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Autore: Elly Chan    03/09/2008    10 recensioni
In questa storia saranno presenti due personaggi nuovi, e uno sarà il piccolo problema di Aido... che questa volta avrà qualche difficoltà ad avere quello che vuole! "Il suo aspetto e il suo carattere inimitabile, unito alla capacità di sembrare un'angelo -come dice il nome- in ogni cosa che fa, pure quando dorme, hanno fatto in modo che Aido si inamorasse di lei. Ebbene sì."
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hanabusa Aido, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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vampire knight cap ultimo
Povera, povera Tenshi! E' da due ore che sta facendo esercizi di respirazione per cercare di calmarsi.
Adesso però sta esagerando. Tra un po' c'è l'alba!
- Ehm... Tenshi... - provai a chiamarla. Non rispose.
- Tenshi...
Ancora niente.
- Tenshi! In giardino c'è Aido nudo!
- Oddio! Dove?!
Ogni tanto ci vuole. Dopo aver accurato che effettivamente non c'è nessuno in giardino, Ten-chan mi venne incontro con aria minacciosa.
Mi sollevo per il colletto della camicia, mostrando i denti.
- Ichigo, lo sai, vero, che mi hai fatto venire un'accidente? Come ti viene in mente di dire certe cose? - mi ringhiò contro.
- Scusa, ma non riuscivo a catturare la tua attenzione... - bisbigliai spaventata. Era meglio moderare le parole. Pena: morte istantanea per congelamento. Non potevo mica dirgli 'Razza di rimbambita, vuoi muoverti sì o no?!'. Decisamente non potevo.
Tenshi strinse ancora il bavero, poi mi lasciò andare.
Si tolse la giacca e la buttò ul letto, sospirando.
- Su, diamogli sta cavolo di cioccolata. - disse impassibile, prendendo il suo pacchetto per il fiocco.
- Tenshi, non puoi affrontare San Valentino con questo spirito. Devi dichiararti, non affrontare un incontro di wrestling. - dissi cauta, mentre la gurdavo raggiungere la porta.
- Certo, certo. - disse noncurante, sbattendosi la porta alle spalle.
Avevo un pessimo presentimento.
Tenshi uscì dalla stanza in punta di piedi, guardandosi in giro.
All'improvviso, qualcuno la afferrò per la vita e le tappò la bocca, trascinandola in fondo al corridoio. Dato che sapeva benissimo chi era, non ci volle molto prima che Tenshi arrossì.
Non appena il suo rapitore allentò la stretta e le tolse la mano dalla bocca, Ten-chan si voltò inviperita verso di lui.
- Ma cosa diavolo stai facendo?!
Aido le sorrise innocentemente.
- Non ti trovavo da nessuna parte, e così...
- Hai pensato bene di rapirmi! - concluse Ten-chan per lui.
- Comunque, perchè mi cercavi? - domandò scocciata - dimenticandosi del tutto per quale motivo era uscita dalla sua stanza.
- Perchè... - iniziò a frugare nella tasche dei vestiti, un'espressione concentratissima sul volto.
- Ah! Ti devo dare questo!- esclamò all'improvviso, tirando fuori dalla tasca un pacchettino viola con un nastro dorato.
Si inginocchiò davanti a lei, porgendoglielo.
- Tenshi, io ti amo. Amo tutto di te. Dalla prima volta che ti ho vista. Davvero. - disse velocemente, con gli occhi rivolti al pavimento.
Dire che Ten-chan rimase stupita è veramente poco, più che altro era... scoccata all'inverosimile, veramente.
La dichiarazione di Aido - molto romantica - l'aveva fatta da prima arrossire furiosamente, poi sbiancare pian piano.
Aveva preso il pacchetto dalle sue mani, prima di accasciarsi al suolo.
Aido si era subito chinato su di lei, sinceramente preoccupato.
- Ehi, Tenshi! Cosa succede?! - chiese allarmato, scuotendola per le spalle.
Lei scoppiò a piangere come una bambina.
- Cosa... cosa è successo? Non lo vuoi?! Non mia ami?! Non ti piace la cioccolata?! Non ti piace il pacchetto?! Per caso ho sbagliato giorno?! - esclamò, facendo salire il tono della sua voce gradualmente.
Tenshi si calmò, lo guardò un attimo con occhi tristi.
