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Autore: Adele Emmeti    11/06/2013    3 recensioni
«Mi dica , dunque, ha mai pensato di abortire?».
«No, mai».
«E se tornasse indietro cosa farebbe?».
«Indietro a quando?».
«A prima del parto».
«...mi farei benedire. Ś, benedire».
Genere: Horror, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«shhhhhhhh....shhhhhh...toc toc...pumf. Sono in auto...scusate per il casino.

Mmooooo.....oorrrr...

Oggi...è stata una giornata assurda, una delle tante. Sono le...le tre e mezza, ho lasciato Tommy da mia madre.

E...non so da dove iniziare.

Sto andando in ospedale, vi spiego perché, anzi no, vi dico prima cosa ho visto stamattina.

Non potete capire...non so come spiegarvelo.

Sto ancora tremando sono terrificata, ecco il termine, terrificata, ho i brividi, i brividi. Sono forse anche disgustata, forse...forse eheheh no, no. No devo dirvela: stavo andando da mia madre, a portare Tommy, e stavo guidando, come adesso. C'era traffico, quel cazzo di traffico! E stavo sudando, cazzo se sudavo.

Poi ho preso velocità, la strada era libera, libera finalmente, quando...insomma...ho sentito toccarmi dietro la schiena, come se qualcuno con un dito mi avesse picchiettato, ma un picchiettio veloce sapete...come quando c'è qualcuno che per gioco ti chiama e poi si nasconde per farsi cercare, capite? Sì, così.

Allora sbando, e...insomma guardo nello specchietto...e...

non so che dire, sono terrificata, e lo so che ormai penserete che sia pazza, e che forse l'avete sempre pensato, anche se...cazzo sto parlando da sola! Parlo con un registratore! E non so nemmeno se qualcuno mai ascolterà! Sig...Sob...scusatemi, scusatemi se piango ogni volta...sig...sob...scusate se ogni volta esplodo, ma non ne posso...davvero più io non ne posso più! Non ce la faccio più!

Snifff...snifff comunque, dicevo, ho guardato nello specchietto...sniff...e...

Ho visto Tommy seduto dietro, nel sediolino, che...faceva dondolare la testa e aveva la lingua di fuori. Ma era...cazzo era lunga, vi rendente conto??...mio Dio...era lunga fino al petto! Era lunga a punta come un cazzo di serpente! Cioè...dondolava con la testa da un lato all'altro e teneva questa lingua lunga appuntita di fuori, e poi due occhi grossi come quelli di un gufo! E...sorrideva anzi no...sghignazzava sì, sghignazzava fissandomi nello specchietto.

Ahahah ma vi rendete conto? Vi rendete conto di cosa stava facendo?

E io che ho fatto? Cazzo ho sbandato! Sono finita sul marciapiede! Mi sono fatta un male alla schiena che...e...e poi mi sono buttata fuori! Urlavo e piangevo, mi ero presa un colpo...un colpo assurdo! C'erano due donne e un signore che mi sono venuti incontro, quello mi ha sollevata, le donne mi hanno chiesto -che è successo?-, -stai bene?-, -ti sei fatta male?- e poi una ha sentito qualcosa e si è avvicinata all'auto. Intanto mi ero alzata e non volevo guardare dentro, tenevo gli occhi chiusi e continuavo a inorridire, sì, inorridire! Mi ha fatto SCHIFO! SCHIFO!!

E poi la signora mi ha preso per una mano e ha iniziato a scuotermi, diceva: -signora suo figlio piange! Sta dietro che piange! Non la smette più! Faccia qualcosa!-.

E io ho fatto qualcosa: l'ho spinta, sono risalita e correndo a più non posso...mentre lui strillava, sono arrivata da mia madre e gliel'ho fatto prendere. Non le ho detto dove andassi...non le ho detto niente. Le ho detto solo: torno stasera!

E stasera quando torno quanto potete scommetterci che mia madre mi dirà: -ha dormito come un angelo! Che angioletto dolce! Il mio pisellino! Il pisellino della nonna sua-

CAZZO! Solo con me è il demonio! Il Demonio!

Povera me...povera me finirò rinchiusa, me lo sento, finirò in qualche cesso di cella. Con la camicia di forza...

Ok, ok ci siamo, sono arrivata in ospedale...crrrriiiiiik, brrrrrruuuuuummm.

Ora, metto il registratore in tasca, spero che si senta qualcosa. Ok? ok...andiamo.

Click..bbbbbam.

Tump tump tump tump tump tump tump tump tump tump tump...

gneeeeeek....

tump tump tump tump...

frssssh.....frshhh.....

… …

ehmmmm...salve...salve!

-buongiorno, mi dica-

avrei bisogno di parlare con una dipendente, non devo far visita a nessuno.

-una dipendente?-

sì, sono un'amica...devo chiederle delle cose. Si chiama Liz, è del reparto maternità, è un'infermiera.

-non so, non...so se è disponibile, dovrei chiedere-.

Sì, è molto urgente, davvero.

-potrebbe essere impegnata in questo momento, non dipende da me-

sì, sì lo so...ma ci provi la prego, è urgente, devo parlarle, mi serve un minuto, solo un minuto.

-va bene, aspetti...-

tic tic tic tic tic tic tic tic...

