Recensioni per
Il colonnello e la dottoressa
di lagertha95

Questa storia ha ottenuto 117 recensioni.
Positive : 117
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/02/20, ore 19:43

Ciao Lagherta carissima, grazie innanzitutto per il bevenuto nelle note (sì ormai sono una fidata lettrice di questa storia ahahah)! 
In questo capitolo, Clarke arriva al quartier generale dei soldati, ha un assaggio dei comfort che ha da tempo abbandonato e, soprattutto, ha modo di rivedere dopo tanti anni Marcus via schermo. Questa reunion è stata sicuramente emozionante, non solo per come l'hai mostrata ma anche per il dolore di Kane a cui hai fatto cenno nella narrazione, come si vede ad esempio per il fatto che lui ha eliminato le foto di lei perchè la sola vista gli era introllerabile, dato che riapriva le ferite (un'immagine davvero molto dolce, considerando che non hanno neanche legami di sangue!). 
il rapporto tra Bellamy e Clarke è lasciato in posizione subalterna in favore della trama generale, ma non mancano dei momenti che sono veri e propri highlights, a partire da tutta la questione del dormire insieme per mancanza di spazio e in cui entrambi ammettono che "non c'è nessun problema" (ci credo!). Ho poi adorato altre due frasi che vedono coinvolto il nostro personaggio non protagonista preferito: John. "La dottoressa non si tocca Jasper, è del colonnello" dice infatti scherzando, ma come diceva il vecchio Freud "Scherzando si può dire tutto anche la verità" e così mette a parte il resto del gruppo di qualcosa che ormai è diventato chiaro come il sole. E, nel finale, quando riprende con più serietà la questione con il diretto interessato, ho adorato la battuta che chiude il capitolo "Fatti i cazzi tuoi, John": qui Bellamy è secco, diretto, e si mostra anche ormai tremendamente preso. Clarke è spezzata, ma anche lui lo è e hanno mostrato nei capitoli precedenti come insieme si sistemano e si comprendono. Sarebbero perfetti insieme e lo saranno - Gina permettendo.
Che altro posso dirti? Mi ripeto, ma tutto il contesto che hai creato è davvero bello, ben studiato (sia negli eventi che nei rapporti tra i personaggi) e coinvolge tanto. 
Complimenti come sempre e a presto! un bacio!

Recensore Veterano
14/02/20, ore 08:06

Ciao! È la prima volta che recensisco la tua storia. Ho cominciato a leggere che aveva già qualche capitolo, ma poiché mi sono ritrovata negli ultimi giorni a sperare che aggiornassi ho pensato fosse giusto lasciare almeno una piccola recensione, perché è evidente che la tua storia mi piaccia molto!
Adoro i tuoi Clarke e Bellamy, il modo in cui subito inconsciamente si siano affidati l’uno all’altro, anche adesso che lei è arrabbiata lo cerca.
Amo Murphy, ma questa è un’altra storia!
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo, che sono sicura mi farà emozionare, o direttamente piangere!
Ciao alla prossima

Recensore Master
13/02/20, ore 00:14

Aaaaah ma è bellissimo il capitolo! Sono contenta di essermi sbagliata su Marcus: al contrario, lo dipingi come la roccia di Clarke, l'uomo che riesce a far star bene Abby dopp tanto tempo e che si accorge della sofferenza di Clarke, arrivando a suggerirle fin da subito che Finn non è il ragazzo giusto per lei. Non poteva essere diversamente a pensarci bene, è vero, tutto è al suo posto e l'idea che lui sia impazzito dopo la scomparsa di Clarke è davvero bella e toccante.

Mi piace poi tantissimo come continui a delineare il rapporto tra i personaggi, a partire naturalmente da quello protagonista tra Clarke e Bellamy: quel legame fatto di confidenze e fiducia si rinconferma quando lei gli confessa il vero motivo per cui è fuggita e nel dettaglio tutto il male che il suo ex le ha fatto, mentre lui sa come offrire il giusto conforto. Aaah, non posso pensare che prima o poi arriverà lo spettro di Gina a rompere le uova nel paniere!

