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Autore: Meryl Stryfe    05/01/2007    12 recensioni
Edward combatte contro Envy, due alchimie si uniscono provocando una frattura tra due mondi. Due alchimisti trascinati nel magico mondo di Harry Potter ai tempi dei Malandrini... La mia prima fic cross-over su Fullmetal Alchemist!!!! Leggete e commentateeeeee!!! Roy/Ed)
Genere: Romantico, Malinconico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Edward Elric, Envy, Roy Mustang
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Love Alchemy

Love Alchemy

 

PROLOGO

 

Nevicava. Edward Elric lo constatò quando percepì l’ennesimo fiocco gelido appoggiarsi sulla guancia per poi divenire acqua e scorrergli lungo il collo, scivolandogli fin sotto l’aderente maglietta nera della divisa da alchimista di stato. Rabbrividì stringendosi nella lunga giacca blu già interamente inzuppata, i lunghi capelli biondi si erano sciolti ed ora gli si erano attaccati alla fronte e sulle guance. Fece scivolare la sua mano sinistra guantata a scostare alcune ciocche dagli occhi e si domandò per l’ennesima volta che diavolo ci facesse lì; erano le nove di sera, pieno inverno e per di più stava venendo giù una bufera in piena regola e lui era lì fuori, al centro di una piazza deserta ad aspettare un qualunque segno che gli facesse capire in cosa consistesse la sua assurda missione di cui lui non ne conosceva nemmeno l’obiettivo. Sbuffò un po’ per la scocciatura e un po’ per il freddo, maledì le divise poco calde dell’esercito, maledì il suo lavoro, maledì quelle fottute giornatacce di merda e maledì quel bastardo del colonnello Mustang. Ma che diavolo gli era saltato in mente di spedirlo in missione a quell’ora?! Lui sarebbe già dovuto essere a casa con Al e invece si trovava lì per portare a termine una fottuta missione di cui nessuno si era premurato di spiegargli niente. Edward Elric era stufo di tutti quei fottuti misteri noti a ognuno che non fosse lui. Avevano proprio ragione a deriderlo dicendogli di essere il galoppino di Mustang…

“Accidenti…” pesò passandosi una mano fra i capelli bagnati. “…quante volte ho ripetuto fottuto?”

Come se ciò non bastasse si alzò anche il vento che lo fece rabbrividire maggiormente e sperò che qualunque fosse l’obiettivo, si facesse vivo in fretta. Presto avrebbe desiderato ardentemente di non averlo mai pensato…

Udì dei passi misti allo scrosciare incessante della pioggia, Edward alzò lo sguardo nella direzione da cui li aveva sentiti provenire, tutto il suo corpo era in tensione e attento a qualunque segno di pericolo; notò una figura slanciata di un giovane, la pelle innaturalmente chiara, lunghi capelli scuri. Il ragazzo era decisamente poco vestito per la giornata odierna.

Edward rabbrividì, ma questa volta non per il freddo, l’homunculus ghignò malignamente e continuò ad avanzare con passo misurato nella sua direzione. Edward era paralizzato dal terrore e dalla confusione; accidenti… perché proprio Envy?

Nel frattempo l’homunculus si era fatto sempre più vicino.

<< Toh… guarda un po’ chi si rivede… il mio caro O’chibi-san… >> ghignò maliziosamente fermandosi a pochi passi da lui.

L’Alchimista d’acciaio non ebbe la forza di rispondere, era paralizzato dall’odio e dalla paura, Envy era un avversario troppo pericoloso… forse sarebbe stato meglio fuggire ma non gli avrebbe mai dato questa soddisfazione!

<< mmh… come mai indossi la divisa dei cani dell’esercito? Oggi è forse un giorno speciale, O’chibi-san? >> ridacchiò Envy fissandolo da capo a piedi. << Sei inzuppato come un pulcino… ma chi te lo fa fare, eh? >>

Ed digrignò i denti emettendo un ringhio sommesso all’ennesima allusione alla sua altezza.

