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Autore: MayniacGlamFreak    06/01/2014    5 recensioni
Connie ha un fratello metallaro che la porterà in tour nell'86.
Tante cose cambieranno su quel pullman,fra amore,morte e delusioni.
Non si promette costante aggiornamento.
Genere: Drammatico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jason aspettava impaziente il ritorno dei ragazzi seduto ad un tavolo,ormai pieno di bottiglie e bicchieri della serata appena passata.
Erano ormai dieci minuti che si erano dileguati nei bagni!
Si perse fra i sorsi di birra aspettando che tornassero,poi arrivò Kirk,che si mise a sedere.
"Arrivano subito."-gli disse sorridendo.


"È lui quello giusto James,dobbiamo parlargli."-lo guardò il danese tirandosi su la zip.
"Andiamo,vuoi dirglielo tu?"
"Certo,è ora di sganciare la bomba al novellino.-rise Lars.
Il giovane,che stava chiacchierando con Kirk,ricevette una pacca sulla schiena e si girò,trovandosi vicino il batterista con una smorfia felice.
Prese uno sgabello e si sedette vicino al nuovo arrivato,guardandolo negli occhi.
"Jason,stasera abbiamo avuto modo di conoscerci un po' e per ora ci sembri un tipo ok.In più quando suoni,sprizzi energia da tutti i pori,abbiamo notato la tua dedizione."-si schiarì la voce-"Quindi ti chiedo,vuoi un lavoro,no?"
"Immagino di si."-rispose il rosso insicuro tremando per l'attesa.
Sperava di sentire quelle tanto sognate parole.
"Beh,ti annuncio che sei il nuovo roadie addetto al basso."-disse velocemente,ridendo alla vista del ragazzo con la bocca spalancata e gli occhi blu fuori dalle orbite.
Tutti si misero a ridere come pazzi attorno al povero che aveva solo mormorato fra i denti 'ma che cazz..?'.
James si teneva la pancia e Kirk immaginava già una brutta fine per le sue budella.
"Ti stavamo solo prendendo per il culo,benvenuto fra noi,coglione!"-gli gridò Lars con le lacrime agli occhi dal ridere.
Jason a quelle parole si rianimò,saltando sul tavolo saltellando,fregandosene della gente che in tutto il locale lo osservava.
Era nei Metallica dannazione!Era più che contento!
Se non fosse stato per James che lo fermò,si sarebbe messo a fare capriole,ed i ragazzi tentarono di frenare il suo entusiasmo sfrenato e pazzo.
"Ora potrai vivere con noi,alla Metallimansion."-disse Kirk-"Anche da stasera se vuoi,basta passare a prendere la tua roba.Sei in un hotel no?"
"Si,è un po' distante da qui."
"Ti portiamo noi.Altra cosa,immagino tu abbi dietro tutto la tua attrezzatura,ma Jan intendeva dare al successore delle cose di Cliff,è sua madre."
"L'ho incontrata oggi,mi è sembrata una donna molto alla mano."
"Lo è,ha pure invitato il nuovo bassista per cena,sabato sera da loro."-intervenne James.
"Davvero?"-chiese stupito.
"Già,credo fosse sicura che fossi tu,l'ha detto oggi dopo che gliel'ho confermato."
"Pensavate già che fossi io?"
"Suonavi bene e in modo deciso,tutto qui."-bofonchiò Lars con una sigaretta in bocca che accese insieme all'amico moro.
La verità era che quel ragazzo li aveva seriamente stupiti ma non volevano ammetterlo,rimaneva il nuovo arrivato,e andava trattato come tale.
"Adesso andiamo,le valigie non si disfanno da sole,Newkid."-ordinò Il biondo in tono freddo incamminandosi verso il suo furgone.