Ma per ora, approfittiamo del clima bellissimo di questo capitolo. Oltre al rapporto più specifico tra il colonnello e la dottoressa, mi piace tutta la dinamica che si è creata tra i due gruppi, specialmente nella scena iniziale in cui sembrano riuniti a scambiare pettegolezzi. Bellissima la menzione a Monty e Harper (con tanto di alghe che Murphy odiava - ho adorato questo easter egg!), così come la scena tra Clarke e Indra: ho trovato quest'ultima molto IC.

Insomma, un capitolo davvero bello. Resto curiosissima come sempre. Un bacio, mia cara, e tanti complimenti!
(Recensione modificata il 13/02/2020 - 12:15 am)

Recensore Master
12/02/20, ore 18:17

Ciao!
Eccomi qui. Non sono mai puntuale ma ehi, prima o poi arrivo. Dunque, in questo capitolo ho apprezzato molto tutte le piccole premure di Bellamy per Clarke, nascoste ma non troppo: carino lui che si preoccupa per le curve, carina lei che, fra tutti, cerca conforto proprio da lui quando avviene questo ricongiungimento difficile ma toccante con Marcus, che senz'altro, senza sapere, ha tutte le ragioni per essere arrabbiato, come lei aveva le sue a cercare di scappare via. Molto bello che, in questo contesto, sia Bellamy a riportare l'attenzione su ciò che c'è da fare, a fungere da ago della bilancia. Mi piace molto lo scambio di battute finale, è incisivo e l'ho trovato coerente con quella che è la caratterizzazione dei personaggi fino ad oggi.
Come sempre, adoro, adoro, adoro tutto il building up che stai facendo!
Alla prossima
Desy

Recensore Master
10/02/20, ore 14:49

Carissima, ciao!
Che dire, sono davvero contenta di essermi sbagliata e di aver travisato le parole di Clarke, perché come già detto in precedenza Kane è uno dei miei personaggi preferiti, e quindi mi sarebbe davvero molto dispiaciuto vederlo nei panni di una figura negativa nei confronti della figlia della donna che ama.
In questo capitolo, invece, mentre Bellamy tenta di distendere gli animi offrendo tazze di té come una bava padrona di casa (non sua, ma a lui frega poco, bravo Bellamy), noi approfondiamo quello che è il rapporto tra Clarke e Kane, grazie a ciò che la ragazza ci racconta del loro primo incontro di quanto ne segue. Mi ero aspettata, sinceramente, che Clarke accogliesse Kane più freddamente, data la proverbiale simpatia di questa donna, e invece è stata accondiscendente, un po' per educazione, un po' perché ha visto sua madre contenta e ha quindi voluto dare una possibilità a Marcus. Mi è piaciuto il fatto che Clarke si sia resa conto che sua madre cercasse la sua approvazione, ma che questa non fosse necessaria. Brava, Clarke: non interessa a nessuno cosa pensi o non pensi e cosa vuoi o non vuoi, mi fa piacere che tu ne abbia preso atto.
Col passare del tempo, Kane si dimostra davvero una brava persona, degna di fiducia, e Clarke lascia cadere anche le ultime riserve nei suoi confronti, stringendoci un ottimo rapporto e, anzi, trovando in lui anche un confidente. Ho trovato che sia riuscita ad aprirsi più con Kane di quanto abbia fatto con sua madre, raccontando a lui dei suoi pensieri e mostrandogli le violenze di Finn, cosa che con sua madre non ha fatto, dato che lei ha un'ottima reputazione di Finn e quindi Clarke giustamente teme che prenda le sue difese. Credo che non sarebbe accaduto, perché quale madre prende le difese di qualcuno che fa del male al proprio figlio? Tuttavia i timori di Clarke sono comprensibili: il meccanismo della violenza nelle dinamiche di coppia è complesso e sembra semplice, da fuori, poterne uscire, ma quando vi si trova invischiati dentro è tutta un'altra storia.
A tal proposito, infatti, Clarke non ha chiesto aiuto, non ha parlato con Kane e con Abby, ma ha preferito fuggire, facendo loro credere di essere morta, piuttosto che affrontare una verità che temeva non sarebbe stata accolta. Anche qui, è facile dire di parlarne, di cercare aiuto, quando invece la realtà dei fatti è un'altra, e le vittime tendono a sentirsi dalla parte del torto, sbagliate e credono che per questo avranno il mondo contro. Sei stata molto brava a rendere bene quest'aspetto, che ha mantenuto coerenza e realismo.
Intanto, Bellamy e Clarke si avvicinano impercettibilmente sempre di più: si cercano, si toccano, si sfiorano in nome di un'attrazione che è sempre più difficile ignorare. Gli altri soldati, invece, fanno il giro del villaggio e la conoscenza degli abitanti e Monty ha trovato anche il suo bel da fare, con Harper e la sua serra.
Non mi sarei aspettata che Clarke decidesse di esporsi tanto da tornare al campo militare con Bellamy e gli altri, ma la sua riflessione su quanto, dopo tanto tempo, riesca a fidarsi finalmente di qualcuno, denota quanto la ragazza reputi affidabile Bellamy, a tal punto da andare con lui in un luogo potenzialmente pericoloso. Si fida che lui la proteggerà e non permetterà che le accada nulla e, dati i suoi trascorsi, sono pensieri importanti, che denotano una sua maturazione e crescita, una sua volontà di superare il passato.
Intanto, Indra fa l'uccellaccio del malaugurio, ma mi sa che ci toccherà darle ragione.
La trama s'infittisce e la storia si fa sempre più intrigante e interessante. Sono davvero trepidante di proseguire la lettura di quest'avvincente perla!
Un bacio, alla prossima <3

