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Autore: hopelove    31/03/2012    17 recensioni
"- Ammettilo, ti diverti. – affermo togliendo il giubbetto e cercando di concentrarmi sui suoi occhi e non sulle sue gambe.
- Mi diverto?
- Si, ci hai preso gusto a farti vedere in accappatoio e a sedurmi.
Bella arrossisce ma subito dopo sorride maliziosa. Ecco, ci siamo.
- Se avessi voluto sedurti, ti avrei accolto in un altro modo…
- Ah si? Sentiamo!
- Dunque… Avrei potuto far cadere l’accappatoio inavvertitamente a terra mostrandoti cosa c’è sotto. – sussurra stringendosi a me e accarezzandomi le braccia." (Tratto dal cap. 21)
Bella ed Edward umani, che dopo qualche difficoltà iniziale si innamoreranno più che mai, trovandosi dopo essersi a lungo cercati. Spero vi piaccia, con tutto il cuore.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Eccoci qui con l’epilogo.

Anche questa volta vorrei dirvi tante cose ma non so da dove iniziare, perciò mi limito a ringraziarvi di cuore per avermi accompagnato lungo questo “viaggio”. Spero di non deludervi con quest’ultimo capitolo e mi dispiace se l’ho fatto con il penultimo, visto che pochissime di voi lo hanno commentato.

Ci terrei tanto a sapere se sono riuscita a trasmettere qualcosa in questi 26 capitoli (a proposito, ci saranno 3 extra!)! Voi mi avete trasmesso tanto, ognuna a suo modo, soprattutto un grande entusiasmo e solidarietà. Grazie.

Dedico l’epilogo ai cinque angioletti che hanno recensito la scorsa volta: vanderbit , Giulia_Cullen , bell , ary94 , Alice_Nekkina_Pattinson : grazie di cuore ragazze, anche per esserci in Oceano... !

Un abbraccio grande e ci rileggiamo di sotto come sempre.  

Vane

 

La chiave che può aprire tutte le porte del'impossibile....l'amore

 

Cap. 26 – Epilogo

Suonando, parte seconda

 

Pov Bella

 

Dove le parole finiscono, inizia la musica.

Heinrich Heine

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Suono, completamente immersa nella musica. Mi lascio trasportare dalle note del mio pianoforte, cercando di allontanarmi da tutto ciò che mi sta intorno. Suono, chiudendo gli occhi per vivere meglio quel mondo fatto di accordi, spartiti, alterazioni.

Suono, dando voce ai tasti bianchi e neri che ho sempre amato.

Suono, per la prima volta come pianista diplomata alla Juilliard.

Ce l’ho fatta. Ho coronato il mio sogno. Per me. Per Samuel.

Ma più di ogni altra cosa… Ce l’abbiamo fatta.

Io ed Edward.

New York e Boston.

Juilliard e Harvard.

Nonostante la distanza. Nonostante i 307 km che ci impedivano di vederci quando e quanto avremmo voluto. Nonostante lo stress per lo studio, gli esami, la stanchezza. Nonostante la gelosia. Ce l’abbiamo fatta.

       -   Oggi non ti ho ancora detto quanto ti amo.

Sorrido. È arrivato.

Vorrei alzarmi, corrergli incontro e stringerlo con tutta la forza di cui sono capace.

Baciarlo, toccarlo. Ripetergli quanto lo amo fino allo sfinimento.

Eppure, continuo a suonare, incapace di muovermi. Mi volto quel che basta per perdermi nei suoi occhi blu, leggendoci tutto l’amore e la soddisfazione di questo mondo. Sorrido ancora, emozionata come la prima volta che l’ho visto, nel giardino del liceo di Forks.

È Edward ad avvicinarsi a me, proprio come allora. Finalmente mi sento avvolgere dal suo profumo, dal suo calore. Santo cielo, quanto mi è mancato…

Sono due settimane che non ci vediamo, a parte quando l’ho intravisto due ore fa, durante la mia prova finale. Era tra il pubblico.

C’erano tutti: mia madre e mio padre, con gli occhi lucidi, commossi e orgogliosi.

Esme e Carlisle, sorridenti, con un mazzo di girasoli in mano.

Alice e Jasper, travolgenti, con i loro applausi.

Emmett e Rosalie, con la fede al dito dopo essersi sposati sei mesi fa.

Samuel, non fisicamente, certo. Ma sono sicura che c’era anche lui, seduto in una di quelle sedie, ad incoraggiarmi e sostenermi.

