Videogiochi > Kingdom Hearts
Segui la storia  |       
Autore: CaskaLangley    28/01/2007    3 recensioni
Anche se è tornato finalmente a casa con i suoi amici, Sora non trova la pace che aveva dato per scontata. Forse anche la luce può essere troppa...? (Sora/Kairi) /Riku/Sora)
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kairi, Riku, Sora
Note: Lemon | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Speranza

Speranza

Erano seduti vicini nel rifugio, a dividersi un Paopu intinto nella cioccolata calda. Non era ancora molto tardi, e la fiamma sotto il padellino bastava a fare da illuminazione.

Kairi si stava mettendo in bocca un pezzetto di frutto infilzato nel bastoncino, ma questo scivolò via, cadendole sulla gonna e sporcandole le labbra di cioccolato.

Riku sospirò e si lamentò perché gli sembrava di dover fare la balia a due mocciosi, Sora invece sorrise e le diede un bacio. Quando si allontanò appena lei gli si avvicinò di nuovo e gliene diede un altro, un bacino a stampo, che era assolutamente perfetto per le sue labbra piccole che assumevano, in quei momenti, una deliziosa forma a cuoricino.

Al terzo bacetto Riku parlò tra se e se: "Fate pure con calma, io intanto mangio…"

Sora rise contro le labbra di Kairi, si girò e diede un piccolo morso a quelle di lui, per poi baciarle con gioia infantile.

Ovviamente calò il silenzio, finché Kairi non disse, in una mezza risatina: "Ok, questo è strano."

Riku scrollò le spalle: "No, per il grande Signore del Doppio gioco è perfettamente normale."

"Non faccio il doppio gioco!"

"No, certo. Chi lo avrebbe mai detto che dentro l’acino d’uva nella tua testa si nascondesse un minuscolo genio del crimine."

Sora gli schiacciò la caviglia con un tallone, poi si appoggiò con la schiena contro il muro e dichiarò solennemente: "Io vi amo moltissimo. Sarebbe strano se pretendessi di fare una distinzione."

Riku fece un leggero sogghigno: "Sì, certo, adesso guarda che gira e rigira diventa persino una cosa nobile."

"Non ho detto che è nobile, ho detto che è così e basta" borbottò spazientito, poi infilzò con forza un frutto nel bastoncino e lo ficcò nel cioccolato. Riku gli prese la mano e si mise lo spicchio in bocca. Poi gli avvicinò la testa con una mano e lo baciò. Un bacio con la bocca aperta e tutta la lingua, questa volta, profondamente intimo. Invece di inibirlo, Sora si rese conto che la presenza di Kairi lo eccitava. Non che ne fosse troppo fiero, comunque. A quel punto, però, gli suonò un campanello, e all’improvviso pensò che forse, vagamente e molto lontanamente, Kairi potesse avere qualche perplessità sulla faccenda. Si staccò bruscamente da Riku e si girò verso di lei, agitando le mani e sentendosi in dovere di dare una spiegazione, quindi cominciò: "Senti Kairi, come ho appena detto io vi amo tutti e due, quindi…"

Kairi lo interruppe: "Sì, tutto questo è molto bello, Sora, sono perfettamente d’accordo con te, solo che c’è una cosa che non mi torna."

"Che cosa?"

"Perché tu puoi baciare Riku e io no?" –e fece un buffo faccino dispiaciuto.

Riku, neanche a dirlo, concordò animatamente e le prese un polso per tirarsela vicina, e Sora si mise in mezzo, sbracciando e impedendo con tutte le sue forze che attuassero i loro malvagi propositi.

"Nooo, che fate, non potete!"

"Perché no?" gli chiese Kairi, facendo l’ingenua, mentre era praticamente mezza sdraiata sulle sue gambe e mezza su quelle di Riku, che lo prese in giro "Guarda che noi ti amiamo moltissimo, ma non possiamo mica fare distinzioni."

Sora continuò a lagnarsi come un bambino ostinato: "Non poteteeee!"

