Ciao, splendori, sono qua! ^^

Ecco Kendra. Le vicende della famiglia Silente sono tra le più travagliate, ma se ne sa talmente poco che faccio fatica a focalizzare i personaggi a fondo come vorrei, tantomeno Kendra, della quale non si sa proprio niente. Posso soltanto immaginare che lei volesse che i suoi figli andassero d'accordo tra loro, di poter garantire loro il meglio e che fossero felici. Ciò che ogni madre desidera, insomma. Le è stato negato ç_ç

"Oltre la morte, siete ancora e sempre il mio unico pensiero."
Frase di grande, grandissimo impatto, molto angosciante, ma dalla fortissima valenza.

Ipotizzo - per qualche motivo - che possa essere opera di Lau, ma non so. Ormai non ci spero più, di azzeccare il 'toto-autrice' XD

Baci in quantità abnorme!

Wowo, non mi aspettavo una Drabble su Kendra... è insolito pensare a lei come ad una madre, anche se ovviamente lo è.
Mi è piaciuta molto la veste in cui l'avete descritta, la trovo adatta e credibile.
Credo che stavolta l'autrice sia Laura.
Complimenti

Kendra *___*
Oddio quale piacevole sorpresa.
Drabbel dolcissima dedicata ad una madre che ha visto la sua famiglia andare letteralmente in pezzi e non è riuscita a fare nulla per salvarla.
Una madre che, nonostante tutto, ama i suoi figli. Sempre. Anche dopo la morte. No matter what.
Stupenda.

Na' :)

UAU. Sono la seconda. Vero mica vero che batto forse Charme sul tempo? Scopriamolo! Mamma Dumbledore non me l'aspettavo ed è stata una assai piacevole sorpresa. Di certo vedere la distruzione della propria famiglia e dell'infelicità dei propri figli è di sicuro straziante per una madre. L'idea che abbia potuto assistere da un altrove a tutto quello che i Silente hanno passato di sicuro deprime. Deprime perchè lei può pensare quanto vuole a come sarebbero andare le cose se lei ci fosse stata, a quello che quei tre ragazzi avrebbero potuto essere e non sono stati. L'impotenza, del resto, è una delle sensazioni peggiori, soprattutto per una madre. E ora il quiiiiiiiz. Fera o Lau? Butto Lau, e via andare ^^

Dolcissima questa drabble dedicata alla madre di Silente! Una madre preoccupata di non aver potuto restare vicino ai figli sempre (come ogni madre vorrebbe, magari con discrezione, ma sempre.) Una madre che conosce così bene i propri figli da intuire che la loro diversità li porterà a litigare e lei non sarà lì a cercare d'impedirlo, a mediare.
Un amore che va oltre la morte.

Ciaoo :) E' la prima volta che leggo una fan fiction scritta a quattro mani.. Complimenti perchè non si direbbe, lo stile è molto simile e sembra scritta da un'unica persona!
L'idea di parlare del rapporto fra madri e figli di Harry Potter mi piace molto! E soprattutto mi sono piaciuti i capitoli in cui si parla delle madri meno famose, quelle che la Rowling ha solo accennato.. In particolare quello della moglie di Crouch e del figlio! E' veramente bella e originale, ho sempre pensato che fosse un bellissimo esempio dell'amore di una madre per il figlio! E lo stesso vale per Alice Paciock.. Sono delle storie davvero tristi, e secondo me le avete raccontate molto bene!!
Brave brave :)
Alla prossima,
Sheireen

Anch'io ho scritto una storia su questa donna, secondaria, poco usata, ma secondo me meravigliosa.
Una donna che ha dato tutto per suo figlio: la libertà, la sanità mentale, e anche la salute.
Una madre che non ha più riabbracciato suo figlio, ma che è morta con la consapevolezza che lui fosse in una condizione migliore.
Che non fosse così, è un discorso a parte.
Trovo che le domande che si pone Barty siano non giuste, solo... da lui.
Perché lo ama ancora, perché lo perdona? Perché è sua madre, e tu sei suo padre, dovresti provare le stesse cose.
Sa che suo figlio ha sbagliato, non lo nega, ma se non lo aiutate voi, anche a migliorare, chi diavolo deve farlo?
Brava come sempre C:

