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Autore: Bellafifi1986    22/02/2014    5 recensioni
Violetta, Francesca e Camilla e tutti i personaggi di Violetta sono i figli dei personaggi delle favole. Tutti sono pronti a partire per iniziare il loro primo anno allo Studio Ever After, una scuola per imparare a seguire il proprio destino delle favole dei genitori. Ma cosa succederebbe se qualcuno non sarebbe d'accordo o se un incontro cambierebbe tutto? Riusciranno a riscrivere il destino o saranno intrappolati per sempre nella propria favola? Ad unirli tutti loro č la passione per la musica.
Ispirato dal gioco "Ever After High".
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Lo so che siete sorpresi. Doveva esserci quello di Andres ma ci vuole ancora molto quindi ho pubblicato questo che c'era piu` piccolo.
Federico e Ruggero, i figli gemelli di Principe Azzurro

Vicino alla Foresta Incantata, c'era un regno dove vivevano i gemelli Federico e Ruggero con due destini e caratteri diversi.
Federico era il gemello buono colui che avrebbe svegliato Violetta con un bacio.
Lui era sempre solare, altrusta, pieno di fiducia e di buoni sentimenti, credeva nel vero amore e all'amore a prima vista. Il suo mondo era tutto arcobaleno, unicorni e musica. Un po` vanitoso quando si parlava dei suoi capelli soprattutto del suo cuffio. Adorava a stare al centro dell'attenzione.
Adorava il rock and roll.
Aveva scritto anche una canzone: Luz, camera, Accion. Una canzone che aveva molto successo.
Stava si sistemando il cuffo con la magica asciugacappelli e spazzola.
Doveva venire per perfetto. Come avevamo detto era perfetto.
Voleva vincere il titolo di "Ciuffo perfetto e favoloso".
Sapeva che aveva un rivale temibile: Leon.
Doveva batterlo.
Indossava una maglietta bianca, una giacca rossa e dei pantaloni neri con stivali. Aveva una spada sempre attaccata alla cintura e una corona in testa.
Aveva un piccolo tatuaggio sul petto, una stella.
-inutile che ti impegni tanto, il mio non caro fratellino-disse il suo gemello Ruggero antipatico.-quel titolo e` mio. Ho il mio cuffio e` insuperabile. Devi rassegnarti con tutti quei poveri illusi, compreso quel presuntuoso di Leon-
Ruggero era il gemello cattivo colui che si sarebbe diventato un bugiardo e un ladro senza scrupoli di nessuno, neanche della sua stessa famiglia.
Era bugiardo, egoista, presuntuoso, spregiudicato, pieno di vizi e odio verso suo fratello. Bramava qualcosa della sua favola cioe` la bellissima Violetta e sarebbe stata sua in un modo o in un altro.
Come al solito se ne andava in giro nudo con solo un asciugamano alla vita a coprire i suoi gioielli.
-Sai bene che ai nostri genitori non piace che vai in giro in questo modo. Non e` una cosa da principe e distrai anche le nostre cameriere-disse Federico con rimprovero.-e smettila di portare ragazze o ragazzi nel tuo letto e in questo castello. Non ne posso piu` di sentire i loro gemiti. Per fortuna l'ala del castello dei nostri genitori e` distante da questa altrimenti erano guai-
A Ruggero quelle parole entravano da un orecchio e uscivano dall'altro. Non gli importava nulla delle prediche di Federico o altrui, lui viveva la vita a modo suo.
-Se tu sei innocente, il problema non e` mio. Io mi faccio chi voglio fino ad avere per me la gemma della Foresta Incantata-disse lui con un sorrisetto.
Federico era irritato da quel comportamento straffotente.
-Tu non ti devi neanche permettere di mettere un dito su di lei! Lei non sara` mai tua e non le farai del male!-esclamo` Federico furioso con aria di sfida.
Voleva molto bene a Violetta. Era la sua migliore amica e il suo primo amore.
Ricordava bene, era stato amore a prima vista ad un ballo di due anni fa.
Lei era al pianoforte con un abito bianco delizioso con i capelli raccolti e una collana con un cristallo a cuore. La sua esibizione era sublime, sembrava che la musica era una cosa sola con lei.
Tutta la scena, gli applausi e gli occhi erano su di lei.
