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Autore: lilyblack90    17/01/2008    6 recensioni
dal libro e film I passi dell'amore. Draco Malfoy, un ragazzino bello e arrogante, figlio di Mangiamorte...insomma, il Draco che conosciamo tutti. e poi Hermione, ragazza dolce, gentile,studiosa, amica di Harry Potter, Ron Weasley tutti coloro che amano il suo sorriso. due mondi troppo diversi, che non possono incontrarsi...ma se questo dovesse succedere, prepariamoci allora ad assistere a un miracolo. ---appena Daphne annunciò il loro ingresso io feci una smorfia e mi dileguai nei sotterranei, riuscendo comunque a notare l’occhiata di disgusto che mi lanciarono i due damerini, e quella dubbiosa di Hermione. Lei mi guardava sempre in quel modo. Come se si aspettasse qualcosa. Cominciavo sul serio a pensare che fosse matta.----
Genere: Romantico, Commedia, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Hermione Granger, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Dal momento che vi ho fatto aspettare molto x questo capitolo, lo pubblico diviso dal prossimo, ancora da scrivere J, anche se avrei voluto metterli insieme

Dal momento che vi ho fatto aspettare molto x questo capitolo, lo pubblico diviso dal prossimo, ancora da scrivere J, anche se avrei voluto metterli insieme. Scusate davvero per il ritardo!

Spero di aggraziarvi un po’ con questo capitolo!

 

 

- coktail babbani! I migliori in assoluto! Avanti dai, Serpeverde a me!- Blaise urlava divertito dietro il bar da lui creato. La folla verde e argento si accalcava per prendere da bere.

-troppo alcool Blaise…TROPPO ALCCOL!!- Pansy allungò una mano verso il braccio di Blaise che stava preparando un gin lemon a un ragazzino del secondo nano, abbondando generosamente e con il gin. Blaise la guardò meravigliato –Pansy! Proprio tu? Ma che ti è successo quest’estate? hai perso il sangue Serpeverde? Ora m dirai che sei astemia e che vuoi mantenere la tua virtù intatta fino al matrimonio…anche se ormai è tardi.- Aggiunse, malizioso. Pansy sbuffò –ma no, stupido! Il fatto è che se tu in un gin lemon metti 90% lemon, la gente si ubriaca subito e non prende più da bere! E questa rimane vuota!- indicò con un cenno la cassa davanti a lei. Blaise sorrise e la baciò sulle labbra –quando hai ragione hai ragione… facciamo all’ 80%?- -60.- -70.- -….- -e stanotte vengo nel tuo dormitorio!- Pansy ricambiò il sorriso malizioso –evviva i compromessi!-

Naturalmente io fui spettatore di questa divertente scenetta, visto che Blaise mi aveva promesso un angelo azzurro. Cos’era non lo sapevo, ma dal nome prometteva bene. Tossii, leggermente irritato, cercando di cogliere l’attenzione dei miei amici. Blaise si voltò, irritato, poi vedendomi lì in attesa con aria minacciosa sorrise –ah, certo certo…- prese velocemente le bottiglie che gli servivano, e in un attimo mi servì il coktail. –allora…l’angelo azzurro viene…- inarcai un sopracciglio. –

