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Autore: Dream16    16/07/2007    9 recensioni
Le case Grifondoro e Serpeverde erano sempre state in rivalita’ tra loro. Era cosi’ dal litigio di Godric e Salazar, mille anni prima, quando fondarono Hogwarts. Con il tempo le cose non erano affatto cambiate e tutti gli insegnanti erano stufi dei continui litigi tra i grifoni e le serpi. Non si poteva passare un giorno senza che si sentisse la McGranitt dire: “Malfoy, Potter! Nel mio ufficio per favore!”. Cosi’ il professor Silente convoco’ gli insegnanti per discutere della faccenda. Gli insegnanti presero’ cosi’ la decisione di dare una strana punizione ai primi Serpeverde e Grifondoro coinvolti in una rissa…
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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chap1
FORCED COHABITATION- CONVIVENZA FORZATA

Personaggi: Nuovo personaggio, Pansy Parkinson, Blaise Zabini, Il trio protagonista, Draco Malfoy, Ginny Weasley.


1. LA PUNIZIONE

Le case Grifondoro e Serpeverde erano sempre state in rivalita’ tra loro. Era cosi’ dal litigio di Godric e Salazar, mille anni prima, quando fondarono Hogwarts.
Con il tempo le cose non erano affatto cambiate e tutti gli insegnanti erano stufi dei continui litigi tra i grifoni e le serpi.
Non si poteva passare un giorno senza che si sentisse la McGranitt dire: “Malfoy, Potter! Nel mio ufficio per favore!”.
Cosi’ il professor Silente convoco’ gli insegnanti per discutere della faccenda. Gli insegnanti presero’ cosi’ la decisione di dare una strana punizione ai primi Serpeverde e Grifondoro coinvolti in una rissa…


Sala comune Grifondoro

“Ti fa male, Harry?” chiese premurosa Hermione al moretto, che si teneva sul labbro gonfio dei cubetti di ghiaccio.
“Non piu’ tanto. Certo che Malfoy c’e’ andato giu’ pesante, eh?”
“Si’, ma almeno gli hai tenuto testa! Non ho mai visto Malfoy correre a gambe levate verso l’ufficio di Piton! Stava morendo di paura!” intervenne Ron.
“Malfoy che muore di paura?? Accidenti, peccato che non fossi presente!” disse una voce alle loro spalle.
I tre amici si girarono. “Ciao Mel!” disse Ron.
Una ragazza sui diciassette anni, con scalati e lisci capelli neri, lunghi fino alle spalle e due occhi verde chiaro, si sedette accanto al rosso.
Melanie Gilmore, del loro stesso anno ad Hogwarts, era una delle loro migliori amiche e l’avevano conosciuta tre anni prima al Torneo Tremaghi.
“Ciao! Cavolo Harry ma sei conciato maluccio! Certo che Malfoy c’e’ andato giu’ pesante!” disse sorpresa Melanie ripetendo le parole dette poco prima dal bambino sopravvissuto.
“Che ore sono?” chiese Hermione.
“Sono le 13:30, dobbiamo andare a pranzare.” rispose Harry.
Cosi’ i quattro amici si avviarono verso la Sala Grande. Ignari di quello che gli sarebbe successo di li’ a qualche ora.