-Sei stata sublime, principessa Violetta-disse Federico accanto al pianoforte.
Era rapito da lei, quegli occhi brillanti e sinceri.
-Grazie ma chiamami Violetta, principe-disse lei con un sorriso.
-solo se mi chiami anche tu Federico-disse Federico con un inchino per baciare la sua mano.
-mi concedi questo ballo, Violetta?-
Lei era un po` nervosa, si vedeva ma poi aveva afferato la sua mano con un dolce sorriso.
Era stata una magica sensazione quel walzer con lei. Il loro primo ballo, il primo di tanti.
-Sei un gran ballerino-disse Violetta con un bicchiero di succo in mano vicino al buffet.-io sono un disastro-
Era rimasto spiazzato da quel commento.
Lei un disastro?
Non si accorgeva della sua grazia, elegante e...
-Ti sbagli, Violetta. Tu sei perfetta. I tuoi movimenti e i tuoi passi fanno morire di invidia a Lena di sicuro-disse lui con tanto sentimento.
-Lena e` la principessa della danza. Il suo pas de deux e` d'incanto. Fa parte di lei-
Aveva visto anche lui, il balletto di Lena e il suo talento era incredibile ma Violetta era qualcosa in piu`. 
Aveva capito subito che era speciale.
-Per tu sei la migliore in assoluto-disse lui sicuro.
Lei era diventata tutta rossa in viso. Era un vero amore. Umile. Socievole. Speciale.

Da quel momento aveva fatto di tutto per trascorrere del tempo con lei. Aveva molti momenti d'incanto con lei come il loro primo volo su un cavallo alato. Uno dei loro primi ricordi insieme. Oppure la prima volta che avevano cantato insieme.
Violetta era unica nel suo genere e non c'era ragazza piu` sublime di lei e per questo, era rimasto sorpreso quando il suo cuore aveva iniziato a battere per un'altra ragazza qualche mese fa. Una ragazza che non faceva parte del suo destino.
Una ragazza che aveva fatto vacilare tutte le sue certezze.
Una ragazza che si era insinuato nel suo cuore, nella sua mente e nei suoi sogni.
Pero` quella era un'altra storia.
-Invece sara` mia e di nessun altro-disse Ruggero con una sicurezza stratosferica prima di lasciare la stanza.
Non poteva permettere di farle del male.
Doveva avvertire Violetta del pericolo una volta allo Studio.
I suoi pensieri erano ritornati alla ragazza del suo cuore.
Ricordava la prima e anche ultima volta in cui si erano incontrati.
Era avvenuto nel locale "Il sortilegio" per una incantafesta in maschera.
Aveva ballato con molte ragazze con vestiti esagerati. Il suo pensieri era solo per Violetta. Peccato che era al Pigiama Party nel Bosco di Cappuccetto Rosso. Gli mancava molto. All'improvviso era salito sul palco per cantare al microfono "Luz, camera, Accion". Si era scatenato come non mai. Tutta la scena, il palco e la pista da ballo era tutto per lui.
C'erano alcune ragazze che avevano ballavano attorno a lui fino quando la sua mano non si era intrecciato con quella della misteriosa ragazza dai capelli biondi.
Da quel momento c'erano solo loro due.
Indossava un top rosa con cuorini neri e una gonna rossa scolazante con un fiocco alla vita. Portava egli orecchini a forma di cuore e una collana lunga con perle e qualche fiocchetto. Una mascherina bianca. Era cosi semplice ma allo stesso tempo aveva stile. La cosa che l'aveva colpito anche era il tatuaggio a forma di stella sul collo. Proprio come lui.
Strana coincidenza.
Era stato da urlo. Lei si muoveva in modo travolgente, era energia allo stato puro e il suo profumo era inebriante. Era stato travolto completamente da lei come uno tsunami.
Qualcosa che non aveva mai provato prima.
Quel ballo fatto di salti, prese, giravolte era finito con un casche`.
In quel momento un impulso innefrenabile, l'aveva spinto a qualcosa che non aveva osato prima d'ora. Era sul punto di sfiorare le sue labbra.
Lei si era scostata da lui come scottata.
Nei suoi occhi leggeva fugga, infatti aveva puntato verso l'uscita ma lui aveva afferato il suo braccio dolcemente.
