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Autore: Bubble_Dae    20/02/2013    4 recensioni
Molly una diciottenne che vive a Londra con la madre Grace e il fratello Jake. Molly è una ragazza che si comporta come un maschiaccio a volte in presenza delle persone che la conoscono ad eccetto di due persone: Ace,il ragazzo di cui crede di essere innamorata e Harry,il suo vicino di casa con il quale battibecca sempre. Molly proprio non lo sopporta infatti cerca di avere sempre meno a che fare con lui ma è difficile quando le loro madri sono migliori amiche e che lui nonostante sia un famoso cantante frequenti la sua stessa scuola con i suoi amici nonche altri membri della band. Ace e Molly insieme a loro altri due amici dovevano passare una romantica estate al mare ma i loro piani vanno in fumo a causa di una disdetta. Così la ragazza dovrà passare tre mesi di vacanza con sua madre,il fratello,la madre di Harry e ovviamente Harry tutti nella stessa casa. Che questa vicinanza possa farle cambiare idea sul ragazzo,trasformando il suo odio in qualcosa di opposto come l'Amore?
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Annuii presi le chiavi di casa e uscii dirigendomi verso la villetta del mio antipatico vicino di casa,Gemma era la sorella minore di Harry ed era un vero tesoro di bambina. Ogni tanto,quando Anne era fuori per lavoro e Harry era a divertirsi con i suoi amici chissà dove andavo a giocare con lei perché non rimanesse da sola.
Arrivai davanti alla porta della grande villetta e incerta premetti con il mio indice il pulsante che fungeva da campanello un po’ incerta. Deglutii e pochi minuti dopo vidi la porta aprirsi,solo che ad aprirmi non fu né Gemma e nemmeno il riccio ma una bellissima ragazza bionda,con gli occhi scuri e in intimo. La guardai sbigottita mentre lei mi squadrava da capo a piedi,feci per girarmi sui tacchi quando la voce del ragazzo mi fece sussultare,stava abbracciando la ragazza da dietro e con voce squillante e allegra domandò:<<Chi è…Molly che diavolo ci fai qui?>>. Mi voltai meccanicamente e mantenendo la calma dissi:<<Ehm…sono venuta a prendere Gemma la porto al parco giochi dato che mia madre non può quindi se la andresti a chiamare mi faresti un piacere>>. Harry si staccò dalla ragazza e le fece cenno di andare in cucina ma prima che lei scomparisse le diede un lungo bacio davanti a me,sbuffai e alzai gli occhi al cielo:”Ma perché deve fare certe cose davanti a me?Insomma a me non mi interessa con chi passa la notte mica sono la sua fidanzata anche perché io il ragazzo fisso ce l’ho”.
<<Che c’è,gelosa Molly?>>,mi chiese lui appoggiandosi alla porta con quel suo solito sorriso beffardo che mi innervosiva più di ogni altra cosa.
<<Di chi?Di lei?Ma fammi il piacere con tutto il rispetto ma non mi sento inferiore a lei sotto ogni aspetto>>,risposi secca impaziente di andarmene,avevo mentito mi sentivo nettamente inferiore di fianco a quella bellissima ragazza. Solo abbassando lo sguardo mi resi conto che anche Harry era in intimo così lo spostai immediatamente sugli alberi del giardino che incorniciava la villetta. Sapevo di essere rossa come un peperone in faccia e il mio cuore batteva molto,molto veloce e non ne capivo il motivo.
<<An sì bè a giudicare dalla tua faccia non si direbbe dato che sei rossa come un pomodoro>>,ribatte lui lasciandosi sfuggire una risata,mi voltai e lo guardai inarcando il sopracciglio e sorridendo maliziosamente mi avvicinai al suo viso.
<<Credimi sono molto più brava di quanto credi ma se non mi credi dovresti chiedere ad Ace,l’ultima volta che lo abbiamo fatto non si è lamentato anzi>>,sapevo che lo stavo provocando e a giudicare dalla sua faccia c’ero riuscita eccome. Gemma non era ancora scesa e dato che Harry non l’avevo chiamata decisi di andarmene,si sarebbe arrangiato benissimo insieme alla sua “amichetta”. Mi voltai e feci per andarmene ma una mano mi afferrò il polso ritrovandomi a pochi centimetri dal volto del ragazzo,di nuovo. Aveva uno sguardo serio e i suoi occhi si riflettevano nei miei azzurro cielo,deglutii di nuovo perché sapevo di non poter reggere quel contatto ancora per molto.
