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Autore: EvansLove    09/06/2007    10 recensioni
_______100° CAPITOLO POSTATO____________ Lily e James s'incontreranno in estate, sulla stessa spiaggia. Entrambi combineranno non pochi impicci... E poi? In quale modo cambierà il loro futuro? Come nascerà la loro stupenda storia d'amore? Sarà tutto rose e fiori oppure... Questo potrete saperlo unicamente leggendo, mi dispiace! XD { P.S. Grazie a tutti coloro che mi sostengono in questa avventura}
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Estate 1978, Longsea beach.

Al tramonto del trentuno agosto due figure si stringono sulla spiaggia, lui abbraccia lei, facendogli da spalliera. La spiaggia è deserta, e l'unico rumore che si sente è quello delle onde. I riflessi dorati creano una splendida atmosfera.

Eppure è una scena a cui molti non crederebbero. Perchè i due fidanzati che si stringono, sono James Potter e Lily Evans. Mentre lui la stringe e le bacia la testa, lei con l'indice disegna strane forme sulla sabbia, sorridendo. Mentre anche l'ultimo raggio di sole scompare dietro l'orizzonte, un'onda cancella la scritta 'I don't believe it' ('non ci credo') e lei, appoggiandosi al petto di James, senza dire una parola, ricorda il primo luglio di un anno prima, in cui forse le cose avevano cominciato a cambiare.

Estate 1977, Longsea beach (vacanze tra il sesto e il settimo anno di Hogwarts)

La rossa poggiò il suo bagaglio sul letto della sua casa al mare e poi ci si sedette anche lei. Sospirò asciugandosi i rivoli di sudore che le calavano dalla fronte. Veniva direttamente da Hogwarts (attraverso King's Cross) ed era stanca da morire, perchè era dalla sera prima che era in viaggio. Si girò e dalla finestra vide il mare, che la fece sentire subito meglio, e le spalancò un sorriso sulle labbra. Sentendosi improvvisamente più allegra, andò in bagno a farsi la doccia, decidendo che poi si sarebbe andata a fare una passeggiata in riva, sulla spiaggia, da sola, per restare da sola con il mare, come faceva sempre, tutti gli anni, anche se in località diverse.

Infatti era molto che non veniva a Longsea. Beh, ma che importava?? Ora era là e il mare era lo stesso.

Con il suo profumo di salsedine che la inebriava.

Quando finì di farsi la doccia e di sistemare le sue cose, si erano fatte già le otto e dovette cenare, ma poi nessuno le avrebbe potuto levare la sua passeggiata. "Vai, vai!" le disse la madre con un sorriso dopo che Lily le ebbe chiesto se non lo dispiaceva che non l'avrebbe aiutata con i piatti. "Lo so che te e il mare siete una cosa sola... da bambina ti chiamavamo tutti 'la sirenetta' " e, ridendo, la madre la lasciò andare.

Lei aveva indosso una gonnellina bianca di stoffa e una canottierina lilla, perciò il venticello del tramonto la accarezzò facendole provare un piacere assoluto. Si sentiva quasi una bambina. In effetti non veniva su quella riva da quando aveva dieci anni. Insomma, dall'estate prima di Hogwarts. Ma il mare non era cambiato, e neanche quel fresco venticello.

Un passo era un ricordo d'infanzia, mentre i piedi affondavano in quella sabbia morbida. Il vento che la avvolgeva, voleva dirle qualcosa, Lily lo sapeva. Chiuse gli occhi a inalare il profumo del mare e a lasciarsi sfiorare dall'aria, ma non capì quello che sarebbe successo.

"Un soldo per i tuoi pensieri!" disse una voce d'uomo. Lily aprì gli occhi, e quello che vide la lasciò ad occhi aperti.

"James?" chiese a bocca aperta, stupita.

"Proprio io!" rispose lui con le mani dietro la schiena, soddisfatto.

"James Potter?"
"Sì!"