Blaise scoppiò a ridere –tranquillo, Draco! Non ti faccio pagare!- -mi sembra il minimo. Sono l’organizzatore della festa, insieme a te.- scrollai le spalle e mi diressi verso l’unica poltrona vuota. La più bella, la più grande. La mia. Mi sedetti comodamente. La camicia mezza sbottonata, una sigaretta in una mano, bicchiere pieno d’alcool in un’altra. Ne bevvi un po’, facendo scorrere lo sguardo lungo la sala, osservando le ragazze. Ma nessuna attirò la mia attenzione. Bè, normale. Ormai di Serpeverde conoscevo il corpo di ogni essere femminile che sfiorava la parola carina. Anzi…bellissima. Questo è da concedere: Serpeverde vantava delle bellezze senza precedenti: occhi chiari e scuri, bionde o more. Alte, minute. Ma tutte con un alta carica erotica nel corpo. E certi profumi afrodisiaci da dare alla testa. Sorrisi, involontariamente, al pensiero. –adesso ridi da solo?- con il frastuono della musica non mi ero accorto che qualcuno si fosse avvicinato a me. Voltati appena la testa a sinistra e mi trovai ad osservare delle gambe stupende. Chiare, lunghe. Alzai leggermente gli occhi, fino ad incontrare una gonnellina nera a pieghe. Continua a risalire con lo sguardo, lungo il piercing all’ombelico scoperto, il top chiaro, il collo lungo. Le labbra carnose, il naso piccolo, gli occhi azzurri, il viso bellissimo incorniciato da ciuffi di capelli biondi. Tornai con gli occhi davanti a me –buona sera, Daphne.- lei sorrise e si sedette sul bracciolo della mia poltrona, facendomi alzare gli occhi. prese con cautela la sigaretta che ancora stringevo e la portò alle labbra. Le dischiuse leggermente lasciando che il fumo uscisse, verso di me. Io ancora la guardavo fisso negli occhi. Sentii un brivido ben conosciuto da qualche parte in basso del mio corpo. Bè, che vi ho detto prima? Le ragazze Serpeverde possiedono una gran carica erotica. E, come sempre, quella di Daphne si riversava su di me. ma feci leva sul mio autocontrollo, ricordandomi di quanto importasse fosse la nostra amicizia, e distolsi di nuovo lo sguardo. –Daphne, ti ho detto che è finita.- sbuffò. –no tu non hai detto questo. Ciò che hai detto non lo ricordo, ma era un misto di sbuffi e monosillabi.- -bè, mi conosci. Non sono bravo con le parole.- -infatti….nella pratica sei molto meglio!- riecco il tono malizioso. Sospirai a fondo, poi riportai gli occhi sul suo viso. Ero sicuro di aver assunto la mia tipica aria gelida. Lei sorrise e mi accarezzo le labbra fine con le sue dita lunghe. –Draco… io non voglio fidanzarmi con te…vorrei continuare il nostro rapporto e basta.- -sei una ragazza. E come tale sei sensibile e vedermi con altre ti uccide.- -sono una Serpeverde!- ribattè, offesa. Finalmente sorrise –sei una Serpeverde…ragazza.- -dannazione! Non mica detto di amarmi!- sbottò, infuriata. Io sorrisi ancora di più –non dirlo non significa non pensarlo…o sei pronta a giurare su Salazar che, in effetti, non provi quel tipo di sentimento per me?- arrossì vistosamente. Finalmente ero stato chiaro. Sapevo di averla ferita nell’orgoglio, ma era l’unico modo. Nessun Serpeverde ammetterebbe ma di amare. Almeno che non sia doveroso farlo, come nel caso di Blaise e Pansy. Infatti, dopo quasi un minuto di silenzio dove i miei occhi furono in guerra con quelli di Daphne, lei si alzò, rigida, e mi lasciò solo. Sprofondai ancora di più sulla poltrona, soddisfatto e amareggiato, quando a un tratto la musica si spense e mormorii scocciati pervasero la sala. Io alzai leggermente la testa, per cercare di capire cosa succedesse. Ma fu una voce a darmi la risposta –vede che avete iniziato bene l’anno.- in molti si zittirono, altri si voltarono a guardarmi. Io rimasi in silenzio, gli occhi fissi all’entrata. Leggevo colpa e sgomento nell’essere stati sorpresi sul viso dei compagni. Da parte mia, sorrisi –Professor Piton…desidera da bere?- Piton sorrise, sgradevole –no. Desidero che tu venga nel mio ufficio. Il mio sorriso s’incrinò leggermente, ma subito dopo fu di nuovo splendente. Mi alzai, posai il bicchiere a terra. Poi avanzai tranquillo tra la folla. Mi fermai un attimo per guardare Blaise, che mi osservava, leggermente divertito. Io fece un cenno con la testa e la musica ripartì. Pansy mi mostrò i pollici alzati. Le sorrisi, poi seguii Piton fuori dalla sala.

Per tutto il tragitto non parlammo. C’inoltrammo sempre più nei sotterranei, sempre sotto terra, tanto che quasi non riuscivo a respirare. Finalmente ci fermammo davanti la porta del suo ufficio, ma Piton non indugiò. Entrò di corsa, seguito da me. Subito andò a sedersi dietro la cattedra. Io, senza aspettare un invito, mi accomodai nella scomoda sedia di fronte a lui. Rimase a fissarmi, a lungo, gli occhi neri che cercavano di perforare i miei. Accennai un sorriso sarcastico –mi ha convocato per una gara di sguardi?- non distolse il suo. Ma le sue labbra si discesero. –poca ironia, Draco. Ti ho chiamato per discutere di qualcosa d’importante…- pausa teatrale –…del tuo futuro.-

Finalmente mi rilassai definitivamente e scoppiai a ridere –allora tutto bene! Credevo fosse successo qualcosa di serio.- -il tu atteggiamento non è conoscono alla situazione. Sei all’ultimo anno. E i tuoi voti di quello passato sono…bè, osceni!- gli lanciai un’occhiataccia, ma non risposi.

