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Autore: AlwaysDream    02/08/2013    6 recensioni
Edward l'aveva abbandonata e Isabella non era più la stessa.
E' cambiata, è dovuta cambiare, ma dentro di sé sarà sempre la stessa ragazza.
"La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente fra noia e dolore, con intervalli fugaci, per di più illusori, di piacere e gioia." Isabella non era più umana, ma nonostante ciò credeva profondamente in ciò che questo detto diceva.
Spero che la mia storia vi piaccia. Per saperlo basterà solamente leggerla e, magari, lasciare una piccola recensione. Un bacione :)
Genere: Generale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Isabella Swan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
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Chapter sixteen 

 

 

§ Non trovate che una delle sciocchezze tipiche dell'umanità è che 

un uomo che ha una vita sola la possa perdere per un'idea?

 

André Malraux

La condizione umana 1933 §

 

"Non ti volteremo mai le spalle Isa, lo sai. Semplicemente siamo rimasti sconvolti, per non dire altro, dalla facilità con cui li hai perdonati ." Spiegò Nate.

"Nate ci ho pensato, era inutile continuar a terner loro il muso soprattutto vista la situazione presente. Ma certo! Voi avete paura che visto il mio perdono io vi possa lasciare in disparte, giusto?- il silenzio rispose per loro- ma voi non potete pensare questo! Siete importanti per me! Con voi ho costruito un legame difficile da dimenticare, io.. Riponete così poca fiducia in me?"

"No! Ovvio che no, ma avevamo paura Isabel." Mi dissero avvicinandosi.

Mi strinsero forte tra le loro braccia e capii che una vera famiglia non ti avrebbe mai abbandonata.

Molte volte mi chiedo se mi meriti ciò che ho, un fidanzato fantastico, dei fratelli che mi stanno sempre vicina e una sorella che è la mia migliore amica ma a cui a volte faccio da mamma.

E' una famiglia perfetta secondo me, sì come tutte le famiglie abbiamo degli alti e dei bassi ma l'amore non manca mai tra di noi. E questa non è una cosa da poco.

Al mio fianco Nate e Dam continuano a correre anche se sentono il mio sguardo su di loro. Non prendono la vita con serietà, sanno dei pericoli che corrono ogni giorno, ne sono consapevoli ma ciò non li ferma dal fare azioni avventate. Molte volte siamo dovuti intervenire per salvarli anche se sono degli abili combattenti.

"A cosa pensi?"

"A quante volte ho salvato le vostre chiappette d'oro, Damon." Scoppiò a ridere e mi scompigliò i capelli.

"La nostra piccola brontolona!" Nate mi prese in braccio e corse così fino a casa dove mi fece rimettere in piedi davanti ad Alex che sorrise.

"Dobbiamo fare qualcosa." Sostenne Lucas.

"Lo so, e ho già deciso che nessuno di voi sarà presente nel mio piano. Tutto ciò riguarda me, non voi e non dovete correre rischi per nulla." Li fissai uno ad uno.

"Non se ne parla." Disse Alex che ostentava una calma smentita dai suoi pugni chiusi.

"Alex è meglio così, ce la posso fare e non vi deve accadere nulla."

"Più siamo meglio è, se ti batti da sola parti già svantaggiata."

"Jasper credo di sapere ciò che faccio."

"No, che non lo sai perchè se no non ti sacrificheresti così"

"Edward tu dovresti essere l'ultimo a parlare." Damon guardò il più giovane dei Cullen con una certa sfida.

Lo ammonii con un'occhiata, l'ultima cosa di cui avevo bisogno era una faida tra famiglie.

"Qualcuno morirà." Dissi conscia che non mi avrebbero lasciata sola.

"Ci proteggeremo a vicenda, figlia mia." La dolcezza di Esme Cullen..

"E' una missione suicida, non siamo sicuri che io sia Lei." Li informai.

"Gli indizi portano tutti a te Bella, più sicuri di così." 

"Carlisle nessun libro ne parla, questo è l'unico!"

"E allora perchè Lucifero si sarebbe spaventato così tanto?" Ribattè serafico.

"Va bene, allora dovremmo capire di più su tutta questa storia. Dobbiamo essere i più svelti possibili. Io mi occuperò di una cosa nel frattempo. Per voi va bene?" Chiesi.

Annuirono.

"Posso parlarti Bella?" Mi chiese Edward.

"Certo, andiamo in giardino." Alex mi baciò delicatamente sulle labbra e sparì al piano di sopra.

Ci dirigemmo fuori e mi appoggiai ad un albero aspettando che parlasse.

"Ti vorrei dare delle spiegazioni per ciò che accadde molto tempo fa.."

"Non serve, sul serio. E' acqua passata e non serve a niente rinvagare vecchi ricordi." Gli sorrisi debolmente.

