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Autore: Lost_Mind93    25/08/2012    3 recensioni
Le hanno insegnato a sopportare il dolore. A guardare la paura negli occhi... A diventare la paura degli altri.
Il suo nome è Penelope ed è il "contenitore" di Avres, un'antica Divinità condannata più di tremila anni prima a scatenare la prossima apocalisse.
Se fallirà nel suo compito, il mondo come lo conosciamo sarà totalmente sconvolto da orde di demoni controllate dal perfido Gareth.
Non sarà facile lottare, nè contro il proprio passato nè contro il destino che la attende ma ora come ora Penelope ha un solo obbiettivo in mente: sopravvivere.
PS: causa motivi di tempo e problemi con il pc la storia sarà temporaneamente interrotta.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Le cose accadono anche grazie alla fortuna…

Se riesci a farle durare è perché hai talento.

 (Whoopi Goldberg)



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Sala Mensa – Holy Grail School

 

La sera incontrò i suoi amici della torre, insieme commentarono i ricordi frammentari della serata a Helsinki e cercarono di ricordare cosa fosse effettivamente successo a ognuno di loro quella sera ma non ottennero risultati soddisfacenti.

Il resto della scuola aveva trascorso il fine settimana a commentare i particolari più piccanti del Midnight Blue e, strano a dirsi, l’atteggiamento di Amy era stato parecchio gradito: per la prima volta da quando aveva messo piede alla Holy Grail School la rossa si era comportata come una normalissima sedicenne abbandonando la maschera, così dicevano, da “inavvicinabile risolutrice del problema Evangeline”.

Amy non fu la sola a notare che, da dopo la festa, il numero di persone che la salutavano per i corridoi era cresciuto in maniera esponenziale…

Alcuni erano curiosi di sapere quando ci sarebbe stato un nuovo evento.

Altri, suoi compagni di classe con cui non aveva mai scambiato più di qualche parola, si sedevano al suo tavolo e scambiavano quattro chiacchiere.

Fino a quel momento con Lily, Abby e Althea non erano mai state accolte dal resto della scuola per via dei loro caratteri vagamente bizzarri ma dalla sera del Midnight tutto era cambiato… Lily la chiamava “popolarità di riflesso”, per Amy si trattava di “lecchinaggio spudorato”.

- Io non ci vedo niente di buono in questa storia. – disse Althea, puntando la punta della sua forchetta in direzione di Lily, esponendo il suo punto di vista al resto dei compagni - Credi che tra qualche tempo non vorranno qualcosa in cambio? Ricordati che la popolarità non è gratis. –

- Non vi sembra di esagerare? – fu la laconica risposta di Drew che, improvvisamente attirato dagli sguardi ammiccanti di una ragazza del sesto, rischiò quasi di strozzarsi con la sua insalata – Credo di essere appena stato agganciato da una più grande… Ritiro tutto: questa storia mi piace, continua così Amy! -

- Ditemi: ho per caso un cartello con la scritta “scema” attaccato in fronte? Oppure è la mia faccia a suggerire questa idea a quel branco di zotici approfittatori? – sbottò improvvisamente la rossa lanciando occhiate di fuoco a chiunque stesse guardando nella loro direzione e provocò un mezzo infarto a un paio di ragazzini del secondo che, in preda al panico, abbandonarono a metà la cena fuggendo terrorizzati oltre le porte della mensa - Da queste parti v’insegnano anche cos’è la privacy o vi spiegano soltanto come catturare una stupida fatina?! –

- Cerca di non farti saltare i punti ok? Non mi va di vederti ancora sdraiata in una pozza di sangue. – Lily rabbrividì al solo ricordo, poteva ancora vedere e sentire l’odore del sangue di Amy se ripensava a ciò che aveva visto quel giorno - Non ci ho dormito la notte! –

Amy le scoccò un’occhiata ironica e, sogghignando appena, le disse: - Scusa se non ho pensato agli effetti benefici del tuo sonno ristoratore… Ero troppo impegnata a non far uccidere White dal mio Divoratore! –

- Acida! – sbottò l’altra, facendole una linguaccia prima che sul suo volto si materializzasse l’espressione tipica di chi si è appena ricordato di qualcosa - A proposito… chi diavolo era quel tizio? L’ho trovato semplicemente inquietante! –

- Segreto. – sogghignò nuovamente la rossa, inforcando le ultime penne all’arrabbiata rimaste nel suo piatto, sotto lo sguardo deluso della moretta seduta di fronte a lei.

- Ho fatto qualche ricerca sui Divoratori… Dopo l’incidente ero curiosa di capirci qualcosa. – li interruppe Abby, sentendo già le guance ardere per l’imbarazzo mentre gli altri catalizzavano la propria attenzione su di lei – Ho letto che un divoratore molto antico può rievocare interi ricordi se ritenuti terrificanti dalla vittima in questione. –

Sui volti dei presenti si materializzò un’espressione terrorizzata, se ciò che avevano visto era un ricordo allora era molto probabile che Amy fosse rimasta sconvolta da ciò che le era successo.

Di punto in bianco la rossa si alzò e annunciò agli amici che doveva tornare in infermeria… Si era improvvisamente ricordata di un dettaglio che, sino a quel momento, aveva stupidamente trascurato.

 

 

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Infermieria – Holy Grail School

 

Amy arrivò in infermeria con il fiatone… Maledisse se stessa per aver trascurato gli allenamenti a quel modo: non le era mai capitato di ridursi in quello stato per un paio di scalinate fatte di corsa.

Si ripromise di riprendere gli allenamenti con il resto dei Sigma il prima possibile. Aveva comunque una guerra da vincere.

