Anime & Manga > Full Metal Alchemist
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Autore: Faith Grace    30/07/2008    9 recensioni
Se oralasciassi la mia mano,
probabilmente mi sentirei perso nei meandri oscuri della mia tristezza...
L'unica cosa che voglio è stringerti il più possibile...
...come non ho potuto fare con la persona che amavo...
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Alphonse Elric, Altro personaggio, Edward Elric, Sorpresa, Un pò tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti voi! Come avevo già anticipato sono ritornata, e questa volta con una nuova long-fic ambientata nella Monaco di Baviera del 1924, ovvero un anno dopo il film "The Conqueror of Shambala". In questa storia, come potetrete ben vedere ho inserito luoghi e fatti reali, e parole tedesche (come il titolo dei capitoli e della storia) con relative traduzioni e spiegazioni a fine capitolo.
Ah volevo aggiungere che il vecchio Hohenheim è ancora vivo e Edward ha iniziato a frequentare l'università di Monaco (poi si scoprirà quale), e il titolo della fan fic significa "Io vivo a Monaco"
Detto questo vi lascio alla lettura <3.

Disclaimer: i personaggi di Full Metal Alchemist non appartengono a me, ma ad Hiromu Arakawa.




♥ҳ̸Ҳ̸ҳ♥




Ich wohne in München




#01
Ich habe ihn wieder getroffen






L'ultima cosa che quella volta disse fu “addio” e mi sorrise per poi prendere la sua strada.
Ricordo che quel pomeriggio il tramonto era più bello del solito.
Come per dare un tocco magico alla nostra separazione, che non sarebbe durata a lungo...
Nonostante due anni dopo sia ritornato non ci siamo potuti riunire.
Ora sono tre anni che ti bramo...
...ma io sono ancora qui...



Era una tipica mattina di metà Novembre, e a Monaco la neve aveva preso ad imbiancare i tetti delle case; benché fosse ancora piuttosto presto la città era già gremita di gente presa nelle sue attività giornaliere.
Il vento continuava a sferzare sulla faccia di un ragazzo che si dirigeva a passo lento verso l'università, dove sperava di trovare almeno un po di calore.
Questo si raggomitolò un po di più nel cappotto e si avvicinò a un venditore ambulante di giornali per comprarne uno, pagò e riprese a camminare lungo la Arcistraße, questa volta più veloce.
«Accidenti a questa dannata neve! Mi sto bagnando tutto quanto» fece per scrollarsi un po di neve, ma peggiorò solo la situazione perché continuava a cadere incessante «Possibile che in ogni città debba trovare sempre un tempo di merda?»
Varcò la soglia dell'edificio continuando ad imprecare «Alcune volte mi sembra di stare a Central City»
Si bloccò.
Come gli era venuto un pensiero simile?
Ok erano più o meno tre anni che si trovava in questo mondo (a parte quella breve fuga dell'anno prima oltre il Portale).
E ormai erano svariati mesi che lui e suo fratello avevano accantonato i loro viaggi e si erano stabiliti in quella città con la loro coinquilina Noah.
Quindi anche se che non aveva più ne motivi ne speranze di poter tornare a casa, voleva ancora crederci lo stesso.
Credere che avrebbe potuto rivedere le persone a lui care...Winry, la zia Pinako, Den...
«Chissà come stanno...?»
...Roy...
«No. Non lui» sbottò con tono scocciato continuando ad avanzare tra i corridoi «Perché dovrei interessarmi di quel bastardo? Sicuramente staranno tutti bene!»
...Roy...
«No, no non me ne importa niente di lui»
"Addio"
Edward si girò verso la finestra per contemplare i fiocchi di neve, che scendevano lenti, cercando di scacciare quei stupidi pensieri.
“Ho l'impressione che questa nuova seccatura sia arrivata con te”
«AAAAHHH COM'È IRRITANTE!!! PERFINO LA NEVE DEBBA RICORDARMI QUELLA SOTTOSPECIE DI INUTILE FIAMMIFERO AMBULANTE???!!»
Detto questo continuò a camminare sotto gli sguardi straniti degli altri, questa volta a passo di marcia, quando qualcosa o per meglio dire qualcuno gli andò a dosso, rovesciando a terra tutti i libri che l'altro aveva in mano.
«Ahia che male»
«Ehi ti sei fatta male?» il biondo vedendo la ragazza a terra le porse la mano per aiutarla.
«No non è niente, piuttosto tu? Entschuldigung¹, non volevo farti male solo che con quella pila di libri non vedevo bene (e poi non è che tu sia un gigante)»
Finalmente lei alzò lo sguardo su quello che le porgeva la mano.
Due occhioni blu oltremare si posarono su di lui scrutandolo.
No. Com'è possibile?
«Winry?!» Ed la guardava incredulo.
«Si come conosci il mio nome?» l'altra si stupì alla domanda del giovane.
Giusto. Lei non è la Winry che conosco.
«No niente ti ho scambiata per un altra!»
«Capisco» lanciò uno sguardo per terra sui libri «Oh che disastro sono tutti sparpagliati»
«Aspetta ti aiuto» l'Elric maggiore si inginocchiò vicino a Winry aiutandola a raccogliere i libri.
«Grazie mille» disse sorridendogli «Ah senti non è che potresti indicarmi dove si trova quest'aula?»
Concluse porgendogli un foglio dove vi dovevano essere scritte tutte le informazioni sul suo corso.
«Sei nuova?» chiese quest'ultimo.
«Si mi sono trasferita da poco insieme a mia madre»
«Bene allora percorri questo corridoio a sinistra, la prima a destra è l'aula che cerchi»
«Non so come ringraziarti, sei un tesoro» gli sorrise di nuovo provocando un pallido rossore sulle gote di Ed.
«Di niente» scuotendo le mani e ricambiandole il sorriso.
«Allora alla prossima...» mosse un po la testa come per chiedergli come si chiamasse.
«Edward, mi chiamo Edward»
«Allora alla prossima...Edward. Auf Wiedersehn²» la bionda lo salutò velocemente e si dileguò tra la folla di studenti creatasi.


