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Autore: Nicolessa    01/11/2012    2 recensioni
[«Non riuscirai a moltiplicare la birra come fece Gesù con pani e pesci, sai? Le tue mansioni si fermano giusto qualche gradino più in giù.» gli disse Jo a sfottò, togliendogli dalle mani la sua bottiglia praticamente vuota ma che Dean continuava a rigirarsi sotto gli occhi come se per magia avesse potuto riempirla nuovamente con la sola forza della mente da un momento all'altro.]
I fratelli Winchester e Jo si rincontrano dopo l'ultima caccia che ha lasciato Dean con una gamba dolorante e i suoi sentimenti vacillanti.
Si ritroveranno quindi coinvolti nuovamente in un caso insieme alla biondina, anche se di mezzo questa volta ci sarà il legame di Sam con Occhi Gialli a complicare la questione.
In più, ad allietare le giornate di Dean, alla Roadhouse si presenterà un giovane cacciatore, Miles, particolarmente visto di buon occhio dalla cacciatrice testarda.
AVVISO: questa storia è collegata a "Dangerous Hunt", un'altra storia che troverete sul mio account.
Spero che vi divertiate a leggerla come mi sono divertita io, insieme a Moonlight93, a scriverla!
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Dean Winchester, Jo, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda stagione
Capitoli:
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13 Capitolo 13 - Ogni "arrivederci" suona come un addio.



«SAM!!!!» urlò Dean nascosto dietro i cespugli. 

Ma Sam era ancora in piedi.
Il ragazzo aggrottò la fronte quando Larry cadde per terra senza vita, scoprendo alle sue spalle Andrew con tra le mani una pistola fumante.
Dean sospirò sollevato e la pistola che aveva puntata contro se stesso gli cadde dalla mano, così come successe a Miles e a Jo. Corse verso di loro e andò dritto da suo fratello, prendendolo per le spalle. Era ferito alla testa, ma per fortuna non era nulla di grave. 

«Sammy! Sammy stai bene?»
«Sto bene, Dean. Non preoccuparti.» lo rassicurò Sam, spostando poi lo sguardo su Andrew, che sembrava scosso e spaventato per ciò che aveva fatto. 
Probabilmente non aveva mai sparato a nessuno nella sua vita, ma l'aveva appena fatto contro suo fratello. Sarebbe terribile per chiunque.

 

Per quanto uno sparo potesse essere un brutto segno, per la maggior parte delle volte, per un cacciatore quel suono aveva un che di miracoloso e rasserenante.

Il vedere Sam vivo era rasserenante.
Il fatto che tutti quanti fossero vivi dopo 
quella tremenda ed interminabile caccia... oh sì , anche quello era rasserenante! Fatta eccezione per Larry ovviamente che, in un certo senso, se l'era cercata, eccome.
Era tutto finito insomma.
Un sospiro profondo si liberò dalle gole di Jo e Miles facendoli tranquillizzare e subito dopo uscirono dal loro nascondiglio per unirsi agli altri cacciatori e ad Andrew.
Quest'ultimo aveva tutti i muscoli paralizzati dalla paura -paura di sè stesso, immaginava Jo- ma nonostante questo il suo sguardo andava di tanto in tanto alla ragazza, come per assicurarsi che stesse bene.
A quel suo gesto così affettuoso da parte di Andrew, Jo non riuscì a reprimere un sorrisetto quasi.. fiero.
Cosa si doveva dire ad un ragazzo che aveva appena posto fine ad una vita umana? Indipendentemente dal fatto che fosse stato suo fratello? "Bravo?", "ottimo tempismo?" che cosa poteva dire per distogliere la sua attenzione dal corpo esanime di Larry, nonché suo fratello "segreto"? 
Diamine, non era per niente brava con le parole. 
«Hai fatto la cosa giusta, Andrew.» disse infine la ragazza, dandogli una calorosa pacca sulle spalle, come a volergli dimostrare che poteva immaginare quali fossero le sue emozioni che confusamente gli ribollivano dentro, disorientandolo.
Anche lei ricordava il suo primo.. caso. Anche se in teoria di trattava di possessione demoniaca e non ti un semplice umano con manie di protagonismo.
«Sto bene, Dean. Non preoccuparti.»
Ah, quindi il Winchester apprensivo e in ansia per il fratellino minore era tornato!
Anche quello le fece tirare un sospiro di sollievo.
Miles se ne stava semplicemente di fronte al cadavere, scuotendo la testa.
«Chissà a che diamine pensa.» si chiese Jo distogliendo il suo sguardo dal cacciatore miracolato, accortosi della radiografia solo pochi secondi dopo.
«Credo che dovremmo andarcene di qui.» propose Miles guardando poi Andrew e scuotendolo delicatamente per una spalla.
«Ci pensi tu a far dimenticare tutto alla ragazza, vero?» domandò retorico, aprendosi in un sorrisetto fuori luogo.
«Bene, allora abbiamo finito qui.»
«Pff, certo. Abbiamo.» sottolineò con enfasi Jo, non riuscendo a rinunciare alla sua detestabile ironia.
Inutile sottolineare quanto Dean fosse d'accordo e stranamente colpito da quella specie di "attacco" da parte di Jo verso Miles.
«Come, scusa?» chiese di rimando Miles, ricevendo in risposta nient'altro che un misero "niente" da parte della ragazza.

