Recensioni per
Il torneo Trecolonie
di Beatrix Bonnie
Oh no, povera Evangeline! =( |
Finalmente sono ritornata, almeno per ora a poter cotinuare a leggere la storia, bellissima come sempre |
Edmund è stato grande! |
Leggendo questo capitolo mi è parso di notare due situazioni parallele, una data dallo scorrere degli eventi che vedono il protagonista riuscire a trasformare in una nuova amicizia quella che era parsa solo una trovata per il ballo di fine anno, poi a concentrarsi in quello che riesce meglio (lo studio) nonostante la presenza degli altri verso i quali mostra una spocchia mai vista prima (bellissima comunque la scena del bacio al suo amico, che ha fatto sorgere un discreto dubbio nella mente di quest'ultimo) e stavolta c'è stato addirittura bisogno di un intervento d'autorità per riportarlo all'indole che la sua carica richiede. |
Oh, ho capito! Le ali ai piedi! Wow! So perfettamente cosa farà Edmund, lo so! |
Assolutamente piacevole da leggere il modo in cui hai descritto l'eccitazione che pervade la scolaresca nei fervidi preparativi pre-ballo, che ha contagiato anche chi finora si era sempre sentito estraneo/a a momenti frivoli o di pura diversione, ma evidentemente era troppo pressante il desiderio di ben figurare in un'occasione così importante come quella (cosa d'altronde naturale, penso che molti desidererrebbero dismetter le divise scolastiche per indossare abiti ricchi e sgargianti, oltre a impegnarsi ad una delle attività che fin dalla notte dei tempi è considerata sinonimo di divertimento e festa), ho trovato ben cesellati e incastonati tra loro i vari momenti, sia come atti oggettivi che come commenti dei vari personaggi (a volte decisamente pungenti). |
Ho così tante cose da dire che sto per essere travolta da migliaia di parole con cui potrei cominciare! Però credo che inizierò dalla fine, sai? |
Non è una novità scrivere in questa sede che la lettura dei tuoi scritti non è attività inutile, ma in questo caso posso dirti che ho trovato davvero molto ingegnoso l'armonioso concatenarsi degli eventi narrati, che vedono all'interno dello stesso un lato doppiamente "leggero" e "drammatico" nei vari episodi che vengono narrati nel testo, leggeri mi sono parsi i momenti in cui Edmund si fa beffa di quelli che contestanto la beltà, lo stile e la leggiadria della sua dama (ci arriva anche lui a capirlo, ma lo ha fatto per ragioni che potrebbero collocarsi tra l'anticonformismo e l'opera di bene, a proposito, non male la scelta di Dominique, non credo sia proprio la prassi invitare una che nella storia recente della propria casa non deve essere ricordata molto bene, per fortuna l'assenza del torno evita di veder riaprire vecchie ferite) ed il momento in cui, dopo la visita dell'illustre ospite, può parlare liberamente con il preside dello stato dell'arte, sia per quel che riguarda il torneo con i suoi sviluppi che la mise per il ballo (possono sembrare momenti diversi per importanza, ma sono uniti da un filo comune, il desiderio di vedere il suo campione dare il meglio di sè in qualunque momento), non nego che sia bello leggere di questo rapporto che spesso sembra andare oltre quello preside/allievo per essere più propriamente amicale se non delicatamente paterno. |
Non vedevo l'ora che aggiornassi! |
Finalmente rieccomi a leggere e a recensire questa meravigliosa storia! Non sai che piacere potersi gustare questi ultimi due capitoli, molto interessanti e ricchi di eventi e novità :) |
Capitolo in cui ben si fondono due parti, quella relativa alle votazioni dopo la prima prova (stupisce ma non troppo che il voto del dirigente sia così basso, quella che a prima vista potrebbe leggersi come imparzialità per non favorire il campione di casa in realtà cela quello che potrebbe definirsi un sordo livore per la persona di Burke, per quello che è e rappresenta, c'è quasi da dispiacersi che le contromisure almeno al momento si possono limitare solo ad una specie di condanna in effigie, anche se essendo magica ha un valore decisamente diverso a quella della controparte babbane, dato che si muove) e alla previsione del nuovo cimento che aspetta il protagonista come i suoi due compagni; e la parte che fa da evasione, ovvero l'annuncio del ballo, con reazione festante dell'uditorio, che vede in questo caso il protagonista perdere parte della sua baldanza, dato il suo essere negato per il ballo, se non fosse per la scelta decisamente inopportuna di Connery di mettersi tra lui e la sua amica (che quest'ultima accetti poi mi sembra naturale, nonostante avesse fino a pochi secondi prima manifestato idee opposte, con buona pace del protagonista l'amicizia non è mica costringere l'amico/a a fare quel che si vorrebbe). |
Yeah, oggi arrivo puntuale come un orologio! XD |
Capitolo a mio parere molto bello, sia nel dimostrare che anche per il protagonista vi possono essere momenti in cui anche la fredda razionalità di cui si fa forte sembra andare in pausa (però per fortuna ha pur sempre la presenza di spirito di mostrar cortese villania ai superbi che l'attorniano, forse perché è cosciente che sarà l'unica occasione che avrà di sorridere) sia per la descrizione di questa prima prova, che ha impegnato più lo spirito che non la forza (fisica e/o magica) dei contendenti. |
Ma ciao! Rieccomi qua! |
Odio profondo per Wedge! Non lo sopporto proprio, ma che odioso ingrato! |