-Ehi c'è una signora che vuole parlare con Liz, del materno...sì, sì. È fuori? Ah, ok. Sì ok. Ok ciao-

Non c'è?

-Sì, c'è. Sta per arrivare la aspetti in sala d'attesa-.

Grazie mille! Grazie...

Tump tump tump tump tump tump...

… …

Oh...Liz...Liz!

-Sì? Mi dica-.

Non mi riconosci? Sono Lilith, ho partorito undici mesi fa, abbiamo parlato tutta una notte di quando giravi con un gruppo di cantanti jazz.

-Ah, sì, sì mi ricordo, come stai cara? Come sta il piccolo? Era un maschietto vero?-

Sì, sì ecco è proprio di lui che volevo parlarti, hai due minuti?

-Certo, sediamoci pure...ecco...raccontami-

Grazie, allora...ecco, ti ricordi di quella sera in cui, ci furono delle persone che entrarono nel nido, degli zingari dicevano, ma io non li ho mai visti...ti ricordi?

-Ricordo...qualcosa, di molto vago-

Ecco...e...se non sbaglio interveniste tu e Carlos, quel ragazzone alto messicano, lavora ancora qui?

-Carlo? No...no è andato via poco dopo-

Davvero? Mi spiace...comunque, dicevo...quella sera entrarono degli zingari, e li trovaste dentro alla stanza dei bambini, dove c'erano le culle, vero?

-Non ricordo bene...penso di sì, ma non ricordo. Perché mi chiedi questo?-

Volevo sapere se, per caso, ricordi di qualcosa...di un rito...di qualche gesto, anche di una minima parola, di qualsiasi cosa che possano aver fatto questi zingari, insomma...perché erano entrati? Come erano entrati? Che ci facevano lì? Mi dicesti che erano venuti anche altre volte...che nessuno li aveva visti passare...eh?

-Io...non saprei. Ricordo di averli visti nel nido a parlare...forse cercavano oggetti di valore, soldi-.

In un nido? Pieno di culle di neonati?

-Sì, sai com'è, sono dei disperati, magari hanno pensato che avessero braccialetti, collanine o cose del genere-.

No...no Liz questa è davvero una cosa anomala, insomma, insomma Liz a quale disturbato o pezzente viene in mente di inoltrarsi nel nido di un ospedale...così, per cercare oro?

-E allora sentiamo, cosa sarebbero venuti a fare?-

Ma non lo so! Lo chiedo a te! Forse cercavano...un bambino, il figlio di qualcuno, forse volevano farci qualcosa ma poi...essendo stati scoperti, sono stati costretti a interrompere e sono fuggiti.

-Cara, credo che tu stia volando troppo con la fantasia, saranno stati tre drogati, con le visioni, che magari pensavano di essere altrove-

Quindi erano tre? Erano giovani?

-Ma non lo so...sì, forse, non ricordo-.

Erano davvero zingari? O erano americani? Come erano vestiti? Che lingua parlavano?

-Non lo so...non lo ricordo, mi spiace, non ricordo niente-.

Ma...è importante, è molto importante.

-Perché è così importante? È successo qualcosa al bambino?-

Beh...

...no, no Tommy sta bene.

-E allora? Perché ti interessa così tanto?-

È che...ascoltami Liz...ecco...credo...anzi sono quasi convinta...che quella sera sia successo qualcosa, che quella gente...abbia fatto qualcosa, capisci? Penso che abbiano recitato qualche...ecco...

… …

forse penserai che sono pazza ma...intendo...qualche maledizione, o non so...qualche formula di quelle che fanno loro, tra di loro, che si sentono per televisione, sai, si sente spesso di questi pazzi, dei sata...satanisti...ecco...non so come spiegarmi

-Sì, sì ho capito cosa intendi ma...cioè...insomma stai dicendo che dei satanisti sarebbero entrati a fare una maledizione sui bambini? È questo che vuoi dire?-

Sì. sì è questo, penso che abbiano fatto questo. È importante, devi dirmi tutto quello che ricordi.

-Ok, ok Lilith...io...non ricordo nulla, e se non ti dispiace, dovrei tornare dentro. Non prendertela davvero non....-

Ma...Liz...

-Davvero non ricordo nulla e...e ho da fare, molto da fare...scusami-

Liz...Liz ti sto chiedendo un aiuto...

-Ciao Lilith, bada al piccolo, vedrai che non è niente-

… …

Non...non è niente? Che vuoi dire? Che ne sai tu? Come fai a sapere che ''è qualcosa''?

-Ciao...-

Tump tump tump tump tump tump.

frshh......frhhhhh....

Aspetta....aspetta! no...non chiudere la porta. Rispondimi! Rispondimi Liz! Apri questa porta!

… … stronza....che stronza

frshh......frhhhhh....

Tump tump tump tump tump tump....

.

clack...bumm

Sono in auto. Che stronza, c'è di mezzo anche lei...mio Dio...c'è di mezzo anche lei...li ha fatti entrare lei! Non posso crederci...

e ora? Come faccio...non posso mica accusarla...mica la posso denunciare...ho bisogno di testimoni...ho bisogno disperatamente di un testimone

devo farmi venire in mente altre idee...devo pensare...pensa Lilith pensa cazzo...

uff...

vi terrò aggiornati....».

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