- Non... è che... - si fermò, chiedendosi se era il caso di dirglielo.
- E' che...
- E' che?! - chiese al limite dell'esasperazione Aido, scuotendola talmente forte che molto probabilmente tutti i suoi organi devono essersi scambiati di posto.
- A San Valentino sono le ragazze a dare la cioccolata, non i ragazzi!
Aido spalancò gli occhi, interdetto.
Silenzio.
- Scema! E tu badi a queste cose?! - sorrise Aido, abbracciando la poveretta, che, inerme tra le sue braccia, si preoccupava ancora del fatto che il protocollo di San Valentino era stato violato senza pietà. Sorvolò - o forse non lo sentì proprio - sul fatto che Aido l'avesse chiamata scema - anche se per gioco.
- Bè, tu non hai niente da darmi? - chiese malizioso, guardandola in faccia.
- Tipo questo? - aggiunse, sventolandole davanti al naso il suo regalo.
- Ma... da dove l'hai preso? - chiese sorpresa Tenshi, allungando al mano per prenderlo.
- A-ah-ah, cara, non te lo cedo così facilmente. - le sussurrò all'orecchio, quando lei appoggiò la mani sulle sulle spalle per issarsi e prendere il pacchetto, che lui aveva - crudelmente - allontanato da lei con il braccio.
- E dai, dammelo! - si lamentò, allungando il braccio più che poteva.
- Ma neanche per idea! Dopotutto è per me, no? - rise Aido. Tenshi dovette ammettere che aveva ragione, ma doveva dargliela lei, la cioccolata, maledizione!
Quando finalmente la vampira riuscì a strapparglielo dalle mani, persero entrambi l'equilibrio e caddero all'indietro.
- Però, che testa dura... - commentò Aido, guardando Tenshi coccolare e baciare il suo pacchetto. Ma la sua affermazione si riferiva al fatto che Ten-chan faceva di tutto per ottenere quello che vuole, oppure lo stava dicendo perchè lei aveva appena sbattuto la testa sul suo petto - e non gli aveva certo fatto bene?
Mentre Tenshi continuava ad adorare il suo cioccolato, Aido la fissava con le sopracciglia alzate. Tento di rialzarsi, ma Ten-chan - praticamnete sdraiata su di lui e troppo occupata con le sue cose - non glielo permetteva.
- Potresto toglierti? - domandò, schioccando le dita davanti alla sua faccia, per richiamare la sua attenzione.
Tenshi lo guardò per un momento con sufficienza - irritata di essere stata interrotta nell'atto di contemplazione del cioccolato - ma non lo ascoltò. Aido sbuffò sonoramente, pensando a un modo per rialzarsi senza doverla ghiacciare e portarla via.
- Ok... se non vuoi andartene, allora resta pure qui. - ghignò, avvolgendo il corpo della ciocco-maniaca con le sue braccia. Se non potevano togliersi di lì, tanto valeva trarre i vantaggi della situazione.
- No, un momento... - tentò di protestare Tenshi, dimenandosi tra le sue braccia.
Ogni sua protesta fu bloccata dalle labbra di Aido.
- Sennò cosa mi fai? - sogghignò il ragazzo una volta staccatosi da lei, osservando la sua faccia interdetta ed arrabbiata.
Tenshi fece lavorare il cervello a ritmi pazzeschi per fargli trovare una risposta - considerando tutti i fattori dovuti alla situazione - come batticuore, rischio serio infarto, rossore incontrollabile, tremarella, stomaco in gola... era una discarica vivente - che comunque non trovò.
Così resto muta, fissando il vampiro davanti a se. Le tremava il sopracciglio. Brutto segno: si stava arrabbiando di brutto. E questo succede quando non sa rispondere per le rime...
- T-tu! - esclamò furiosa, puntandogli il dito contro.
- Io? - Aido sorrise divertito.
- Tu... potresti almeno ringraziare! - e gli ficcò in mano - senza troppi complimenti - il pacchettino.
- Ah, bè... grazie! - disse stupito Aido, aprendo il pacchetto.
- E smettila di prenderti gioco di me! Non è affatto divertente! - urlò lei - con un tono un poco stridulo e isterico.
- Chi, io? - Aido non riusciva più a trattenere le risate.
- Io ti ammazzoooo!! - urlò Tenshi perdendo definitivamente il controllo e saltando addosso al povero - ? - Aido.