Recensore Junior
06/02/20, ore 20:20

Mi sto mangiando le mani, non vedo l'ora di continuarla!
La storia come sempre prosegue alla grande, e finalmente impariamo qualcosa di più su Bellamy e Gina.
Come sempre, aspetto con impazienza il continuo :D
Buon proseguimento di scrittura


Miky

Recensore Master
05/02/20, ore 15:38

Ciao!
Ho trovato questo capitolo molto interessante: il tuo stile è sempre semplice, ma preciso e diretto. Mi piace, perché sai essere incisiva senza mai strafare. Mi piace molto come, piano piano, scopriamo appunto nuovi tasselli per quanto riguarda il background del personaggio di Clarke: in questo capitolo, ci riveli un dettaglio importante, ovvero il fatto che lei ha un passato di violenza alle spalle. Non mi aspettavo Finn così cattivo, invece è tipo uno stalker psicopatico (va bene, tanto non ho mai amato il personaggio). Per contrasto, ho trovato molto, molto dolce la reazione di Bellamy a tutto ciò: le offre del conforto, ma in maniera molto, molto discreta, probabilmente in modo che non venga percepito da lei come una violazione della sua integrità, un'integrità a cui la nostra Clarke, come ce l'hai descritta, ha sempre mostrato di tenere profondamente. Non invade mai i suoi spazi, ecco: lei inoltre, come ci si può aspettare, resta comunque composta anche nel dolore per gli abusi passati, senza darsi a reazioni eccessive.
Trovo tutto molto riuscito e...amo leggere gli slow-building!
Alla prossima,
D.
(Recensione modificata il 05/02/2020 - 03:39 pm)