<<Davvero avete già scopato?Quante volte?E a te è piaciuto?>>,mi bombardò di domande facendomi arrabbiare,davvero credeva che gli avrei parlato di quello che facevo con il mio ragazzo,mica io gli chiedevo se gli piaceva quello che faceva con le sue amichette anche se immaginavo già la sua risposta.
<<Harry lasciami e poi ti sembrano domande da fare queste e sinceramente credi davvero che ti racconterò certe cose?!!?Davvero mi fai schifo!>>,mi liberai dalla sua presa e arrivai fino al cancello arrabbiata come non mai quando la sua voce mi bloccò,aveva un tono di sfida:<<Bene allora quest’estate di farò cambiare idea Molly!>>.
<<Cosa?Che intendi dire?Davvero credi che sia disposta a passare del tempo con te?Sei davvero stupido come credevo Styles>>,ribattei io senza capire a cosa si riferisse ma il sorriso astuto che si fece strada sul suo volto mi fece rabbrividire.
<<Tua madre non te lo ha ancora detto?Dato che le tue vacanze con quello là sono andate in fumo andremo la tua famiglia e la mia tutti insieme appassionatamente al mare nella stessa casa>>,mi informò lui con aria trionfante vedendo la mia espressione esterrefatta,feci sbattere il cancelletto di casa sua e mi diressi verso la mia,volevo delle spiegazioni,le pretendevo.
Entrai in casa e sbattei la porta così forte che mi sembrò di aver sentito i muri tremare,a passo deciso feci scalino dopo scalino fino a raggiungere la stanza di mio fratello. Mi fermai con la schiena appoggiata al muro,mia madre stava parlando con mio fratello che stava piangendo come mai prima. Non potevo irrompere lì su due piedi,Jake aveva bisogno di tranquillità e mia madre lo stava consolando,non riuscii a rovinare quella scena così scesi e misi il cappotto uscendo di casa. Infilai le mani in tasca e iniziai a camminare senza meta,avevo bisogno di stare per conto mio ma avevo anche bisogno del sostegno di qualcuno che fosse disposto ad ascoltarmi e che fosse estraneo a tutto ciò,che fosse neutrale. Mi ritrovai per le strade di Londra,camminavo a passo lento senza curarmi del fatto che guardavo i miei piedi e che sarei potuta andare addosso a qualcuno.
Perché,perché,perché deve sempre essere così maledettamente irritante?Io proprio non lo capisco,si diverte a stuzzicarmi eppure appena ieri mi ha detto che vorrebbe smetterla e allora perché?Se lui mi tormenta mi da fastidio eppure se lui non si comporta in questo modo io mi innervosisco ancora di più!Non ci capisco più niente,non mi capisco più…che mi sta succedendo?”,pensavo mentre gli occhi iniziavano a pizzicare lasciando scendere delle salate lacrime rigare il mio viso. Avevo la visuale completamente annebbiata e non vedevo ad un palmo dal mio naso infatti poco dopo sbattei contro qualcosa. Quasi caddi per terra se non fu che un braccio mi afferrò appena in tempo,alzai lo sguardo contro voglia almeno per ringraziare e scusarmi con il malcapitato. Con mia sorpresa mi trovai davanti il ragazzo di quella mattina,quello con il ciuffo esagerato e due occhi scuri profondi come un pozzo. Quando si rese conto di chi fossi e anche del fatto che stessi piangendo la sua espressione cambiò radicalmente. Sembrava preoccupato così mi liberai dalla sua presa:<<Scusa,grazie,ciao>>,lo sorpassai velocemente accelerando il passo,mi infilai dentro il primo parco che trovai. Stavo cercando una panchina quando una mano mi afferrò di nuovo,mi voltai e ritrovai gli occhi dell’egiziano riflettersi nei miei ancora.
<<Ehi tutto ok?>>,mi chiese ancora con quell’espressione preoccupata,abbassai lo sguardo mentre lui teneva ancora stretto il mio polso,le lacrime mi rigavano il volto e scorrevano sempre più numerose sulle mie guance.
<<No ma non sono affari tuoi. Ti ringrazio per l’interessamento ma adesso lasciami andare>>,risposi aspettando che la sua mano color caramello lasciasse il mio polso molto più chiaro ma lui rimase immobile.
