Recensioni per
A light in the dark
di lady lina 77
Positive : 10
Neutre o critiche: 0
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Ho adorato, in questo capitolo, la maniera anticonvenzionale con cui Caroline fa capire a Ross e Demelza che sono stati sgamati! Mi piace il modo in cui vivono la loro amicizia, sono rispettosi, non hanno fatto commenti (tranne la confidenza piccantina all’orecchio di Demelza) ed hanno offerto il loro pieno appoggio e riservatezza. Mi è piaciuto anche che Ross sia protettivo e che si sia voluto assicurare che in caso di difficoltà Demelza trovi nella casa degli Enys un porto sicuro. Al tempo stesso devo dire che il capitolo è permeato di tristezza, non solo per il dramma del nazismo che irrompe nella storia, ma per la consapevolezza di Demelza di non poter avere una vita ed una famiglia normale con Ross. Ho tremato pensando che qualcuno possa averli visti baciarsi nel bosco; almeno per questa notte penso che l’abbiano scampata, ma in un modo o nell’altro accadrà che si dovranno separare… |
In questo capitolo ho ritrovato molto del Ross di Graham, che fatica a conciliare la Demelza alacre domestica del giorno e la passionale creatura che condivide il suo letto di notte. Hai ben delineato la loro intesa sessuale e mi piace pensare che quando Demelza si rende disponibile per qualunque volta Ross desideri soddisfare le sue voglie, in realtà non si stia sottomettendo a lui, ma solo vivere felice e libera e spronare lui a fare altrettanto. Infatti poi Ross tiene a precisare che non sono più padrone e cameriera, ma un uomo e una donna che hanno appena fatto l'amore e sono allo stesso livello. Mi è piaciuta anche la premura di Ross per come lei si sentisse e la cautela nel tenere la loro relazione segreta anche con gli amici più fidati, in modo da proteggere anche loro. |
Che dire, una fantastica lettura in un bel pomeriggio domenicale di relax! Credo che quelle tre settimane siano state davvero un tormento per un uomo impulsivo come Ross, e ben venga la lettera di Hugh se l’ha fatto svegliare! Demelza mi è piaciuta tanto, ha dovuto tenere a bada i suoi sentimenti e nascondere la sua sofferenza in un arco di tre settimane, la noncuranza di Ross era tagliente e per fortuna riesce a sbloccare lei la situazione, a fronte di un Ross quasi irritante per la sua indecisione. Piccante il loro approccio finale, senza neanche troppi preliminari , hai tratteggiato bene la loro passione. l’importante è che abbiano scelto di amarsi a dispetto delle follie del fuhrer . |
Oh che sorpresa, il tono della storia si è fatto bollente, e non solo per la febbre… complice la gelosia nei confronti di Hugh, Ross viene costretto a spiegare in qualche modo ciò che prova per Demelza, si avvia lungo un sentiero scivoloso, ma basta un accenno al concetto del “desiderio” che si accende la miccia anche in Demelza. Ho apprezzato il monologo interiore della fanciulla che ammette con se stessa di aver sempre amato Ross, l’unico ad averla protetta e donato il calore di una famiglia. Che lui possa essere attratto da lei e’ una novità talmente inaspettata che a Demelza non pare vero spronare l’uomo a non pensare troppo e seguire l’istinto. Scatta quindi il primo bacio passionale… Pur nel breve spazio del capitolo hai delineato bene i sentimenti di Demelza: lei in fondo sa che Ross non vuole approfittarsi di lei , e mi fa tenerezza che voglia avere la sua prima volta con lui, pur sapendo della sua devozione per la perfetta Elizabeth. Ho avuto l’impressione di leggere i pensieri di Demelza nella puntata dell’abito blu, mi è piaciuto molto e mi sembra credibile che lui, per ora l’abbia scacciata e tema che i rapporti tra di loro siano gravemente compromessi. Curiosissima ora di scoprire cosa accadrà! Cerca di aggiornare presto! |
All’inizio, nel vedere comparire Hugh come affascinante studente inglese che aveva addirittura invitato Demelza ad un picnic - e dunque come chiaro terzo incomodo- mi veniva voglia di urlare : pussa via! Invece devo dire che non mi è dispiaciuto, anzi è stato meno lumacone e sdolcinato di quello televisivo. Una spia! Bello questo capovolgimento di fronte. A questo punto chissà se quella di Hugh e’ stata solo una presenza fugace o lo ritroveremo in seguito. Sempre molto interessanti le pillole di storia , ad esempio la storia del castello di Fussen, e poi che ridere pensare allo spoiler su queen Elizabeth II , all’epoca bambina, cresciuta tra cagnolini e pizzi e merletti (in futuro la sua passione diventeranno i cappelli!). Hugh e’ interessante perché resta ancora avvolto nel mistero e soprattutto è perspicace, perché comprende che Demelza ha a cuore Ross molto più di quanto si farebbe per un padrone nella normalità dei casi. Ora lo deve comprendere anche lei.. mi fa pena pensare a quel poveretto solo a casa con la febbre e la tosse, mi hai fatto partire tutto un film mentale di Lei che torna a casa e se ne prende cura, e trovandolo a letto può scattare anche qualche voglia strana :P |