Recensore Master
04/02/20, ore 17:54

Tesoro, eccomi finalmente giunta da te! Avevo già letto il capitolo ieri, ma è stata una giornata campale, quindi sono riuscita a passare solo oggi.
Il capitolo si apre con l'arrivo dei "rinforzi" al villaggio di Clarke e lo scambio di battute iniziali tra Bellamy e Murphy mi è piaciuto davvero moltissimo, perché hai sottolineato in maniera davvero meravigliosa il loro rapporto e, soprattutto, il grande affetto che li lega e che avevamo già avuto modo di vedere in precedenza, ma che qui si riconferma con forza. Il loro si comprende essere un rapporto solido, basato sulla fiducia e sulla complicità, costruito e rafforzato da tutto ciò che hanno passato in guerra e che rende la loro amicizia certamente "diversa" da quelle "normali": quando si condividono certe cose, ci si lega in maniera indissolubile e si crea una sorta di simbiosi, un'unione profondissima, e tu questo lo hai reso davvero magnificamente. In più, ovviamente, è stata davvero esilarante la scenetta in cui Bellamy tira un pugno a Murphy per farlo stare zitto e per non fargli rivelare di Gina.
In seguito, Murphy fa un'osservazione che non è per nulla sbagliata e che mi sento di condividere appieno: domanda a Bellamy per quale motivo non abbia detto a Clarke di Gina, ma la sua è una domanda retorica perché invero conosce già la risposta ed esprime a Bellamy il suo dissenso riguardo tanto mistero. Ecco, in questo Murphy ha ragione: comprendo le motivazioni di Bellamy e non lo si può di certo biasimare per ciò che ha deciso di omettere, tuttavia questo potrebbe rappresentare - e certamente rappresenterà - un problema, in futuro, un motivo di attrito e di scontro con Clarke. Dopotutto, la verità non si può nascondo per troppo tempo e l'approfondire la conoscenza con la dottoressa implica che, prima o poi, certi nodi vengano al pettine. Murphy ha ragione nel dire che questo comportamento di Bellamy è sbagliato, ma di nuovo si comporta come l'ottimo amico che è e non s'intromette nella sua decisione, anche se non manca di lanciare continue frecciatine a Bellamy sul suo malcelato interesse per Clarke, cosa che è decisamente molto da Murphy e che alleggerisce gradevolmente i toni di quella che è invero una situazione molto delicata.
Bellamy, Clarke e i nuovi arrivati definiscono i dettagli del loro piano di portare in salvo le donne e, in primo luogo, i bambini del villaggio. Nelle loro macchinazioni, viene sorprendentemente fuori il nome di Kane, che essendo uno dei miei personaggi preferiti sono davvero molto contenta di poter incontrare e vedere in qualche modo in questa tua AU, e la reazione di Clarke nel sentire il suo nome è altrettanto sorprendente. Sembra quasi che lei e il padrino abbiano avuto un qualche tipo di attrito, o che Clarke non lo veda proprio del tutto positivamente, oppure probabilmente è solo l'idea che lui venga a conoscenza della vita che conduce e di ciò che fa a metterla a disagio.
In ogni caso, il nome di Kane ci consente di conoscere ancora più a fondo il passato di Clarke e di scavare di nuovo in quella sua vita che lei si è oramai lasciata da parte da tanto tempo. In particolare, vediamo più nel dettaglio il rapporto tra Clarke e Wells e abbiamo sopratutto modo di notare come la dottoressa sia profondamente cambiata rispetto al passato in cui era più spensierata e con il cuore leggero. Il capitolo termina con Abby che presenta Kane a Clarke ed è davvero inutile dire quanto questa conclusione mi abbia lasciata una grande curiosità addosso, curiosità di sapere come reagirà Clarke e come sarà il suo primo incontro con l'uomo che,ora, sembra la chiave per salvare i bambini del suo villaggio.
Mi piace davvero molto l'intreccio che stai creando in questa storia e il modo in cui disveli pian piano dettagli e tasselli in più, mantenendo sempre alte l'attenzione e la curiosità. Ti faccio davvero tantissimi complimenti, carissima, sia per il capitolo che per la storia davvero intrigantissima e ben fatta.
Ti mando un bacio, nella trepidante attesa di proseguire. A prestissimo <3

Recensore Master
30/01/20, ore 12:24

E tra un esame e l'altro ci sono anche stavolta.
Dai che ci siamo... Dai che ora esce la verità allo scoperto... Speriamo bene, ma conoscendoli temo che non si capiranno fino in fondo .-.
Però capisco i timori di Bellamy, è vero pure che la gente ti giudicherà in ogni caso. Gina diciamo che è... Non so, cioè boh. Capisco l'Infanzia disastrata e infatti è colpa pure di lui che è stato passivo. Cioè fare la spesa ogni settimana in maniera uguale mi ha fatto attorcigliare lo stomaco. Due balle tante.
E ora siamo al confronto, incrocio le dita xD
Alla prossima!
Gio