<<So che non sono affari miei ma non posso lasciare una ragazza in lacrime come se niente fosse quindi tieni>>,ribatte lui con voce calma ma ferma tirando fuori un fazzoletto dalla tasca del giubbotto porgendomelo,lo accettai titubante mentre il mio sguardo si era posato su una panchina. Tremavo come una foglia e le mie gambe avrebbero potuto cedere da un momento all’altro così Zayn,accortosi della situazione,mi accompagnò fino alla panchina sedendosi di fianco a me.
<<Grazie…ancora e scusa se ti ho risposto in quel modo,è solo che>>,non feci in tempo a finire la frase che la mia voce si incrinò prima che la completassi. “E’ solo che cosa?Cosa avrei voluto aggiungere?”,pensai quando la voce del ragazzo interruppe i miei pensieri:<<Riguarda Harry per caso?>>.
<<Cosa?Perché dovrei piangere per un idiota,pervertito,egoista,cascamorto,presuntuoso e insensibile del genere?>>,chiesi guardandolo asciugandomi una guancia con il fazzoletto che mi aveva prestato,lui si lasciò sfuggire un sorriso:<<Proprio perché è un idiota,pervertito,egoista,cascamorto,presuntuoso e insensibile. Sai lui ci parla spesso di te e del fatto che voi due bisticciate da quando vi conoscete. Lui non sembra molto contento di questo anche se non lo da a vedere>>.
<<Se gli dispiacesse veramente allora forse non direbbe o farebbe cose come quelle ha fatto poco fa. E poi anche se dice sempre che vorrebbe smetterla di litigare con me come i bambini dell’asilo alla fine è sempre lui il primo a ricominciare e io finisco col non capirci più niente>>,spiegai guardando il ragazzo che sembrava avere un’espressione un po’ più serena vedendo che mi ero calmata,almeno un po’.
<<Sai Harry non è molto bravo a mostrare i propri sentimenti davanti agli altri,credo per il fatto che si senta vulnerabile da quella volta…>>,continuò lui distogliendo lo sguardo per fissarsi sul terriccio morbido del prato,adesso era lui quello preoccupato.
<<A cosa ti riferisci con “quella volta”?>>,chiesi incuriosita dato che non sapevo a cosa si riferisse così appoggiò le braccia allo schienale della panchina fissando il cielo stavolta:<<Durante un performance del nostro primo singolo,Harry alla fine della canzone aveva un assolo che sapeva fare alla perfezione ma quella sera lo sbagliò. Più tardi sul web iniziarono ad attaccarlo e a insultarlo,lui sapeva di aver sbagliato e si sentiva veramente male per questo. Dopo l’esibizione non fece parola con nessuno di noi,semplicemente si chiuse in camera e chiamò sua madre. Volevamo confortarlo ma non sapevamo come fare,il nostro rapporto è speciale perché ormai ci sentiamo come una famiglia e ci consideriamo come dei fratelli e vedere uno di noi difficoltà e non sapere come aiutarlo è davvero frustrante. Hanno scritto cose veramente pesanti su di lui,il fatto è che lui non riusciva a capire il perché del loro odio>>.
<<Io…non sapevo di tutto questo…se lo avessi saputo prima forse io…Dio sono una stupida!>>,dissi prendendomi la testa tra le mani,Harry aveva passato tutte quello cose orribili e io non avevo fatto altro che dargli dell’imbecille e dell’insensibile,ero io quella insensibile e priva di sentimenti.
<<Non ti preoccupare Hazza è comunque un ragazzo forte,col tempo è riuscito a fregarsene delle cattiverie che scrivono su di lui anche se a volte è difficile mandare giù certe cose. Non fartene una colpa ok?>>,mi consolò Zayn appoggiando una mano sulla mia schiena,alzai lo sguardo e gli sorrisi e aggiunsi:<<Zayn mi dispiace,vi ho sempre giudicati male e questo mi ha sempre fatto avere dei pregiudizi nei vostri confronti. Forse se vi avessi conosciuti meglio avrei capito quanto mi sbagliavo,me ne sono accorta solo ora e forse è troppo tardi per buttare giù quel muro che ho costruito>>.