«Beh, tutto è bene quel che finisce bene.» commentò Dean in un mormorio, così che solo Jo e Sam potessero sentirlo. 
I due si voltarono a guardarlo straniti, poi si gettarono un sorriso divertito tra di loro.
Dean si avvicinò a Miles e come
 un fratello maggiore, gli dà una pacca sulla spalla destra facendo un cenno di approvazione con la testa. 
«Hai fatto la cosa giusta, Andy. Non sentirti in colpa.» gli assicurò, annuendo. Il ragazzo, un po' incerto, annuì a sua volta ad ogni sua parola. «Te la caverai?» 
«Lo spero. Ma non credo che lei voglia avere più niente a ché fare con me.» rispose Andrew riferendosi ovviamente alla sua ex ragazza che nemmeno lo guardava negli occhi. 
Era spaventata e l'unica cosa che voleva era tornarsene a casa e mai più rivedere i volti di ognuno di loro. «Non avevo mai usato i miei poteri su di lei.» 
Fece spallucce e sospirò abbassando lo sguardo. 
Quando arrivò la polizia Andrew seppe cavarsela a meraviglia.
Convinse tutti gli agenti di aver visto la scena con i propri occhi: Larry si era suicidato.
 
«L'avete visto con i vostri occhi, non è vero?» 
Gli uomini annuirono all'unisono e si guardarono cominciando a commentare una scena del crimine che in realtà non avevano mai visto in vita loro, era soltanto pura immaginazione forzata. Andrew si voltò verso Miles, Jo, Sam e Dean e li salutò con un sorriso, un sorriso che stava anche per "grazie". Dean alzò una mano abbozzando un sorrisetto e poi si incamminarono ognuno verso le proprie auto. 
«Te l'avevo detto.» disse improvvisamente Sam rivolto a Dean. 
«Che cosa? Oh, non cominciare!» 
«Andy è un assassino. L'ha fatto per salvarci la vita, ma ha pur sempre ucciso una persona, Dean.» 
Dean sospirò e scosse appena la testa. 
«A volte è necessario.» osservò il maggiore alzando le spalle. 
Sam inarcò le sopracciglia e spostò lo sguardo altrove, incrociando le figure di Miles e Jo che si allontanavano verso l'auto della ragazza.
Dean seguì la direzione dei suoi occhi e incrociò lo sguardo della giovane cacciatrice. Diede a Sam le chiavi dell'Impala e poi le si avvicinò mentre lei gli andava incontro.
Miles e Sam cominciarono a parlare e a dirsi addio, o arrivederci chi lo sa...
 
«Allora...» Dean si schiarì la voce e guardò i due ragazzi per qualche secondo poi spostò gli occhi su quelli castani di Jo. «Caccia interessante, no?»

Ed eccoci al momento dell' "arrivederci e alla prossima!".
Un normale passaggio di routine ormai.. sempre che cacciare insieme ogni tot settimane fosse stato possibile chiamarla routine.
«Diciamo che per oggi ne ho avuto abbastanza.» lo spal
leggiò lei alzando gli occhi al cielo, spalleggiata da un immancabile sorriso.
Per sicurezza ogni tanto lanciava occhiata prima a Andrew e poi agli altri due cacciatori, sinceramente presi dai loro commenti e/o lamentele post-caccia.
«Più che interessante la definirei... rivelatrice.» aggiunse rapida iniziando un enigmatico gioco di sguardi con Dean. 
Che anche lui avesse colto il doppio senso in quella sue frase? 
Beh, teoricamente quella frase aveva più di qualche significato ma la stanchezza era troppa per poterle spiegare tutte e la voglia era praticamente inesistente.
Dopotutto avevano appena visto morire diverse persone: fiamme, rumori di spari, un quasi "lancio ad angelo" da un dirupo.. per non parlare del peso psicologico del mancato suicidio forzato.
No, non era decisamente il momento delle spiegazioni.
Insomma, le rivelazioni erano state molte: Sam e Dean avevano scoperto di più sul demone dagli occhi gialli, Andrew aveva scoperto di avere un fratello, di poter uccidere una persone e di poter potenziare i suoi poteri, Miles aveva capito di non avere "l'esclusiva" su Jo e Jo.. beh, lei capiva sempre un sacco di cose.
«Ah sì? E che tipo di rivelazioni avresti notato?» domandò giustamente Dean accigliandosi. 
Quindi aveva capito il doppio senso.
«Maledetta perspicacia dei Winchester!» pensò divertita lasciando però sul viso un espressione volutamente vaga.
«Che hai un ottimo tempismo, per esempio.» disse continuando quella sua tortura personale, riferendosi all'episodio del salvataggio di Miles. 
Che cosa si aspettava che gli dicesse? Era pur sempre Jo! La testarda, orgogliosa e schizzata Jo.
«O che sei un vero e proprio pericolo della strada...» continuò a prenderlo in giro scoppiando questa volta in una risata quasi smorzata all'istante «...o che anche tu detesti i Lepisma Saccharina...» proseguì avvicinandosi sempre di più alla sua di rivelazione.
Una specie di rivelazione destinata a rimanere irrivelata.
«...che hai la soglia di attenzione molto bassa, che ascolti "Can't fight this feeling" dei Reo Speedwagon... devo continuare?» chiese poi innocentemente scrollando le spalle e gettando un altro rapido sguardo a Miles, ora più interessato al loro discorso piuttosto che al suo con Sam.