Che gli era preso?
Neanche per un attimo il pensiero di Violetta l'aveva sfiorato. Esisteva solo la ragazza con la stella sul collo.
Era stato troppo impulsivo. Era normale, non si conoscevano neppure e lui aveva rovinato tutto.
-Scusami, non avrei dovuto. Sono stato avventato-disse Federico mortificato.-Mi puoi perdonare?-
Lei aveva detto si con la testa.
-Mi sono divertito, il tuo modo di ballare e` qualcosa di esplosivo. Sei una stella...-disse lui euforico.-non ti ho chiesto come ti chiami. Sono un maleducato. Io sono Federico. Tu?-
A quel punto la misteriosa ragazza non aveva detto una parola.
Era strano.
-Posso almeno vedere il tuo volto?-chiese lui eccitato.
La sua reazione l'aveva spiazzato completamente. Era corsa via da lui verso l'uscita con una paura negli occhi e non aveva ancora capito il motivo.
-Aspetta, non voglio farti del male. Volevo solo conoscerti-urlo` Federico sincero.
Era molto confuso ma si era buttato alla ricerca di lei per tutto il locale ma nulla e all'improvviso aveva sentito una canzone da dietro la tenda di un balcone. Una melodia e una canzone bellissimo. Il cuore di quella ragazza era generoso. Senza alcun rumore aveva sbirciato e c'era proprio lei.
Non aveva solo il talento di ballare ma anche di cantare.
Era una vera stella.
La sua Stella.
Ma che stava dicendo?
Era andato in tilt.
Non si era avvicinato a lei. Quel momento era privato e lui aveva l'esclusiva.
Quando poi era stato distratto da Tomas alla fine e la ragazza era scappata via al sol udire le loro voci.

Non sapeva neanche il suo nome ma da quel sera la sua voce, il ballo e la sua energia era ormai tutto per lui.
Voleva stare con lei anche se non era il suo destino.
Lo sapeva che tutti si aspettavano che lui e Violetta si sposavano ma non poteva. Il cuore appartevena alla ragazza con la stella sul collo.
Questo era un segno.
Era la sua stella binaria.
Adorava l'astronomia, infatti, proprio qui nella sua stanza aveva un telescopio e aveva tracciato sul soffito una mappa stellare tutta sua.
Sulla sua scrivania c'era una scatolina rossa con dentro una stella di cristallo.
Era per lei.
Sognava di mettere quel dono nel suo bel collo di cigno e di deporre un dolcissimo bacio sulle labbra.
Pero` pensava alla pericosolita` di prendere una strada diversa da quella della favola.
Non voleva che succedeva qualcosa a Violetta. Le voleva molto bene.
Il suo cuore era diverso in due: tra amore e amicizia. Due cose molto importanti per lui.
Voleva tutte e due cose.
Cra cra cra
Nel balcone c'era un ranocchio con un corona dorata e gemme a rombi rossi.
-Amico mio, non ti aspettavo-disse lui sorpreso.
Sembrava agitato.
-Cosa hai?-chiese lui preoccupato.
Cra cra cra c-ra
Sembrava anche in imbarazzo.
Lui ormai capiva il suo linguaggio.
"Scappo da tuo fratello, lui... non posso... e` imbarazzante"
-Ci ha provato con te?-chiese lui ormai conoscendo Ruggero.
Non parlava ma si capiva dal suo rossore.
Povero il suo amico. Ruggero era proprio incorregibile.
Lui aveva preso il ranocchio tra le mani e gli aveva dato un bacio solo per la trasformazione.
Si era ritrovato un ragazzo con i capelli neri e completamente nudo. C'era anche un succhiotto su collo.
-io non volevo... ma lui mi ha legato e mi ha spogliato...-disse l'amico con le lacrime agli occhi.-... e ...-
Questo era troppo, Ruggero aveva ferito il suo amico. Non pensava ai sentimenti degli altri ma ora basta. Nessuno trattava in questo modo i suoi amici tantomeno quel grande egoista.
-tranquillo Tomas. Io uccidero` quel maniaco di mio fratello-disse Federico furioso.
Aveva dato dei vestiti a Tomas e come un furia aveva raggiunto la stanza di quel... non aveva parole.
Voleva ammazzarlo.