Jason arrivò davanti ad una casa bianca con un giardino,percorse il vialetto arrivando fino ad un portico,sotto il cui c'erano un dondolo di legno ed alcune seggiole.Si trovava lì anche l'entrata,accanto alla quale il campanello recitava 'Burton'.
Il ragazzo suonò,aggiustandosi il giubbotto di pelle.
Ad aprirgli fu Connie,aveva una camicia da uomo di flanella,a quadroni e sotto una maglia gigante del Jack Daniels,e le sue gambe lunghe e snelle erano evidenziate da dei pantaloni neri aderenti,l'unica cosa della sua taglia.
Lui la guardò esterrefatto e si fece avanti.
"Ciao,sono qui per stasera."-le sorrise?ma lei per tutta risposta si avviò di fretta dentro casa,fino al secondo piano,lasciandolo solo ed ancora una volta stupito.
Il giovane allora si fece strada dentro la casa.
"È permesso?"-chiese e subito una voce gli rispose.
"Oh Jason,ben arrivato!Scusami ma eravamo indaffarati a preparare.Congratulazioni campione!"-si complimentò la signora.
"Grazie mille,anche per l'invito,siete stati molto gentili."
"Di niente caro,vieni dammi il tuo giubbotto.È quasi pronto,potresti andare a chiamare Connie?"
"Uhm,non saprei.Mi ha aperto e se ne è andata,non credo voglia vedermi."
"Vai senza paura,magari parlandole si ammorbidisce..è carina no?"
"Molto."-si lasciò scappare sospirando.
Diventò vermiglio dopo essersi reso conto di averlo ammesso a sé stesso e soprattutto davanti a Jan.
Lei rise.
"Allora vai no?Un ragazzo come te saprà sicuramente trattare ragazze carine e un po' scorbutiche così,no?Vacci piano comunque,è molto volubile e scossa ancora."
"Certo."
"Di sopra,ultima porta a sinistra."-gli ammiccò spronandolo ad andare.
Lui partì come un fulmine verso il piano superiore,dirigendosi al fondo del corridoio.
Lì una leggera melodia di chitarra lo fermò:la porta era socchiusa,e Connie se ne stava sul tappeto,girata verso il muro con lo strumenti in mano.
Gli sembrò di sentire un lieve singhiozzo,e la ragazza si passò una manica a quadri blu sul volto.
Jason bussò ed entrò in camera.
Non era la camera che si aspettava per una ragazza,ma poi guardando bene vide in un angolo un basso rosso,accanto al quale vi erano poster di una donna nuda, dei Black Sabbath e del Crimson Ghost.
"È pronto."-disse con calma rompendo l'armonia che la ragazza stava costruendo.
Lei si girò guardandolo con sguardo austero,poi si alzò per riporre la sua ESP nell'apposito supporto.
"Suoni anche tu quindi."-tentò di aprire una conversazione,che morì appena lei emise un suono simile ad un ringhio.
"Ok deduco che tu non abbia intenzione di scambiare normalmente due parole con me."
"Perspicace vedo la nuova stella dei Metallica."-rispose piccata.
"Già un grande passo,una risposta."-commentò lui.
"Senti,io non ho voglia di avere gente intorno okay?Specie i rimpiazzi di mio fratello che mi fissano come un cane fissa la bottega di un macellaio.Non sono un pezzo di carne."-lo zittì pungente mentre lui abbassava lo sguardo rosso come un peperone.
"Scusa,volevo esserti amico,e soprattutto levarti dalla testa l'idea che hai di me.Io non sono qui per la fama,io sono qui per la musica,io sono qui perché lei è dentro di me,come lo era in tuo fratello.Lui era una delle mie ispirazioni,l'ho visto live e credimi,riusciva davvero a trasmettere a pieno il suo amore per quello che faceva,con una naturalezza incredibile.Il mio dolore non sarà mai paragonabile al tuo,ma lasciami dire che quando stringevo fra le mani il giornale che annunciò la sua morte,avevo sbiadito l'inchiostro con le mie lacrime.Io è la mia band quella sera suonammo vestiti di nero in segno di lutto per lui.È stata davvero una perdita Connie,e no sono parole di circostanza,credo in ciò che ho detto,è vero."-le disse guardandola in viso,e fu sicuro che quella volta fu lei a rimanere di sasso.
"Forse mi sbaglio,forse non sei solo il suo sostituto,forse sei qualcosa di più Jason."-lo fissò dritto negli occhi coi suoi,acquosi e scavati.
Quel ragazzo aveva un viso troppo innocente,non poteva mentire.La stava guardando attentamente coi suoi occhi azzurri,le aveva stretto la mano con le sue.Sentiva i calli delle dita,ma solo nella sinistra.Era sicura che usasse un plettro a differenza di Cliff,le cui mani presentavano entrambe polpastrelli induriti.
Era diverso,ma ora che si fermava davanti a lui,lo vedeva bene nel gruppo infondo.
"Ragazzi a tavola!"-urlò dal piano di sotto Jan.
I due si incamminarono in silenzio per le scale e si accomodarono a tavola.
"Ti piace il cheesecake caro?"
"È buono grazie,ma sono davvero pieno adesso.Era tutto delizioso."
"Connie non l'hai nemmeno toccato,che c'è?"-chiese Ray preoccupato.
"Nulla papà,non ho molta fame.Io tornerei di sopra."
"Posso seguirti?"-le domandò Jason,e lei stranamente annuì.
Che avesse finalmente capito che si era sbagliata sul nuovo bassista?
Lui credeva di si,e lei cominciò ad aprirsi ed essere meno acida,accantonando per poco quei soliti ed oscuri pensieri.
"Insomma da dove vieni di preciso?"-gli chiese con fare interessato.
"Vengo da una cittadina nel Michigan,si chiama Battle Creek.Ma adesso sto a Phoenix,beh per poco ormai,dovrò venire qui."
"Fico,è un nome bello Battle Creek,ruscello della battaglia.Dev'essere carino il posto."
"Si,i miei genitori hanno una fattoria,e d'inverno c'è molta neve."
"Wow,amo la neve!Purtroppo l'ho vista solo due volte però."
"Beh io ci sono abituato a vederla."
"Allora qui ti mancherà."
"Nah,mi piace il clima californiano."
"Io lo odio,il sole poi."
"Andiamo,sei di qui!"
"Embè?Io proprio non lo sopporto.Adoro la pioggia invece."-sorrise lei.
"Vedo,basta guardare il tuo viso.Ci sono state abbondanti precipitazioni eh?"-alluse alle sue occhiaie e agli occhi arrossati,le accarezzò il viso.Lei si ritrasse.
"Parliamo d'altro."-sussurrò bloccandogli la mano.
"Mi suoneresti qualcosa?"
Lei si alzò,e per la sorpresa di lui indossò la tracolla di un basso rosso.
"Sai suonare pure questo?"
"Diciamo,tutti suoi insegnamenti." 
"Sai,questo ricordo di averlo visto l'anno scorso,a Phoenix.Ero nelle prime file,davanti a Cliff,e lui stava suonando seguito dai miei occhi sognanti.È stato uno show indimenticabile per me.Così vestita gli assomigli tanto."
Lei si girò,e lui sentì ancora quello 'sniff sniff'.
"Scusami se te l'ho detto."-le sussurrò dispiaciuto.
Si alzò e la andò ad abbracciare da dietro quando lei si girò con le familiari lacrime.
Jason come molte volte quella sera,anche a cena,la osservò in ogni dettaglio.Ebbe un'insana idea.
D'un tratto si avvicinò piano al volto della rossina chiudendo gli occhi,ma lei si sottrasse subito prima che lui la sfiorasse appena con le labbra.
Un flash le torno alla mente,i baci di Lars.
"Jason vattene.Sei un bel ragazzo ed interessante ma sei un ragazzo,è il tuo unico difetto.Non voglio saperne di tutto questo,non ti azzardare mai più."-gli disse severa cercando di contenere l'afflusso di ricordi che le scaturiva mille emozioni in corpo.
"Ho rovinato tutto,sono uno stupido.Io..mi sono approfittato della tua vulnerabilità.Spero tu mi possa perdonare,ciao."-mormorò impanicato e triste il ragazzo,lasciando in pochi passi la stanza.
'Sei solo uno stupido!Idiota!'-si offendeva da solo prendendo a pugni il cuscino per ciò che aveva fatto poche ore prima,e che ora non lo faceva dormire.
E non era l'unico a non dormire.