Envy si scagliò contro di lui, ma Ed riuscì ad evitarlo grazie ad un riflesso incondizionato.

<< Finalmente ti sei deciso a muoverti Fullmetal, mi stavo annoiando! >> disse passandosi la lingua sulle labbra con fare malizioso.

<< stavo solo valutando quale fosse il modo più lento e doloroso per ucciderti! >> ribatté Edward trasmutando il suo braccio metallico in una lama e  lanciandosi in un attacco frontale che Envy ovviò con facilità scartando velocemente di lato, Edward vacillò in avanti e, senza avere il tempo materiale di raccapezzarsi sentì il braccio sinistro dell’homunculis cingerli la vita con talmente tanta forza da fargli mancare il respiro; tentò inutilmente di liberarsi ma Envy gli afferrò il braccio artificiale torcendoglielo dietro alla schiena, facendogli emettere un gemito di dolore.

<< dimmi Acciaio, il lavoro d’ufficio ti ha arrugginito? Sei prevedibile, piccoletto! >> gli sussurrò Envy a pochi centimetri dall’orecchio.

<< non-dire-piccolo! >> ringhiò Ed riuscendo finalmente a librarsi dalla stretta dell’homunculus e allontanandosi barcollando di qualche metro da lui.

<< è finita, O’chibi-san, rassegnati. >> disse Envy assestandogli un rapido pugno e un calcio in pieno stomaco che lo piegò a terra dolorante.

<< bastar… >> sibilò l’alchimista d’acciaio ma Envy lo interruppe afferrandogli i capelli e costringendolo a rialzarsi in piedi.

<< no, no, no… >> scandì sventolandogli l’indice davanti al naso. << …non va bene, piccoletto! Devi portare rispetto per quelli più grandi di te! >> disse colpendolo con un ennesimo pugno allo stomaco.

Edward finì a terra nuovamente, non fece in tempo a muoversi che Envy già lo sovrastava.

<< mi dispiace, piccoletto ma sono stanco di giocare, ho cose più urgenti che stare qui con te a divertirmi… >> disse l’homunculus afferrandogli il collo ed iniziando a strangolarlo.

Ed sentì il respiro mozzarsi e le tempie iniziare a pulsare per la carenza d'osseigeno; non poteva permettersi di morire, doveva ancora far tornare Al alla normalità! Batté le mani e le posò sul ventre di Envy: lo avrebbe scomposto anche se era la cosa che più odiava fare perché andava conto il principio dello scambio equivalente.

La reazione alchemica ebbe inizio con la consueta accecante luce azzurra, ma contemporaneamente l’homunculus fu investito da una fiammata.

Le due alchimie crearono un esplosione gigantesca che scagliò l’Alchimista d’Acciaio lontano di qualche metro.

L’ultima cosa che Edward vide prima di perdere i sensi furono un lampo di luce dorata e i colori freddi di quella giornataccia vorticare tra loro, accartocciandosi e mescolandosi l'un l'altro in un gigantesco mulinello.

 

CONTINUA...

 

Salve a tuttiiiiiiiiii! Ma quanto temo è passato? Finalmente sono tornata con una nuova fic! (potevi anche evitare...-_-"" ndRoy) Chiedo immensamente perdono per coloro che speravano di vedere il seguito di "Estel" perchè non ho più ispirazione e poi ho avuto molte complicazioni, credetemi...

Comunque! Basta parlare del passato e torniamo al presente! è da quando ho iniziato ad amare questo anime/manga che rimugino su una fic e poi... IDEA ILLUMINANTE! Mi sn detta: xkè nn scrivere una cross-over con Harry Potter??? Le idee sono ancora molto vaghe ma vedrò di fare del mio meglio!!!!

Beh, come al solito spero ke questo assaggio vi sia piaciuto e COMMENTATEEEEEEEEEEEE!!!!

Bacioni.

Meryl Stryfe

  
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