Recensioni per
Bougies
di Flitwick

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
03/09/22, ore 02:22
Cap. 4:

Ciao Flitwick, credo sia la primissima volta che recensisco qualcosa di tuo. Di solito sono molto in dubbio sul recensire o meno ma perché, di base, ho un timore quasi reverenziale verso chi scrive (egregiamente) e prima devo sempre farmi coraggio. La tua raccolta mi è stata consigliata da un'altra lettrice (che ha ottimi gusti ;)) e in pratica me la sono bevuta in poco.
Hai uno stile piacevolissimo e super scorrevole, mi dispiace essere giunta solo ora... meglio tardi che mai, spero! XD
Penso che questo tuo AU sia assolutamente fresco ed originale, ritrovare i personaggi in vesti nuove, ma assolutamente adatte, penso sia stata una scelta azzeccatissima!
Inoltre, come ormai anche i sassi sanno, io amo Alain! Ritrovarmelo acerbo ma sempre riconoscibilissimo è splendido! Lo hai caratterizzato benissimo e leggere i suoi progetti, la sua irruenza e il gran cuore che lo anima è una vera gioia per chi ti legge. Tra l'altro, se non erro, nel manga è chiarita la differenza di età che intercorre tra Oscar e Alain e dovrebbero essere proprio cinque anni. Che occhio per il dettaglio!
In effetti anche l'attenzione di Oscar per i ragazzi e quel suo profumare di rose sono dettagli che non passano inosservati. Cosa aggiungere? Spero vivamente di leggerti ancora. Complimenti sentiti,
Anne

Recensore Veterano
31/08/22, ore 18:20
Cap. 4:

Cara Flitwick,
è stato un vero piacere ritrovarti con il capitolo su Alain.
Ritengo che questo capitolo AU sia semplicemente geniale, con Oscar professoressa di matematica di questa classe scanzonata, in cui c'è questo quindicenne un po’ bulletto a cui piace fare il duro, ma che ha un cuore d'oro. Sei stata strepitosa, davvero. Complimentissimi per la tua fantasia!
Grazie di cuore per essere riuscita a condividere questo aggiornamento con noi. 
Spero che i prossimi mesi siano per te più tranquilli e sereni.
Un abbraccio e buona serata,
Galla 
(Recensione modificata il 31/08/2022 - 07:46 pm)

Recensore Master
30/08/22, ore 09:06
Cap. 4:

Buongiorno, mi spiace molto per le tue disavventure e ti comprendo molto bene, spero che nel frattempo tu abbia un po'risolto i tuoi guai.
Le lunghe lontananze non giovano purtroppo alla scrittura,ma nel tuo caso, trattandosi di pochi capitoli,per fortuna me li sono riletti tutti facilmente e sono rientrata nel vivo della tua AU.
Questo Alain quindicenne però non mi è piaciuto, non l' ho trovato nel giusto contesto.
A parte il fatto che Oscar aveva solo 5 anni più di lui, ma mi è sembrata parecchio forzata la frase " non prendo ordini da una donna". Qui si tratta di una insegnante, lui è un adolescente dunque è ovvio che gli adulti ( uomini e donne) hanno un ruolo educativo indipendentemente dal sesso. ...inoltre la vicenda è ambientata in epoca odierna, grazie al cielo queste discriminazioni così palesi verso l' altro sesso non esistono più, la madre di Alain avrebbe rischiato una convocazione dal preside per una frase così sessista del suo primogenito.
Ho capito il significato e la situazione piuttosto surreale che volevi presentarci, allo scopo magari di strapparci un sorriso, a me personalmente non è piaciuta, poi, come dico sempre, ognuno la le sue preferenze.....
Un carissimo saluto e a presto!
(Recensione modificata il 30/08/2022 - 09:12 am)

Recensore Master
29/08/22, ore 15:06
Cap. 4:

