piaciuto molto il background che le hai dato e anche come li hai fatti avvicinare! 
Il capitolo si chiude con quel tenero stringersi per mano di Bellamy e Clarke e l'arrivo finalmente a destinazione da Marcus. 
Mi lasci ancora una volta curiosa, la storia è davvero coinvolgente e non vedo l'ora di proseguire! 
Un bacio e a presto!

Ti segnalo solamente un errore di formattazione: Dopo tre anni di matrimonio in cui si era ridotta come la moglie robot di uno degli uomini di “The Stepford wives”[1]
Quando le erano arrivate voci di ribelli sui monti, nonostante fossero lontanissimi da lei, aveva deciso di fuggire. 
Ci vorrebbe la lettera minuscola in "quando" e dovrebbe essere direttamente attaccato alla parte precedente. Credo si sia creato questo problema per via dell'aggiunta della nota^^