Edward. Il mio Edward, con il suo sorriso sghembo rivolto verso di me e i suoi occhi che brillavano più che mai. Quando l’ho visto, il mio cuore ha iniziato a galoppare e avrei voluto corrergli incontro piuttosto che accontentarmi di guardarlo da lontano. Grazie alla sua presenza, al suo sorriso e al suo sguardo, ho percepito scomparire gradualmente tutta l’agitazione accumulata in questi giorni e ho sentito crescere una voglia irrefrenabile di rifugiarmi tra le sue braccia. Poi, di fronte la commissione, ho suonato per lui. Ogni nota veniva dal cuore, veniva da Edward.

Proprio come in questo momento, con le sue braccia finalmente giunte a cingermi la vita. Mi volto verso il suo bellissimo viso e dopo quattordici giorni le nostre labbra si ritrovano all'istante, muovendosi in sincrono, con dolcezza, con passione, con desiderio. Con amore. Non so per quanto tempo restiamo a baciarci, so solo che non è mai abbastanza. Le nostre mani viaggiano l’una nel corpo dell’altro, consapevoli che ci apparteniamo ancora. Edward mi stringe al suo petto come se non volesse più separarsi da me e la sua bocca scende a torturarmi il collo. Poi, con un sospiro più profondo degli altri, si allontana appena per sorridermi dolcemente.

       -   Per te. – sussurra appoggiando un pacchetto dorato sul pianoforte.

       -   Sapevi che non volevo un regalo! Me l’hai già fatto due mesi fa!*

       -   È una sciocchezza Bella, dai, apri!

Figuriamoci! Conoscendolo, so benissimo che non sarà una “sciocchezza”. E infatti… dentro una scatola di velluto rosso, c’è un bellissimo ciondolo d’oro bianco con dei brillanti: una chiave, per la precisione.

       -   Oh Edward! È splendido! – esclamo sinceramente, sorridendogli.

 -   L’amore è la chiave che apre tutte le porte dell’impossibile. Quando ho letto questa frase su un libro, ho pensato a te, Bella, a noi. Ho pensato che prima di conoscerti non ci credevo. Ho pensato a come è cambiata la mia vita da quando ne fai parte. Ho pensato che è vero che il mio cuore ha una chiave. E quella chiave ce l’avrai sempre e soltanto tu.

Non so di preciso quando ho iniziato a piangere. So solo che sono talmente felice da non riuscire a trattenere le lacrime di gioia. Vorrei riuscire a dire qualcosa di altrettanto bello e profondo ma riesco solo ad abbracciarlo, ripetendogli un semplice “grazie” chissà quante volte e sbaciucchiare ogni centimetro del suo viso, facendolo ridere.

       -   Ti amo Edward. – mormoro tornando seria, mentre le mie mani vanno a circondargli il collo per poi perdersi tra i suoi capelli.

Torniamo a baciarci con tutta la passione trattenuta in queste settimane e con l’intento di dimostrarci a vicenda quando ci amiamo. Ci siamo soltanto noi, lo schiocco delle nostre labbra che si divorano a vicenda, le nostre mani che si intrufolano sotto i vestiti, i nostri gemiti e sospiri spezzati.

       -   Bella?

       -   Mmmh?

       -   Se arriviamo un po’ ritardo alla cena dici che se ne accorgono?

La cena, giusto. Mi ero completamente dimenticata della festicciola organizzata da Alice con i nostri parenti e amici più cari. Colpa di Edward che ha il potere di farmi estraniare da tutto e da tutti!

       -   Beh, credo di si, sono la festeggiata! – riesco a rispondere non troppo convinta, visto che la sua bocca è scesa sulla mia clavicola, facendomi rabbrividire.

       -   Quindi non possiamo proprio raggiungerli più tardi?

       -   Dipende… Se ne vale la pena…  – lo stuzzico maliziosa giocando con il bottone dei suoi jeans.

Lui contraccambia il mio sorriso provocatorio, continuando ad accarezzarmi la schiena sotto la maglia, fino a sganciarmi il reggiseno.

       -   Il mio lato spudorato ti ha mai deluso?

       -   Mai!

       -   Sto facendo pensieri sconci in questo momento.

       -   Tipo?

       -   Non abbiamo mai fatto l’amore sopra il pianoforte…

       -   Recuperiamo subito!

E abbiamo recuperato davvero, suonando il pianoforte in modo... particolare, direi, affatto abituale.