Merope è uno dei personaggi più meravigliosi della saga, secondo me.
Avrà sbagliato, senza dubbi, ma tutto ciò che ha fatto è stato per la disperazione seguita ad un amore non corrisposto.
Non metto in dubbio che per conquistare Tom Riddle abbia usato metodi poco ortodossi, ma la si può biasimare?
Certo è, che avrà amato suo figlio davvero tanto, come ogni madre. E non so se fosse perché era l'ultima cosa che avesse del suo amato, o se fosse semplicemente perché era suo, ma secondo me lo amava come tutte le madri amano i propri figli.
E sebbene non sia una drabble in prima persona, secondo me hai espresso bene un attimo difficile, ma anche in un certo senso "dolce" che ha attraversato Merope prima di morire.
La frase finale, poi, è meravigliosa. ♥

Figuraccia numero due v.v
Avevo letto pure che ogni raccolta sarebbe stata scritta da ognuna di voi, ma me ne sono dimenticata.
Okay, facciamo che sto zitta, da ora in poi, va bene? xD
Mi limito a commentare il capitolo, che è meglio u.u
Ho condannato Percy, ma poi l'ho perdonato come altri non hanno fatto.
Voltare le spalle alla propria famiglia è orribile, ma poi tornare è... bello.
Tutti possono sbagliare, l'importante è che non si perseveri nell'errore. Percy è sempre stato ambizioso, essere un Weasley... gli stava stretto, ma poi ha capito che la sua famiglia è la sua famiglia, e che è meravigliosa anche se non è perfetta.
Tutti sbagliano, pochi rimediano. E lui l'ha fatto, e per questo va ammirato, secondo me.
Anyway, anche questo capitolo è stato piacevole da leggere, credo che sarebbe potuto benissimo accadere ♥
Mari :3

E ovviamente io faccio sempre figure tremende xD
Avevo già visto questa raccolta tempo fa, quando era solo al primo capitolo, e avevo letto che eravate due, però me ne sono dimenticata (Ho letto solo le storie xD).
Bene, il discorso cambia.
Non brava, brave.
Perché siete state brave non solo a descrivere momenti tanto diversi, ma tristi allo stesso modo - o quasi, ma anche a non far intendere al lettore che fossero due persone a scrivere.
Fondere due stili di scrittura non è semplice, ognuno scrive in modo diverso e spesso si coglie che sono persone diverse a scrivere.
Però, voi siete state brave anche in questo.
Poi, il capitolo.
Narcissa è stato un personaggio che, sarò sincera, non mi è piaciuto fin dall'inizio.
L'ho apprezzata solamente quando ho dimostrato di amare davvero suo figlio.
E voi avete racchiuso in poche parole questo amore, il dolore che una madre deve provare sapendo suo figlio in pericolo senza potersi opporre.
Bravissime.

Sopravvivere al proprio figlio dev'essere non terribile, di più.
Non vorrei mai trovarmi in tale situazione, ma conosco molte persone, anche vicine a me, che ci sono passate.
È... tremendo. Non trovo nemmeno le parole giuste per descriverlo, figurarsi immaginare come sia.
Eppure, tu sei riuscita a spiegarlo in poche e semplici parole, con due momenti che a me sono sembrati molto adatti.
Vedere queste due esplosioni mi ha fatto davvero... sentire un vuoto, come se io potessi capire Molly, per un momento.
Vedere che lo stesso episodio accade in modi così... diversi è terribile.
Ma tu sei stata bravissima.
Mari