-non dirmi che dopo la scuola vuoi andare a pulire le case dei babbani!- -no, non credo.- risposi flebile. –e allora…- -allora non ho intenzione di trascorrere il mio ultimo anno sui libri!- Piton socchiuse gli occhi –bè, non che tu sia stanco di farlo, visto che per ora non è mai successo.- -ora chi è che fa dell’ironia?- Piton tirò fuori la bacchetta –accio cartella.- rimasi immobile, mentre un fascicolo nero mi sfiorava l’orecchio atterrando di fronte a Piton. Sul davanti era ricamato il mio nome. Lui lo prese e cominciò a sfogliarlo –“relazione con ragazze 12enni, fuga da scuola di notte, risse con i Grifondoro…vuoi che continui?- ” scossi le spalle –non ce ne è bisogno…conosco ciò che ho fatto.- Piton richiuse la cartella –bene…è giunta l’ora che tu impari a non farlo.- sorrisi, scettico –vuoi mettermi in punizione come un semplice Grifondoro?- finalmente lo vidi insicuro. Abbassò gli occhi –Draco…sai che non m’importa del tuo comportamento, finchè non getta in ridicolo la nostra Casa….ma questa volta l’ordine viene dall’alto. Silente ha notato il tuo comportamento…e ha ordinato provvedimenti.- sbuffai –bene, vorrà dire che farò i compiti una volta alla settimana.- di nuovo Piton mi guardò gelido –non così in fretta….devi recuperare molto…il Preside consiglia un compagno di studio.- -un…compagno?- -un ottimo compagno, che ti aiuti a colmar le lacune.- ero scioccato. Io, Draco Malfoy, chiedere aiuto a un compagno? Mi passi una mano tra i capelli –posso recuperare da solo…- tentai. Piton ghignò, sadico –ne dubito.-

-grazie.- -non è finita.- spalancai gli occhi, inorridito e lasciai che continuasse –vista la tua inesistente presenza negli eventi scolastici, sei stato incaricato di aiutare a preparare la festa di natale, quella che si svolge il 20.- s’interruppe, preoccupato dal rosso che tinse il mio viso. –Draco, respira.- già, me ne ero dimenticato. Emisi respiri rochi, frettolosi. –professore…io non…- -ordini dall’alto.- ripetè. Strinsi i pugni –allora vorrà dire che me ne andrò.- -certo, e poi entrambi piangeremo la morte di tua madre avvenuta per un infarto prematuro.- già, mia madre. Dovevo pensare a lei. Sospirai –bene. Allora cercherò un compagno di studio e…e parteciperò a quella cosa…- -un bravo compagno di studio.- specificò Piton. Lo guardai, pensando. Naturalmente io per compagni intendevo i Serpeverde. Ma, come ben sapeva Piton, e come io stesso ero al corrente, nonostante Serpeverde vantasse delle bellezze senza precedenti, non si poteva dire altrettanto dell’intelletto. Tutti intelligenti, certo, ma nessuno dotato per lo studio. –devo…devo guardare oltre?- balbettai, per la prima volta nel panico dopo…bo’, forse dopo dieci anni? Piton annuì. –molto lontano.- e il suo tono mi fece capire che già sapeva la risposta. Era semplice, scontata. Il miglior compagno di studi. Molto lontano. E chi non meglio di Hermione Granger poteva sostenere questa presentazione? Mi alzai di scatto. –mai!- piton scrollò le spalle –se hai un’idea migliore…ricorda solo che i tuoi voti dovranno migliorare…molto in fretta. Ora vai.- senza una parola mi voltai e uscii dall’ufficio, sbattendo la porta. Feci la strada per la festa quasi di corsa. Ora si che avevo bisogno di alcool.

 

Sono davvero contenta di aver ricevuto quelle recensioni e vi ringrazio davvero per i complimenti e l’appoggio!!  Grazie anche a chi legge e a chi seguirà questa fic fino alla fine (se ci riesco ad arrivarci, con questo ritmo! ;))

In particolare:

 

little_me, Christina Malfoy, Shavanna, Jayne (lo dice Hermione, anche se è un po’ un’anticipazione, in effetti!), Claudia, cele,

 

Spero in un aggiornamento veloce!

 

Un bacio,

 

Lily Black

  
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