Recensore Master
29/01/20, ore 18:29

Ciao!
Umh, il titolo di questo capitolo mi aveva impanicata: credevo che tu avessi in mente di far litigare i nostri Bellamy e Clarke e che lei pronunciasse "Coglione" in quel contesto, insultandolo.
Invece, l'hai utilizzata fra John e Bellamy e l'hai utilizzata per introdurre un argomento molto importante: la terza incomoda, Gina. Sta - lentamente, ma non troppo - venendo a galla tutto l'interesse di Bellamy per la nostra Clarke: Murphy lo capta già e capisce subito che un'omissione di questo tipo non può essere giustificata con un "Non lo so", specialmente vista la reazione di Bellamy quando lui stava per tradire tutto e parlare di Gina... Stai sviluppando un bellissimo slow-building, è super interessante!
Mi piace molto anche come hai gestito i flashback e tutta la questione del Procuratore generale: stai avendo grande abilità nel portare avanti la trama centrale, ma anche nello sviluppare il rapporto fra i due protagonisti.
Sono molto curiosa di sapere come gestirai il problemino "Gina".
Alla prossima,
Desy

Recensore Master
28/01/20, ore 19:15

Carissima, ciao!
Eccomi tornata dal mio amato Bellamy e dalla meno amata Clarke.
Lo scorso capitolo si era chiuso con un cliffhanger che mi aveva messo un'enorme curiosità addosso, quindi ero davvero trepidante nel continuare la lettura di questa storia che sto davvero amando (risulterò pleonastica, ma che ci posso fare se mi piace?)
Dunque, qui Bellamy su sbottona un po' di più con Clarke, messo alle stretta dalla domanda di lei con cui si è chiuso il precedente capitolo: apprendiamo, così, qualcosa in più sul triste e difficile passato che il colonnello ha dovuto affrontare e sulla sua tormentata infanzia. Come giustamente nota e riflette anche Clarke, deve essere stato davvero traumatico per un bambino di sette anni assistere al parto della madre, doverla aiutare a partorire e tutto il resto. Al di là del fatto che si tratti di un lieto evento, è tutt'altro che un bello spettacolo. Di nuovo, ho apprezzato enormemente il richiamo alla serie, dove pure Bellamy ha dovuto aiutare sua madre a partorire poiché nessuno doveva sapere di Octavia, che qui vediamo come il frutto di una relazione clandestina che poi costerà la vita alla donna. Di Octavia veniamo a sapere grazie a ciò che ci dice Bellamy di lei e dalle sue parole non solo emerge la figura che abbiamo imparato a conoscere con la serie TV, ma anche tutto l'affetto che il fratello prova per lei, affetto che non sfugge a Clarke.
Ho apprezzato moltissimo anche il fatto che Clarke sia tornata sul suo passato, per svelare ulteriori dettagli della sua vita: il padre caduto in mare richiama sottilmente la sua espulsione dall'Arca e sappi che ho davvero adorato questa cosa. Si fa menzione anche a Kane (<3) come l'uomo con cui la madre di Clarke si è ricostruita una vita e che sembra voler bene tanto a lei quanto ad Abgail.
Bellamy e Clarke hanno avuto entrambi, seppur in maniera differente, un'infanzia davvero difficile, che li ha visti privato presto della figura paterna. Questo è un filo conduttore molto forte, che li unisce strettamente e li lega e che costituisce la base per un ulteriore rafforzamento del loro rapporto. Bellamy, infatti, si lascia andare a un pianto liberatorio, con cui ci mostri un altro aspetto della personalità sfaccettata di questo personaggio, ovvero la sua estrema sensibilità. Sensibilità che Clarke ha modo di apprezzare, poiché non considera piangere una debolezza, ma uno sfogo e una liberazione, se fatto nel modo coretto e per i motivi giusti.
Il feeling tra i due è palpabile, si è già creata un'intesa fortissima tra loro, tanto che decidono di ripassare la notte nella capanna, benché entrambi sappiano che non ce ne sia davvero bisogno. Mi piace il modo lento, ma costante e intenso con cui i due si stanno avvicinando, legandosi sempre più strettamente e indissolubilmente.
Ammetto che mi si è stretto il cuore nel leggere della reazione aggressiva che Bellamy ha avuto nei confronti di Clarke, perché il Disturbo Post-Traumatico da Stress è davvero una grande sofferenza, nonché indice della terribilità che i soldati devono vivere durante le loro missioni. Bellamy ne è consapevolmente vittima, ma non si sente ancora pronto a farsi curare. E tramite quest'esperienza, dopo la quale si dimostra estremamente premuroso nei confronti di Clarke, ha modo di apprendere che anche le donne e, soprattutto, i bambini del villaggio ne soffrono, entrando ancora di più in contatto con la crudezza di questa realtà.
Un capitolo davvero interessante, intenso e coinvolgente, che ho letteralmente divorato. Come sempre, non posso che farti meritatissimi complimenti!
Un bacio e a presto <3

Recensore Junior
28/01/20, ore 13:23

Come al solito, capitolo scritto in modo impeccabile!
Fantastico! Più vado avanti e più non vedo l'ora che esca il nuovo capitolo! Sei bravissima a tenere i lettori sulle spine xD
Sappi che aspetto con impazienza il continuo, come sempre!
Buon proseguimento di scrittura, non mi deludi mai!