Aveva messo la mano sulla maniglia per aprire la porta ma era chiusa a chiave.
-aprimi subito, maledetto!-urlo` Federico furioso.
Nulla. Nessun passo. Nessuna risposta. Il silenzio piu` assoluto.
Ruggero era sul letto con le incantacuffie, mezzo nudo e guardava la incantafoto sulla bellissima Violetta nuda nel bagno con i capelli raccolti.
Naturalmente lei n'era all'oscuro di questo e non sapeva che la seguiva di nascosto.
La bramava, la voleva possedere e dominare.
Si toccava al sol pensiero.
La prima volta che si erano incontrati, era a quel famoso ballo. Era stato attratto subito da lei, dalla sua bellezza e dal talento.
Lei aveva parlato con il suo gemello vicino al tavolo dei buffet tra un sorso di succo e un morso a qualche stuzzchino. Non gli piaceva per nulla quella feeling tra loro, sapeva bene che era la futura sposa di Federico secondo il libro delle favole e del destino ma era sprecata per lui. Lei meritava il meglio cioe` lui.
Non aveva preso tempo e si era diretto verso di lei con una squisitezza nella mani.
Come i suoi genitori, lei adorava il cioccolato soprattutto quella calda con cannella. Era una cosa di famiglia.
-principessa, ho qualcosa per voi-disse Ruggero con un sorrisetto.
-Puo` darmi del tu. Abbiamo la stessa eta`. Tu sei essere il gemello di Federico-disse Violetta con un sorriso.
-Si mi chiamo Ruggero, mia bella principessa-disse Ruggero sfiorando il suo braccio in una carezza e gli occhi pieni di desiderio.
Violetta si era scostata da lui a quel contatto e questi occhi. Era tutta rossa.
Lui non era come suo fratello. Si era distinto subito con le sue frasi e il suo modo di fare.
-Oh non devi essere in imbarazzo-disse Ruggero in un orecchio con voce sensuale.-Questo non e` in confronto a quello che ti faro`. Dal primo momento in cui ti ho vista, voglio strapparti questo vestito, leccarti e farti gemere in tutti i modi possibili e immaginabili ma soprattutto...-
-Siete...-
Era tutta rossa.
Adorava quella reazione.
-Irresistibile, sexy e...-
-No, siete uno svergognato. Sono indignata da cio`. Non avvicinatevi piu` a me-disse Violetta con un tale disgusto.
Questo gli piaceva molto.
La sua purezza era sua.
-Mia principessa, per te deve essere un onore. Essere cavalcata da uno stallone come me fino a farti svenire-disse lui al suo orecchio molto indecente, afferando il suo braccio con forza.
-Primo: non darmi del tu piu`. Secondo: Non sono vostra e terzo: non sono neanche un cavallo. Lasciatemi in pace!-sibillo` lei furiosa, svinconlando dalla sua presa.-non mi piace il tuo atteggiamento e il tuo linguaccio da depravato-
Era molto combattente.
Era una cosa che adorava.
Ma lui non si era arreso, lei era sempre con i suoi o con le altre principesse e quando era sola in giardino, si era avvicinato piano a lei.
-finalmente da soli-disse lui con un sorrisetto.
-Cosa vuoi? Vi ho gia` detto di lasciarmi in pace-disse lei irritata.
-Sai cosa voglio, mia principessa-disse lui con quello sguardio.
-Non saro` mai vostra-disse lei decisa.
Quel suo atteggiamento l'aveva eccitato tantissimo.
Lui era avvicinato a lei e di tutta risposta era scappata verso il labirinto.
Un sorrisetto era sempre stampato sulla sua faccia.
Era andato verso la sua direzione, sapendo gia` la fine di quella strada e infatti lei era in trappola. Era una strada chiusa e il labirinto era fuori portata del balcone e sala. In quel momento era sua.
Il suo sguardo era spaventato ma sempre con quella vena di combattimento.
-Sei mia adesso-disse Ruggero intrappolando Violetta contro il muro di siepe con il suo corpo.
-vi sbagl...-
Si era spinto subito sulle sue labbra con la lingua, subito aveva toccato la sua in modo spudorato.
Era come l'aveva immaginato. Quella bocca invidante e quel sapore... Era eccitato li sotto. Lei poteva sentire la sua durezza da sopra il vestito.
