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Autore: Engel_Aranel    12/03/2014    2 recensioni
- Avete presente quando capite all'improvviso che ciò che avete fatto fino a quel momento è stato solo una gran puttanata e che stavate buttando via la vostra dignità, la vostra persona, la vostra vita?
Bene, a me non è mai successo. -
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
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La pioggia cade violenta, colpisce le foglie e i cespugli provocando un rumore rilassante, nonostante questo l'atmosfera è triste. Tutto appare grigio e spento. Qui intorno ci siamo solo noi, Tom, Bill, Ashton, Misha ed io. Gustav e Georg se ne sono andati da qualche minuto perchè avevano un appuntamento in centrale per alcuni interrogatori. Fenny è stato arrestato, molto probabilmente ora è sedato in qualche cella grigia e vuota, ma sappiamo già che non verrà rinchiuso in prigione. Hanno scoperto che è malato mentale e verrà rinchiuso in qualche casa di cura. Questo mi fa incazzare. Non patirà nulla, anzi verrà servito e riverito tra lenzuola pulite e calmanti, spero solo siano legali alcune terapie, almeno avrà un minimo di ciò che si merita. Tom mi stringe a se più forte con un braccio, mentre nell'altro stringe Bill che piange ininterrottamente da più di un'ora ormai interrompendo il respiro affannoso con alcuni singhiozzi involontari, mi sposto e lo abbraccio pure io.
Ashton e Misha sono poco più lontani di noi, Ash stringe la ragazza con fare protettivo mentre lei con sguardo basso ripensa a tutto ciò che è accaduto.

Vorrei andarmene, correre lontano e non tornare più, scappare da tutti questi problemi, ma non potrei mai abbandonare Bill in questo stato e nemmeno Tom. Quest'ultimo è preoccupato per il fratello, sa che non è abbastanza forte per superare tutto ciò da solo e ha paura che possa compiere qualche stupidaggine.

La bara viene calata lentamente nella fossa, Bill si libera dall'abbraccio per riuscire a lanciare una rosa rossa prima che il legno venga ricoperto dalla terra. S'inginocchia senza smettere di piangere.

«Bill, è andata in un posto migliore...» provo a dire.

«Fanculo!» la sua risposta.

Guardo Tom e lui mi fa cenno di lasciar perdere. Ritorno da lui che mi accoglie cingendomi le spalle con un braccio e stiamo li, fermi immobili, sotto la pioggia. Non ci diamo importanza, potrebbe piovere qualunque cosa in questo momento che non c'importerebbe nulla. Siamo bagnati fradici e qualche gocce in più o in meno non faranno la differenza. Aspettiamo una buona mezz'ora, poi Tom si allontana da me per avvicinarsi al fratello.

«Bill, ci prenderemo una polmonite... andiamo a casa...» il suo tono è molto dolce e calmo, ma Bill scuote il capo.

«Andate pure, voglio stare qui...».

«Non puoi passare la tua vita qui Bill! Forza, vieni con noi....» Bill alza lo sguardo verso quello del fratello, trattiene le lacrime per qualche istante e si morde le labbra. Quando le lacrime tornano a bagnargli il volto lui si fionda sul fratello stringendolo a sé.

Mi avvicino ad Ashton e Misha vedendo che quest'ultima ha iniziato a piangere.

«Tutto bene?» domando ad Ash e lui scuote le spalle come ad indicarmi che non sa cosa succede.

«Misha, stai bene?» ripeto riferita alla ragazza stavolta.

«E' colpa mia» dice tra i singhiozzi «I-io non...».

«Ehi, ehi, ehi! Non è colpa tua, non ne sapevi nulla...».

«Ma lui faceva tutto questo in casa e io non me ne sono mai accorta...» continua a singhiozzare.

«Calmati, non è colpa tua, solo di tuo fratello... ma lui sta già pagando per questo...» dico «Tu non sei come lui e a proteggerti ora ci siamo noi» le sorrido fiduciosa, lei annuisce continuando però a piangere.

«Andiamo?» Tom ci raggiunge reggendo Bill per i fianchi. Io annuisco solamente, aiutandolo a portare il moro che ormai sembra un corpo vuoto.

 

*

«Ashton!» urlo dal piano di sotto «La colazione!».

«Arriviamo!».

Tom arriva alle mie spalle, baciandomi dolcemente il collo. Sorrido, mi volto per baciarlo sulle labbra.

«Buongiorno amore!» sussurro e stavolta e lui a sorridere.

«Piantatela, mi farete venire il diabete!» Ashton entra in cucina con una smorfia sul viso.

«Ma smettila!» rido.

Lui e Misha si accomodano al tavolo, seguiti da me e Tom.