Cominciò a riempirlo di botte - rissa! Rissa! - ma lui passo al contrattacco facendole il solletico - e chi resiste al solletico?
- Uh uh! Basta, ti prego, basta! - Tenshi era rossa e rideva come una pazza, mentre Aido - sopra di lei - continuava imperterrito a farle il solletico - ignorando bellamente la sua posizione.
E a questo punto ci chiediamo che fine hanno fatto tutti, per non sentire tutto questo fracasso. Detto, fatto: io mi ero addormentata - la sua dichiarazione stava andando troppo per le lunghe - ma gli altri si stavano leggermente insospettendo e preoccupando, quindi decisero di uscire dalle proprie camere.
Abbastanza lentamente perchè Aido li sentisse e si mettesse al riparo insieme alla sua amata. Dei vampiri interrotti nel bel mezzo del loro sonno ristoratore sono ben pericolosi.
Quando Rima, Ichijo, Shiki e Ruka si affacciarono sul corridoio, lo videro deserto - ma nessuno notò la finestra semi-aperta.
Così - abbastanza perplessi - tornarono alle loro camere.
Intanto, fuori dalle finestra - praticamente appiccicati alla parete e con i piedi ben incollati al cornicoone - stavano Tenshi ed Aido. Quest'ultimo aveva tappato la bocca della vampira vicino a lui, che portava ancora i segni di una dose industriale di solletico. La sua faccia tornò pian piano al colore normale, e il suo respiro si faceva regolare.
- Tutto a posto? - chiese Aido, guardandola preoccupata.
- Certo... se non fosse che poco fa, se non fossi stata un vampiro, sarei morta soffocata, ma tu mi avresti seguita. - sorrise angelicamente, mentre Aido era sbigottito.
- Ehm... scusa, non volevo...
- Ma figurati! - sorrise Tenshi, dandogli una pacca 'amichevole', che quasi non lo fece cadere.
- Ma sei pazza?! - esclamò lui, appena ebbe ripreso l'equilibrio.
- E' quello che ti meriti! - disse seccata Tenshi, incrociando le braccia.
- E' così che vuoi trascorrere San Valentino?! - commentò stizzito Aido, fissandola negli occhi.
- San Valentino...? Oh, ma certo, è oggi! - Tenshi cadde letteralmente dalle nuvole. E dire che prima si faceva così tanti problemi...
- Ma dai?! - sospirò lui, alzando gli occhi al cielo.
- Vuoi andare sul tetto? - chiese Aido all'imrpovviso, tendendole la mano.
- Eh? Ok... - accettò sospettosa Tenshi, mentre lui afferrava la sua mano e la aiutava a salire.
- Ho un dejavu... - disse Ten-chan, appena arrivata in cima.
- E tra poco te lo sembrerà ancora di più... - disse Aido, sedendosi vicino a lei.
- Cosa...? - chiese confusa Tenshi, girandosi a guardarlo.
Aido la zittì con un bacio. E sono due...
Quado si allontanò da una scoccata Tenshi, Aido si leccò le labbra.
- Non so te, ma io questo giorno me lo immagino così. - sorrise.
- Mpf!
Tenshi incrociò le braccia e voltò la testa dall'altra parte, imbronciata.
- Suu, non far così... - sorrise Aido,  scoccandole un bacio sulla guancia.
- Ehi, non baciare le persone senza preavviso! - Tenshi spalancò gli occhi, arrossendo.
- Ma noi ormai ci possiamo considerare fidanzati, no? - disse allegro Aido, abbracciandola.
- Eh-ehi! - protestò Ten-chan, scalpitando.
Aido non la ascoltò - ma che sorpresa -, ma contiuò a coccolarla, mentre la faccia della malcapitata assumeva colorazioni anormali.
- Ehi, non sono un gatto! - si lamentò Tenshi, cercando di sottrarsi alle torture - che in fondo non le dispiacevano.
- Sì, invece! Sei la mia gattina! - miagolò - tanto per rimanere in tema - Aido.
- Come mi hai chiamato?! - esclamò rossissima lei.
- Ouch! - disse lui in risposta.
- Ma che razza di risposta è...? - chiese abbastanza biasita Tenshi, guardandolo coprirsi gli occhi.