Mia cara Flitwick, attendevo con curiosità che tu ci deliziassi con qualche altro capitolo di questa gustosa storia, basata sulle feste di compleanno, per cui quando ti ho vista ricomparire mi ha fatto molto piacere; un po’ meno piacere, invece, sapere che in questi mesi tu ti sia dibattuta fra difficoltà che però, alla fine, spero si siano, se non del tutto risolte, almeno ti abbiamo donato la serenità necessaria per affrontare le giornate.
Venendo alla storia ho gradito poter avere una panoramica della vita dei nostri eroi visti quando erano giovani e di cui io, perlomeno, so molto poco.
Azzeccatissimo aver inserito Oscar, nell’Istituto con preside De Bouillè, quale insegnante di matematica, dal piglio severo e sicuro, nonostante la giovane età, capace però di saper tenere la classe e i suoi indisciplinati alunni, capitanati da quell’Alain de Soissons che pare non voler fare sconti alla giovane professoressa. Lui sta per compiere 15 anni, per lui un traguardo, in quanto la sua voce potrà avere maggior pregnanza fra i suoi coetanei e, forse, proprio per mettersi in mostra, ormai stufo di quella lezione alla quale non ha prestato molta attenzione, pregustando il momento del termine per dare inizio alla festa, si contrappone alla giovane che però non resta turbata dall’atteggiamento tenuto e gli commina un compito al quale non può sottrarsi. Mai lui vorrebbe perdere la faccia di fronte ai suoi amici e, in particolare, di fronte a quella bellissima donna che non si scompone ma lo osserva con curiosità.
Probabilmente Oscar non si è fermata di fronte alle prime apparenze e ha visto oltre il comportamento da sbruffone o da bulletto di Alain, pensando che potesse dare di più, poiché aveva tutte le carte in regola.
Alla fine lui porta a termine il faticosissimo compito assegnatogli, lieto che la tortura sia finita, ma anche consapevole di quelle che sono le sue potenzialità, che proprio quella giovane professoressa aveva intravisto, indirizzandolo e compiacendosi del risultato che il suo alunno aveva ottenuto.
Per ottenere certi risultati occorre non solo avere un docente con un polso fermo che sa mantenere la disciplina in classe, ma andare oltre i preconcetti e stimolando la curiosità degli allievi, plasmando le loro menti, interessandoli e cercando di trasmettere la passione per la materia stessa mostrando quali e quanti sbocchi potrebbe riservare.
Da parte di Alain, l’essere riuscito ad arrivare fino a dove non pensava, è motivo di orgoglio che lo aiuterà a trascorrere quel compleanno, quel primo traguardo, davvero nel miglior modo possibile. Davanti a lui potrebbero aprirsi molte porte per mettere a frutto, oltre che le sue capacità, anche quel senso di responsabilità e protezione che, per il momento, aveva riservato alle sue donne di casa dopo che il padre li aveva abbandonati anni prima.
Ci hai regalato due bei ritratti, entrambi molto calzanti, con la tua scrittura sempre spumeggiante e fluida.
Spero di poterti rileggere quanto prima qui o altrove con nuove storie scaturite dalla tua vena creativa e, nel mentre, ti auguro di trovare sempre maggior serenità d’animo sul tuo cammino.
Un caro saluto e a presto.

Recensore Master
29/08/22, ore 08:00
Cap. 4:

Cara Flitwick,
mi spiace apprendere che i mesi da marzo a oggi siano stati forieri di guai: spero che i problemi siano ora risolti, o in via di risoluzione.
Aspettavo questo tuo aggiornamento su Alain, e la mia attesa è stata ripagata: non avrei mai immaginato un Alain adolescente (mi aspettavo un racconto in cui fosse venticinque- trentenne), ma trovo davvero azzeccata la tua idea di aver reso Oscar, la tua Oscar AU, una giovane e determinata insegnante di matematica, (certo, rispetto alla cronologia originale, quella fissata da R. Ikeda, Alain dovrebbe avere 5 anni meno di Oscar e quindi una professoressa ventenne è un po' troppo giovane, ma io me la immagino una venticinquenne fresca di laurea e rigorosissima in questo racconto). Il tuo giovanissimo Alain, sollecito verso madre e sorella, e risoluto a essere "il padre di se stesso" lo trovo molto coerente con il carattere del personaggio originale. E anche Oscar! Immagino che ai tempi odierni potrebbe essere una giovane militare impegnata nel corso di studi strategici, o un ingegnere chimico o un docente di matematica e fisica, mentre André lo vedrei come studente di filosofia o letteratura. Mi spiace che la serie sia finita, ma... confido che l'autunno ci porti qualche altra tua prova letteraria. Ciao e buona settimana!
d