Lily apriva la bocca senza che ne uscisse alcun suono. Non James Potter. Non là. Le avrebbe solo rovinato la vacanza. "Ma che ci fai qua?" lui si limitò a sorridere e a scuotere la testa. "Mi pare sia una località pubblica!" "Voglio dire, ..." abbassò la voce "Non è una località magica!" lui rise.

"A parte che località magiche sul mare quasi non ne esistono, perchè, come tu ben sai, secchioncella, i maghi si sono sempre nascosti dai babbani, quindi si sono sempre infrattati sulle montagne..." Lily sbuffò. Ci voleva anche la lezione di storia da quell'ignorante. "E comunque, io vengo qui da quando sono un bambino. Casa mia è quella là!" e indicò una villa poco lontana, proprio sopra un pezzo di spiaggia e vicino ad un promontorio. Lily era sorpresa.

Si ricordò che da bambina vedeva sempre un bambino giocare da solo su quella spiaggia e si era sempre chiesto perchè e chi diavolo era quel bambino. Avrebbe voluto fargli compagnia, avrebbe voluto giocarci insieme, essere con lui, farsi racontare il suo mondo e perchè giocava da solo. Poi però, non era più tornata. A ogni estate si chiedeva di quel bambino, che a occhio e croce aveva la sua stessa età. E ora scopriva che era James Potter. Se lei fosse stata un pò più decisa, avrebbero potuto essere fidanzatini da bambini. Perchè James da bambino era così dolce mentre giocava da solo. Persino nella notte di S.Lorenzo, mentre il padre dava a Lily il binocolo per vedere le stelle cadenti, lei guardava come prima cosa la spiaggia di quella villa per vedere se quel bambino era ancora da solo come sempre. Ma la sera non lo vedeva.

"Allora eri te!" disse. James annuì. "E io l'ho sempre saputo che eri te. Eri il mio pensiero fisso. Ma non potevo avvicinarmi ai bambini babbani. Mi conosci, essendo semrpe impulsivo, avrei detto qualcosa di arrogante" sottolineò l'ultima parola guardandola negli occhi "Per farmi dire che ero speciale!"

Invece di sconcertarsi, Lily aprì il suo sorriso.

"Mi viene da ridere James, ti giuro!" James sorrise e le si avvicinò. "E te, invece?Insomma, qual'è casa tua?" Lily gli indicò quella villetta poco lontana dalla spiaggia libera in cui ora passeggiavano, a due piani, molto semplice. "Carina come la padrona!" Lily continuava a sorridere.

"Potter, ma mica avrai intenzione anche durante queste vacanze di chiedermi di uscire con te!"

Lui sorrise e le mise un braccio sulle spalle "Dovresti saperlo che non mi arrendo mai, no?" lei fece un mezzo sorriso e scivolò dal suo abbraccio. Ma non fece in tempo a dire nulla che nella spiaggia sbucò una comitiva di ragazzi che ridevano e scherzavano. Evidentemente erano al prologo di una serata insieme. All'improvviso però, una ragazza si bloccò notando Lily e disse qualcosa all'orecchio del suo ragazzo, che sembrava il 'capo' del gruppo

La ragazza era bionda, con gli occhi azzurri. Era molto bella, formosa e snella. Ma era più d'ogni altra cosa solare, le si vedeva dagli occhi, e su per giù aveva la stessa età di Lily. Lui era moro, con gli occhi neri, e bellissimo.

Quei due volti scavarono qualcosa nella memoria di Lily, che non riusciva a ricordare.

Il ragazzo si avvicinava a lei, sicuro e risoluto. Il gruppo guardava e pareva che anche loro, a parte la biondina, si stessero chiedendo cosa stava succedendo. Lily era smarrita. James la guardava e si chiedeva se presto non avrebbe dovuto ricorrere a quelle che lui chiamava 'maniere babbane' per difendere la ragazza.

"Scusa" fece lui avvicinandosi a Lily. "Sì?" disse la ragazza preoccupata. Lui si era avvicinato.

"Sei per caso Lily Evans?" Lily annuì.