Guardò dove Aido stava indicando, e i suoi occhi si chiusero istantaneamente.
- Cavolo! Sta albeggiando! Ce ne siamo dimenticati! - disse irritata, infastidita, stizzita - senza contare che si sentiva estremamente stupida - Tenshi, che aveva messo il braccio davanti alla faccia.
- Forse è meglio che rientriamo... - suggerì Aido, preparandosi a scendere giù dal tetto - che, per loro, deve essere un posto molto romantico.
- Ma dai? - disse seccata Ten-chan, seguendolo.
Una volta entrati dalla finestra, si guardarono in giro per vedere se c'era qualcuno.
- Sembra non ci sia nessuno. - confermò Aido, sedendosi per terra.
- Così pare. - sbadigliò Ten-chan, aprendo la scatola dei cioccolatini.
- Non vai a dormire? - chiese sospettoso Aido, osservandola ingurgitare tre cioccolatini alla volta.
- Hanno la marmellata dentro, vero? Geniale! E comunque no, niente è più importante del cioccolato. - annuì solennemente.
- Bè, se è così ti faccio compagnia. - affermò Aido, prendendo anche la sua cioccolata.
- Mi chiedo come sia possibile... - iniziò a dire Tenshi, con la bocca piena ed impastata dal cioccolato misto a marmellata.
- Che cosa?
- Voglio dire, ci conosciamo da quando eravamo piccoli, appure non ci siamo riconosciuti quando sono venuta qui.
- Ah bè, non chiederlo a me... forse non ci abbiamo mai pensato troppo. E poi, non sembri avere una gran voglia di ripensare al passato.
Un lampo di tristezza passò negli occhi di Ten-chan, ma lei continuò, imperturbabile, a mangiare.
- Su questo hai ragione. Ma ciò non vuol dire che non possiamo ripensarci adesso. Ti ricordi quanto ti divertivi a rubarmi la cioccolata? - sorrise lei.
- Ah... già... - rise imbarazzato Aido, passandosi una mano fra i capelli.
- E quella volta che ci siamo letti tutta la biblioteca? - disse ancora la ragazza.
- Ci stavamo annoiando così tanto che abbiamo perso la cognizione del tempo! - esclamò Aido, ridendo divertito.
Le loro voci si stavano alzando di tono, cosa che mi svegliò dal mio sonno. Dovette aver svegliato anche Kain, perchè me lo ritrovai davanti alla porta, quando uscii.
Tenshi ed Aido si stavano rotolando per terra dalle risate, nel ricordare i bei tempi andati.
- E quella volta che abbiamo ghiacciato il pavimento? -chiese tra le lacrime Ten-chan.
- Come scordarselo! Kain non la smetteva più di scivolare! - sghignazzò Aido, ignorando deliberatamente la presenza del cugino vicino a se.
- Invece di urlare ai quattro venti cosa mi ruppe la schiena, che ne direste di andare a dormire? - chiese Kain, abbastanza scocciato.
- Stiamo solo ricordando i vecchi tempi! - sorrise innocente il biondino.
Kain sospirò e si passo una mano sulla faccia.
- E quella volta del thè? - chiese Aido.
- Ti ricordi la faccia di mia madre quando ci vide?! - Tenshi stava battendo i pugni a terra, nel tentativo di non soffocare dalle risate.
- Mi sa che domani questi due non li svegliamo neppure con le cannonate... - sospirò Kain, avviandosi verso la sua camera.
- Sempre se non stanno tutto il tempo qui... - commentai divertita, entrando nella mia camera.

The End
(Ma tanto vivranno in eterno, quindi non ci sarà mai una fine)


Sniff sniff! E' la fineee! T_____T E invece no! In un atto di carità assoluta, mi piacerebbe fare un epilogo di questa storia, ma voi dovete darmi le idee, sennò non lo faccio! Sinceramente sento che manca qualcosa a questo capitolo, ma non riesco a trovare cosa. Aiutatemi, vi prego!
Ed ora, vorrei ringraziare tantissimissimissimo Kahoko, TemariCross, Sammy Cullen, kiki91, mikamey, kikka_bill ed AliDiPiume per aver recensito! Harigato! Ed anche ad Anastasia9, che ha aggiunto la fanfiction nei preferiti! Spero di rivedervi nel prossimo capitolo - se ci sarà!










  
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