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Autore: Their_Eyes    13/10/2013    17 recensioni
E' difficile combattere per vivere.Ed è proprio questo che sta facendo Zayn.
Tira pugni in cambio di denaro. Però è stufo, stufo di dover perdere sangue per pagare l'affitto.
Poi ad un combattimento, la vede: vede Crystal e capisce che non ha intenzione di smettere di lottare.
Ma non lottare tirando cazzotti, ma lottare per amore, lottare con il cuore.
Crystal, invece dovrà fare i conti con i ripetuti inviti da parte del moro e si troverà a combattere anche lei: combattere per abbattere un muro che le fa vedere uno Zayn diverso da quello che è realmente.
Un pugno d'amore che imbatterà in lui e un cuore di ferro che dovrà avere lei per continuare ad amarlo nonostante gli ostacoli che la vita gli metterà di fronte.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Gossip.

 

Aprii gli occhi. Dall’ultima volta che avevo fatto quella piccola azione sembrava passata un’eternità. Mi guardai attorno cercando di mettere a fuoco le poche cose che mi circondavano: un water, un lavandino e.. Zayn!
Avevo la testa nella sua coscia. Mi alzai a fatica e controllai la situazione: il moro era circondato da asciugamani, coperte e lenzuoli. Mi aveva tenuto i capelli tutta la notte mentre rigettavo i diciannove bicchierini di vodka.
Mi guardai allo specchio e tutto quello che vidi fu uno zombie. Dovevo aver bevuto davvero tanto! Mi sciacquai la faccia sperando di riuscire a togliere quel mascara colato che avevo sotto gli occhi e sentii un gemito provenire dal pavimento.
Zayn stava tastando con il palmo della mano tutto il pavimento, poi aprì gli occhi e vedendo la mia assenza, sussultò.
“Sono qui!” dissi cercando di tirando fuori un sorriso decente.
“Ah!” sospirò “Mi hai fatto spaventare!”
“Vai a letto e dormi un po’!” gli suggerii, sentendomi in colpa.
“Tu stai bene?” chiese alzandosi.
“Si, tutto considerato!”
“Non voglio che tu rifaccia mai una cosa del genere. Non so dove tu l’abbia imparato ma ti farà male!”
Alzai gli occhi al cielo, ma questa volta non fui presa dalla rabbia come quando me l’aveva detto Liam: “E’ una cosa di famiglia, Zay! Te l’ho già detto, tranquillo! Però se deve farti star male non lo rifarò, va bene?”
Gli accarezzai una guancia e lui mi passò il pollice sotto gli occhi per togliermi il nero della matita, colata anche quella.
Sorrise, poi tornò serio: “Jasmine ha litigato con Louis”
Spalancai gli occhi: “E ora dov’è?”
“E’ tornata al dormitorio!”
“Devo andare da lei! Subito!” esclamai mettendomi una mano nei capelli non sapendo cosa fare.
Corsi il corridoio, seguita da Zayn.
“Che gli hai fatto?” ruggii contro Louis.
Lui scosse la testa dispiaciuto e frustato: “Mi sono arrabbiato con lei perché ti aveva incoraggiato a bere così tanto. Poi eravamo di fuori entrambi e ci siamo messi a urlare! Le ho detto cose terribili!”  scosse la testa.
“Vado da lei!” sospirai lasciandomi cadere nel divano accanto a lui “Farò di tutto per farle cambiare idea, ma tu promettimi che le chiederai scusa!”
Avevo deciso di aiutarlo per il semplice motivo che Louis la amava con tutto se stesso, se non di più. Le cose si fanno in due e la colpa era di entrambi.
Jasmine era innamorata pazza e non si sarebbe fatta scappare il suo grande amore per una cazzata; per di più, fatta da ubriachi.
“Vai adesso?” mi chiese Zayn apparendo davanti alla cucina.
“Si!” dissi afferrando la borsa e dandogli un bacio nella guancia “Ciao!”
 
