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Autore: Despicable Meggs    28/04/2013    4 recensioni
Un nuovo caso. Una missione sotto copertura che li porterà lontani da casa. Ma non tutto andrà secondo i piani, nel bene e nel male.
Una nuova avventura con risvolti TIVA.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Un po' tutti, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 10

 

Tony stringeva Ziva a se. Aveva paura. Di quello che sarebbe successo, del fatto che non avrebbe potuto passare la vita con la donna che amava. Questa era la cosa che lo rattristava di più. Erano riusciti a fare avanzare il loro rapporto alla fase successiva e il destino non gli dava nemmeno il tempo di godersi il loro amore.

Ziva tremava tra le sue braccia. Un misto tra paura, stanchezza e freddo. Per la prima volta nella sua vita si trovava in una situazione in cui non sapeva cosa fare. L'unica cosa a cui riusciva a pensare in quel momento era che anche se non sarebbero usciti vivi da lì almeno gli ultimi momenti della sua vita li avrebbe passati con Tony.

Poi videro una cosa che gli fece ritornare la speranza. Con la coda dell'occhio notarono che fuori dalla finestra erano passati, rapidi e silenziosi, Gibbs e McGee.

Erano venuti a salvarli, forse avevano una possibilità di tornare a casa.

"Bene adesso è arrivato il momento di salutarci" disse la donna "Addio".

Aveva già il dito appoggiato al grilletto. Quella era una doppietta, il che significava che c'era un colpo per entrambi e in più l'uomo aveva in mano una pistola.

"Se torniamo a casa vivi, giuro che non solo ti regalo un nuovo lettore dvd... Ma ti compro un impianto Home Cinema" gli disse Ziva guardandolo negli occhi.

Tony sorrise e la baciò, cercando di farla indietreggiare un po'. Sapeva che l'unica via di scampo per loro era Gibbs, ma per permettergli di sparare dovevano spostarsi dalla traiettoria di tiro.

In quel momento partì un colpo di pistola. Fu il rumore di un attimo. Si guardarono spaventati cercando di capire se il proiettile che era appena stato sparato aveva colpito uno dei due. Ci fu immediatamente un secondo sparo, poi il silenzio. Tony vide l'uomo e la donna che prima li stavano tenendo sotto tiro cadere a terra, senza vita.

"Addio" rispose divertito guardandoli. Si girò immediatamente verso la finestra e vide Gibbs con la pistola ancora puntata verso di loro.

Era arrivato in tempo, li aveva uccisi proprio un attimo prima che potessero sparare a Tony e Ziva.

"Tony... Non siamo morti..." disse Ziva guardandosi intorno.

"No amore..." le rispose sorridendo e continuando a tenerla stretta. Ma mentre parlava la vide sbiancare e si preoccupò. "Che hai?" le chiese stringendola più forte.

"Mi gira di nuovo la testa... Sono stanca Tony" disse iniziando a perdere i sensi.

"Resisti... Ora andiamo all'ospedale... Ma non svenire ti prego" la implorò Tony.

In quel momento McGee spalancò la porta ed entrò per assicurarsi che fossero effettivamente morti e allontanare da loro le armi.

"State bene?" chiese Gibbs avvicinandosi.

"Io sto bene capo" rispose Tony "Ma Ziva deve andare subito all'ospedale... Ha preso un brutto colpo in testa... Non sta affatto bene".

Gibbs guardò Ziva, che per mantenersi in piedi si era letteralmente aggrappata a Tony, e si accorse che era molto pallida e la ferita sanguinava abbondantemente. Si accorse anche delle ferite che Tony aveva sulle braccia.

"Ci penso io" disse prendendo Ziva in braccio e dirigendosi verso la macchina. Lui e McGee lo seguirono mentre gli altri poliziotti, guidati dal commissario Böhm, entravano nella casa.

