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Autore: keepfearless_Belieber    11/10/2012    6 recensioni
Destiny si sentiva un po' come in un film, quel ragazzo le piaceva parecchio, fin dal primo giorno. Lui? Beh lui voleva ammettere che provava qualcosa, ma non voleva.
" Tutta colpa di Cupido" erano le parole che Destiny pronunciava alla sua vista.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sotto tutto quello che pensiamo c’è quello in cui crediamo, l’estremo velo del nostro animo.

22 novembre 2012

Le campane della chiesa suovano impertinenti, il funerale di Damon stava incominciando. Sua madre aveva chiesto a me di dire qualche parola, ero l'ultima ad averlo visto vivo e mi ero preparata un vero e proprio discorso, scritto su un pezzo di carta giallo che tenevo dentro la borsetta.
Io e Justin entrammo insieme in chiesa, c'erano tutti. Familiari e compagni.
Ancora non mi capacito del fatto che io ce l'abbia fatta e lui no, mi stavo affezionando alla persona che era. Troppo giovane per morire.
I volti dei genitori erano disperati, la maggior parte della gente portava degli occhiali scuri addosso, come di solito si fa. Odio il nero, tipo colore da funerale, mi sa di marcio, di vecchio, di morto.
Non piansi, non perchè non ce la facessi, semplicemente perchè non volevo farlo. I volti di tutti erano disperati, la bara davanti a noi faceva ribrezzo e a fianco c'era una sua foto, era un ragazzo bellissimo, un ragazzo che aveva ancora il diritto di vivere, di fare nuove esperienze, d'innamorarsi di nuovo.
Ero abbattuta e Justin cercava di non farmi pensare, ma era inutile. Quell'incidente non doveva succedere. Se non fossi salita in macchina quel giorno, se non avessi litigato con Justin, se non gli avessi chiesto di andarcene via dal bar, SE, SE.... non hanno risposta, è il Destino.
Tenevo il discorso fra le mani, ormai lo sapevo a memoria.
Mi alzai dalla panca e passai di fianco alla bara, deglutì e il cuore si fermò per un secondo per poi ripartire. Mi voltai verso la gente, gente tutta nera, tutti dall'aria triste. Mi sembrava un giorno sprecato, cercai il viso di Justin, mi metteva sempre coraggio, incominciai...
- Ho preparato un discorso, ma non siamo ad una cerimonia e mi accorgo solo ora che questi fogli non servono, se ho da dire qualcosa vorrei che le parole provenissero dal cuore. Tutti sanno che sono stata io a vedere per l'ultima volta Damon vivo, tutti sanno che Damon era quel ragazzo egocentrico e bullo che faceva stare male la gente ma un cuore ce l'aveva e mi dispiace averlo scoperto troppo tardi. Il giorno dell'incidente mi ha aperto gli occhi su molte cose, lui aveva dei sentimenti, aveva quel carattere buono, ma non voleva farlo vedere, voleva essere perfetto. Se non fosse successo tutto questo lui ora sarebbe felice di mostrare i suoi lati positivi perchè lui era positivo. A volte penso di essere la causa di tutto, penso che la colpa sia la mia, ma non voglio avere il rimorso per sempre. Damon sarebbe fiero di vedervi tutti qua, per lui. Mi aveva detto di sentirsi insicuro, mi aveva detto che voleva essere amato e noi adesso lo stiamo facendo, ammetto che mi mancherà, mi mancheranno i suoi occhi azzurri, mi mancherà il suo forte carattere e mancherà a tutti noi, ma ripeto che lui sarebbe fiero di tutto ciò. Grazie- sbattei le palbebre più volte per non far scendere le lacrime e far colare il mascara, anche lui nero. La madre di Damon abbozzò ad un sorriso di compiacimento, avevo fatto il mio dovere.
Justin mi diede un bacio in guancia.
- Hai colpito il cuore di tutti con quel discorso- mi disse Justin.