Tempo di fiondarmi in macchina, che ero già davanti al dormitorio.
Forse avrei dovuto avvisarla che sarei andata da lei ma, una visita inaspettata con una barretta di cioccolata al latte era la cosa più giusta che potessi fare.
Bussai ripetutamente alla porta.
“Vattene!” urlò alla seconda o terza volta. Sicuramente avrà pensato che fossi Louis.
Bussai di nuovo: “Non sono Tomlinson!” sospirai cercando di fare piano “Apri questa porta, Jas!”
Lo scricchiolio del letto mi fece capire che si era alzata e i suoi passi felpati si facevano sempre più vicino.
“Ehi..” dissi accogliendola tra le mie braccia e lasciandola sfogare in un pianto isterico.
Ci accomodammo nel letto: “Stamani mi ha chiamato con il numero di Zayn. Mi ha dato dell’irresponsabile! Non sa un cazzo della mia vita, non sa un cazzo di come mi comportavo prima di conoscere lui! Pensava che la causa della nostra rottura fosse il rapporto tra te e Malik, invece ha fatto tutto lui!”
Ormai le lacrime avevano lasciato spazio alla rabbia. Ma quella rabbia io la conoscevo bene! Era quella che appena l’avrebbe rivisto, sarebbe scomparsa!
“A proposito di Zayn.. cos’era quel numero schifoso con Payne, ieri sera?”
Scoppiai a ridere, credendo di fare la cosa giusta invece, mi guardò con aria di sfida.
“Che c’è?” chiesi innocua.
“Zayn ha organizzato la tua festa di compleanno e tu te la fai con Liam! Poi, però, non ti lamentare se tutti parlano di te!”
Perché avevamo cambiato discorso?
“Cosa c’è Jasmine? Ho detto a Liam che non dovevamo appartarci, ma cosa c’entra Zayn adesso? Gli sono grata per la bellissima festa ma non stiamo insieme, per la miseria!”
La mia migliore amica scosse la testa.
“Ma non ti rendi conto proprio di niente? E’ noto agli occhi di tutti meno che ai tuoi!”
“Ce l’hai con me, Jas?” chiesi deglutendo.
Non ero riuscita a capire cosa avessi fatto per farla andare a parlare di me, Zayn e Liam. Infondo era lei quella che aveva problemi di cuore!
“Non ce l’ho con te, Crystal, cazzo!” esclamò esasperata “Zayn ha fatto un cambiamento radicale: ha smesso di combattere. Non esce senza di te. Non si è portato più una donna a casa da quelle due di quella sera. Non ha fatto ancora fuori Payne anche se lo odia con tutto se stesso. Non noti qualcosa di strano?”
“Ma cosa stai dicendo?” chiesi con bocca e occhi spalancati.
“Se sei tanto felice con Payne, perché allora non torni al dormitorio?”
“Una scommessa è una scommessa. E tu sai quanto ci tengo!” cercai di difendermi con gli ultimi appigli che avevo.
“Ma per favore, Crystal!” sospirò “Liam.. ultimamente parli solamente di lui. Di quanto è perfetto, di quanto ti piace. Ma non vedo mai un sorriso sulle tue labbra quando torni dai vostri appuntamenti! La notte dormi con Zayn e basta una sua parola per far comparire sulle tue labbra quell’increspatura giusta! Vedi che c’è qualcosa che non va o ancora ne sei all’oscuro? Se Payne ti piacesse davvero a quest’ora dormiresti nella tua stanza con Cher!”
“Basta Jas, basta!” la implorai “Sono abbastanza confusa di mio se poi ti ci metti anche tu a farmi la paternale mi posso dichiarare in esaurimento!”
“Okey.. basta! Scusa se ho esagerato! Mi sono fatta prendere la mano!”
“Non preoccuparti!” mentii mentre tutte le sue parole continuavano a vagare nella mia mente “Cambiati! Mettiti qualcosa di decente addosso e vieni con me!”
“Non ci penso nemmeno!” si sistemò meglio sotto le coperte “Io non lo voglio rivedere!”
“Seh, e a chi la vuoi far credere?” chiesi sorridendo.
“Ti ho già detto come al penso! Che vada a farsi fottere lui e tutti i bicchierini che hai ingurgitato ieri sera!”
Non so perché, ma con quella frase era riuscita a farmi sentire in colpa.
“Dimmi che non lo vuoi rivedere e io scomparirò da qui dentro e tornerò da loro!” dissi sicura che avrebbe ceduto.
Sussultò insicura: “Io..” balbettò “No, non lo voglio vedere!”
“Okey..” dissi prendendo la borsa e andando verso la porta. Tirai giù la maniglia e feci un passo verso il corridoio.
“No, Crystal!” piagnucolò “Vengo con te!”
La guardai sorridendo e rientrai in camera. Sapevo che con lei, quella tecnica non falliva mai.
 