"Tony!" esclamò McGee vedendolo camminare in modo incerto "Ti senti bene? Hey, hai la maglia completamente impregnata di sangue...". Poi notò i tagli che aveva sull'addome "O mio Dio... Lascia che ti aiuti" aggiunse mentre cercava di guidarlo verso la macchina senza farlo cadere.

Tony si mise seduto dietro insieme a Ziva. Le fece appoggiare la testa sulla sua spalla e le prese la mano per darle coraggio.

"Cosa è successo?" chiese Gibbs mettendosi alla guida. Tony gli raccontò tutta la storia continuando a tenere d'occhio Ziva che sembrava sempre più confusa.

"Tony... Non mi sento bene" disse lei chiudendo gli occhi.

"Hey!" gridò Tony "Andrà tutto bene ma non ti addormentare...". Lei si riprese un attimo, e Gibbs vedendo dallo specchietto retrovisore che stava sempre peggio accelerò.

Appena entrati in ospedale i medici li soccorsero. Portarono immediatamente Ziva a fare una TAC, mentre medicavano Tony.

"Voglio vederla!" disse preoccupato a Gibbs.

"Lascia che prima ti rimettano in sesto. E comunque i medici ancora non hanno detto niente quindi non possiamo vederla" rispose lui.

Dopo circa un'ora, durante la quale Tony aveva fermato tutte le infermiere, i medici e gli inservienti per chiedere se Avevano notizie di Ziva, il medico arrivò da loro. Scattarono tutti in piedi e Tony, senza nemmeno dargli il tempo di parlare, iniziò a riempirlo di domande. Gibbs lo fulminò con lo sguardo e poi chiese "Come sta?".

Il medico rispose "Sta bene... Ha un lieve trauma cranico. La ferita alla testa era profonda ma l'abbiamo suturata e adesso è tutto a posto. Passerà qui la notte e se non ci sono problemi domani potrà tornare a casa".

A quel punto Tony chiese "Possiamo vederla?".

Il medico li guardò e disse "Certo, ma non stressatela troppo è ancora debole e ha bisogno di stare tranquilla".

Entrarono tutti e tre insieme e Tony senza mettersi troppi problemi baciò Ziva sotto lo sguardo incredulo di McGee.

"Come stai amore?" le chiese accarezzandole il volto.

"Meglio" rispose lei sorridendo.

In quel momento si resero conto che McGee e Gibbs li stavano fissando.

Tony si girò subito verso di loro e cercò di dare spiegazioni ma Gibbs, senza parlare si avvicinò e gli diede uno scappellotto piuttosto forte.

"Cosa avevo detto DiNozzo? Eh?!" esclamò guardandolo male.

"Hai ragione capo... Ci avevi avvertiti... Ma scusa queste cose si fanno in due... Perché solo a me lo scappellotto!" gli disse Tony cercando di giustificarsi.

"Hai ragione DiNozzo..." rispose Gibbs con un mezzo sorriso.

Poi guardò in faccia Ziva, la quale lo fissò preoccupata dalla sua reazione, e diede un altro scappellotto a Tony.

"Capo e questo per cosa era!? Non ho già sofferto abbastanza oggi?" chiese Tony confuso mentre si massaggiava la testa

"Era lo scappellotto che toccava a Ziva... Ma lei ha un trauma cranico quindi te lo sei preso tu".

Ziva rise divertita da quella scena. Tony la guardò e incrociando le braccia disse in tono ironico "Notò con piacere che ti sentì meglio! Grazie per la solidarietà che dimostri... Ricambierò presto!".

Poi Gibbs guardò McGee e disse "Vieni lasciamoli soli".

Mentre stavano uscendo Gibbs si voltò verso Tony e Ziva "Sono contento per voi... Ce ne avete messo di tempo! Ma guai se questo interferirà con il lavoro" disse sorridendo ai due agenti. In fondo aveva sempre pensato che la regola numero dodici fosse un po' stupida ed era ora che qualcuno la infrangesse così da poterla eliminare per sempre.