Le lezioni erano finite da un po e fuori aveva smesso di nevicare, cosi l'ex Fullmetal andò ad accomodarsi su una panchina difronte l'università, iniziando a leggere il giornale che aveva comprato quella mattina.
Segnava l'8 Novembre.
Era già passato un anno da quando era ritornato in questo mondo insieme ad Al, e avevano preso insieme la decisione di vivere senza l'uso dell'alchimia.
Roy stava bene.
Sbuffò sonoramente accantonando quell'inutile pensiero e si soffermò nella lettura.
Sempre le solite noiose cose, dopo il Putsch³ fallito dei nazisti le condizioni avevano iniziato a migliorare, anche grazie al rilassamento nei pagamenti delle riparazioni di guerra e al miglioramento delle relazioni con gli ex-nemici.
«Sempre le solite stupidaggini»
Poco dopo una una figura avanzò alle sue spalle «Hai ragione, però penso sia meglio così. Non vorrai un'altra guerra suppongo?!»
«No no per carità» rispose girandosi verso il suo interlocutore.
Lo sguardo dorato dei biondino incontrò quello antracite dello sconosciuto.
No.
Il terrore si impossessò di lui.
Roy?!



♥ҳ̸Ҳ̸ҳ♥

¹Scusa
²Arrivederci.
³Putsch di Monaco (8-9 novembre 1923), tentativo di colpo di stato messo in atto da un gruppo dell'estrema destra bavarese, facente capo al generale Erich Ludendorff e ad Adolf Hitler, leader del Partito nazionalsocialista tedesco. L'episodio si inserì nei difficili anni del primo dopoguerra, nel clima di aspre tensioni ideologiche, controllate con difficoltà dai deboli governi democratici della Repubblica di Weimar. Il putsch venne represso senza difficoltà dalla polizia e i responsabili condannati a pene lievi poi condonate: Hitler rimase in carcere circa un anno.
(informazioni tratte da Msn Encarta)



Allora come vi è sembrato questo primo capitolo (che considero più come un prologo)? Naturlalmente le vicende si svilupperanno più in la, quindi per ora le cose rimarranno così XD.
Spero vi abbia incuriosito almeno un po e...il prossimo capitolo arriverà presto in base al numero delle recenzioni ( scherzo XD).
Per quanto riguarda il prossimo capitolo di My Little Sister...beh quello arriverà prima o poi X3.
Ringrazio chi commenterà e chi leggerà soltanto.


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