«Non mi aspettate?» Bill rientra in casa oltrepassando poi la porta della cucina. È raggiante anche se sappiamo che è appena andato a trovare Mins come ogni mattina da quel giorno piovoso. Pian piano ha ricominciato a vivere, anche se una parte di lui è morta con Mins. Si siede al tavolo e iniziamo tutti quanti a mangiare.

«Forza, vi accompagno a scuola...» dico a Misha e Ash, loro si alzano andando a recuperare gli zaini.

«Rhì, ci penso io, stai tranquilla... goditi un paio d'ore con quella testa di cazzo di mio fratello!» esclama Bill sorridendo e tutti scoppiamo a ridere. Annuisco e lui parte con mio fratello e la sua ragazza.

«Mi spaventa...».

«Che cosa?» chiedo a Tom.

«Bill, è così... monotono... non è da lui...».

«E' solo una fase Tom, passerà. Stai tranquillo...» dico sedendomi a cavalcioni su di lui. «Che ne dici di usare questo tempo per dedicarci un po' a noi? Approfittiamone...» aggiungo poi iniziando a baciargli la linea della mascella e scendendo sul collo. Lui geme leggermente e le sue mani finiscono sui miei fianchi. Lo sento sorridere mentre continuo a scendere sul petto nudo. Una sua mano si posa sotto il mio mento e dolcemente mi solleva il viso all'altezza del suo, gli occhi s'incrociano e non si lasciano più. Il suo sguardo è malizioso, quello sguardo che mancava da troppo tempo. All'improvviso si fionda sulle mie labbra, assaporandole violentemente. Mi è mancato, non che si fosse allontanato, anzi è sempre stato accanto a me, ma la sua mente era da un'altra parte e lo percepivo. Si alza improvvisamente reggendomi e posandomi sul tavolo. Ci stacchiamo per qualche secondo, ci sorridiamo e poi riprendiamo. Lui mi toglie la maglietta e slaccia velocemente il reggiseno mentre entrambi finiamo coricati sul tavolo.

«Mi sei mancato...» sussurro tra un bacio e l'altro.

«Mi dispiace» dice lui e torna a baciarmi, ma questa volta è un bacio dolce e romantico. Tutta la dolcezza che mi è mancata in questi mesi, ora è tutta concentrata in questo bacio.

 

Ashton torna a casa nel pomeriggio insieme a Misha. Mi salutano e vengono in sala sedendosi accanto a me.

«Rhì, io e Misha stavamo pensando una cosa...».

«Ditemi...» sposto la mia attenzione dalla tv a loro.

«Non potrebbe venire a vivere qui?» domanda tutto d'un fiato Ash riferendosi alla ragazza.

«Io pensavo che lo facesse già!» esclamo scherzando «Comunque per me va bene, ma sai che devi chiedere a Bill e Tom...» dico, lui annuisce contento abbracciandomi. «Ehi, ehi. Devi chiedere ancora ai gemelli... Comunque fate attenzione voi due eh! Non voglio nipotini prima del tempo!» esclamo scoppiando poi a ridere seguita dai due ragazzi. Entrambi mi baciano sulla guancia, poi salgono al piano di sopra.

Oramai abitiamo tutti nella casa dei Kaulitz, io ho lasciato il lavoro e ho venduto la villa per avere qualche soldo. I ragazzi continuano a fare musica, quindi riusciamo a vivere bene. Misha è molto spesso da noi, la sua casa le ricorda Fenny e tutto ciò che è successo, per questo non cambierebbe nulla se venisse a vivere qui. Tra mio fratello e lei va tutto bene e sono molto felice per loro.

«Rhì, amore, siamo a casa!» sento urlare dall'atrio.

Tom e Bill si stanno togliendo la giacca e le scarpe all'ingresso.

«Com'è andata oggi?» chiedo salutandoli entrambi.

«Alla grande!» esordisce Tom baciandomi velocemente. «L'album è praticamente finito!» conclude e dandomi un pacchettino.

«Cos'è?».

«Aprilo» dice e mentre lo scarto riprende a parlare «E tu sarai la prima in assoluto ad ascoltarlo!».

«A parte noi e i produttori!» aggiunge Bill facendoci ridere.

In mano ho il loro nuovo album. Lo fisso per qualche secondo leggendo anche i titoli delle tracce e per poi soffermarmi sulla foto davanti.

«Certo che sei proprio brutto, come cazzo faccio a stare con te?!» esclamo seriamente continuando a guardare la foto.

«Ma cos-» sta per chiedere incredulo, ma io lo blocco.

«Sto scherzando, stupido...» dico baciandolo un'altra volta. Sento Bill scoppiare a ridere per poi salire di sopra.