Connie si svegliò,sudata e col cuore in gola si mise a sedere sul letto respirando affannosamente.
Non era più possibile andare avanti così,tutte le notti lo stesso incubo:l'incidente che si ripeteva continuamente sotto i suoi occhi,Cliff sveglio e cosciente della sua morte mentre veniva schiacciato fra le grida,mentre la chiamava,la implorava di aiutarlo e le chiedeva perché lo aveva lasciato solo in quella cuccetta.
E lei sarebbe dovuta morire insieme a lui,se solo non si fosse alzata prima..
Si rannicchiò circondandosi le gambe e nascondendo la testa,stava tremando come una foglia.
Non voleva più rivivere quella notte,voleva solo chiudere gli occhi e riposare in pace,per sempre.
Tutto ciò doveva finire,al più presto.
Si sentiva stanca,non solo fisicamente quanto del mondo.
Aveva chiuso con tutto ciò che la vita le avrebbe potuto riservare.
Si alzò,diretta in bagno.
Accese la luce e si mise davanti allo specchio.
Aveva già l'aspetto di una morta,con la pelle pallida,quasi incolore,e gli occhi neri ed incavati.
La bocca era ridotta ad un solco informe,si toccò le labbra immaginando il tocco di Lars.
Già,lui.L'aveva pugnalata ben bene anche lui.
Proprio non riusciva a trovare qualcosa di bello attorno a lei in quel momento.
La soluzioni a tutti i suoi interrogativi apparve lucente ed affilata davanti a lei.
Sulla mensola,c'era un vecchio rasoio di Cliff,brillava minaccioso e tagliente.
L'acqua scorreva calda e riempiva la vasca,mentre simili e salate gocce si accumulavano nei suoi occhi.

"Ray ho sentito qualcosa,penso che Connie abbia avuto.."
"Tesoro tranquilla,domani chiameremo il dottore per pensare alla situazione ma adesso dormi."-disse assonnato alla moglie,tornando con uno sbadiglio a dormire con lei.


Life it seems,will fade away,drifting further everyday.
Getting lost within myself,nothing matters no one else.

