Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: MadaraUchiha79    08/06/2014    4 recensioni
La mia storia, descritta da me medesimo in prima persona. Madara Uchiha e il suo cammino verso quello che voi giovani avete conosciuto.
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Izuna Uchiha, Madara Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A volte ci si stupisce di quanto l'innocenza dell'infanzia porti a compiere gesti del tutto inaspettati, contrari alla logica come confessare addirittura il sogno più caro ad un potenziale grande nemico. Sentirsi libero di parlare proprio con lui. Divertirsi a confrontarsi pacificamente con un coetaneo, potergli chiedere un consiglio disinteressato anche se indirettamente. È tanto strano, lo so,però è una cosa che mi piace molto fare. Sento che è l'unica persona con cui vorrei confidarmi. Sì, lo so. Lui è un Senju.Un Senju al quale ho affidato i miei progetti per il futuro, condividendo lo stesso intento. Lo so,non dovrei nemmeno parlarci,infatti non lo dico a nessuno, nemmeno a te che mi guardi con un leggero tono di delusione negli occhi. Forse tu sai molto più di quello che mi dici. Non ho più dubbi, sicuramente sai, per questo non vuoi più dirmi nulla. Sei arrabbiato con me. Infatti nemmeno questa sera vieni a salutarmi,nonostante tu mi abbia aspettato sull'uscio. Quando mi vedi rincasare sfuggi all'interno, lasciandomi entrare da solo.
Anche nostro padre mi guarda storto. Sembra che io abbia fatto davvero qualcosa di grave. Se lui è venuto a sapere tutto è la fine! Spero che sia solo un acuto del suo malumore fisiologico. La situazione comunque mi fa stare male, mi fa molto soffrire. Non lo do a vedere, perché non voglio che si pensi di me come ad un moccioso piagnucolone che non sopporta le tensione nemmeno all'interno della sua famiglia. Mi sedetti a fianco del tavolo , compostamente. Consumo il mio pasto senza dire una parola. Nessuno parla. La tensione può essere affettata con un coltello,come un pesante e fastidioso velo di nebbia. Mi alzo dalla mia posizione non appena mia madre si allontana e mi avvio verso la mia camera. Mio padre mi richiama all'attenzione.
 
  - Madara. Domani mattina svegliati all'alba. Devo assolutamente parlarti. Vedi di presentarti assolutamente.-
  - Si, padre.-
  Dopo essermi profuso in un profondo inchino mi volto in direzione della mia stanza. Proseguo senza nemmeno fermarmi a cercare i tuoi occhi che so già che saranno freddi come poco prima. Arrivato in camera, mi cambio d'abito e mi preparo per la notte. Dopo essermi sistemato sul mio giaciglio, mi raggomitolo su me stesso. Mi esce una lacrima che asciugo subito con un'ampia manica del kimono. Sento i tuoi passi, fitti e veloci verso la stanza che già io occupo. So già che non verrai a darmi la buonanotte così faccio un lungo sospiro, per poi iniziare a fingere di dormire. 
Le mie aspettative sono state fortunatamente tradite però. Sento le tue manine sulle mie guance. Le tue labbra sulla fronte e sulle guance. Appoggi il viso accanto al mio e lentamente ti sistemi sul piccolo spazio disponibile. 
 
  - Non mi lasciare mai, Madara! Non mi sostituire mai, ho tanto bisogno di te! Non mi piace stare arrabbiato con te e nemmeno fingere di esserlo, visto che tu sei l'unico che io non vorrei mai allontanare. Perché hai scelto lui e non me? -
Non apro bocca ma mi limito a cingerti forte tra le mie braccia.
  - Madara! Sei sveglio! Pensavo che dormissi!-
  - No non potevo dormire stanotte. Non sopporto di vedere quello sguardo e quel visino corrucciato. Non sembri più il mio Izuna.-
  - Nii-san, io sono sempre lo stesso! Sei tu che sei voluto cambiare. Sei tu che hai preferito giocare e passare il tuo tempo con quel Senju.-
 Se tu lo sai, allora significa che anche nostro padre lo sa. Il cuore mi batte forte e un brivido percorre la mia schiena. Succederà qualcosa di orribile all'alba lo sento! Ma in questo momento devo solo pensare a tranquillizzarti. Quel che succeda succeda! Non voglio perdere te,almeno.
  - Izuna! Non dire così! Sappi che io non ho proprio sostituito nessuno! Non ho scelto nessuno! Tu sei il mio fratellino e sei l'unico a cui riserverò tutto il mio affetto! Lo sai, tonto!-
  - Ma tu giochi e parli con quel bambino!!! Ti ho visto sai!-
  - Ma lui è mio amico!-
  - No è un nostro nemico!-
  - Non ci ha fatto niente!Perché fargli del male?-
  - Perché sì! E poi non voglio parlare di lui! Voglio che tu mi coccoli! Adesso!-
  - Ahahaha sarà fatto, piccoletto! -
 Non mi ci vuole molto a farti addormentare. Ti regalo una massiccia quantità di abbracci e bacini e cadi addormentato mente ti accarezzo i capelli.
L'alba non tarda a venire. Il mio sonno è stato più una lotta che un riposo. Mi alzo dal letto e non ti trovo. Sicuramente sarai già a fianco di nostro padre. Dopo essermi lavato e sistemato esco dalla mia stanza e mi sposto in soggiorno. Siete entrambi già proti a ricevermi. L'espressione dura sul vostro volto mi fa piombare di nuovo in quello stato di tensione insopportabile. 
  - Madara, ho saputo che tu vedi di nascosto un ragazzino Senju. La cosa mi ha fatto perdere gran parte della stima nei tuoi confronti. Stima che io recupererei se portassi a termine il compito che sto per darti. Sarai l'esca che attirerà quel piccolo Senju in un'imboscata mortale. Noi lo aspetteremo e lo uccideremo. Più figli di quella famiglia vengono uccisi più il nostro arcinemico si indebolisce.Lasceremo poi che il fiume restituisca il suo cadavere ai suoi cari,almeno avranno di che piangere.-
  - E se toccasse a me, padre? -
  - Saremo noi ad essere indeboliti, Madara. Tu sei promettente, il migliore di questo clan tra i giovani. Se morissi sarebbe una grossa perdita. -
  - Come una lama ben affilata vero?-
  - La migliore di esse.-
  - Solo questo?-
  - È il massimo.-
  - Capisco.-
  Non sono che un'arma dalla lucida lama. Una katana dal prezioso metallo temprato.Già , prezioso, importante, ma non per i miei sorrisi, per le mie parole o per il mio affetto, ma solo per la mia forza di poco superiore alla norma. È così che i nostri padri ci vedono. Siamo pedine di una grossa scacchiera, piccole imbarcazioni in un mare di sangue. Siamo strali da sfilare e conficcare nel petto della famiglia nemica. Dissimuliamo innocenza e nascondiamo la morte dietro un sorriso di bambino. Siamo mostri , piccoli mostri nati da una serpe che ci ha battezzati tutti :la guerra. Quanto malata può essere la tua mente, padre? Quanto perverso è il sistema che regola le nostre vite? Perché dobbiamo nutrirci di morte come degli avvoltoi? Perché io devo perdere il mio unico amico, immolare quel legame per portare avanti una lotta non mia? Perché? Ho tanti interrogativi padre, mentre mi appresto a prepararmi per presentarmi al solito appuntamento al fiume. Ho già inciso sul sasso quello che voglio dirgli. Non lo lascerò morire, non mi lascerò comandare, giusto o sbagliato che sia!
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: MadaraUchiha79