“Eragon,
Eragon, Eragon…” Sospira Galbatorix
“Sappiamo
tutti e due com’è finita la prima volta che ti sei
opposto a me, non rifare lo
stesso errore”
“Io
non rifarò lo stesso errore; questa volta mi
assicurerò che tu sia morto e appenderò la tua
testa su una picca” Ringhia il
cavaliere; ma le sue parole vengono seguite dalla risata isterica del
re e in
uno scatto d’ira Saphira balza verso di lui.
La
dragonessa riesce ad azzannare il collo dell’enorme
drago, ma questi con uno scatto furibondo la fa balzare di lato e con
uno
scatto d’ali si precipita sulla sua preda azzurra; in quel
momento Glaedr parte
all’attacco e morde con forza la coda di Shruikan,
staccandone un pezzo
insanguinato.
Il drago
nero ringhia di dolore e con il moncherino della
coda colpisce il corpo dorato di Glaedr; con poche parole il re fa
ricrescere
la coda del suo drago, ma in quello stesso momento anche Briam e
Joceline
scattano; i due draghi mordono il ventre di Shruikan ai due lati
opposto.
Il drago
nero gira l’enorme testa verso Joffri e lo
investe con una vampata di fuoco, ma Joceline evoca un incantesimo di
protezione e il fuoco non li sfiora; Francesca a sua volta cerca di
bruciare la
zampa posteriore del drago nero ed essendo il re impegnato a fermare un
fendente di Eragon, che si era riavvicinato, non riesce a proteggere il
suo
drago; questi ulula di dolore e con un colpo d’ali si porta a
distanza dal
nemico.
Glaedr
è il più veloce e balza nuovamente
all’attacco, ma
Shruikan lo intercetta e con una zampatta lo stordisce; il corpo del
drago
dorato cade verso terra, l’impatto con il suolo è
attutito degli alberi.
Spahira che si era portata più in alto cerca di attaccare
Galbatorix seduto
sopra la sella, ma il drago si sposta avanti e lei riesce a mordere
solamente
la sua schiena; si ancora al corpo nero con una tale forza che anche
tutti i
movimenti di Shruikan non riescono a staccarla e la testa del drago non
riesce
a raggiungerla.
Eragon balza
giù dalla sella e con la spada insguainata,
raggiunge il re che si era alzato in piedi e lo aspettava con la spada
bianca
in mano, i due sfidanti si scrutano e con uno scatto fulmineo Eragon
apre le
danze; le stoccate del giovane cavaliere vengono intercettate dal re,
al terzo
tentativo Galbatorix fa scivolare le due lame fino ad invertire la
posizione di
guardia, spingendo la lama di Eragon verso il suo corpo.
Uno scossone
li fa barcollare all’indietro; Joffri aveva
addentato nuovamente il corpo nero e Shruikan lo aveva scrollato di
dosso
muovendosi furiosamente. Tornado all’attacco Galbatorix
sorprende Eragon con
una velocità che non si potrebbe attribuire al corpo del re;
preso alla sprovvista
il moro arretra velocemente fino a non trovare più il corpo
di Shruikan a
sorreggerlo e cade nel vuoto.
Saphira
stringe di più la presa sul drago del re, che si
agita prendendo contro ad Eragon mentre cade, facendolo allontanare di
più;
il ragazzo ferma la caduta con la magia e raggiunge Glaedr che sta
risalendo,
si accomoda sulla sella del drago dorato e torna all'attacco.
Joceline
prende il posto dello zio nel combattimento,
affiancata da Briam; i duellanti non si risparmiano colpi e poi anche
Briam
viene sbalzato lontano dal duello, subito intercettato da Francesca che
affianca Glaedr tornando ad azzannare i fianchi di Shruikan.
“Siamo
rimasti in due, cara” E parte nuovamente
all’attacco, Joceline para i primi affondi, ma quando il
ritmo del duello si fa
più serrato la ragazza fatica a tenere il passo e in poco la
spada cade su
dorso del drago nero, repentinamente calciata dal re che la fa finire
in aria.
