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Autore: clylar    08/10/2012    1 recensioni
Era lì da mezz’ora e continuava a fissare le due lastre di marmo che aveva davanti: identiche, legate da un filo di parentela e accomunate dallo stesso nome che le identificava. Ciò che le distingueva era la data sotto i nomi e il disegno di un aquilone che decorava la lapide più recente.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Claire Bennet, Mr. Bennet, Peter Petrelli, Sylar
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Flashback 1 - Un gesto inconcludente


Chiuse gli occhi e pensò a quando tutto era cominciato: la colpa? Chiaro che la colpa era di una ragazzina che si credeva sola al mondo e che da quel mondo era spaventata a morte; così aveva fatto il gesto più idiota ed inconcludente che si potesse pensare: un salto mortale dalla sommità di una ruota panoramica.

Da quel gesto il mondo era cambiato: isteria di massa.

Persone con Poteri (venivano etichettati così ora, o meglio PCP) che si autodichiaravano come funghi solo per emulare la loro eroina che per prima lo aveva fatto, persone che erano terrorizzate dai PCP e persone che ne erano ammaliate.
Cominciarono a nascere i "gruppi di aiuto ai PCP" o, dall'altra parte, i gruppi di "PCP non ti vogliamo qui!".
Insomma, anche se loro rappresentavano solo una minima percentuale di tutto il genere umano erano riusciti, in qualche modo, a creare non solo divisioni attriti e conflitti a livello familiare o cittadino, ma anche a livello nazionale ed intercontinentale.

In tutto questo, coloro che erano stati i primi protagonisti se ne erano tenuti alla larga: non credevano a chi vedeva in loro "un passo avanti dell'umanità" e avevano timore di coloro che li tacciavano come Diversi.
Gabriel e Peter avevano continuato la loro vita nell'anonimato: il primo faceva l'orologiaio e il secondo il paramedico, condividevano l'appartamento e qualche volta anche i timori e le poche speranze da riporre nel futuro.

Nonostante la posizione di Peter, fratello di un ex candidato alla presidenza, lo portasse a rivalutare o a riconsiderare il suo ruolo in tutta questa storia, l'apprensione per le persone care che potevano finire schiacciate in questa confusione di idee era più grande. A quell'epoca, infatti, aveva cominciato a vedersi con Emma in modo più serio e non aveva nessuna intenzione di buttarla in pasto ai pescecani.

Gabriel dal canto suo aveva già scelto una vita anonima da quando aveva rinunciato ai suoi poteri: non che non li usasse più ... qualcuno era molto comodo in tempi di crisi, ma a lui piaceva una vita silenziosa, taciturna, senza scossoni che gli infondeva quel senso di serenità che cercava da tempo.
E poi cosa ci avrebbe guadagnato a manifestarsi?
Chi lo aveva fatto non aveva ottenuto proprio niente, anzi, il più delle volte aveva perso tutto: libertà, famiglia, salute e in alcuni casi anche se stesso.

Questo era toccato a quella insulsa ragazzina: prelevata dal circo quella notte stessa da un gruppo di "non meglio precisati" Agenti, che intendevano chiedere solo spiegazioni e chiarimenti circa l'accaduto e che in tempi brevi ma "non meglio precisati" l'avrebbero lasciata andare.
Di lei più nessuna traccia: non una chiamata, nessuna e-mail, nessuna lettera, niente di niente.
Era stato Peter a dirglielo perchè era rimasto in contatto con Noah Bennet.

A Gabriel non importava.
Lei aveva fatto la sua scelta: sbagliata. Ma ogni volta che Gabriel ne aveva fatta una di sbagliata aveva pagato con gli interessi rischiando quasi di perdersi.
Aveva pagato e ora era convinto di avere più chiaro in che direzione mandare la sua vita.

Probabilmente per Claire avrebbe funzionato allo stesso modo. E poi non erano fatti suoi di dove fosse finita, per quello c'erano Peter e Noah ad occuparsene.
Viveva la sua vita, piatta ma serena nonostante la bufera che si scatenava per il mondo, fino alla sera in cui, otto mesi dopo il famoso salto dalla ruota panoramica, Noah Bennet si presentò al loro appartamento.




O.k.: a volte ritornano! Mi dispiace! Problemi con il pc e con il mio tempo!
Chiedo scusa e se qualcuno ancora si ricorda la storia e non si è offeso per l'interruzione infinita può riconìminciare a leggere. Metterò in velocità tre capitoli e poi  . . . chissà. Speriamo bene!
Da qui in poi è  quasi tutto un grosso Flashback ecco svelato il perchè del titolo.
  
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