Il ragazzo mi sorrise alzandosi dalla panchina e mi porse una mano così l’afferrai,non mi ero resa di quanto tardi fosse,avrei già dovuto essere a casa. Presi il telefono dalla tasca del cappotto e guardai l’ora;erano le 19:00,mia madre era di sicuro preoccupata non vedendomi rientrare.
<<Posso riaccompagnarti a casa Molly,si è fatto buio e non mi va di saperti in balia delle strade londinesi>>,disse imbarazzato passandosi una mano tra i capelli raccolti nel ciuffo,mi lasciai sfuggire una risata e annuii. Camminammo uno di fianco all’altra e il fatto di essermi ricreduta sugli amici di Harry non mi era dispiaciuto per niente,e aver saputo certe cose anche su di lui mi aveva fatto riflettere. Dopo un po’ arrivammo davanti a casa mia,Zayn mi salutò ma prima di andarsene mi chiese:<<Molly posso avere il tuo numero di telefono?Non fraintendere,è solo che mi sono trovato bene a parlare con te e mi farebbe piacere quattro chiacchierare ogni tanto,so che sei fidanzata quindi>>,cercò di giustificarsi lui così lasciai uscire un’altra risata.
<<Zayn è tutto ok,anche io mi sono trovata bene a sfogarmi con te quindi apri le orecchie e segnati il mio numero perché non lo ripeterò due volte>>,dissi scherzosamente dettandogli il mio numero telefonico mentre lui lo segnava sul suo IPhone,mi sorrise di nuovo e ci salutammo definitivamente così entrai in casa. Appena varcai la soglia ricevetti un messaggio da un numero sconosciuto:-E questo è il numero,segnatelo perché non te lo rimanderò ;D Ci vediamo a scuola Molly. Zayn-. Sorrisi e risposi a quel messaggio sotto lo sguardo stranito di mia madre che aveva osservato alla scena attraverso la finestra della cucina. Non dissi niente semplicemente salii le scale e andai in camera mia,infilai le cuffiette e ascoltai la mia canzone preferita,la sapevo a memoria e così iniziai anche a cantarla. Poco dopo entrò Jake che mi sorprese con una spazzola in mano,in piedi sopra il letto intenta in un’esibizione improvvisata. Mi bloccai di colpo vedendo la sua faccia divertita,si avvicinò e si sedette sul tappeto continuando a fissarmi.
<<Perché ti sei fermata?Non ti va di cantare per il tuo fratellone?>>,mi chiese un po’ sconsolato così sorrisi e ripresi a cantare un po’ imbarazzata perché sapevo di non essere poi così brava nonostante alle recite scolastiche dell’asilo venivo sempre presa per gli assoli. A fine “performance” mio fratello applaudì e vidi che mia madre era sulla porta così scesi dal letto appoggiandoci sopra la spazzola.
<<La cena è pronta ragazzi,devo anche parlarti di una cosa Molly che riguarda questa estate>>,aggiunse mentre scendevamo le scale per andare in sala da pranzo.
<<Se ti riferisci al fatto che passeremo l’estate con Anne,Gemma e Harry lo so già dato che me lo ha detto proprio lui questo pomeriggio quando sono andata a casa loro. Solo avrei preferito evitare la figura dell’idiota che ho fatto quando me lo ha detto. Quando partiamo?>>,le chiesi con tono deciso e leggermente freddo,notai che la sua espressione era stupita e così in silenzio ci sedemmo a tavola.
<<Domani,verso sera. Mi dispiace Molly di non avertene parlato prima ma pensavo l’avresti presa male…>>,disse mia madre mentre serviva il roast beef con tanto di purè di patate e verdure varie nei nostri piatti,appoggiai la forchetta e la guardai,feci un sorriso forzato vedendo quanto fosse dispiaciuta.
<<Non importa più ormai mamma,solo dove andiamo?>>,le chiesi sorridendo leggermente stavolta notando che anche lei aveva abbozzato la stessa espressione.
<<Sai siccome Harry sarà occupato anche con il suo lavoro,avranno da fare delle performance così verranno anche i suoi amici e andremo tutti a Miami>>,rispose lei,sgranai gli occhi e anche Jake era sorpreso.
<<Miami,ciò in America?E mi stai anche  dicendo che oltre a noi ci saranno anche gli altri amici di Harry e io quindi sarei l’unica donna,salvo te, Anne e Gemma>>,lei annuì e poi aggiunse:<<Non ti preoccupare tesoro ho già pensato anche a questo,noi alloggeremo a casa di tua zia Kate mentre i ragazzi staranno nell’altro loft>>.