“Chi me lo ha fatto fare!” imprecò Jasmine una volta arrivati davanti al palazzo dove stavano Louis e Zayn.
“La sottoscritta!” risposi sicura di me e aprendo la portiera per scendere.
Quando fummo per le scale, qualcosa interruppe il nostro silenzio: lo scatto di una porta.
Mi girai verso Jasmine che mi stava guardando preoccupata e le mimai con le labbra un semplice “Daii”
La vidi deglutire prima di entrare in casa, afferrare per la camicia Louis e condurlo al di la della porta del corridoio.
“Speriamo bene..” sussurrai sedendomi nel divano.
“Ce la faranno!” rispose Zayn dalla cucina. Pensavo di essere sola, invece c’era il moro a farmi compagnia.
“Si, penso anche io!” alzai le spalle e mi incantai a guardare il suo viso. Non mi ero soffermata su un particolare che avevo sempre amato nei ragazzi: la mascella.
Amavo quelle ben visibili e accentuate. Amavo quando si serravano per qualcosa che andava storto. Amavo vederle contrarsi appena un sorriso compariva nel volto.
Sedendosi sul divano accanto a me, Zayn, mi sollevò dai miei pensieri.
“Oltre al casino con i bicchierini, ti sei divertita ieri sera?”
“Oh nono.. ti sbagli! I bicchierini hanno favorito molto al mio divertimento!” risposi sorridendo.
Sentendo il suo sguardo addosso a me, mi voltai lentamente verso di lui che un secondo prima stava sorridendo e in quel momento aveva lo sguardo fisso sulle mia labbra.
Mi stavo avvicinando a lui come una calamita negativa si attrae ad una positiva.
In quel momento c’eravamo solo noi due.. Io e lui. Lui ed io.
I nostri sguardi passavano dai nostri occhi alle nostre bocche, ma prima che le nostre labbra potessero unirsi, l’aprirsi di una porta e Louis e Jasmine avvinghiati, ci fecero tornare al mondo reale.
Mi ricomposi nel divano guardando sorridente i due fidanzatini che, come previsto, si erano riappacificati.
“Pace e amore!” urlò Lou facendo volteggiare Jasmine.
“Ehi ehi.. non scherzarci troppo. Ancora non mi sono ripresa definitivamente da ieri sera!”
Scoppiammo a ridere e in un momento che sembrò interminabile il mio sguardo catturò quello di Zayn. Forse Jas non aveva tutti i torti. Insomma, mi bastava un’occhiata da parte del moro per sentirmi bene, al sicuro e protetta. Ma come poteva nascere una storia forte e indistruttibile con uno come Zayn? Si, certo! Aveva fatto dei cambiamenti radicali e forse non era poi tutto un problema come sembrava.
Dovevo solo far ammettere a me stessa quello che provavo e dovevo capire come e quando era meglio farlo.
“Aspettami qui!” annunciò Zayn sparendo dietro la porta di casa.
“Ecco qua!” ammiccò guardandomi sorridente e porgendomi una scatola “Questo è il tuo regalo di compleanno. Non aspettarti un gioiello e robe varie perché non lo è! Spero che ti piaccia comunque!”
Scossi la testa incredula. Anche il regalo di compleanno!
Questo non era lo Zayn che avevo conosciuto all’inizio. Era cambiato completamente e per di più lo aveva fatto per me.
Aprii lentamente la scatola e due occhioni neri cominciarono a scrutarmi.
“Dio, non ci credo!” esultai “Mi hai comprato un cucciolo?”
Come risposta, il moro si attaccò di più a me e mi strinse in un abbraccio così tenero dove sarei rimasta per il resto della mia vita.
“Come lo chiamiamo?” chiesi.
“Chiamiamo?” ripeté incredulo Zayn.
“Certo! Ho deciso che non sarà solo mio! Sarà di entrambi!” sorrisi.
Malik spalancò gli occhi e con un movimento felino prese il canino tra le sue braccia e cominciò a coccolarlo.
“Allora?”
“Io direi: Cryn!” esordì Zayn.
“Cryn?” gli feci eco.
“Zayn e Crystal! Cryn! Semplice!”
Non ci potevo credere, l’aveva detto davvero!
Cercai lo sguardo di Jasmine tanto per avere un supporto morale ma quei due se l’erano svignata appena il cagnolino aveva fatto irruzione in casa nostra. Cioè in casa loro.
“Che ne pensi?”
“D-Direi che va bene!” sorrisi mostrando tutti i denti.
Non sapevo come comportarmi. Se ero troppo entusiasta a proposito del nome, magari avrebbe pensato male. Se invece, mi dimostravo indifferente si sarebbe incazzato.
“Se non ti piace lo possiamo cambiare!” propose Zayn.
“No!” protestai “Cryn va benissimo.. mi piace!” risposi.
“E a me piaci tu..” sussurrò il moro avvicinandosi pericolosamente alla mia bocca.
Appoggiai la mia mano destra sulla sua guancia e gli lasciai un bacio casto sulla bocca per poi sussurrargli un piccolo “Grazie” a fior di labbra.
 