Aveva praticamente dimenticato di essere turbato.
Quando stava con Jo si dimenticava ogni cosa che lo faceva stare in ansia.
La loro conversazione fu divertente, anche un po' vaga. Dicevano cose per ometterne altre e questo era un bene, sec
ondo Dean. Erano consapevoli di alcuni loro segreti - non poi così segreti - ma restavano in silenzio, li tenevano per sé. 
Dean rise alle sue continue osservazioni ironiche e provocatrici poi gettò una veloce occhiata verso Sam e Miles, notando quest'ultimo guardarli con estrama curiosità e interesse.
La risata gli si spense in due secondi. Sospirò e affondò le mani nelle tasche del giaccone di pelle.
 
«Ahm... mi dispiace averti macchiato di sangue la macchina.»
Macchiato? Il termine giusto sarebbe stato ''allagato'', anche se esagerato.
Lei rise e abbassò lo sguardo.
Cos'era? Imbarazzo? Si era creato di nuovo dell'imbarazzo tra di loro? Lui si inumidì le labbra e mordicchiò quello inferiore subito dopo, alzando gli occhi al cielo.
Poi tornarono a guardarsi, difficilmente riuscendo a rimanere seri per un momento.
Dean le sorrise, questa volta in modo amaro.
 
«E' ora di andare, credo...» mormorò appena. 
Piombò il silenzio sovrano fra di loro. Questa volta anche Sam sembrava essersi aggiunto al pubblico di solo una persona: i ragazzi guardavano la scena; Miles riluttato e Sam con un mezzo sorriso stampato sulla faccia. Il fratellino non era mica scemo, aveva capito che tra i due c'era qualcosa che cercavano di nascondere anche a se stessi. 
Dean deglutì, spostò lo sguardo altrove e poi si avvicinò a lei lasciandole un bacio sulla fronte leggermente prolungato di qualche secondo. 
«Ciao Jo.» mormorò poi prima di darle le spalle per raggiungere Sam, davanti all'Impala che adesso sembrava deluso. 
«Andiamo?» 
Sam annuì e alzò una mano in segno di saluto verso la bionda cacciatrice. Dean gettò un sorrisetto forzato verso Miles e lui alzò appena la testa, restando impassibile alla sua cortesia. 
«Tutto bene?» chiese Sam una volta entrati in auto. 
Dean però evitò di guardarlo. 
«Sì.» 
Mise la chiave nel quadrante e poi il motore dell'auto si accese. 
«Andiamocene da questo posto, o giuro che sta volta mi uccido di mia spontanea volontà!» 
Sam sorrise, si accomodò meglio sul sedile e accese la radio.
Stavano di nuovo trasmettendo quella canzone ''Can't fight this feeling''.
Senza rendersene conto, Dean cominciò di nuovo a canticchiare. Spostò gli occhi sullo specchietto del retrovisore e guardò Jo diventare sempre più lontana, rimpicciolirsi sempre di più mentre il motore dell'Impala rombava e trasportava i fratelli verso una nuova caccia.



------------------------------------------------------- Spazio dell'autrice-----------------------------------------------

E così - in questo modo così dannatamente poetico (grazie Alessia, ti amo xD) - si conclude Dangerous Feelings.
Non disperate (se, come no xD), c'è il seguito u.u
Che dite, ne vale la pena farli incontrare un'altra volta??
Beh, che lo vogliate o no, noi la continuazione l'abbiamo già scritta quindi amen u.u
A presto bellezze ;D
  
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