 

************

 

Suono, completamente immersa nella musica. Mi lascio trasportare dalle note del mio pianoforte, cercando di allontanarmi da tutto ciò che mi sta intorno.

Suono, chiudendo gli occhi per vivere meglio quel mondo fatto di accordi, spartiti, alterazioni.

Suono, dando voce ai tasti bianchi e neri che ho sempre amato.

Suono, per rilassarmi e prepararmi mentalmente alla giornata più magica della mia vita.

Suono, prima di sposare il mio Edward.

       -   Oh santo cielo, Bella! Cosa stai facendo?

       -   Non si vede, Alice? Sto suonando!

       -   Dovresti essere sotto la doccia! Anzi, no! Dovresti averla già fatta! Il parrucchiere arriverà tra poco! E la truccatrice! Siamo in ritardissimo!

       -   Calmati, Alice, mi stai mettendo l’ansia!

       -   Direi! Sai che Edward è già pronto?

       -   Che cosa? Ma è…

       -   …Tardi!

       -   …Presto!

 Scoppiamo a ridere dopo aver parlato contemporaneamente. Oddio, sto davvero per diventare la signora Cullen, non riesco ancora a crederci. Sto per giurare amore eterno ad Edward, davanti a tutte le persone a cui voglio bene e soprattutto davanti a Dio, in un’intima Chiesetta di Forks. Dovrei essere agitata, nervosa, tesa. E invece… sono rilassata. Emozionata, si, certo. Sto per vivere il giorno più bello della mia vita, diventando la moglie dell’uomo che amo! Ma sono realmente tranquilla, calma. Sposto lo sguardo verso il mio vestito da sposa adagiato sul letto. Non vedo l’ora di indossarlo, non vedo l’ora di lasciare Edward a bocca aperta. Alice ha ragione, sarà meglio iniziare a prepararmi.

       -   Seriamente carissima sorella/cognata, fila in doccia che non vedo l’ora di vederti con l’abito bianco!

       -   Agli ordini, sorella/cognata/testimone! E non te ne approfittare: tra due mesi tocca a te e Jasper!

 

************

 

 

Suono, completamente immersa nella musica. Mi lascio trasportare dalle note del mio pianoforte, cercando di allontanarmi da tutto ciò che mi sta intorno.

Suono, chiudendo gli occhi per vivere meglio quel mondo fatto di accordi, spartiti, alterazioni.

Suono, dando voce ai tasti bianchi e neri che ho sempre amato.

Suono, mentre sento muoversi il mio bambino dentro la pancia.

E come ogni volta che sento i suoi movimenti dentro di me, sorrido più felice che mai.

I suoi calcetti mi trasmettono una gioia di vivere impossibile da descrivere.

Sorrido e suono, mentre mio marito mi abbraccia e le sue mani circondano il mio pancione.

       -   Sei bellissima. Mia moglie è bellissima.

       -   E mio marito ha il fisicaccio. È il pediatra più sexy che ci sia.

       -   Si, lo so, me lo ripetono tutte le infermiere del reparto!

       -   Ehi! – protesto indignata dandogli uno scappellotto in testa.

Edward scoppia a ridere ed in questo momento penso che non ci sia suono più bello della sua risata.

Vorrei sempre scorgere i suoi occhi brillare di gioia, come il giorno del nostro matrimonio, due anni fa e durante il nostro viaggio di nozze in Europa.

Vorrei perdermi nel suo sguardo felice e innamorato, come quello che mi rivolge ogni mattina appena mi sveglio al suo fianco.

Vorrei vedere la felicità immensa nel suo volto, come quando gli ho confessato che presto saremmo diventati genitori o quando abbiamo sentito battere il cuoricino del nostro bambino durante la prima ecografia.

Voglio renderlo felice. Sempre.

       -   Adoro quando fai la gelosa ingiustificata.

       -   Sai che le donne incinte vanno costantemente assecondate?

       -   Oh si, sono sei mesi che me lo fai presente! – esclama facendomi ridere.

       -   Ti amo Edward, più di ieri e meno di domani.

 -   Anch’io Bella, più di ieri e meno di domani. – sussurra dolcemente tracciando il contorno delle mie labbra con un dito, per poi scendere a parlare con la mia pancia: – amore di papà, io e te siamo fortunati, sai? Al nostro fianco abbiamo una donna splendida.

