Il
principe si allenava tutto il giorno. Non c’era nulla che potesse distoglierlo
dai suoi allenamenti e soprattutto, non c’era nessuno che potesse distrarlo dai
suoi propositi.
Karooth…karooth…quel
nome gli vorticava in testa continuamente, impedendogli di pensare ad altro.
Certo, voleva distruggere i cyborg che sarebbero apparsi da li
a tre anni, ma il vero motivo è che volva superare il suo eterno rivale. “Sarò
io il più forte, Karooth!”
Da
quando Goku si era trasformato in super Saiyan, da
quando era tornato sulla terra, da quando aveva imparato la tecnica del
teletrasporto…”Io ti odio Karooth!”
Vegeta
lo aveva cercato per tutta la galassia, era salito sulla
navicelle della terrestre con i capelli azzurri e non si era dato pace.
Ma quando lo sentiva vicino, quando arrivato su di un nuovo pianeta esclamava
“Ti ho trovato Goku!”, ecco che la sua presenza svaniva e lui ridiventava più
furioso.
Ormai
certo che nn lo sarebbe mai trovato, vagando per le
galassie, era tornato sulla terra.
Precisamente
alla casa della terrestre, quella insulsa donna che aveva rischiato la pelle su
Namecc.
Appena
tornato alla Capsule Corp. , era infatti stato accolto
dalla donna, che sfacciataggine! Gli parlava come avrebbe fatto con qualsiasi
altro terrestre! Incredibile, ma non riusciva a incuterle paura!
Subito
dopo, la sorpresa, Freezer era riapparso sulla terra,
addirittura con quel mostro di suo padre!
Il
principe non si sentiva pronto per affrontarlo ma con
i terresti, aveva raggiunto il luogo dell’atterraggio del lucertolone. E li
aveva assistito a quella scena…Un nuovo Saiyan! Ma come era possibile? Un
giovane aveva infatti distrutto Freezer in un batter
d’occhio! Ma chi era, e come si permetteva di essere super Saiyan anch’esso?
Che
vergogna per il grande Vegeta…e poi aveva dato quell’assurda notizia, dei
cyborg avrebbero distrutto la terra, ma lui, Vegeta, principe dei Saiyan, non
l’avrebbe permesso. Non perché gli importasse della Terra o dei suoi abitanti,
lui lo faceva solo per se stesso. Avrebbe dimostrato a tutti che il più forte
era lui.
E
si era fatto costruire dall’insulsa terrestre una macchina gravitazione, come
quella in cui era allenato Karooth. Lei lo aveva ospitato volentieri a casa
sua…non sapeva che lui avrebbe ricambiato con niente al sua
benevolenza? Comunque dopotutto quella situazione gli andava a
pennello…si poteva allenare quanto voleva e aveva cibo caldo e pronto per
riempire lo stomaco.
Forse
avrebbe potuto risparmiare la donna quando avesse
deciso di distruggere la terra… “Che sciocco pensiero! Lo so benissimo che non
distruggerò mai la terra…”
Nell’ultimo periodo infatti, nonostante tutto, il
principe si sentiva di stare perdendo parte di quella ferocia che gli era
caratteristica “Mi sto rammollendo cavolo!” pensava infatti la sera, quando
dopo una doccia rilassante se ne stava steso a pensare sul suo letto. Solo.
Solitamente infatti, non ricercava mai la compagnia
degli altri componenti della casa. La gallina bionda (la madre di bulma) lo
rompeva continuamente appena lo vedeva “Vegeta caro, Vegeta
di qua…” No, non sopportava proprio quella donna. Il signor Brief non lo
interessava più di tanto, lo sciocco terrestre, il mollusco che stava sempre
appiccicato alla terrestre, quel Yamcha, o quanto non
lo sopportava!
Faceva
semplicemente finta di allenarsi…Ah, che babbeo…
La
terrestre? Bè, in fondo lei era l’unica per cui
provasse un minimo di considerazione, i suoi capelli, così ricci e azzurri,
erano incredibilmente…Incredibilmente cosa?
Vegeta
scosse la testa, impedendosi di pensare alla terrestre “ Quella Bulma…”
Il
principe gettò lo sguardo fuori dalla finestra e
osservò le stelle, poi si addormentò.
***
La
giovane ragazza dai capelli turchini, se ne stava placidamente stesa nel suo
letto. Osservava le stelle. Pensava agli ultimi eventi.
Come
era stata incredibile la sua vita, tutto era partito da
quando aveva solo 16 anni…da quando aveva conosciuto quel simpatico
bambino…sorrise, pensando a Goku. Da quando aveva conosciuto lui, la sua vita
aveva preso una strada avventurosa ed eccitante, quanti pericoli avevano
passato insieme! Poi avevano conosciuto Yamcha…come gli era sembrato carino la
prima volta che lo aveva visto! Aveva cercato un ragazzo così per un sacco di
tempo e finalmente lo aveva trovato…come batteva il suo cuore, quanto gli
piaceva…e ora a distanza di anni, stavano ancora insieme…ma
era proprio giusto dire così? Erano veramente una coppia? O lo erano stati solo
all’inizio? Lo conosceva da talmente tanto tempo che lo sentiva quasi come
fosse un fratello…”Ma che sto dicendo? Che stupida che
sono…”
Stiracchio
le belle membra, quasi a scacciare quel pensiero fastidioso…E poi era arrivato
lui, Vegeta. Le faceva un terrore tremendo…lo odiava indirettamente
quando a causa sua Yamcha morì.
Le
aveva fatto drizzare tutti i capelli sul capo quando lo
aveva visto per la prima volta dal vivo, sul pianeta Namecc. Nonostante tutto
questo, lo aveva invitato a vivere a casa sua. Perché?
Lui era un nemico infondo… “No, non lo penso davvero…” Le faceva quasi
tenerezza in realtà, le sembrava così solo…e lei aveva il cuore tenero, anche
se a volta poteva sembrare, non era per nulla frivola.
Era
una donna intelligente e sensibile. E lui…lui aveva sofferto, lei lo percepiva
a pelle, lo percepiva quando raramente i loro sguardi
si incrociavano, lo percepiva da quel nero intenso…
In
fondo, l’averlo invitato li, non era stato solo un gesto di pietà, lui era
incredibilmente affascinante, lei non lo avrebbe negato.,
non era così ipocrita.
Chiuse
gli occhi e sospirò, provando a pensare ad Yamcha,
all’inizio ci riuscì, poi però l’immagine del giovane si confuse con quella di
un uomo con i capelli a fiamma…