Certo che la generalessa è strana. Se ne esce con geniali teorie attraverso cui riesce induttivamente a dimostrare l'origine di un'isola nel mezzo dell'atmosfera di Giove, ma non aveva minimamente pensato che banalmente potesse esistere più di un'isola.
Stupendo anche questo capitolo e affascinante la descrizione della fauna gioviana.
Finalmente la svolta. Immagino che la vera storia inizi adesso

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Bellissimo capitolo.
Questo leva tutti i dubbi che avevo sull'abitabilità di Giove. L'idea degli isolotti fluttuanti, e come hai spiegato la loro formazione, è geniale.
*Applauso e sipario

Penso che la frase iniziale di questo capitolo rappresenti tutto ciò che vuoi comunicare con questa storia. Mi piace.
La discutibilità delle cause dei due protagonisti, rende il tutto più coinvolgente ed elimina i banali concetti di male e bene assoluto.
Ho scritto una storia con la stessa idea di fondo, e quindi la tua non può non piacermi.

Per rendere più piacevole il sapore delle mie lodi, ti faccio anche una critica.
Mi ha fatto un pò sorridere il giudizio spicciolo in questo sistema, e le accuse di omicidio sono veramente debolissime. Come si fa a pensare all'omicidio se la vittima si è impiccata? E' l'ultima cosa a cui penserei. Il movente di una lite insignificante mi sembra ridicolo. Nessuno si è chiesto che motivi aveva il protagonista per ammazzarlo in modo così diretto e sprovveduto, proprio il giorno della sua promozione.
Poi ho trovato dell'incoerenza in alcuni punti. Quando il protagonista dice:
"Maledetto! Se non si fosse ammazzato a quest'ora sarei a casa mia a riposare su un letto decente... Stupido".
questa frase mostra il protagonista come un mostro egoista, e contrasta lo spavento iniziale che ha avuto quando gli è arrivata la lettera della sua morte e la frase del cancelliere.
"Ragazzo, io so che tu sei innocente, due compagni non si ammazzano così facilmente per una lite"
Uno che la pensa così del compagno, potrebbe anche ucciderlo facilmente, per me.

Per oggi basta letture. Ci leggiamo presto

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La frase iniziale si adatta proprio bene a questo capitolo.
Ci si aspetta una lucente carriera militare dal protagonista e i giusti sacrifici che dovrà compiere per meritare ogni sua medaglia.

Questo mi ricorda un pò Starship trooper, un pò la gerarchia di non ricordo quale razza aliena di Paperinik.
In ogni caso. Coinvolgente. Continuerò a leggerlo nonostante l'abnorme studio che mi chiama lontano.
Bene, mi hai dato una buona scusa per non studiare

Grande!
Fin da piccolo "La Sentinella" mi aveva sempre dato immensi spunti creativi, ma per un motivo o per l'altro non sono mai riuscito a romanzarci sopra. E' una storia di una genialità tale che sembra assurdo che nessuno ci abbia mai fatto un film o una storia. Meno male che hai rimediato;)
Spero che il finale della tua storia sia grandioso.
E' il finale che decide tutto. Sempre

Ma ti pare una premessa adatta per anticipare un tuo capitolo questa?:P
L'ho letto tutto invece. E mi complimento per la perizia che ci hai messo nello stilare questo terzo capitolo, anche se forse ha troppo i toni di un articolo scientifico stile focus e poco quelli di un romanzo. Dovresti allegerirlo un pò.
Visto che ci sono, faccio anche una critica. Dopo aver illustrato al meglio le caratteristiche biochimiche di Marte, mi sembrano un pò ridicolo che un biologo come il protagonista non dica nulla sul fatto che una forma di vita possa sostenere le condizioni di Giove. Anche ammesso che ci sia ossigeno, ha una gravità della madonna e la sua atmosfera provoca le tempeste più forti del sistema solare. Oltre al fatto che non è composto di rocce ma di gas. Questo è quello che mi ricordo del quinto liceo, poi dovresti informarti meglio.

Hai dato dei connotati così tecnico-scientifici alla storia, che l'ultimo paragrafo ridicolizza tutto ciò che hai scritto in precedenza. Cambia pianeta (scelta facile) oppure inventa un modo plausibile per renderlo abitabile (scelta difficile)

Interessante rilettura di "La sentinella" di Fredric Brown. Per essere uno che dichiara di non andare bene in italiano te le sei cavata piuttosto bene direi! La descrizione dei Rosa è molto vivida.

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Splendido, davvero. Una visione della politica della terra del futuro triste quanto plausibile. La paura, una delle forze trainanti più potenti dell'essere umano, per la scoperta di esseri senzienti su giova, diventa assieme alla promessa di ambienti abitabili in cui smaltire l'eccesso di popolazione un'occasione troppo ghiotta per non dare inizio ad una guerra.
La stessa visione rapace ed imperialistica della specie umana di Avatar e molti altri racconti. Ancora complimenti.

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Meno male che, da quello che ho letto nell'intro del primo capitolo, non sei bravo a scrivere! Il tuo stile è essenziale ed efficacie, incisiva come un rasoio la descrizione delle milizie e delle tattiche del popolo invaso. Buona anche la descrizione del carattere dell'ammiraglio Byar e del fratello. Da quello che ho capito, questa specie vive sul satellite di giove europa, vero?
Molto bello il passo mitologico su giove e la giovane sacerdotessa Io, che avrebbe dato il nome alla solforosa, violentemente vulcanica prima luna del gigante gassoso.
(Recensione modificata il 21/03/2012 - 11:51 am)

Affascinante il punto di vista da te adottato, questi alieni pacifici che hanno subito l'attacco da un invasore (evidentemente gli umani) che non comprendono, per questi alieni, di cui ancora non sappiamo l'aspetto, la visione di un umano è orribile, rivoltante, proprio ciò che mi aspetterei se un alieno, magari non umanoide, vedesse me!
Ottima scrittura, andamento coinvolgente.

Beh ti ho già detto che trovo questo capitolo... *O*
Ne è valsa la pena faticare così per scriverlo :3

*appare*
Uuuuuuuh sono la tua prima recensioneeeeee *O*
Ma ma ma perchè l'hai fatto morire?? ç___ç
Comunque mentre leggevo pensavo ad Avatar, lol xD
*scompare*