Mi sono fiondata a leggere questo nuovo capitolo alla velocità di un bolide!
Voglio subito tranquillizzarti per la lunghezza del capitolo; a me è sembrata perfetta e, come hai detto anche tu, c’è molta “carne al fuoco”. Detto ciò, sono più che impaziente di poter leggere il prossimo, visto che hai già accennato al fatto che sarà più lungo di questo: infatti è sempre un piacere lasciarsi immergere in questa storia.
Questa volta, solo perché mi sento trasgressiva, voglio iniziare dalle Note; mi trovo assolutamente d’accordo con tutto ciò che hai scritto! Anche io, come te, non amo in particolar modo il personaggio di Severus e, pur comprendendo tutto il dolore che ha patito nel corso della sua vita, non mi sento di elevarlo al rango di eroe. Certo, fare la Spia per l’Ordine e ingannare Voldemort non deve essere stato per nulla facile e, sicuramente, solamente un uomo con un gran coraggio e motivazione personale avrebbe potuto farlo ma, comunque, resta il fatto che gli errori che ha commesso nel mentre rimangono imperdonabili.
Diciamo che, la mia ammirazione per Severus, si basa di più su come è stato scritto e ideato perché è innegabile che ci voglia una bella dose di talento per farti odiare con tanta fermezza un personaggio, per quasi sette libri, e poi fartelo stare simpatico nel giro di poche pagine!
Tutto questo monologo inutile per dirti che ho apprezzato tanto la nota 1, allo stesso modo della successiva: il James di cui stai scrivendo mi piace tantissimo e mai, nemmeno per un istante, ho pensato che fosse troppo buono!
Ora, passiamo alla narrazione vera e propria.
Ho provato un grandissimo moto d’affetto nei confronti di Minerva e Madama Chips; sono carinissime e sciolgono il cuore di tenerezza. Ho apprezzato che tu abbia inserito questo momento in cui racconti di una McGranitt che nasconde, sotto alla corazza di professoressa inflessibile e ligia alle regole, un animo molto più materno di quanto si possa anche solo immaginare.
Già dalla prima scena, attraverso le parole delle due donne, vediamo un Sirius sconvolto e in preda al rimorso che, pur di parlare con Remus e scusarsi per ciò che ha fatto, decide di spaccarsi la testa contro il muro (anche se per sua fortuna, a rimanere danneggiato sarà solamente un labbro). Ecco, credo che questa sia stata una scelta molto azzeccata per descrivere ciò che prova in questo momento e le parole di Albus Silente, riferite da Minerva a Madama Chips, sono state un vero colpo al cuore. Difatti, quella che Sirius dovrà scontare nei prossimi giorni, è una punizione ben più terribile di quelle che ha ricevuto sino a quel momento, nella sua carriera scolastica.
Quanto succede nel Dormitorio è assolutamente terribile! Sapevo che le cose, tra Sirius e Remus, non avrebbero potuto risolversi con molta facilità eppure, mi sono comunque sciolta di tristezza. Padfoot che non sa più che cosa inventarsi per farsi perdonare dall’amico e Moony che, nonostante le sue parole, decide lo stesso di cambiare stanza! Questa cosa non me l’aspettavo proprio.
Vedere un Sirius distrutto da quell’ennesimo abbandono, che vede nel sorrisetto privo di gioia di Remus il riflesso di quello del fratello, sono dettagli che straziano dall’interno.
Mi è piaciuto molto come, la scena successiva, riporti un po’ di leggerezza, nonostante sia falsata e un po’ artificiale. I Malandrini decidono di farsi forza e risolvere la situazione come sanno fare meglio, ossia affrontando la cosa di petto per non lasciare indietro nessuno di loro. Qui, ho adorato Peter che si adopera per consigliare cose anche abbastanza sceme per fare pace! Che cucciolino che è, e il tutto è anche un po’ dolce amaro perché, se qui lo vediamo molto vicino ai suoi amici e pronto a ogni azione pur di riaverli tutti con sé, noi sappiamo troppo bene quello che accadrà tra un paio d’anni…
L’incontro tra Piton e James è PERFETTO. I due si muovono e parlano esattamente come è giuso che facciano e quello che dice James, alla fine, riguardo al suo rapporto con Lily e all’impossibilità di essere abbastanza per lei, è talmente dolce da farti alzare la glicemia in un secondo! Tornando a Lily, il discorso che ha con un Remus triste e che si sente dannatamente colpevole, per cose di cui non ha nessuna colpa, mi ha conquistata in ogni singola battuta.
La Lily a cui stai dando vita mi piace tanto e, ancora di più, mi è piaciuta la scelta di farla correre nel Dormitorio dei ragazzi per vederci chiaro sulla tristezza che ha visto negli occhi di uno dei suoi migliori amici. Quel “Se siete nudi…vestitevi!” è stata pura poesia, esattamente come il mostrare l’atmosfera nella stanza; niente risatine o confusione ma solamente un opprimente silenzio carico di dolore; senza il quarto Malandrino l’equilibrio si rompe perché la loro amicizia si basa sui punti di forza di ognuno di loro e, in tre, nulla è più come prima.
Ecco, sei molto brava a costruire queste ambientazioni in cui si passa, alla velocità di un battito di ciglia, dalla tristezza all’ironia; sicuramente non è da tutti saper mixare alla perfezione questi due sentimenti diversi e, perciò, complimenti!
Ora, non vedo l’ora di conoscere Bart e scoprire che cosa si diranno James e Lily davanti a due fumanti tazze di tè.
Ah, certo, non sto nemmeno più nella pelle nello scoprire come si risolverà la situazione tra Moony e Padfoot…inutile dire che fremo dalla voglia di leggere della loro rappacificazione.
Brava, anche questo capitolo mi ha tenuta incollata alla pagina, anzi, schermo.
Alla prossima!
P.S. Non voglio sommergerti di messaggi, quindi mi ritaglio uno spazietto alla fine di questa recensione per dirti che, rispondendo a ciò che mi hai scritto nell’altra, io non penso che arriverà mai il giorno in cui non ti meriterai più la mia ammirazione! |