"Che pena, hai proprio la sindrome del protagonista…" osservò Riku, e Kairi disse: "Su, non essere egoista".

Sora cominciava solo adesso a capire i risvolti criminali di cui aveva parlato Riku, e a trovare le falle nel suo piano perfetto. Tuttavia, quando dopo gli sguardi beffardi in sua direzione le labbra belle e delicate di Kairi si unirono in modo quasi casto a quelle carnose e sensuali di Riku, scoprì con immensa sorpresa che non gli dava poi tanto fastidio. Al contrario, gli sembrava legittimo. E bello.

Quando si baciarono di nuovo, in modo più impegnativo, Sora tirò la maglia di Riku come un bimbo lasciato in disparte, e lui si separò da Kairi per baciarlo. Nella sua bocca gli sembrò quasi di sentire il sapore di entrambi. Poi anche lei gli diede un lungo bacio, mentre Riku gli grattava la nuca con le dita e gli mordicchiava possessivamente il collo.

Santo Cielo.

Era troppo per il suo povero cuore.

Continuarono a baciarsi a vicenda, in un silenzio quasi sacro. Il profumo della cioccolata che ribolliva rendeva più languido e confortante l’ambiente, mentre lentamente Sora perdeva il controllo delle sue stesse sensazioni.

Dovevano essere quasi le due quando Kairi, che aveva i ritmi di una persona normale, si addormentò.

Riku gli propose di fare sesso per passare il tempo, ma la cosa era infattibile perché Kairi non solo era miracolosamente riuscita a mettersi in modo da bloccare l’accesso alle parti coinvolte, ma aveva anche il sonno piuttosto leggero, e nessuno dei due voleva prendersi la responsabilità di rischiare che si svegliasse e venisse sconvolta dai loro incontri cruenti. Così rimasero a mangiare Paopu e cioccolata, baciandosi e infliggendosi piccole torture, dai morsi ai bastoncini appuntiti conficcati nel torace.

Molto tempo dopo, quando Sora cominciava ad avere un po’ di sonno (mentre per il fuso orario di Riku era giusto sera), Kairi aprì gli occhi e li salutò con due mani. Una per uno. Poi chiese che ore fossero. Riku guardò fuori e disse che probabilmente erano le quattro passate. Lei allora si sfregò gli occhi, più vitale: "Tra un po’ allora albeggia. Andiamo a vedere?"

Sora annuì subito e aspettò la risposta di Riku -che sembrò non dover arrivare mai, finché non sbuffò: "E luce sia!"

Lui e Kairi ebbero un puro momento di giubilo e lo abbracciarono, poi si abbracciarono anche tra di loro, giusto per non farsi mancare niente. Lei li prese per mano e uscirono.

Subito Riku sbottò: "Ma allora sono questi cosi a puzzare così al mattino!"

"Sono fiori, non possono puzzare!" contestò Kairi, accarezzandoli simbolicamente come per consolali dall’offesa subita.

Sora disse, alzando le spalle: "Beh, ti ci dovrai abituare" e si chiese se lui si sarebbe abituato mai. Alla sua vecchia vita che diventava nuova. A tutte le cose che erano cambiate, e anche a quelle che sarebbero rimaste sempre le stesse. Mentre Riku prendeva a calci il cespuglio, e Kairi ne strappava un rametto per metterselo tra i capelli, era sicuro di sì.

Non vedeva il mare con tutti e due da così tanto tempo che quasi si commosse.

Andarono sotto l’albero di Paopu e si sedettero, lui tra le gambe di Riku, e Kairi tra le sue. In realtà Kairi si riaddormentò subito, ma non importava. La tenne stretta tra le braccia, pensando che ne era valsa la pena.

Era valsa la pena di tutto.

Quando il primo spicchio di sole si affacciò sopra al mare la chiamò pianissimo all’orecchio, per non spaventarla. Lei sbatté gli occhi, dapprima confusa, poi si svegliò, e la prima cosa che fece fu girarsi e guardare Riku. Anche Sora lo fece, ma lui non se ne accorse, perso com’era nella silenziosa contemplazione dell’orizzonte. Ma sembrava sereno, e questo era l’importante.