"Invece io voglio dartele, per cui ti prego di ascoltarmi. Quando ti lasciai dicendoti che non ti amavo più non era vero. Stando al mio fianco andavi contro a mille pericoli, la mia stessa famiglia poteva fare di te una vittima del mio mondo. James e poi Jasper.. Io stesso ero un pericolo per te! Ho dovuto prendere una scelta che mi ha spinto ad andare il più lontano possibile da te anche se il mio allontanamento non ti ha salvata, piccola attiraguai- sorrise dolcemente alzando una mano per accarezzarmi ma prima ancora di farlo la riabbassò- mi sono odiato per averti negato la possibilità di scegliere, ma sapevo che avresti scelto me e ciò non poteva accadere. Per tutto questo tempo ho sperato che tu avessi vissuto una vita piena e felice, ma soprattutto una vita umana distante dal sovrannaturale."

"Se tu avessi aspettato, avresti notato che di umano ho ben poco." Constatai con amarezza.

"Ho sbagliato e me ne rendo conto. Solo che ero talmente sopraffatto dal mio amore per te e dalla voglia di salvarti che il tuo volere non era di primaria importanza. Molte volte mi sono odiato per questa scelta e molte volte sono stato sul punto di tornare da te, anche solo per osservarti da lontano, ma sono riuscito sempre a trattenermi."

"Non mi avresti trovata. O meglio se mi avessi cercata per bene mi avresti trovata cambiata."

"E' stato uno shock vederti di nuovo l'altro giorno. Per tutta la mia famiglia. Pensavo che non ti avrei più vista ma invece come al solito mi hai sorpreso. Posso.. Posso abbracciarti?"

Annuii e subito mi trovai tra le sue braccia. Mi aveva stretta a sè con una tale forza che per un attimo non riuscii a respirare. Era così strano trovarsi tra le sue braccia. Era freddo e dura ma anche caldo e morbido. La sua temeperatura corporea era molto bassa ma il calore che mi trasmise con quel suo abbraccio potente. Il suo corpo era duro ma in un certo senso era famigliare. Quel calore a cui tanto tempo fa ho dovuto dire addio.

 E così ricambiai la sua stretta piacevole.

"Mi sei mancata così tanto." Sentii il suo sussurro tra i miei capelli.

Si staccò leggermente e si accostò al mio viso. Lo guardai negli occhi. Quegli occhi di cui da umana ero innamorata. Quegli occhi che mi avevano stregata, incantata. Quegli occhi che un solo sguardo mi stavano trasmettendo il suo amore.

Spostai lo sguardo sulle sue labbra, le stesse labbra che amavo baciare.

Fissai i miei occhi nei suoi e lo vidi avvicinarsi alla mia bocca. Poco prima che le sue labbra si appoggiassero sulle mie mi staccai e balzai indietro di qualche metro. Il volto di Alex era nitido nella mia mente.

"Edward... non posso, ho un ragazzo, lo amo e non me lo perdonerei mai." Sussurrai sconvolta.

Scorsi un lampo di dolore (o forse delusione?) nei suoi occhi.

"Sì, scusami non avrei dovuto farlo. E' stata una debolezza, non succederà più."

"Non deve succedere più. Edward io ti ho amato sul serio, ma non puoi pretendere di irrompere nella mia vita e sconvolgerla. Hai perso questo diritto da tanto tempo ormai."

"Vorrei solo provare a ricominciare tutto da capo, magari come amici, va bene?"

"Io credo si possa fare, solo se non mi provi più a baciare Dongiovanni!" Ci scherzai sopra.

"Ai suoi ordini madame!" Mi fece un piccolo inchino.

"Allora... come hai passato questo secolo di vita vecchietto?"

"Ehi ti ricordo che anche tu ora hai più di cento anni!"

"Si ma tu sei sempre più grande di me di un secolo caro mio!"

"Touchè. Comunque sono stato per un po' di tempo in Brasile da solo e poi mi sono riunito agli altri e siamo stati con dei nostri cari amici in Alaska.." Raccontò.

"Dai Denali? Me ne avevi accennato"

"Esattamente. Tu invece?"

"Dopo aver scoperto la mia vera natura mi sono immersa, per così dire, nel lavoro e ho portato a termine molte missioni e.."

Fui interrotta dall'arrivo di Alice.

"Ehi Alice ti vuoi unire a noi?" Le chiesi.

"Mi piacerebbe ma dovete entrare, c'è un problema."

 

 

 

#Myspace

Ciao a tutte! Sono le tre di notte e dopo taanto tempo posto finalmente il nuovo capitolo.

Salto la parte in cui mi scuso sperando che voi mi capiate.

Allora vi piace il capitolo? E' arrivato il tanto atteso dialogo con Edward. Voi che dite Bella avrebbe dovuto lasciarsi baciare?

Ditemi cosa ne pensate lasciandomi una recensione se volete. (:

Detto questo ringrazio chi ha messo la storia tra le preferite/seguite/da ricordare, chi ha recensito e chi ha solamente letto. Grazie.

Spero che il prossimo capitolo arrivi presto. Scusate eventuali errori ma ho gli occhi che mi si chiudono e magari qualcosa mi è sfuggito ahah

Un bacione grande, AlwaysDream. <3


 


  
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