"L'ha presa bene" affermò Ziva contenta della reazione del capo. Poi notò che Tony la fissava "Perché mi guardi così?" chiese confusa.

"Mi hai spaventato Mossad... Non farlo mai più!" le disse sorridendo.

"Tony grazie... Per tutto..." rispose lei.

Lui le prese la mano e le disse "Per te farei qualsiasi cosa". Poi si distese sul letto di fianco a lei, la prese fra le braccia e la guardò dormire.

Il commissario Böhm raggiunse Gibbs all'ospedale per accertarsi delle condizioni dei suoi agenti.

"Grazie davvero agente speciale Gibbs" disse "Senza il vostro aiuto non saremmo riusciti a prenderli. Spero che l'agente David si rimetta velocemente. Ringrazi entrambi da parte mia".

"Sarà fatto" rispose Gibbs stringendogli la mano.

"Parlano tutti di noi" disse la mattina seguente quando Ziva si svegliò.

"Come hai detto?" chiese lei ancora assonnata.

"Guarda" spiegò lui mostrandole un giornale "Ci sono tantissimi articoli come questo che raccontano delle nostre festa eroiche. Siamo famosi".

Ziva sorrise pensando a come Tony potesse trovare un lato positivo in ogni cosa.

Nel pomeriggio Ziva fu dimessa e il giorno seguente tutti insieme presero l'aereo e tornarono a casa.

Durante il volo Tony disse "Allora... Nei prossimi giorni andiamo a comprare il mio nuovo impianto Home Cinema giusto? Ah,,, già che ci sei mi compri anche un'altra copia del Padrino parte 2... Sai la mia è rimasta incastrata nel vecchio lettore dvd... E magari mi regali anche il dvd di quel nuovo film...".

Ziva lo interruppe immediatamente "Hey frena! I dvd te li puoi anche scordare, non ho mai detto che te li avrei comprati".

"Ma Ziva..." disse lui con la stessa voce che avrebbe usato un bambino per chiedere alla madre di comprargli le caramelle.

"Ho detto no! E se continui non ti regalo niente!" rispose lei.

Andarono avanti così per un bel po'.

Ad un certo punto McGee chiese guardando Tony e Ziva, che seduti uno vicino all'altro continuavano a bisticciare "Capo, non trova che siano davvero una bella coppia?".

Gibbs lo guardò, si girò a guardare i due agenti e poi sorrise. Lo pensava davvero, ed era molto felice di vederli così.

Alla fine Tony rinunciò alla sua battaglia; Ziva era irremovibile e continuare a discutere non aveva senso. Lei era una con la testa dura e farla arrabbiare era poco raccomandabile. Finirono con l'addormentarsi mano nella mano. Ziva aveva la testa appoggiata sulla spalla di Tony e sulle labbra un leggero sorriso.

Era stata un'avventura pericolosa ma non potevano che esserne felici. Finalmente avevano quello che più desideravano. E non potevano stare meglio.

 

 

 


Angolo dell’autrice:

E con questo capitolo siamo arrivati alla fine della storia … :)

Sono felice e triste allo stesso tempo …

Come sempre spero che il capitolo vi sia piaciuto, ed a questo punto spero che tutta la storia vi sia piaciuta!

Voglio ringraziare tutti quelli che hanno seguito e commentato la storia, che l’hanno inserita tra i preferiti, ecc … Grazie perché per me il vostro appoggio è stato importante!!!

Ringrazio anche la mia amica Sofia che mi ha sopportato per tutto questo tempo (lei sa il perché!!).

La cosa più bella di tutto questo è stato l’aver trovato una persona, un’amica che condivide le mie stesse passioni e con cui posso sclerare senza paura di essere presa per pazza … :P Quindi un enorme abbraccio e un bacio vanno ad AleTiva95!!! Grazie davvero di tutto ciccia!! <3

Detto questo … Ancora grazie a tutti!

Un bacio e a presto!!

Meggie

 
  
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