«Come sta?» chiedo sottovoce.

«Bene, si sta riprendendo bene. È ovvio che Mins gli manca tanto, ma penso che la musica lo aiuti ad alleviare quel dolore».

«Speriamo».

 

 

-Bill's Pov-

 

Salgo al piano di sopra e chiudo la porta a chiave. Le lacrime cominciano a rigarmi il volto. Sono parecchi mesi ormai che vado avanti così. Sorrido e scherzo con tutti, poi arrivo in camera e crollo. Cado nell'oblio più oscuro e profondo che io abbia mai vissuto. Tom non mi capisce e questo mi fa ancora più male. Vederlo mentre si bacia con Rhianne quando io non posso farlo è ogni volta come una pugnalata in pieno petto. Non posso farcela. Cerco di respirare lentamente e di calmarmi, ma non ci riesco. Scoppio, lanciandomi su ogni cosa nella mia stanza. Butto a terra ogni cosa sul comò, apro l'armadio facendo sbattere le ante e inizio a lanciare i vestiti per la stanza, stappandone qualcuno. Urlo, grido e continuo anche quando la gola inizia a bruciare. Non m'interessa. Tolgo e svuoto i cassetti dei comodini e del comò, sparpagliando sempre più roba per la camera. Cado in ginocchio nel bel mezzo della stanza, libero un ultimo urlo per poi tornare tra lacrime e singhiozzi.

Alcuni colpi sbattono sul legno della porta violenti. Il primo mi spaventa facendomi sobbalzare, mentre gli altri rimbombano nella mia testa in modo fastidioso.

«Bill? Bill, che succede?» è Tom «Bill apri!».

Altri colpi. Nella mia mente prendono forma le immagini di Mins picchiata a sangue da Fenny. Quello stronzo. Dovrebbe essere tra le mie mani. Sì, il suo collo tra le mie mani, strette. Invece se la starà passando in qualche centro per malati mentali. Batto i pugni a terra e cerco di isolarmi, di allontanare quei colpi alla porta dalla mia mente. La porta si spalanca sbattendo contro il muro violentemente.

«Bill, cosa cazzo succede?» Tom sta urlando mentre si guarda intorno.

«I-io non ce la faccio...» mormoro. «Mi manca, io non ci riesco...».

«No, no. Bill...» Mio fratello si avvicina. «Vieni...» mi aiuta ad alzarmi e mi porta in sala.

«Io non ci riesco...» ripeto «sono solo...»

«Tu non sei solo, ci siamo noi, Bill!» dice.

«E poi c'è lei... lei ci sarà sempre» ora e Rhianne a parlare «Lei sarà sempre qui...» mi appoggia una mano sul petto, vicino al cuore «che tu lo voglia o no, che tu te ne accorga o meno, lei ci sarà sempre nel tuo cuore, tu non sei solo...» mi sorride e quel sorriso mi scalda dentro. È come se quel sorriso abbia risvegliato Mins dentro di me e che adesso voglia farsi sentire per farmi capire che lei è veramente lì, che lei c'è veramente con me, sempre.

Annuisco e li abbraccio entrambi. È strano come sia riuscita a farmi aprire gli occhi Rhianne, quando nemmeno mio fratello ci stava riuscendo. Non era mai successo prima. Solitamente è lui che mi capisce, è lui a farmi ragionare quando sono arrabbiato ed è lui che approfitta di ogni volta in cui può prendermi in giro. Ma questa volta no. Questa volta non ce l'ha fatta, ma ci è riuscita lei. Sono la coppia perfetta e sono le persone che vorrei avere al mio fianco. Sono fortunati ad essersi trovati ed io sono fortunato ad averli con me, al mio fianco. In pochi minuti anche Ashton e Misha scendono per vedere cos'è successo e subito dopo siamo tutti stretti in un abbraccio fraterno in cui non servono parole.

 

 

THE END



 

Eccociii! ç_ç
Siamo giunti alla fine anche di questa Fan fiction ç_ç
Come faremo adesso?? Non lo so ç_ç
Coooooomunque, cosa ve ne pare del finale? E della fan fiction in sè?
Scrivete scrivete! Spero di sentire anche quelle lettrici che fin'ora sono state in silenzio, mi farebbe davvero taaanto piacere!
In ogni caso vi ringrazio, ringrazio chiunque abbia dedicato del tempo alla mia ff, chiunque l'abbia recensita o solamente letta...


GRAZIE MILLE

Spero di ritornare presto e di trovarvi sempre qui! :)

Un ringraziamente speciale a Arsax per aver anche sopportato i miei scleri e a _Freiheit_ per essere sempre stata presente con le recensioni ♥

Un bacio ♥
Aranel ♥

   
 
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