Ci abbracciamo e suoniamo insieme, completamente immersi nella musica, lasciandoci trasportare dalle note del pianoforte, cercando di allontanarci da tutto ciò che ci circonda. Suoniamo insieme, chiudendo gli occhi per vivere meglio quel mondo fatto di accordi, spartiti, alterazioni.

Suoniamo insieme, dando voce ai tasti bianchi e neri che abbiamo sempre amato.

Suoniamo insieme, mentre sentiamo muoversi il nostro bambino dentro la mia pancia.

Suoniamo e sorridiamo insieme, consapevoli che l’amore è la chiave che apre tutte le porte.

 

 

Che dire? Io ci credo davvero. L’amore è la chiave che apre tutte le porte dell’impossibile. E adoro anche la frase “Più di ieri e meno di domani”. L’ho usata come titolo di una mia one-shot ma ci tenevo a inserirla anche qui. Spero di non avervi deluso con quest’ultimo capitolo, come al solito io l’ho scritto con il cuore.

Grazie ancora per il vostro sostegno e per aver sempre aspettato pazientemente i miei aggiornamenti. Come vi ho accennato sopra, sto scrivendo tre extra, sarei felicissima se continuerete a seguirmi! Nel primo scopriremo quale regalo aveva già fatto Edward a Bella… diciamo che riguarda la proposta di matrimonio!

Ci sentiamo presto, promesso!

Auguroni di buona Pasqua e un bacione,

Vanessa

 

Le mie storie:

 

Oceano...- Ultimo capitolo Estate, sole, mare. Bella Swan inizia il suo nuovo lavoro come bagnina… Ad attenderla, un collega tremendamente sexy in pantaloncini rossi con i suoi pregiudizi sulle donne. Tratto dal 1° cap: - Come diavolo fa una ragazza a mettere in salvo un uomo di 90 kg che sta affogando, eh? Me lo spiegate? – esclamo senza rendermene conto, dando voce ai miei pensieri. - Dai, Edward! Non farla tanto lunga, se ha superato tutte le prove d’esame e ha preso il brevetto significa che è in gamba. - Non penso proprio Jazz, significa che ha aperto le gambe. Spero solo che abbia la torretta di avvistamento il più lontano possibile dalla mia. - Mi dispiace deluderti, Cullen. Lavorerò alla 13, alla tua destra. Ma non preoccuparti, cercherò di non invadere i tuoi spazi… con le mie gambe, le mie tette e tutto il resto. [ Autore: hopelove ] [ Rating: Arancione ] [ Genere: Commedia, Romantico ] [ Capitoli: 4 ] [ Personaggi: Bella/Edward, Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti ] [ Pubblicata: 29/08/11 ] [ Aggiornata: 20/03/12 ] [ Note: AU ] [ In corso ] [ Categoria: Libri > Twilight ] [ Contesto: Nessun libro/film ] [ Leggi le 59 recensioni ]

  Più di ieri, meno di domani 1° classificata al contest "La strada della neve" indetto da Noemix. "So che siamo giovani. So che stai per laurearti mentre io lavoro solo da un anno. So che non abbiamo tantissimi soldi. Ma so che ti amo da impazzire e che il mio più grande desiderio è diventare tuo marito. Renderti felice, giorno dopo giorno. Svegliarmi con te accanto in una casa tutta nostra, la mattina. Fare il nostro albero di Natale ogni anno, magari con l’aiuto di qualche pargoletto. Ti amo, più di ieri e meno di domani. Vuoi diventare mia moglie?" [ Autore: hopelove ] [ Rating: Verde ] [ Genere: Sentimentale ] [ Capitoli: 1 ] [ Personaggi: Bella/Edward, Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti ] [ Pubblicata: 08/01/12 ] [ Aggiornata: 08/01/12 ] [ Note: One-shot ] [ Completa ] [ Categoria: Libri > Twilight ] [ Contesto: Nessun libro/film ] [ Leggi le 14 recensioni ]

 

Fateci un salto se vi va, ne sarei felicissima! 

Grazie anche a tutti coloro che hanno inserito La chiave che può aprire tutte le porte dell'impossibile... L'AMORE  tra le storie preferite, chi tra le seguite e chi tra quelle da ricordare! Siete sempre più numerosi! E grazie anche a che legge semplicemente! Fatemi sapere cosa ne pensate! Un bacione! A presto!

QUESTI PERSONAGGI NON MI APPARTENGONO, SONO DI PROPRIETA’ DI STEPHENIE MEYER. QUESTA STORIA E’ STATA SCRITTA SENZA ALCUN SCOPO DI LUCRO.  

  
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