Miky
(Recensione modificata il 28/01/2020 - 06:36 pm)

Recensore Master
27/01/20, ore 19:18

Ciao tesoro, finalmente i gruppi si sono riuniti! Ho adorato John in questo capitolo: in generale mi è piaciuta la sua storia pregressa e il modo in cui hai delineato il suo rapporto con Bellamy, però qui con le sue frecciatine che fanno riflettere il colonnello mi ha conquistata ahah Quel "coglione" che tanto mi aveva spaventata è riferito in realtà proprio al povero Murphy e alla sua lingua troppo lunga, che in effetti fa comparire finalmente Gina in modo indiretto nella storia. Il fatto che Bellamy lo zittisca e che poi ammetta di averlo fatto unicamente per paura di una ipotetica reazione di Clarke è molto significativo, e mi è piaciuto davvero tanto come tu abbia rivelato in modo implicito con questa semplice azione (di cui lui stesso dice di non sapere razionalmente il motivo) quanto ormai lui si sia legato a lei. Teoricamente, la scoperta di Gina non dovrebbe creare problemi perchè a livello formale i due non sono nulla (per lo meno non ancora), eppure i sentimenti sono ormai chiari e nei capitoli precedenti hai gettato le basi per un avvicinamento profondo e importante, per cui adesso sono spaventata dal fatto che tutto questo ritardo di Bellamy nel rivelare di essere fidanzato possa apparire prorpio come un inganno agli occhi di Clarke (che di inganni ne ha subiti già tanti - ehm ehm Finn parliamo di te!)
In questo capitolo viene anticipato anche un altro personaggio: Marcus Kane, "aggancio" dei soldati e nuovo marito di Abby. Sono davvero curiosa di scoprire come mai Clarke ce l'ha così tanto con lui, anche perchè alla domanda se quell'uomo le ha fatto del male, lei risponde "sì e no"! Un dettaglio che mi è piaciuto, poi, è come hai costruito la narrazione del flashback, inframmezzata dal sipario di Murphy e Bellamy che veramente sono adorabili ahahah
La storia è sempre più bella e ti faccio tanti complimenti! Al prossimo capitolo!

Recensore Master
23/01/20, ore 19:17

Ciao tesoro, ho subito approfittato della catena per continuare questa storia. Torno a farti i complimenti per il modo in cui hai riportato le storie di entrambi: qui, in particolare, mi è piaciuto molto come hai mantenuto l'infanzia di Bellamy e il rapporto speciale (ma non esente da conflitti) con Octavia e, per quanto riguarda Clarke, ho adorato la morte del padre caduto dalla nave (che rievoca in maniera sottile ma esplicita l'espulsione dall'Arca). Attraverso queste confidenze, Clarke e Bellamy sono sempre più legati: lui arriva a piangere davanti a lei e lei lo abbraccia, cercando di consolarlo. Anche il momento in cui lui la attacca nel sogno è un momento che cementa ancora di più il loro legame: se, infatti, lui mostra l'aggressività tipica di chi soffre di disturbo post traumatico (dettaglio che hai fatto benissimo a inserire), la nostra dottoressa sa come aiutarlo non solo perchè conosce la medicina ma anche perchè ha visto con i propri occhi la sofferenza di chi subisce le violenze della guerra e della vita. Credo proprio che potrebbero aiutarsi a vicenda, il rapporto che stai delineando tra loro si poggia su basi sempre più solide. Adoro come scrivi di loro e, in particolare in questa storia, me li stai facendo piacere tantissimo come coppia. Ora tremo un po' all'idea che prima o poi arriverà una certa Gina, e anche nell'aver visto il titolo del prossimo capitolo (quel "coglione" non promette nulla di buono - proprio no ahah). Sono curiosa e sempre più presa. Alla prossima, carissima!!