La sua canzone preferita,sebbene triste.
Ed adesso era la colonna sonora del numero di chiusura,il sipario stava per essere tirato.
Nient'altro aveva importanza,lei era alla deriva,sola e senza meta o scopo.
I have lost the will to live,simply nothing more to give.
E che altro le era rimasto da fare?L'amore era stato un fiasco,la vita si era dimostrata dura ed aspra,piena di sorprese.
Brutte.
There is nothing more for me,I need the end to set me free.
Solo il vuoto più completo,come quello dentro di lei,l'avrebbe salvata.
Finendola,una volta per tutte.
Things not what they used to be,missing one inside of me.
Cliff,dio quanto le mancava.
Niente era più lo stesso,dalla più banale cosa della giornata.
Il suo profumo di pulito e fumo,le sue coperte aggrovigliate attorno a lui anche con quaranta gradi,i suoi sorrisi solari,le sue piattate di chimichanga mangiate con una velocità impressionante,le battaglie di musica e i karaoke sul letto saltando e cantando a squarciagola..
Deathly lost this can't be real,cannot stand this hell I feel.
Un inferno dentro,l'anima fatta a brandelli da mille invisibili coltelli,come se tutto fosse un altro colpo che la mandava KO,senza rialzarsi.
Emptiness is filling me,to the point of agony.
La vita sembrava sfuggirle ad ogni respiro,rimpiazzata dal vuoto e dall'oscurità,con un malessere continuo.
Growing darkness taking dawn,I was me but now he's gone.
La notte è sempre più buia prima dell'alba, che rischiara tutto alla fine
.Lei però non riusciva a vedere quel sole all'orizzonte pronto a ridarle il suo caldo sorriso,e scaldare il suo corpo freddo fino che l'amore non sarebbe stato di nuovo dentro lei per farla brillare.
Lei non era più la stessa ora che lui se ne era andato.
Lentamente lascio la veste scenderle addosso insieme agli altri indumenti,si calò dentro.
Con cura prese fra le dita ciò che aveva lasciato sul bordo,era sottile ed argenteo.
Come una carezza violenta fu su di lei,fin troppo facile.
La lama scorreva lenta e precisa sulla sua pelle bianca e giovane,diventava quasi del colore dei suoi capelli,che le scendevano mossi e lunghi sul petto.
La vista si sbiadita un po',incominciava a fare un po' freddo.
Chiuse gli occhi beandosi di quel buio,presto sarebbe stato tutto attorno a lei,senza più luce.
No one but me can save myself,but it's too late.
Guardò ciò che aveva fatto con contorto piacere,sollievo.
Solo lei avrebbe potuto evitarlo,ma era ciò che voleva.
Ed era troppo tardi.
Now I can think,think why I should even try.
Esatto,non c'era motivazione per pensare a salvarsi,per smettere di prendere sempre più profondo sui suoi polsi,sul suo corpo.
Yesterday seems as though it never existed.
Tutto sembrava lontano,il tempo era ormai incalcolabile.
Sembrava tutto distante anni luce ed estraneo,e non vi erano né rimpianto né nostalgia.
Death greets me warm,now I will just say goodbye.
Era il momento,sentiva i suoi battiti diminuire,i sensi divenire confusi,si stava abbandonando senza combattere.
Si rilassò appoggiata alla vasca,il suo viso dopo molto tempo era finalmente disteso,un beffardo sorriso si dipinse sul suo viso.

 

Goodbye.








 

Lux's corner:

NON MI UCCIDETE.
Questo finale mi serviva per alcuni motivi e l'ho scritto molti mesi fa,rileggendolo mi stavo sentendo male,l'ho solo riaggiustato e vorrei sapere cosa ne pensate di tutti il capitolo sotto tutti gli aspetti.
Si lo so sono cattiva ma ormai la storia era così,deciderò un po' come continuarla ma non vi preoccupate.

Verrà spezzata sotto un altro nome quindi Crack Of Dawn All Is Gone Except The Will To Be è oggi chiusa.

Per il sequel non so ancora il nome ma basterà guardare il mio nome (capitan Ovvio).
Tutte le cose su Cliff o anche sull'abbigliamento di Connie fregato a lui le ho estrapolate da fonti che via via ho trovato vagando su internet,guardando foto e leggendo
.
Altre ovviamente le ho inventate ma mi piace includere cose che ho scoperto e cose vere.

Vi lascio e VI PREGO DI NON INFAMARMI! (specie tu Marti,lo so che ci sei fagiuola).
Ringrazio chi ha letto e vi aspetto numerosi,ci troveremo nel continuo della storia MOLTO presto cari,probabilmente si chiamerà Look For The Time When I'll Live,da One.

P.S.:Auguri alle befane di efp ahahah!

Bis bald.
Lux•      

  
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