Recensore Veterano
29/08/22, ore 07:10
Cap. 4:

Cara Flitwick,
Sono contenta che tu abbia ritrovato un po' di serenità e così sia tornata a scrivere.
La tua scuola, "Rose di Versailles", immagino (;-)), con tanto di preside Bouillé è un'idea geniale.
Pure Oscar professoressa, con quella severità che però si unisce al rispetto e alla comprensione degli studenti che ha di fronte, è pienamente IC: pare di rivedere certi suoi sguardi e sorrisi rivolti ai soldati della Guardia del manga.
Infine il mitico e giovanissimo Alain, scanzonato e timoroso di mostrare troppo interesse per lo studio (ma in realtà studia, direi) per non sembrare un secchione come Lasalle: gli piace svicolare, ma con questa nuova professoressa è proprio impossibile! E i suoi pensieri sul futuro non sono né retrogradi né patriarcali, secondo me, sono i pensieri di un ragazzo dal cuore d'oro.
Un caro saluto, cara Flitwick, bentornata,
Sett.

Recensore Master
28/08/22, ore 20:33
Cap. 4:

Alain è tosto anche a scuola e quindicenne, però con Oscar ha trovato pane per i suoi denti! Sono contenta che tu stia meglio, vorrei poter dire lo stesso di me..!

Recensore Junior
16/03/22, ore 04:21
Cap. 3:

me encanto la historia, contada por Victor.

Y el pequeño Charles es un amor.

Pero, me da pena Victor, han pasado 5 años y aun no lo supera, podria ser que encuentre a alguien?

Recensore Master
15/03/22, ore 16:32
Cap. 3:

Ci sei riuscita benissimo infatti riuscivo a vedere come fossi lì i suoi sentimenti la sua gelosia e il suo rammarico, e la sua consapevolezza di non dare lo stesso amore alla donna che ama. Bella bella, complimenti.
(Recensione modificata il 15/03/2022 - 04:32 pm)

Recensore Master
15/03/22, ore 15:59
Cap. 3:

E’ sempre un vero piacere per me ritrovarti, cara Flitwick, con i tuoi scritti che ci mostrano, in una maniera alternativa, i personaggi del tanto amato mondo di Lady Oscar, ma con i quali cerchi di mantenere i caratteri della storia originaria, pur inserendoli in un contesto del tutto nuovo, e magari attualizzato, come nel caso che stai mostrandoci con questa tua raccolta.
Un tassello, in questa raccolta, che è dedicato ad un personaggio il quale, nell’anime, è sempre passato un po’ sotto traccia, quasi defilato, che si vede e non si vede, mentre, forse, gli si sarebbe dovuto concedere molto più spazio, per poter dare corso allo sviluppo della sua personalità e far trasparire la sua vera essenza, come accaduto invece ad altri comprimari della storia canonica.
Ho molto apprezzato, quindi, il ritratto che hai fatto di Victor Girodelle: molto attinente alla sua persona, e lo hai descritto con estrema delicatezza, mettendo in evidenza tutta la malinconia che da sempre ha seguito l’uomo Girodelle, il quale si è accorto che la semplice conoscenza da ragazzini di Oscar era diventata, con il tempo, molto di più, ma che non ha mai potuto, o meglio, saputo esternare, affinché si concretizzasse in qualcosa di più tangibile che solo un sentimento provato nel profondo di se stesso. Per tutta la sua vita attuale, come anche nella storia originale, abbiamo visto muoversi Victor all’ombra di un altro uomo, un uomo che ha fatto breccia prima nella mente e poi, stabilmente, nel cuore di Oscar. Sempre André, anche quando non era presente fisicamente, era citato, portato ad esempio oppure semplicemente nominato per un qualcosa che avevano condiviso insieme. A loro due effettivamente non sono mai servite troppe parole per comprendersi, bastavano i loro silenzi a parlare, come anche quei tanti piccoli gesti che facevano di loro, semplicemente “loro” e non scambiabili con nessun altro.
Anche in questa tua attualizzazione, la presenza discreta di André diviene sempre più preponderante, fino ad arrivare al matrimonio con la donna amata anche da Victor.
Molto bello che tu, grazie alla vicenda del compleanno del figlio di Oscar e André, con la scusa della scelta del regalo per il piccolino, fatto da Victor, abbia inframmezzato dei momenti attinenti al passato, mostrando così un corollario di avvenimenti per farci meglio comprendere le emozioni e i sentimenti dell’allora giovane Victor, fino a giungere all’oggi, mentre sta osservando quella famiglia felice, che lui ha forse solo potuto sognare. Nel guardare sia il bimbo sia la coppia, non può non vedere tutto l’amore che traspare dai reciproci sguardi di Oscar e André. Sembravano, e forse lo erano sempre state, delle vere e proprie “anime gemelle”, corpi e cuori che si appartenevano semplicemente, perché il loro amore non solo le legava, ma perché loro stessi erano l’amore, come giustamente dici tu verso la fine del tuo racconto. Tutto ciò che li attornia pare essere fatto di quello stesso amore, a partire dal loro bellissimo bambino, che racchiude il meglio dei due genitori. Con tanta amarezza e altrettanta malinconia Victor si ritrova a considerare che un simile tipo di amore lui non avrebbe saputo corrisponderlo, in egual misura ad Oscar, pur sentendo per lei un forte sentimento.
Anche questa volta mi sono lasciata trasportare dalle tue parole, che mi hanno fatto viaggiare lontano, ritrovando in questa situazione che tu hai immaginato, quel fondo di verità che continuiamo a vedere in questo loro amore che sfida i confini di tempo e spazio.
Accattivante, elegante e rispettosa dei caratteri dei personaggi è la tua narrazione che sempre apprezzo.
Non posso che complimentarmi, sperando tu voglia seguire l’incitamento dei tanti lettori di regalarci qualche altro quadro da inserire in questa raccolta.
Un affettuoso saluto e a risentirci prossimamente!