<<An pensavo,quindi rivedrò anche Nina?>>,chiesa agitata al ricordo della mia pazza e bellissima cugina,mia madre annuì con un cenno del capo ancora una volta così finito di mangiare tornai in camera mia e andai a dormire con il sorriso sulle labbra.
Il giorno seguente la solita routine stava per cominciare ma quel giorno era speciale perché sarebbe stato l’ultimo e poi avrei passato tre mesi di vacanza.  Dopo aver fatto una bella doccia poi avevo scelto cosa indossare dato che prima di partire non avevo voglia di cambiarmi,presi un paio di jeans slavati,una maglietta maniche corte con una stampa,il giacchino sempre di jeans e le converse blu scuro. Scesi e dopo aver fatto colazione,messo tutto il necessario nella borsa,compreso il cellulare e essermela caricata sulla spalla andai a prendere il mio scooter che non avrei rivisto per un po’. Una decina di minuti dopo ero davanti a scuola e come al solito Ace e gli altri mi stavano aspettando al cancello. Sorrisi a tutti e entrammo nell’edificio che non avremmo più rivisto per molto tempo,in atrio mi fermai a parlare con delle ragazze. Non feci quasi caso al baccano che si creò quando i cinque entrarono,non li ignorai facendo smorfie come al solito,incrociai lo sguardo di Zayn e quello di Niall così li salutai con un gesto della mano sorridendo che ricambiarono. Poco dopo i miei incrociarono anche quelli verde smeraldo di Harry ma istintivamente abbassai il volto tornando a parlare con le mie amiche.
Le lezioni volarono e in men che non si dica eravamo tutti liberi,appena uscii respirai a pieni polmoni l’aria fresca stiracchiandomi:<<Sì addio per sempre manicomio di vita,io sono una donna libera adesso!>>.
<<Sì finalmente è finita!Pronta per le vacanze?>>,mi domandò una voce che riconobbi,mi voltai e incontrai gli occhi nocciola di Zayn così gli sorrisi annuendo.
<<Lo sapevi già che passeremo tre mesi tutti insieme appassionatamente?>>,continuai lui alzò gli occhi al cielo facendo finta di niente così inarcai un sopracciglio e lui annuì,in quel momento arrivò Nicole con Ace così presi a braccetto la mia amica e salutai il ragazzo per andarmene con i miei amici.
Passammo il pomeriggio a svaligiare i negozi in centro città,Ace mi stava leggermente a distanza così apposta avevo indossato un abito molto succinto e quando sono uscita alcuni ragazzi dentro al negozio mi guardarono con volti molto poco casti così Ace a forza mi spinse dentro il camerino e appena fui dentro lo baciai dolcemente. Andammo a prendere poi un caffè da Starbucks e facemmo anche un giro per un parco così me approfittai per avvicinarmi al mio ragazzo,dopo verso il quattro tornai a casa accompagnata da lui appunto. Mi rifugiai in camera finito di salutare mia madre e Jake che stava giocando con dei suoi amici alla X-Box,presi il portatile e mi informai un po’ sui cinque ragazzi con cui avrei passato l’estate. Ascoltai anche delle loro canzoni e devo dire che alcune le ho trovate molto carine e lo ammetto sanno come prendere le ragazze,finito di informarmi iniziai a fare la valigia.
Verso le sette e mezza caricammo tutto in macchina e ci dirigemmo verso l’aeroporto dove prendemmo ovviamente l’aereo per andare a Miami. Io e Harry non ci eravamo ancora parlati e nessuno dei due sembrava intenzionato a fare il primo passo.

Angolo Scrittrice:
Ma salve funghette(?) 
intanto so che questo capitolo non è granchè quindi scusate,forse è anche più lungo del solito mi sa >.< Comunque spero che continuiate a leggere e seguire la storia di Molly dato che adesso cominciano le vacanze estive. Tra breve incontrerete anche la cugina di Molly,Nina e potrebbero esserci degli sviluppi interessanti forse,chi lo sa...
Che ne pensate del fatto che Niall e Zayn si siano avvicinati a Molly dimostrandole che alla fine non sono poi così male come credeva,anche Louis e Liam ce la farenno e sopprattutto cosa succederà con Harry dato che Ace non c'è?

  
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