Recensore Master
21/01/20, ore 12:09

Ciao, carissima!
Ero davvero curiosissima di sapere cosa Bellamy avrebbe raccontato a Clarke, cosa le avrebbe rivelato, e quindi mi sono fiondata avidamente sulla lettura.
Il capitolo si apre con un flashback che ci mostra cosa sia accaduto due anni prima, durante una delle missioni che Bellamy e Murphy hanno condotto insieme. Già lì il loro rapporto era davvero molto forte e consolidato, tanto che Murphy decide di rivelare a Bellamy il suo segreto, a sottolineare la cieca fiducia che ripone nel suo amico.
Emori e Murphy sono una coppia che mi è sempre piaciuta, nonostante Emori non sia propriamente un personaggio che mi sta simpatico (anzi, per nulla). Mi piace molto il modo in cui l'hai riproposta in questa fic e come l'hai costruita e come hai giustificato l'isolamento di Emori dal suo popolo, intrecciandolo alla cultura locale. Molto interessante il modo in cui Murphy abbia incontrato Emori e il fattore che li ha uniti e ha, al contempo, segnato il destino della ragazza: Emori si è lasciata curare da Murphy e questo l'ha allontanata dalla sua gente, perché si è fatta toccare da uno straniero e si è fatta curare dalla medicina moderna. Questo è un ottimo spunto di riflessione su quanto, a volte, delle credenze e una cultura radicate possano essere deleterie per una persona o, come in questo caso, per un popolo intero. E il discorso non vale solo per gli invasi, ma anche per i militari, che eseguono degli ordini senza sapere cosa ci sia davvero sotto, senza fare domande, perché è così che bisogna fare e in questo modo vengono addestrati.
È molto interessante che Bellamy abbia deciso di raccontare proprio questo episodio a Clarke: da una parte, è come se volesse rassicurarla sul fatto che davvero vuole aiutare lei e il suo villaggio, avendolo già fatto in precedenza; dall'altra, sembra quasi un modo per proteggersi da questioni più personali, per spostare l'attenzione su altro e rimandare il momento di svelare il proprio passato e la propria identità. Bellamy ha fiducia in Clarke, si apre con lei, ma non riesce a farlo subito, non del tutto, e preferisce raccontare un episodio che coinvolge più Murphy che se stesso, sul piano personale.
Bellissimo il momento in cui Clarke porta Bellamy nella scuola del villaggio e lui ascolta le tristi storie dei bambini che vi si trovano, direttamente dalle proprie bocche, rimanendone profondamente turbato. Alcune realtà ci toccano solo quando ci veniamo in contatto, mentre normalmente invece le vediamo come distanti, come altro da noi, qualcosa che non ci riguarda. E anche per Bellamy è stato così: finché non ha sentito l'orrore dalle bocche delle vittime, non ha mai compreso davvero e fino in fondo, non ha mai capito cosa significasse e il suo struggimento interiore ne è una prova. Il suo grande senso di colpa, seppur ingiustificato, data la sua estraneità ai fatti, è più che comprensibile, perché è il senso di colpa di appartenere a un sistema che permette tutto quello.
L'alchimia e l'attrazione tra Clarke e Bellamy cresce d'istante in istante e sospetto che i due cederanno presto alle loro pulsioni e desideri. Suppongo che la fedeltà a Gina non avrà ancora vita lunga.
Intanto, Bellamy organizza la prima fase del piano che lui e Clarke vogliono mettere in atto, di questo tentativo di aiutare gli abitanti del villaggio ad avere una vita e un futuro migliori. Sento odore di guai nell'aria: prima o poi verranno inevitabilmente scoperti.
Il capitolo si conclude con u cliffhanger scaturito dalla domanda di Clarke: "chi sei, colonnello?" Una domanda che in sé racchiude molte implicazioni e che, forse, ora costringerà Bellamy a mettersi davvero a nudo e a svelare quella parte di sé più intima e nascosta. A mettersi a nudo, come ha fatto Clarke con lui.
Inutile dire che ho amato anche questo capitolo e che la curiosità di proseguire è alle stelle. Davvero tantissimi complimenti, cara!
Alla prossima :)