E' una sensazione strana quella dei Romelza che si incrociano con la Storia con S maiuscola: noi sappiamo già come purtroppo è andata a finire, ma i personaggi stanno sperimentando di giorno in giorno le ingiustizie del regime e ciò è angosciante. Molto toccante la storia del povero vecchio ciabattino; Demelza gentile e premurosa me la immagino, ma spero che non diventi davvero una partigiana e sono rabbrividita al pensiero che potesse essere vittima di uno stupro! Quello che non mi riesco a spiegare è come sia possibile che sia trascorso un anno dal matrimonio di Dwight e Caroline, quando Ross e Demelza avevano cominciato a guardarsi con occhi diversi, e la scintilla non sia ancora scoccata! Però devo dirti brava, perchè mi piace molto la dolcezza che Ross prova per lei, il rispetto, l'istinto di protezione che per il momento prevale sul desiderio fisico. Il Ross che ragiona solo con le mutande, come nella stagione 2 con Betta, è quello che meno ci piace, quindi ben venga un amore non possessivo, non prepotente, sperando che almeno abbiano il tempo di viverlo e che non siano separati per colpa del Fuhrer. |
Di questo capitolo ho apprezzato il contrasto fra l'atmosfera lieta delle nozze di Dwight e Caroline e l'ombra delle tragedie incombenti sulla vita di Ross. Molto triste l'immagine che solo nel sottosuolo delle sue miniere egli può sentirsi in pace; non sa fino a quando gli amici gli saranno vicini, la donna amata è già vittima del clima culturale e politico dell'epoca e sta per andare in sposa ad un altro... eppure c'è una luce nella vita di Ross, e questa è Demelza. Per come hai costruito il capitolo, credo che in ognuno di loro si stia facendo strada la consapevolezza di un sentimento nuovo. Ross non è più solo il padrone/protettore/amico, ma Demelza nota la sua bellezza, e si sente avvampare; invece Demelza, per Ross, non è più solo la ragazzina cenciosa che ha raccolto dalla strada tre anni prima e la dipendente fedele che gli tiene in ordine casa, ma una giovane donna che ha il coraggio di esprimere le proprie idee, ed anche di tenergli testa. Dimostra anche di tenere molto a lui, di volere il suo bene. Probabilmente proprio questo guardarsi con occhi nuovi dovrà portare al nascere di qualcosa fra i due, che spero non tardi molto! |
Finalmente Demelza… ho pensato che anche questa volta abbiamo un abito protagonista, ma non certo il bell’abito azzurro della signora Grace, quanto piuttosto una brutta e scura divisa della gioventù nazista. Ross si mostra maturo e realista, dicendole che dovrà indossarlo se necessario. Demelza per adesso mi sembra rispettarlo ed ascoltarlo come un fratello maggiore, entrambi hanno premura reciproca, ma sicuramente non è scattata ancora tra loro la scintilla. |
Questo capitolo apre a delle riflessioni che vanno al di là della trama; mi ha intristito pensare quanto c’è di vero nelle parole di Dwight. In fondo non c’è bisogno di pensare ad Hitler, possiamo anche restare in epoca contemporanea e vediamo quanto successo hanno i partiti xenofobi , quando c’è incertezza sul futuro e crisi economica è sempre facile prendersela con i diversi, fare leva sull’orgoglio della propria identità e cultura superiore… |
Bentornata su queste pagine! L’introduzione mi piace molto , soprattutto la parte descrittiva del paesaggio e della vita nel vicolo borgo incastonato fra le montagne. Lo spirito indomito di Ross si adatta bene ad ogni latitudine, le sue origini ebree non lasciano per nulla tranquilli e la vena drammatica che potrebbe assumere la storia un po’ mi preoccupa… visto che Demelza ha 14 anni nel 1932, credo che la loro storia d’amore ci metterà qualche anno a sbocciare, giusto in concomitanza con le leggi razziali immagino! Per il resto, mi pare invece di intendere che Elizabeth stia sullo sfondo, antico amore di Ross ora vicina a George Warleggan; da come è scritto mi sembra che tu non abbia intenzione di farli riavvicinare, ma potrei sbagliarmi. |