Tempo fa, anch'io scrissi una raccolta dedicata alle madri della saga, perché sono tutte donne meravigliose, come tutte le madri, ed è giusto che sia loro dedicata una raccolta.
Lily è un personaggio che, personalmente, adoro tantissimo, non solo per il gesto nei confronti di suo figlio, ma anche perché... è Lily.
Dev'essere dura fare la scelta "La mia vita o quella di un altra persona?"
Perché è ovvio che si abbia paura di morire, e spesso si sarebbe tentati di salvare la propria vita.
Ma credo che per una madre sia diverso, un figlio è molto più importante della propria vita, non ci si deve nemmeno pensare, la riposta è ovvia.
Lily ha sempre saputo che avrebbe dato la sua vita in cambio di quella di Harry, poiché Harry era la persona che lei amava di più, la sua vita era quella che a Lily era più cara.
Credo che tu, in poche parole, sia riuscita a sintetizzare una parte del grande amore che unisce una madre e suo figlio.
Ho adorato la frase finale, meravigliosa ♥
"Resisti, e un giorno il tempo sarà nostro"
Ti faccio i miei complimenti, bravissima ♥
Mari

Punto su Laura anche io a sto giro, non si sa mai che sia vero XD. Anyway, sì, la storia di Alice è davvero molto triste. Ci sono casi in cui morire sarebbe veramente meglio, perchè la vita a cui sono stati condannati lei e Frank non la augurerei a nessuno nessuno. Ma c'est la vie, mi dicono, e ci prendiamo il canon così com'è. 'Na merda, in alcuni casi. Ciò che conta, si dice spesso, non è come te ne vai, ma come vivi, non è quello che lasci, ma quello che hai avuto e dato a fare la differenza. Potrei ammorbarvi per ore sulla mia visione a riguardo, che non coincide spesso con questa, ma è vera per Alice. Nell'estremo momento in cui la consapevolezza di sè sta per abbandonarla, vede o crede di vedere, ma ai fini di quello che prova è ininfluente, l'utilità della sua sofferenza e del suo sacrificio. Ovvero la salvezza di suo figlio e una vita, se non nell'immediato, felice in futuro. Che è poi quanto di meglio possa volere una mamma ^^ 

Una delle grandi forse e anche dei grandi "limiti" dell'essere madre è che tendi a voler proteggere tuo figlio sempre. Perchè è tuo, perchè evidentemente lo ami così tanto che non puoi non accettare che sbagli.  Da una parte il sacrificio della signora Crouch è commovente e bellissimo, straziante oserei dire. Dall'altra trovo quasi spaventosa questa abnegazione così totale che ti porta a rivoltarti contro un marito che, per quanto inflessibile, fa quello che deve: applicare la legge. E' Barthy Junior che si macchia dei peggiori crimini, ma è Barthy senior quello visto come colpevole, crudele e insensibile. Senza contare che poi si sarà di sicuro chiesta cosa può aver trasformato il ragazzino che lei conosceva in un assassino così feroce. Strano mestiere, quello di madre.

Per inciso, trovo molto intelligente il discorso di Charme sul crescere i pupi, la userei come mia babysitter senza indugio, avessi dei figli. Mi piace pensare che lei mi userebbe come spauracchio: "se non fate i bravi arriva Rage Lady", o una cosa simile. Anyway, ste cose sono inutili.
A) Tonks è una bimba adorabile e spero che sia stato molto semplice per voi immergersi nei suoi panni. Per inciso, punto su Laura a sto giro, ma a caso.
B) Andromeda è, come Sirius, la Black dalla metamorfosi "violenta". Nel senso che è scappata di casa fuggendo da un ambiente soffocante, dittatoriale ed opprimente. Perciò la semplicità della sua vita famigliare, e quella figlia così diversa da quello che dovrebbe essere un'autentica Black le sono per forza di grande sollievo. Nella drabble si vede.
Poter essere quello che si vuole essere ed avere accanto persone che ti lasciano essere così è un bellissimo regalo. Ciò detto, sono, come suppongo lo siate voi, consapevole che Andromeda è pur sempre una Serpeverde, che ha i controcazzi pronti in caso di bisogno e che non vorrei mai incontrarla quando ha le balle girate. Ma viva le supermamme colme di saggezza. Sii quello che vuoi essere figlia mia, e vai in pace.