Recensioni per
Side story: la saga di Asgard - Il cuore tra i ghiacci -
di Evelyn
ed eccoci al sesto capito, come passa il tempo, eh???? |
Ed ecco un altro capitolo, leggere leggere |
Bello bello bello! :) Stupenda la versione che hai dato della storia e lo stile di scrittura è davvero impeccabile, avvincente e preciso al punto giusto! Per me che amo Hyoga questo racconto è come la Nutella! XD XD XD Complimenti! |
La tua maestria nel presentare queste situazioni è cosa piacevolmente sorprendente! Mi trascini ogni santa volta nel freddo di Asgard, e mi pare di inciampare sulla neve troppo soffice. Il modo abile e accorto che hai di narrare gli interstizi, di cadenzare il ritmo per far gustare al lettore ogni passaggio, è un'altra delle cose che apprezzo davvero del tuo stile. I personaggi sono al sicuro nelle tue mani, si muovono senza esitazioni vezzeggiati dal tuo stile scorrevole e limpido Hai descritto un avvicinamento fra Flare e Hyoga che è degno di entrambi: di Hyoga che agisce da cavaliere in ogni circostanza, e riconosce alla ragazza per quanto fragile una forza che è pari alla sua. Il richiamo alla sua infanzia è azzeccato, neanche tanto scontato. Flare ha una consistenza che è quella che le riconosciamo, noi che amiamo la serie di Asgard almeno. E poi c'è Atena! In poche battute l'hai mostrata per quello che è -o sta per diventare- una dea. E' distante, ma accoglie tutti nel suo sguardo sempre sereno, mite, luminoso. Lascia che siano gli altri a raccontare, dire, preoccuparsi: e proprio quando questa preoccupazione si affaccia più concreta lei interviene ed è come se la sua voce bastasse già a proteggere, infondere fiducia. |
Ciao, ho cominciato a leggere la tua storia e devo dire che mi piace molto. Hai riempito gli spazi bianchi di Kurumada decisamente bene: la vita quotidiana, le ferite spirituali e fisiche, le paure sono delineate con precisione, ma delicatamente senza essere invasivi o angosciose. Mi auguro che continuerai ad aggiornare con regolarità, anche perché sono curiosa come una scimmietta! ;p Altro tuo pregio, sappiamo tutto, ma vorremmo sapere ancora di più! |
ecco, ce l'ho fatta e sono di nuovo in pari |
Qui le cose sono due, o tu sei velocissima nell'aggiornare o io sto eprdendo colpi, più probabile la second aperò, sappilo |
Che meraviglia! Il tuo stile è così liscio, e soffice mi verrebbe da dire. Da solo invoglia a leggere questa storia. Ma c'è anche tanta, tantissima sostanza. Una padronazza del "momento", tutto si incastra perfettamente con quello che sappiamo essere stato prima e che sarà poi. Una padronanza dei personaggi, e dell'ambientazione che è davvero eccellente. Il bianco della neve, l'azzurro della sera che è anche negli occhi tristi di Hyoga, e in quelli troppo sinceri di Flare. E' una delizia, leggere di loro! |
Bellissimo! Davvero, complimenti... Le descrizioni sono ben fatte e c'è un certo senso di dolcezza in tutto il capitolo! :) |
Molto intenso, nella sua brevità questo capitolo. Hyoga che continua a vivere sospeso fra il presente, la sua missione nel freddo di Asgard, e il passato, i ricordi di una vita neanche tanto lontana, nel freddo uguale a quello solo di un posto con un nome diverso, e per lui certamente più doloroso: Siberia. Sono fantasmi che lo tormenteranno per sempre, Isaac e Camus. E sono anche memorie che riescono a riscaldargli il cuore per fargli sopportare quel freddo polare. |
eccomi di nuovo pronta a comemntare l'ultimo, spero vivamente di no eprchè la storia mi sta piacendo moltissimo, capitolo di questa fic |
Ecco il secondo capitolo,c he come una scema avevo diemnticato di recensire, domando umilmente eprdono |
Adoro le scene in cui i Saints sono colti in situazioni "quotidiane", che mettono in evidenza i loro caratteri... è un pò quello che manca nell'anime, dove combattono quasi sempre. Hyoga si presta benissimo agli spaccati psicologici e introspettivi: ho sempre pensato agli incubi che deve avere avuto in seguito alla morte di Camus... L'hai descritto benissimo, serio, di poche parole e molto tormentato...è proprio Hyoga! :) La piccola parte riguardo la varicella e le cure di Camus poi è dolcissima! |
Se tutti i capitoli di transizione fossero come questo, sarebbe sempre un piacere leggere le longfic. E' scritto divinamente. Davvero. Adoro questo tuo stile asciutto, scorrevole. Accattivante senza essere eccessivo. Hai descritto come l'altra volta due situazioni in parallelo: da un lato Siegfried, alle prese con ricordi e dubbi. Con questo personaggino che compare dal nulla a rivelargli la realtà che lui, per ora rifiuta. C'è questa meravigliosa atmosfera da saga nordica, la magia delle parole, la lentezza, il freddo, il fuoco. C'è tutto. E dall'altra parte che Hyoga: quatto quatto arriva nel grande freddo. E no, non può fare a meno di sentirsi a casa, e allo stesso tempo a disagio come fosse un ambiente fin troppo ostile quello per lui. E ci sono i ricordi, un dubbio velato che l'attanaglia. La Siberia, Isaac, Camus... tanta tristezza, tanta sofferenza che si concreta in una reazione fisica violenta. |
Una long su Asgard. *.* Da quello che ho capito dovrebbero essere una specie di missing moments sulla serie... giusto? |