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Autore: anamaya87    14/11/2004    4 recensioni
Questa è la mia prima fan fiction, la protagonista è Padmè, che, ad un anno dagli eventi narrati in ep3, decide di lasciare tutto,compresa Leia, per tentare di salvare Anakin....Commentate mi raccomando!!!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Padmè era in viaggio da pochi minuti, quando sentì una voce nella sua mente…era il generale Obi-Wan Kenobi, che tentava di mettersi in contatto telepatico con lei; il che era reso possibile dal fatto che la donna fosse molto potente nella forza, come, del resto, aveva detto il venerabile maestro Yoda tanti anni prima!
“Padmè, mi senti? Sono io Obi-Wan”
“si ti sento, che cosa vuoi?” Rispose duramente la donna.
“Voglio che ritorni a Alderaan immediatamente! Hai dei doveri da compiere sia come madre che come capo dell’alleanza!”, le ordinò Obi-Wan.
“Ormai ho deciso! Qualsiasi cosa tu possa dire o fare io andrò a Coruscant da Anakin” replicò Padmè seccata.
“ Vuoi capire che Anakin non c’è più? E che quello che tu consideri tale è solo una perfetta macchina per uccidere? Hai già dimenticato cosa ha fatto?” insistette l’uomo.
“No, non l’ho dimenticato, ma so che dentro Vader, è rimasta qualche traccia di Ani…io devo almeno tentare, non capisci? E non solo per me, ma anche per i miei figli e per l’intera galassia!”cercò di spiegargli Padmè.
“Io capisco solo che questa pazzia ti ucciderà e sembra che ciò non ti importi!” disse Obi quasi infuriato da tanta testardaggine.
“Infatti non m’importa di morire…voglio solo rimediare all’errore che ho fatto un anno fa…Sono stata io a trasformarlo in Vader e ora tocca a me salvarlo! So che potrei morirne ma non posso più vivere nel rimpianto che se avessi agito diversamente sarebbe stato tutto diverso…” rispose la donna in modo calmo e dolente, per contrastare l’atteggiamento aggressivo del Jedi.
“Anch’io provo i tuoi stessi sentimenti, ma non possiamo pensare soltanto a noi stessi: dobbiamo aiutare Luke e Leia superare le difficili prove che dovranno irrimediabilmente affrontare, che tu riesca a salvare Anakin o meno!” replicò più conciliante Obi.
“Hai perfettamente ragione, sono un egoista e probabilmente morirò per questo, ma non posso fare diversamente! Per favore, se io non lo potrò fare” disse sorridendo tristemente Padmè “di a Luke che lo amo moltissimo…Addio!”
Con queste tristi parole, si chiuse la comunicazione…su Taitooine Obi-Wan, affranto, fissava la spada che era appartenuta al suo allievo, pensando all’ennesima tragedia che stava per compiersi…

Padmè stava pensando ancora alla conversazione avuta con il jedi, quando intravide Coruscant, diventato ormai l’oscura capitale dell’impero. Fu colta da una strana inquietudine…ormai era arrivato il momento per cui aveva vissuto nell’ultimo anno, di lì a poco avrebbe potuto fare ammenda per i suoi errori. Ad Obi-Wan aveva detto di essere un egoista, in realtà questo era un ultimo, immenso e disperato gesto di amore quello che stava per fare, non l’aveva rivelato a nessuno, neanche a Bail, ma sapeva che il suo destino stava per compiersi, ma non lo affrontava con paura, poiché tutto questo era necessario, anche se probabilmente nessuna avrebbe mai capito il perché del suo agire…ma questo non le importava, anche se avrebbe voluto avere la possibilità di spiegarlo ai suoi figli, un giorno…nonostante tutti questi pensieri doveva continuare e così si avvio, piena di paura e di speranza, verso la sua ultima meta!
Giunta in prossimità della base di atterraggio le venne chiesto di identificarsi, come aveva precedentemente pianificato, rispose di essere un cacciatore di taglie e di avere informazioni su dei jedi superstiti, infine comunicò il modello di caccia che pilotava. Ai funzionari dell’impero non sembrò strano né che si facesse vedere un cacciatore di taglie e tantomeno che guidasse un caccia repubblicano, visto che dopo la guerra civile molti cacciatori di taglie cercarono di guadagnarsi il favore dell’impero uccidendo i ribelli e impadronendosi dei loro beni.
Appena scesa dal caccia venne accolta da un generale che la invitò a rivelare le preziose informazioni di cui diceva essere in possesso, ma Padmè replicò che avrebbe parlato solo con Darth Vader, il generale, stupito, disse che il Signore era occupato e non poteva essere disturbato. Allora Padmè rispose che avrebbe aspettato, ma il generale diede segno ai suoi uomini di arrestarla…
“ Io non lo farei” Lo minacciò facendo vedere la bomba che teneva sotto il mantello, “ho detto che preferisco aspettare”
“Allora mi segua”, la invitò il Generale spaventato e sorpreso allo stesso tempo.
Alla fine di un lungo corridoio, il Generale si fermò davanti a una porta, che immetteva in un’ampia stanza circolare, con un grande tavolo in centro e le cui pareti vetrate dominavano Coruscant.
“Può aspettare qui il Signore” disse il generale andandosene, ma lasciando tre guardie alla porta.
Padmè lo guardò soltanto, poi si girò verso la finestra per osservare, forse per l’ultima volta, Coruscant, perdendosi nei suoi pensieri, che andavano agli avvenimenti accaduti negli ultimi anni, quando tutto ebbe inizio…
  
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