“Andiamo Cryn!” dissi correndo per il corridoio “E’ l’ora della cena.. Non hai fame?”
Zayn mi seguì in camera e mi guardò mentre ponevo nella ciotolina i piccoli chicchi di mangiare.
Avevo bisogno di stare da sola.. per riflettere. Mi ero lasciata prendere dalle cose che mi aveva detto Jasmine e quel piccolo bacio aveva creato una confusione nella mia mente tale da non farmi più pensare lucidamente.
“Ho bisogno di dormire, Zayn!” dissi. La serata precedente mi aveva distrutto ed io non ero riuscita del tutto a recuperare il sonno perso.
“Okey.. vado di là, mi cambio e arrivo!” poi scomparì dietro alla porta.
Avevo si e no, cinque minuti per riflettere ma, appena mi accoccolai a Cryn e al cuscino caddi in un sonno profondo e riuscii solamente a sentire lo sprofondare del letto quando il peso morto del corpo del moro, si attaccò al mio.
 
La mattina seguente a scuola, tutti si scambiavano occhiate al mio passaggio.
“Perché mi guardano tutti così?” chiesi a Jasmine.
Prima che potesse rispondermi, Louis ci raggiunse correndo seguito poi da Zayn. Dalla sua faccia capii che non c’erano buone notizie.
“Cos’è successo?” chiese allarmata Jas al suo ragazzo.
“Ehm..” si schiarì la voce, guardò velocemente Zayn che sembrò dargli il consenso di parlare e poi tornò a noi: “Girano voci che l’altra sera al tuo compleanno te la sei fatta con Payne e poi sei tornata a casa e con Zayn…”
“Abbiamo capito!” intervenne Jasmine prima che potesse finire.
“Cosa??” urlai.
Zayn mi guardò dispiaciuto poi abbassò la testa.
“Passerò per la puttanella dell’Università!” mi sbattei una mano in fronte pensando a quello che potessi fare per rimediare.
“Hai fatto quelle cose?” mi chiese Lou retoricamente.
“No.. è ovvio!” risposi scettica.
“Allora non c’è niente di cui preoccuparsi! Passeranno anche queste voci, come lo hanno fatto tutte!”
Quando entrammo in mensa, Zayn si sedette ad un tavolo diverso dal nostro.
“Cos’ha?” chiesi a Louis.
“Si sente in colpa..” rispose semplicemente.
Lo guardai cercando di attirare la sua attenzione e quando il mio sguardo catturò il suo lo incitai con un’occhiata a venire accanto a me.
“E’ stato bello per il tuo compleanno? Payne e Malik in una botta sola!” esordì Jenks a metà pranzo.
“Smettila..” gli intimò Zayn guardandomi dolcemente.
“Non è successo niente!” intervenni.
“Quindi mi stai dicendo che tra di voi non c’è stato niente?”
“No Jenks!” rispose secco Zayn.
“Okey..” alzò le spalle “Allora ti dispiace se ci provo io?”
In un attimo la situazione mutò completamente: Zayn stava tirando cazzotti a Jenks che cercava di difendersi con inutili tentativi.
Tutti stavano cercando di farli smettere senza successo.
“Basta!” urlai sovrastando le urla degli altri. Zayn mi guardò dispiaciuto e un po’ inorridito e corse via, lasciando Jenks sanguinante nelle mani dei suoi compagni.
Louis seguì il moro verso una destinazione sconosciuta e, quando le lezioni furono finite, li raggiungemmo verso l’appartamento.
“Lou dice che Zayn è ancora molto agitato..” disse Jas guardando una delle finestre della casa.
“Devo andare a parlargli. Forse riesco a farlo sfogare!” pensai a voce alta.
“Dici? Potrebbe essere pericoloso!” sostenne Jasmine.
La guardai torva: “Pensi che Zayn possa farmi del male?”
Scosse la testa divertita e aprì il portone.
 