Quando Kairi si riaddormentò Riku le accarezzò la testa, mentre dava un bacio alla sua.

Sora prese il rametto di biancospino dai capelli di lei e se lo mise nella tasca dei pantaloni, insieme al talismano. Poi si abbandonò completamente contro il petto di Riku e si addormentò, respirando tranquillamente il loro profumo.

Adesso sapeva che qualsiasi fosse successa, quello sarebbe rimasto sempre il suo mondo.

Un mondo dove l’oscurità e la luce danzavano nel palmo della sua mano.

***

Note incoerenti dell’autrice

Yeah! Altri tre giorni, altre trenta pagine! Sta diventando un’inquietante costante ò_o Magari gli astri cercano di dirmi che il 30 di marzo morirò, lol (…).

Comunque che palle ste one-shots lunghissime XD Ma almeno c’è una storia, non sono cinque pagine di pippe mentali del personaggio che riflette sui suoi pensieri (che cosa contorta, poi, riflettere sui propri pensieri), quindi va bene.

Che dire di Hidamari (che, tra parentesi, significa luogo soleggiato)?

Amo Kingdom Hearts <3 Amo Riku e Sora <3 Amo Sora e Kairi <3 Amo anche Kairi e Riku <3 ma, cosa che è stata ben più decisiva, amo i rapporti triangolari (penso che chi mi sleggiucchia ogni tanto l’abbia notato XD Vedere "Non sono un angelo" su Final Fantasy VII per credere). Per quanto mi riguarda la situazione tra questi tre e talmente ambigua da questo punto di vista (nel senso più puro del termine, poi: Sora è chiaramente innamorato di Kairi, ma è altrettanto chiaramente innamorato di Riku, anche se in termini meno dichiaratamente romantici –anche perché Nomura è un paraculo), che era un esplicito invito a finire FINALMENTE con un bel menage-a-trois *_*/

E qui vi farete la domanda legittima: la lemon di gruppo?

Oh-yes <3! Però la storia era già lunga e sarebbe stata obbiettivamente inutile XD Quindi me la sono evitata, anche perché per quello che avevo in mente avrei dovuto far passare del tempo (narrativo, dico) e mi avrebbe sballato i tempi, che volevano essere invece brevi (il tutto si svolge in poco più di un mese). Senza contare che volevo restare quanto più possibile in canon (quanto più possibile, leggasi: KH è un gioco dove si uccidono i cattivi con la forza dell’amore, accidenti, quanto puoi restare in canon a una cosa del genere?!), e con la storia del "passò un po’ di tempo" è facile scanonizzarsi.

Detto questo, penso che la farò a parte è_é/ tanto una storiella zozza non si rifiuta mai, è come il caffè.

Questa volta non ho dediche da dispensare, quindi la dedico a me stessa e alla mia passione (platonica) per il menage-a-trois <3

Questa è la prima storia che scrivo per il theme set 35 Flowers della writing community True Colors <3 I personaggi su cui ho fatto claim sono appunto Riku, Kairi e Sora, quindi dovrete vedere come minimo altre quattordici storie scritte da me su di loro: abbiate molta pazienza XD Pubblicherò le storie dei 35 Flowers prima lì, quindi se vi rotolate nel vostro letto nella spasmodica attesa di leggere altre duecento inutili pagine della sottoscritta, passate prima da lì (e scaricatevi Veronica Mars, rifinitevi Kingdom Hearts, non so, ma fate qualcosa). Inutile dire che se scrivete, dovete assolutamente aderire >_<

…ok, ho finito *_*/
Vi cito solo la colpevole del rating che dice in una mail
: "[...] R (cazzo, sono due ragazzini che si scazzottano e un tribacio, alla fine,
non osare piazzarci un rating superiore XD) [...]
"
Blame lisachan!!

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Kingdom Hearts / Vai alla pagina dell'autore: CaskaLangley