Spalancò la porta, senza curarsi di bussare e sorprese Emily alle prese con l’inventario delle pozioni.

La donna le riservò un’occhiata sorpresa, la osservò per qualche istante e quando vide che a occhio e croce non aveva niente di strano, abbandonò il suo compito per avvicinarsi alla rossa: - Che ci fai ancora qui? Sei l’unica persona che, anche da sana, vuole trascorrere il suo tempo… -

- Devo vedere il pugnale. – replicò immediatamente Amy, senza perdere altro tempo, interrompendo la frase all’infermiera che le riservò l’ennesimo sguardo stralunato – Adesso Emily! -

- È stato consegnato alle autorità… cosa te ne fai di quel coso? – domandò l’altra tornando a svolgere i propri compiti, incuriosita visibilmente dalla strana richiesta della ragazza, quindi puntò nuovamente lo sguardo sulle sue scorte di pozioni curative ed attese pazientemente la risposta della rossa.

- Dovevo verificare una cosa. - rimuginò a lungo sul da farsi, riempì Emily di domande per chiarire ogni dubbio, quindi decise di recuperare quell’affare usando ogni mezzo a sua disposizione – Mi toccherà oliare qualche ingranaggio… Quel pugnale deve essere mio.–

Com’era arrivata, Amy se n’era andata, nel giro di qualche minuto.
Emily scosse la testa sorridendo, borbottò tra se e se qualche frase sull’esuberanza giovanile e scoppiò a ridere pensando a quanto Amy le ricordasse se stessa appena qualche anno prima.

 

 

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Serra n°5, Cortile Interno – Holy Grail School

 

Amy era certa di trovare nelle serre la calma e la quiete di cui aveva bisogno in quel momento: doveva riflettere a lungo su come agire, non poteva combinare altri disastri, soprattutto per dimostrare a se stessa che non era più l’incapace che si era dimostrata negli ultimi tempi.

Recuperò al volo il suo cellulare e compose al volo il numero di un suo fidato compagno del MIT, dopo un paio di squilli a vuoto, la voce del suo vecchio amico le rispose vagamente assonnata: - Hey Sky… Scusa l’ora ma ho un disperato bisogno dei tuoi favori! -

Dall’altra parte, Amy udì chiaramente la risata del ragazzo che si fece sfuggire un ultimo sbadiglio mentre accendeva al volo il computer: - Dimmi tutto ragazza. -

La rossa recuperò al volo carta e penna.

Si sarebbe scritta i punti salienti del rapporto e avrebbe atteso, cercando di contenere al meglio l’emozione, il rosso che le riferiva per filo e per segno la descrizione dell’oggetto in questione: - Qualcuno ha tentato di uccidermi mentre ero in classe… Mi serve la descrizione al volo del pugnale che hanno usato per colpirmi e qualche dettaglio riguardo le indagini. –

- Ed ovviamente nessuno deve sapere che tu lo vuoi giusto? – ridacchiò il ragazzo dall’altra parte della cornetta, Amy poteva chiaramente sentire le dita del ragazzo digitare freneticamente sulla tastiera del pc – Strano… Hanno secretato i documenti. –

- Per un incidente scolastico? – replicò la rossa sorpresa, al MIT avevano accesso praticamente a qualunque file presente negli archivi di tutte le organizzazioni mondiali, - Va beh, prova ad accedere con il mio account. Tango, India, Foxtrot, Oscar, Victor, Romeo, Alfa, Tango, Sierra, Alfa, Victor, Uniform, Lima, Tango, Uniform, Romeo, Echo, Sierra. –

Sky scoppiò a ridere, digitò con cura la password dell’account della rossa ed attese la risposta dal server: - Tifo Vratsa Voltures? Originale come password… Ma niente da fare. –

- E che cavolo… – sbottò infastidita la rossa, Amy ritenne quell’inutile contrattempo uno spreco per la sua già poca pazienza, avrebbe fatto un ultimo tentativo, dopo di che entrambi avrebbero iniziato ad usare l’artiglieria pesante – Prova con Phedra Jhons e “Vivaldi’s Requiem”. –

- Chi sarebbe questa Jhons? Non credo di conoscerla. - dopo un paio di click, l’agente del MIT sembrò soddisfatto nel dichiarare che era entrati nel sistema ed ogni documento presente nel dossier era stato copiato e secretato nuovamente.

- È uno dei miei innumerevoli alias. – spiegò lei, tagliando corto sulla questione, non avevano tempo da perdere in chiacchiere – Quindi? Cosa dicono? -

- Non poi molto… Hanno raccolto qualche testimonianza e dopo il tuo scherzetto interdimensionale con il divoratore non sono riusciti ad identificare il mandante. – decretò il moro dopo qualche secondo, con un vago tono di rimprovero che la rossa riuscì vagamente a cogliere - In compenso il regalino che ti hanno fatto i cattivi è rimasto in Austarlia per “accertamenti vari”. –

Amy sospirò rincuorata, almeno non le sarebbe toccato fare il giro del mondo per recuperare quell’affare, segnò un paio di parole sul foglio che aveva davanti poi gli chiese se erano state scattate delle foto.

- Te la sto mandando proprio adesso. – replicò il moro soffermandosi per qualche istante sulla forma del pugnale - Bell’oggettino, peccato per quell’affare incastonato nel manico… Lo trovo inquietante. –

- Bingo! – replicò Amy soddisfatta, non appena fu in grado di vedere chiaramente l’immagine apparsa sullo schermo del suo telefono, iniziò a saltare per l’euforia e rise per il colpo di fortuna che aveva avuto - È esattamente ciò che stavo cercando! -

 

   
 
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