“Zayn apri questa porta!” urlai davanti alla nostra camera.
“Vattene Glass!” ribatté.
Aprii lentamente quel pezzo di legno che ci separava e notai che era in fondo al letto con le braccia sulle ginocchia e dava la schiena a Cryn che cercava di attirare la sua attenzione.
Lo raggiunsi: “Mi dici che ti prende?”
Scosse la testa e sembrò come infastidito: “Non mi prende niente. Quando ha detto in quel modo non ci ho visto più. Non posso sopportare che qualcuno si prenda gioco di te!”
“Stava scherzando..” provai.
“Ti ricordi quando mi hai difeso con Harry? Ecco è successa la stessa identica cosa!”
“Io non gli ho spaccato il naso, Zayn!” ribattei.
Alzò le spalle e nel suo viso vidi un’ombra di preoccupazione.
“Che c’è?”
“Payne..”
“Payne cosa?”
“Stamani è venuto e ci ha visti dormire insieme.. è andato su tutte le furie!”
Rimasi sbigottita dalla sua affermazione. Il tempo di realizzare e “Liam, cosa?”
Jasmine irruppe velocemente in camera nostra: “E’ colpa mia, Cyst! Stamani era venuto per controllare se le voci che giravano fossero vere. Non sono riuscito a fermarlo e vi ha visti a letto!”
Alzai le spalle, arresa: “Non importa.. Eravamo vestiti santo Cielo!”
“Glass.. mi dispiace!” sussurrò Zayn al mio orecchio.
Venni presa da un attacco di dolcezza così gli accarezzai il bicipite e poi lo strinsi in un forte abbraccio. All’inizio si irrigidì ma poi si fece coinvolgere dal calore che emanava la mia pelle al contatto con la sua.
 
La sera, Zayn stette a giocare con Cryn mentre io mi mettevo il pigiama e mi preparavo per andare a letto.
Dopo una mezzora eravamo distesi al buio con il naso volto verso il soffitto.
“Tra meno di due settimane tornerò al dormitorio.. Cosa escogiterai per farmi restare?” chiesi.
“Non lo so..” e non potei non notare il suo rammarico nel dire quelle parole.
“Ehi!” gli toccai il braccio “Stavo scherzando”
Si agitò sotto le coperte poi si voltò verso di me: “Ti fidi di me, Glass?”
“Si, perché?”
“Vieni qui!” disse attirandomi a sé.
Mi irrigidii per un istante poi mi lasciai trasportare e mi appoggiai al suo petto. Qualsiasi cosa provasse per me, aveva bisogno che gli stessi vicino e non potevo allontanarmi per nessuna ragione al mondo.
Stare distesa al suo fianco mi sembrava il posto migliore.



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Don’t you ever say I just walked away
I will always want you
I can’t live a lie, running for my life
I will always want you









 
Un mese!
E’ un mese che non aggiorno!
Che scrittrice pessima!
Scusatemi davvero!
Ho un sovraccarico di impegni tra scuola e tutto il resto e il tempo che ho per stare di fronte a questo computer per scrivere questa storia diventa veramente pochissimo.
Allora, che pensate?
Vi piace il nome del cagnolino?
Le voci che circolano?
Cosa farà Payne visto che li ha scoperti nello stesso letto?
Il piccolo bacio di Crystal per Zayn.. dite che sotto c’è qualcosa?
Fatemi sapere quello che pensate con una recensione con più di dieci parole.
Sapete che è fondamentale.              
 
Ultime domande:
SIETE RIUSCITE A PRENDERE I BIGLIETTI?
IO SI.. PER IL 28.. C’E QUALCUNA DI VOI NEL PRIMO ANELLO VERDE?



Adesso me ne vado..
Spero di poter aggiornare prima di questa volta..

Baci, 
Their_Eyes





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