Alla fine del funerale la gentà andò a casa, era brutto vedere tutta quelle gente unita un attimo fa in chiesa e ora vederli andare via, domani tutto questo sarà già dimenticato.
L'aria era fredda e umida, come la mia anima. Avrebbero portato la bara al cimitero, non sono voluta andarci, non ero così in confidenza con la famiglia e quello era un momento loro.
Sentì toccarmi una spalla.
- Grazie per le parole che hai detto. Damon ci parlava di te- era il padre di Damon,
- Parlava di me?-
- Si, la tua personalità gli ricordava Caitilin-
A volte mi chiedo se sono Destiny o Caitilin, a tutti ricordo lei, io volevo essere solo me stessa.
- Sono sicuro che sarebbe molto fiero di te- continuò la madre,
- Lo penso anche io- dissi, mi diederò un abbracciò e salirono in macchina per andare al cimitero. Feci un sospiro, volevo ridere e divertirmi. I funerali non sono il tipo di "eventi" a cui partecipo.
- Stiamo insieme oggi?- chiesi a Justin prendendolo per mano,
- Dove vuoi andare?-
- In un posto tranquillo e felice-
- Sali in macchina-
Sapevo dove mi avrebbe portata.

Il cielo in periferia era più azzurro, più colorato. Era il nostro posto quello e nessuno ce l'avrebbe tolto.
Ci sedemmo a riva, misi la mia testa nell'incavatura fra il suo collo e la spalla.
- Perchè siamo tristi?- chiesi a Justin,
- Io non sono triste-
- Ti mancherà?-
- Molto, ma sono felice che tu sia qui-
Gli dieci un bacio veloce, di quelli veloci e furbi ma allo stesso tempo pieni di sentimenti.
- Vuoi fare una cosa folle?- mi chiese alzandosi da terra,
- Del tipo?-
Si tolse la maglietta e rimase in boxer, avevo capito la sua intenzione e non ero per niente d'accordo.
- Justin fa freddo, l'acqua è gelida, io non mi butto- dissi
- Ma non volevi divertirti?-
- Si, ma non così-
- Allora mi divertirò da solo!-
Prese la rincorsa e fece un tuffo in stile bomba, buttandosi in acqua. Era pazzo e io ero pazza di lui. La voglia c'era, volevo tuffarmi e scordarmi di tutto, stare abbaracciata a Justin nell'acqua gelida, ma ero più preoccupata di prendermi una polmonite.
Ci pensai per tre secondi, la vita è una, Damon mi avrebbe detto di farlo, se non lo faccio ora quando lo rifarò? Che sarà una polmonite, passerà. Mi ammalerò, ma vivrò lo stesso.
Rimasi in intimo, Justin mi aspettava con le braccia aperte. Il mio corpo emaneva calore. Presi la rincorsa anche io e mi buttai. Lo raggiunsi e lo strinsi a me. Ero felice con lui e lo sarei stata ancora per molto. L'inizio di una nuova avventura, la nostra.
- Promettimi una cosa, niente più bugie e segreti- gli dissi,
- Te lo prometto- Mi diede un lungo bacio, di quelli lunghi e romantici. Le nostre lingue s'incontrarono più volte, stavo bene, finalmente.
Io e Justin siamo una coppia, non perfetta, ma restiamo perfetti nei nostri difetti, siamo compatibili.
 


Spazio autrice:
Ragazzee, siamo giunte alla fine, si l'ho detto, LA FINE. La storia finisce qua, sigh......... Sono tristissima perchè ho raggiunto il mio obbiettivo. GRAZIE PER AVERLA SEGUITA, GRAZIE PER LE BELLISSIME RECENSIONI, GRAZIE DI AVERLA LETTA!
Tranquillee girls, nei prossimi giorni posterò una nuova storia, piena di avventure e misteri, l'ho già pronta, basta solo iniziarla. DITEMI CON UNA RECENSIONE COSA NE PENSATE DI QUESTO CAPITOLO E OVVIAMENTE DI TUTTA LA STORIA! Un bacio, alla prossima storia. Giorgia.
Ps: Rimanete sintonizzate sul mio profilo, a presto la nuova storia!

  
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