Corridoio fuori dalla Sala Grande

“Che mangiata, ragazzi! Sono pieno come un uovo!” commento’ Ron appena uscito dalla Sala.
“Sai Lenticchia, scommetto che tuo padre ti manda ad Hogwarts solo per farti mangiare, visto che non credo abbiate abbastanza soldi anche solo per una zuppa di piselli a casa vostra (sempre che si possa chiamare casa!) !” sghignazzo’ Draco Malfoy, comparso in quel momento da dietro una colonna.
“Io invece penso che a te farebbe bene mangiare un po’, cosi’ terresti occupata quella boccaccia!” gli rispose a tono Harry.
“Attento Sfregiato, che non ci metto molto a gonfiarti anche l’altro labbro!”
“Che pauuuura!!! Sei patetico, Malfoy” disse Harry. Intanto Melanie e Hermione si erano messe in disparte ad osservare la scena, e aspettavano di assistere ad un altro famigerato incontro Ron-Malfoy-Harry.
“Patetico? Se fossi in te scapperei, sei ancora in tempo!” sibilo’ minaccioso Malfoy.
“Sissi’, che paura mi fai!!”
“Senti, perche’ non torni a salvare il mondo magico e la smetti di rompere?” chiese acido il biondino.
“E tu perche’ non te ne torni ad Azkaban dal tuo caro papino? Scommetto che sara’ cosi’ contento di vederti che ti lancera’ una bella Maledizione! Non e’ cosi’ che fanno i Mangiamorte ai loro figli? Li stregano per dimostrare il loro affett…MA SEI MATTO??” urlo’ spaventato Harry quando Malfoy tiro’ fuori la bacchetta e gli lancio’ un incantesimo che per fortuna non lo prese.
“Non-osare-piu’-insultare-mio-padre-Potter. Mi hai capito bene?” sibilo’ incavolato nero il Serpeverde.
“Harry, andiamocene. Malfoy mi sembra un po’ nervosetto!” mormoro’ Melanie all’orecchio dell’amico.
“Nervosetto a chi? Torna a sguazzare nei fiumiciattoli della Foresta dove sei nata!” sbraito’ Malfoy.
Melanie ebbe un sussulto e divento’ pallida come uni straccio alle parole della Serpe. Come faceva Malfoy a saperlo?
“Prova a insultarla un’altra volta e ti giuro che te ne pentirai!” disse Ron furioso, alzando anche lui la bacchetta.
“Oh, mi dispiace, Lenticchia! Ho ferito la tua cara amichetta! Be’ non credo che le fara’ dispiacere qualche battutina! In fondo ha sopportato di peggio!” disse malignamente il Serpeverde.
“Che cosa significa?” chiesero piano Hermione, Harry e Ron, mentre Melanie era ancora piu’ pallida.
“Non te l’ha detto? Ma lo sai che la tua carissima amichetta non e’ uman…”
“STUPEFICIUM!” un lampo di luce rossa scaturi’ dalla bacchetta di Melanie, che ora aveva il viso contratto in una smorfia di rabbia.
Malfoy pero’ fu piu’ veloce e urlo’ “Protego!”, cosi’ che l’incantesimo non lo raggiunse.
“Ho toccato un nervo scoperto, eh? Weasley, Weasley, Weasley! Un Purosangue che si associa con Mezzosangue…” disse accennando a Hermione, “Matti con allucinazioni…” accennando a Harry, “E Mezzi Ibridi…” fini’ spostando lo sguardo a Melanie.
A quel punto sia Ron che Harry si avventarono sul biondo e dieci minuti dopo erano nell’ufficio della professoressa McGranitt.
Harry esibiva un occhio pesto, Ron un grosso livido sotto l’occhio sinistro e Malfoy un labbro spaccato e parecchi graffi.
“Sono DISGUSTATA dal vostro comportamento! Non riesco a capire cosa vi sia successo! Due Grifondoro per bene, cedere a delle provocazioni cosi’ leggere!” disse irata la professoressa.
“Ma…non erano affatto leggere! Malfoy ha insultato Melanie davvero pesantemente!” rispose Harry.
“Questo non significa che siete autorizzati a comportarvi come bestie in uno zoo! Per tanto non mi lasciate scelta! Dovrete…” in quel momento nell’ufficio entro’ Gazza, tutto sorridente, che teneva per il colletto Pansy Parkinson e Hermione, mentre Melanie sorreggeva un ragazzo della loro eta’, ma Serpeverde, moro e con gli occhi color zaffiro, che aveva un grosso e profondo taglio sulla guancia sinistra e quella che sembrava una caviglia slogata. Infine c’era Ginny Weasley a chudere il “corteo”.
“Signor Gazza! Cosa diavolo e’ successo??” chiese sconvolta la professoressa di Trasfigurazione.
“Ho scovato la signorina Parkinson e la signorina Granger intente a scagliarsi incantesimi di fronte all’aula di Difesa Contro le Arti Oscure!” ghigno’ divertito.
“E…e la signorina Gilmore? E il signor Zabini? E la signorina Weasley?” chiese ancora.
“Loro si sono trovati in mezzo al duello, percio’ ho preso anche loro!”
“Bene…bene. Allora…signor Gazza, puo’ andare. Tutti voi, seduti di fronte a me.”
Dopo che la porta dell’ufficio si fu chiusa, la professoressa chiese cos’era successo.
A quanto pareva, la Parkinson aveva provocato e insultato Hermione, che si era difesa lanciandole l’incantesimo “Silencio” per zittirla, solo che non l’aveva beccata e cosi’ avevano cominciato un duello, fino a quando Blaise Zabini, Ginny e Melanie, passando di li’, non le fermarono. Solo che un’incantesimo colpi’ il ragazzo, che inciampo’, si ruppe una caviglia e si graffito’ il viso.
“Ragazzi, mi confesso profondamente delusa. Per tanto io e il professor Silente abbiamo deciso di darvi una punizione che speriamo possa aiutarvi a diventare piu’ tolleranti gli uni con gli altri.” tutti e sette rimasero zitti per sapere quale sarebbe stata la punizione.
“Dato che domani sara’ l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale…”continuo’ la professoressa, “Partirete per la montagna. Starete li’ per le due settimane di vacanza e starete insieme! Scierete, vi divertirete e farete tutto quello che vorrete, ma insieme! Lo abbiamo deciso io e gli altri professori, visto che siamo stufi dei vostri continui litigi! Ah! E le camere della baita saranno in coppia!” si fermo’ per vedere l’effetto che le sue parole avevano avuto.
Be’, i ragazzi ebbero qualche difficolta’ a capire esattamente quello che aveva detto la McGranitt, ma dopo dieci secondi esplosero in un “CHE COSA????????”


SPAZIO DELL’AUTRICE
Ehi!!! Salve! Sono nuova di questo sito e mi sono registrata poco tempo fa, anche se lo frequento da due mesi, ormai! In questo chap Draco e‘ un po‘ piu‘ perfido del solito, ma l‘ho fatto perche’ li doveva provocare molto per portarli alla rissa, altrimenti non sarebbero andati dalla McGranitt per la punizione! Grazie a chi ha letto e spero che mi lascerete un commentino! Ah, mi dispiace se i personaggi risulteranno un po’ OOC, non e’ mia intenzione. Spero che il primo chap vi sia piaciuto e che continuerete a seguirmi! Baci, Dream16.

  
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