Recensore Master
15/03/22, ore 10:18
Cap. 3:

Ciao simpatica Flitwich, la tua raccolta AU è davvero originale e il tuo Girodelle è credibile e tutto sommato IC se pur inserito in un contesto moderno, Oscar ovviamente è molto diversa e anche la situazione è completamente cambiata. Si, mi unisco alle richieste precedenti, mi piacerebbe dar spazio anche ad Alain , l' altro innamorato impossibile di Oscar, mi piacerebbe scoprire qualcosa di più su questo personaggio che ho sempre amato molto. P S. Perché il piccolo Charles chiama Girodelle Tonton??ehemm......

Recensore Veterano
15/03/22, ore 00:09
Cap. 3:

Cara Flitwick,
Che piacere ritrovarti con un altro capitolo di questa deliziosa AU!
E stavolta ci sorprendi con un capitolo raccontato dal punto di vista di Girodelle! Una vera sorpresa!
Personalmente Girodelle è un personaggio che amo molto, secondo me il più sfortunato di tutto l'anime, l'unico a non essere mai corrisposto nel suo sentimento.
Sei riuscita a regalarci un Girodelle moderno, molto materilista e un po' snob, ma comunque buono e leale di fondo. Non può non struggersi nella gelosia vedendo la donna che ama felice con un altro uomo, che per lui è sempre stato un rivale. Il piccolo Charles però riesce a far breccia nella sua corazza.
Grazie per aver condiviso e buonanotte,
G.
Ps. Mi unisco alla richiesta di Dorabella: visto che Girodelle ti è uscito così bene, magari un capitoluccuo sul Soisson...😉

Recensore Master
14/03/22, ore 16:29
Cap. 3:

Victor fa tenerezza, poverino nella sua dorata solitudine! È quella che nasce solo da un amore impossibile.

Recensore Master
14/03/22, ore 12:50
Cap. 3:

Rieccoti qui, finalmente!
Bella e insieme dolorosa la tua OS: credo che sia molto difficile scrivere di un personaggio che prova invidia, e amore non corrisposto, senza conferirgli livorosità o sgradevolezza. Eppure tu ci riesci, e questa delicatezza mi lascia un retrogusto amaro, per il dolore che trasuda da ogni parola della tua storia, ma insieme anche gradevole
A presto, e grazie! Ora manca solo.....Alain!
D
(Recensione modificata il 14/03/2022 - 05:28 pm)

Recensore Junior
21/01/22, ore 22:34
Cap. 2:

jajajajaja me he reido durante toda la lectura. Mi piace molto.

[Precedente] 1 2 [Prossimo]