"Io sono Mark. Mark Dossery!"

All'improvviso milioni di flashback invasero Lily. La sua prima comitiva dell'estate. Tutti i pomeriggi stavano a casa di Mark a fare merenda e a giocare. Mark. Il suo primo fidanzatino, un bacetto scambiato sulle labbra nel cortile di casa sua, la promessa di mangiare pane e nutella solo con lui....

Ricordi stupidi, che però facevano crescere una tenerezza inaspettata.

"Mark!" disse lei abbracciandolo. Lui ricambiò l'abbraccio e poi la prese per le mani. "Ma fatti guardare Lily! Come sei cambiata! Sei bellissima!" le fece fare un giro mentre ridevano "E tu pure!" "ma dove sei sparita, Lil?" la rossa fece per parlare, ma arrivò la biondina.

"Ciao Lily! Ti ricordi di me? Sono Sheila!" Lily all'improvviso ricominciò a mettere al posto giusto tutte le tessere del puzzle. Sheila, l'eterna innamorata di Mark e la migliore amica di Lily. Che non era stata invidiosa quando i due bambini si erano 'fidanzati'.

"Certo, Sheila!Oddio, quanto siete cambiati ragazzi... ma è passata un'era!" i due risero "Sei te che non sei più tornata!" lei annuì "Giusto!" "E io e Mark ci siamo fidanzati!" disse Sheila sorridendo e prendendo il braccio di Mark.

"Sono felicissima per voi e...." un colpetto di tosse la interruppe da dietro. James si era fatto più avanti. "Ehi, Lil, non mi presenti i tuoi amici?" disse. Lily rimase sconcertata. Aveva paura che James avesse potuto tradire il loro segreto. Ma non poteva escluderlo. In fondo, non era più un bambino, in certe cose avrebbe potuto anche essere maturo. "Oh..." disse "Certo, questo è James! James, Sheila e Mark!"

"Piacere!" disse James.

"Piacere mio!" rispose Sheila.

"E ben ritrovata Lily!" disse Mark.

"Formeremo una splendida comitiva, vero, ragazzi?" disse Lily. Mark e James si guardavano in un modo che non le piaceva nemmeno un pò. Si squadravano mentre dissero "Certo!".

Poi, però, arrivò il resto della comitiva e Lily riconobbe tutti i volti, anche se cresciuti, erano sempre gli stessi.

Rosaline, mora con gli occhi verde mare e cicciottella, ma molto allegra e solare, con quello che ormai era il suo ragazzo, Carl, bellissimo, moro, abbronzato e alto.

Alyna, snella, magra, alta, un pò snob, ma alla fine dolce come il miele e fidanzata con John, uguale a lei.

E poi c'era Shannen, single, come da sempre, sebbene fosse la migliore in quel gruppo.

"Oddio ragazzi, all'improvviso quanti ricordi..." disse Lily che sembrava sul punto di svenire.

Mark le sorrise "Ehi, ora stiamo andando al club a ballare, te e il tuo ragazzo volete venire?" Lily rise "Non è il mio ragazzo, comunque sì!Devo però passare a casa per dirlo a mamma!" Mark annuì. "E tu, James?" James alzò le spalle indifferente "Io posso tornare quando voglio a casa!" stavolta Mark annuì meno soddisfatto.

Mise un braccio attroro alel spalle di Lily e si mosse verso casa di lei, poi seguito da tutti "Mi devi raccontare un sacco di cose, Lil!".

Sheila era rimasta indietro, leggermente in disappunto, mentre li guardava allontanarsi. Ricominciava l'incubo Lily.

James le si avvicinò e le passò un braccio attorno alle spalle "Bè, Sheila, che facciamo?Non vuoi venire?" Sheila lo guardò. James era bello e sembrava anche saperci fare. Passò il suo braccio attorno alla vita di James e disse "E andiamo!" poi lui le disse bisbigliandole nell'orecchio "Dai, che ti prometto che troveremo un pò di tempo per stare da soli!".

  
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