Un altro
scossone scuote il corpo di Shruikan e Joceline
cade sulle squame nere; il re le si avvicina puntandole la spada alla
gola.
“Ti
dovrei punire…” Riflette lui, ma la ragazza
risponde
al suo sguardo divertito con uno di sfida e non dice niente
“Non hai paura di
morire?” Chiede il re.
“E
tu?” Ribatte Joceline; in quello stesso momento alle
spalle del re, Kedar pianta il pugnale nella spalla sguarnita di
Galbatorix,
che spalanca gli occhi, troppo sconcertato per gridare di dolore; la
lama è
penetrata fino al collo ed è quasi impossibile guarire la
ferita prima che la vita lo abbandoni, ora ha
solo il tempo per sentire le parole di Kedar:
“Quando
hai fatto ammazzare la mia famiglia dovevi
aspettarti che sarebbe successo questo” Gli sussurra
all’orecchio, per poi spingerlo
giù dal dorso del suo drago; tutti osservano il corpo nel
mantello cadere e
volteggiare in balia del vento. Il tiranno è morto.
Ma intanto
che la consapevolezza che la tirannia è finita
invade le loro menti, l’enorme corpo di Shruikan inizia a
cadere e i corpi di
Kedar e Joceline finiscono in aria; il ragazzo afferra Joceline e
cercando di
orientare la loro caduta raggiunge Saphira che li afferra con gli
artigli e li
accompagna dolcemente a terra.
***
ALCUNI ANNI DOPOEragon
però non è diventato re degli elfi, lui e Arya
hanno tremendamente litigato, perché l’elfa non
voleva che il figlio diventasse
cavaliere dei draghi, mentre Eragon ne era stato immensamente felice;
in più
lui aveva intenzione di diventare il prossimo capo
dell’ordine dei cavalieri e
dopo aver recuperato le uova di drago è partito per le nuove
terre, con la promessa
di tornare per suo figlio e quando sarebbe stato più grande
condurlo con se per
allenarlo, cosa di cui la madre non era stata affatto felice.
Il trono di
Alagaesia è stato assegnato ad un giovane
uomo che si era unito agli elfi dopo la grande battaglia in cui Eragon
era
diventato schiavo del vecchio re; in principio era stato offerto a
Nasuada, ma
la donna ormai anziana lo aveva rifiutato dichiarando di voler passare
tranquilli i suoi ultimi anni.
Briam e
Joceline sono partiti con Eragon e tornano
regolarmente per salutare i genitori; ormai Briam si è
abituato a chiamarli
mamma e papà, anche se è stato molto difficile
per lui. Alla fine Joceline si è
fidanzata con Kedar, che si è trasferito anch’esso
con lei e insegna ai giovani
cavalieri l’arte della spada.
Dopo due
anni è nata la quarta figlia di Murtagh e
Serafina, Anna; la bambina assomiglia molto agli elfi e sembra che
abbia
ereditato da loro la lunga vita; per sollievo di Murtagh e Serafina non
è
diventata un cavaliere di drago e vive la sua infanzia spensierata.
FINE
NOTA
DELL’AUTRICE: Salve, la fine è giunta…
Non ho molto da dire, spero
che la storia vi sia piaciuta e vi ringrazio immensamente per avermi
sostenuto
e accompagnato in questo lungo (ma neanche tanto) percorso; in
particolar modo
voglio ringraziare queste persone, che hanno messo la storia tra le
Preferite/ricordate/seguite:
CaterinaFaragona1D,
chicca098,
dovilia,
Firnen
bjartskular, IrethTulcakelume,
jace
draglen, trough_the_dark,
_Nihal99_,
Be_My_Horan,
AbbyFly,
Al333,
aleinadp,
Aricho,
banasa,
bertuccia95,
cinereaspoison,
Crystal
eye, Dragone97,
IrethTulcakelume,
Katniss_01,
Ladyriddle,
Noe17,
Potter_92,
shikashake,
tenna96,
Tonksie,
violet
in the sky
e zara997
GRAZIE
P.S. Spero di ricevere le
vostre recensioni e se voltecontinuare a seguirmi fra qualche giorno ci
sarà una mia nuova storia su questo fandom