Uno schiaffo era arrivato al suo viso.
-Come avete osato!-grido` Violetta fuori di se`, con le lacrime agli occhi.-Era il mio primo bacio. Doveva essere speciale e invece... Maledetto!-
Violetta aveva iniziato a dare dei pugni contro il suo petto in modo aggressivo e in suo aiuto erano arrivati degli uccelli con beccatte fortissime.
Era scappato da quei fastidiosi uccelli ma con la soddisfazione di quel bacio.

Non era stato il primo approccio sessuale, c'erano tantissimo e Violetta lo respingeva sempre anche con qualche soddisfazione come qualche bacio o qualche toccatina.
Violetta era una bella sfida. Non c'era soddisfazione con quelle ragazze che gliela davano facilmente.
Anche Tomas era una sfida. Si gli piacevano sia le ragazze che i ragazzi, per lui non c'era differenza.
Era un bel bocconcino, peccato che era scappato propio sul piu` bello. Sapeva anche da chi e questo gli dava fastidio. Preferiva stare quel noioso di Federico che abbandonarsi al piacere con lui. Anche Violetta.
Non poteva tollerare una cosa del genere. Violetta e Tomas erano suoi.
Nella sua mente ora c'era la fantasia con loro due nel suo letto. Una cosa a tre.
...
Tomas aveva raggiunto Federico ancora alla presa con la porta. Da fuori si udivano i gemiti di Ruggero.
-E` senza contegno!-esclamo` Federico scandalizzato.
-Fede, lascia stare. Non ne vale la pena. Io sto bene-disse Tomas con tono rassicurante e senza lacrime.-Non perdiamo tempo per uno come lui-
-Hai ragione, ma la prossima volta lo uccido con le mie mani-disse Federico deciso.
-sei un vero amico-disse Tomas con un abbraccio.
I due si conoscevano da quattro anni, all'inizio c'era stato un antipatia di Tomas verso di lui per colpa di Ruggero, non sapeva che erano due e se l'era presa con lui per qualche atteggiamento ma una disavventura contro Leon, aveva cambiato tutto. Da quel momento, lui e Tomas erano inseparabili.
I due amici tornavano nella stanza di Federico per le ultime cose prima della partenza.
...
-Ma guarda hai iniziato senza di me-disse una voce femminile a quella visione.-bambino cattivo-
Ruggero si era voltata verso la finestra dove c'era una ragazza dai capelli marroni lunghi fino alle spalle con due corna sulle testa. Un vestito impero corto con scollo procovante e in mano una bacchetta con una sfera gialla. C'era anche un corvo sulla sua spalla.
-Ana. E` una piacevole sorpresa!-disse Rugguro con un sorrisetto.
Ana, una delle tante ma complice di crimini.
-Ho una cosa per te-disse Ana con quello sguardo inconfodibile.
Aveva qual piano in mente.
Sulla sua mano adesso c'era una boccetta viola.
-Che cos'e`?-chiese lui confuso.
-E` per quella cosa ricordi. Lara, Leon e Laura hanno gia` messo in atto il piano-gli spiego` Ana con un sorriso maligno.-Manca solo tu e Lena. Mi raccomando, non farlo cadere. Non vorrai farlo arrabbiare-
-Tranquilla, Ana. Lui sara` molto soddisfatto-disse Ruggero prima di baciarla.
...
Ora arrivato il momento.
Federico era salito sul suo cavallo bianco con Tomas mentre Ruggero dopo il piano, era saltato in portale per lo Studio.
La loro storia era inziata e la domanda era:"Avrebbero seguito il loro destino o l'avrebbero riscritto?"


Ciao a tutti,
spero che vi sia piaciuto.
Una variazione ispirato a Once upon a time.
Federico buono e Ruggero cattivo. Abbiamo visto le loro persanalita` e il loro approccio con Violetta.
Ruggero non sara` l'unico pretendente di Violetta insieme a Leon.
Chi sara` la misteriosa ragazza?
Ruggero tra Tomas e Violetta. Poverini.
Ana e Tomas chi saranno nelle favole? Ci sono indizio, su di loro due. Vediamo chi indovina.
Quale piano hanno Ruggero e gli altri? Chi e` il misterioso Lui?
A presto.
Baci.




 
  
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