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Autore: LaMusaIspiratrice162    13/06/2012    2 recensioni
L'ultima parte della storia For The Love of the Daughter!
"Questa è la mia punizione!Io che ho avuto sempre tutto,io che potrei avere tutto…vengo privato della cosa che più desidero al mondo!e’ proprio la legge del Contrappasso"
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto attorno a lei sparì e si ritrovò nell’abisso nero in cui era stata coinvolta anche altre volte.
La solita sensazione di freddo le investì il corpo e la fece rabbrividire.
Si avventurò nell’oscurità pronta a scoprire i sentimenti più reconditi di quel cuore quando sentì una voce.Era così triste e disperata eppure era proprio quella di sua figlia.
Ascoltò quelle parole sussurrate con un timbro debole eppure piene di rabbia.
-La colpa è mia!Tutta mia!-ripeteva quella voce.-Avrei dovuto evitarlo…avrei potuto fare tanto…e non ho fatto nulla!Ora mia madre e mio padre sono separati per sempre ed io?Non sono capace di tagliarmi a metà come fa una mela…chi dovrò scegliere?Chocola o Pierre?E prendere una decisione mi farà davvero stare meglio?Sono sicura che ovunque sarò mi sentirò incompleta,come se una parte di me se ne sarà andata per sempre!E allora cosa farò?-
Fu in quel momento che Chocola vide comparire un’esile sagoma.La sua pelle era bianca e luminosa,tanto da poter essere paragonata ad una lanterna che spezzava le tenebre.
Era piegata su stessa con il viso sulle ginocchia e i capelli rossi sospinti dal vento.Dal suo petto provenivano gemiti e grida agghiaccianti.Queste si lanciavano con velocità contro il corpo di Chocola per poi essere respinte e trasportate dal vento.
La nostra eroina determinata però non si fece spaventare e determinata si mosse in direzione di questa figura diafana.Gli si avvicinò e solo allora scoprì l’identità di quella splendida e misteriosa creatura.Le posò una mano sulla spalla e sussurrò dolcemente il suo nome.
-Roberta…tesoro…non è colpa tua!-
-Ma io…ma io…-cercò di dire tra i singhiozzi
Sua madre si sedette accanto a lei e le appoggiò il viso sulle gambe con fare materno.
Le accarezzò i capelli rossi rassicurandola:-La colpa non è tua e poi ricorda che anche se io e Pierre dovessimo separarci questo non cambierebbe nulla.Saremmo sempre quella strana famiglia che siamo ora!-
Roberta sorrise e si asciugò le lacrime.
-Hai ragione-concluse-siamo proprio una famiglia strana!-
Entrambe scoppiarono in una fragorosa risata.Fu proprio in quel momento che le tenebre furono spazzate via dalla luce,come la pioggia dal sole.Il fascio di luce però si ingrandiva a dismisura e il bagliore divenne così accecante che Chocola fu costretta a coprirsi gli occhi con le mani.
Tutto ciò durò un attimo,un solo secondo.Mentre aveva gli occhi ancora chiusi sentì il cinguettare degli uccelli e avvertì sulla pelle uno strano calore.Guardò il paesaggio che la circondava e rimase sbigottita.Quelle quercie,quel fiume di cui riusciva ad udire lo scrosciare e quegli animali non facevano parte della Foresta Zenzero?
-Ma non era ghiacciata?-si chiese alzandosi.
Mentre respirava quel profumo di zenzero a cui tanto era affezionata,sentì dei passi dietro di lei.
Il suo sesto senso spiccato le permisero di capire chi era la persona dietro di lei ,prima che lui cominciasse parlare con voce suadente:
-E’ mai possibile che dobbiamo chiarirci in circostanze così strane?-
Chocola non rispose ma abbassò lo sguardo colpevole.
-Su alza quegli splendidi occhi.Non ce l’ho con te!Ormai mi sono abituato ai tuoi alti e bassi-
-Non mi sembra che in questi anni sia sempre stata colpa mia-ribatté la rossa offesa-Non è vero mio pianista latin lover?-
Lui rise e si avvicinò a lei.
-Hai ragione.Anche io ho le mie colpe-ammise
-Pierre questa volta funzionerà?In questi anni non siamo mai stati insieme per più di qualche mese...e non vorrei deludere Roberta-
-Non lo so.-ma poi aggiunse sottovoce.-Sarebbe meglio che non ci provassimo.-
Nonostante quella idea fosse stata espressa da un bisbiglio la ragazza la udì.
-Forse hai ragione-concluse con decisione.
Il biondo la guardò sorpreso e,per ragioni di orgoglio si vide costretto ad annuire.
-Se questo è quello che vuoi-
Chocola con gli occhi bassi annuì a sua volta.
-Ma adesso devo purificare il tuo cuore?-gli chiese ricordandosi solo ora la missione che aveva dimenticato ipnotizzata da quegli occhi blu mare.
-No.In realtà il cuore da purificare era quello di Roberta.Era questo ad aver creato tutta quella confusione.Il mio noir è stato dovuto solo ad una debolezza...roba da nulla-spiegò.
Nel momento stesso in cui cominciarono a chiedersi il motivo per cui erano ancora lì si risvegliarono nel Palazzo.Dopo essersi puliti i vestiti si alzarono e si guardarono negli occhi.
Entrambi contemporaneamente porsero le mani e le strinsero.Fu quello il loro modo di salutarsi.
Chocola e Roberta uscirono dal Plazzo sotto la pioggia incessante che sembrava volesse pulire l'odio che per poche ore aveva invaso quel pianeta.
Le gocce bagnavano le loro guance mischiandosi alle lacrime e nascondendo queste agli occhi indiscreti degli estranei.
Possibile che fosse quella la fine di tutto?Possibile che il loro amore dovesse fare quella fine?
-Che ne sarà del vostro amore?-chiese Adrien a Pierre.
-Riposerà per sempre in un angolo del mio cuore-concluse

Cause there’ll be no sunlight
If I lose you, baby
There’ll be no clear skies
If I lose you, baby
Just like the clouds
My eyes will do the same, if you walk away
Everyday it will rain, rain, rain...
  
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