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Autore: Neferikare    09/08/2014    3 recensioni
Dopo la battaglia di Marineford, Crocodile ha deciso di ritirarsi facendo perdere le proprie tracce per pianificare la sua vendetta: contro Doflamingo, contro il Governo, contro il mondo.
Poi un giorno incontra una ragazza poco più che adulta, che sembra sapere più cose lei sul suo passato di quante ne possa sapere lui e allora, forse per tornaconto personale o forse per semplice spirito di vendetta, accetta il suo aiuto.
Lei, l'affascinante principessa di una razza che custodisce il segreto dell'isola di Raftel, lui, ex membro della flotta dei sette arrogante e presuntuoso.
Ma d'altronde il loro è un amore strano, che va oltre i confini del mare e delle stelle.
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Crocodile, Donquijote, Doflamingo, Nuovo, personaggio
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Crocodile se n'era andato nella stanza che Azure gli aveva assegnato da ordine di Nova; lei era ancora fuori, affiancata da Olymphia: -Ora possiamo partire alla volta di Amazon Lily a cercare Boa Hancock e le sue sorelle?- chiese al proprio capitano; Nova continuava a guardare l'orizzonte e la luna che stava lentamente sorgendo dal mare:
-Prima di partire voglio parlare con Crocodile: sono successe troppe cose e troppo velocemente, ho paura che non possa capire ciò che il marchio significa e lo prenda come una semplice tortura.- comunicò alla compagna che capendo annuì.                                                                                                                                    
Dopo aver sceso le scale entrò nella stanza dove lui se ne stava seduto sul letto a fissarsi il polso che recava quel simbolo di cui non capiva il significato: -Che vuoi ancora?- chiese secco -Altre sorprese?-
Nova si sedette dall'altra parte del letto: -Vorrei spiegarti quello che è appena accaduto, so che sei piuttosto confuso al riguardo.- cercò di spiegargli.
Crocodile non fece nessun cenno, così lei iniziò a parlare: -E' il marchio che distingue gli shylar che collaborano con la Marina da quelli che non lo fanno, e vale anche per chi non è uno shylar naturalmente- spiegò per prima cosa -E' in grado di proteggere chi lo possiede dalla maggior parte degli attacchi non fisici e da quelli che consistono in una manipolazione fisica e mentale.- terminò ma vendendo che era disinteressato aggiunse un'informazione che sapeva voleva avere -Come quelli di Doflamingo. Ho chiesto ad Akainu di dare anche a te il marchio, dato che dovrai praticamente starci vicino tutto il tempo quando tornerai nella flotta dei sette, e non possiamo permetterci che riesca a controllare anche te come.-
-Molto interessante davvero, ma potevate avvisarmi prima.- si lamentò -Non c'era bisogno di incatenarmi come un animale.- la rimproverò riprendendo a fumare come se lei non ci fosse.
-Non potevamo permetterci di fallire e di perdere le tue tracce ancora una volta: siamo venuti qui da Akawanna per trovarti e non potevo tornare da mio padre senza buone notizie.-
si giustificò fissandosi le mani -E comunque è finito tutto per il meglio, nessuno si è fatto più male del dovuto.-
Crocodile si alzò in piedi e si mise a fissarla: -Posso almeno sapere con chi ho a che fare o dovrò aspettare anora molto?- chiese con fare arrogante.
Nova lo guardò come se aspettasse quella domanda: -Certo- rispose convinta -Il mio nome è Nova Seyfert e sono a capo di un gruppo di shylar con il compito di trovare ed eliminare le minacce che infestano il Nuovo Mondo proteggendo l'isola di Raftel.
Come avrai notato sono in possesso dei poteri di un frutto del diavolo che mi permettono di assumere una forma diversa da quella umana e di controllare lo spazio ed il tempo dove si muove questa terra.-
-Quello che hai fatto nel deserto è frutto dei tuoi poteri vero?- chiese
-Sì, posso creare stelle e buchi neri per proteggermi o per attaccare, è utile di solito.
Ora dovrei parlarti degli altri- disse riprendendo fiato -Olymphia è un oracolo, prevede il futuro e conosce il passato di tutti, ma non il suo.
E' nata così, senza mangiare frutti del diavolo, per cui è stata guidata verso la conoscenza delle arti mediche di Akawanna e dei loro impieghi; sa farsi valere quando serve, non è così dolce come sembra.- si interruppe ridendo -Poi c'è Prometheus; i suoi poteri derivano da un frutto e consistono nel poter cambiare forma a piacimento e, se si tratta di pesone, può assumerne anche i poteri e le debolezze. Diciamo che è il novellino, non combatte come me e gli altri, no ncosì bene.
Neptune è invece una sirena in grado di richiamare i Re del mare, ma i suoi poteri gli permettono di assumere una forma umana; controlla tutto ciò che ha a che fare con l'acqua, da una goccia fino ad un oceano, ma non è molto paziente come hai notato.
Azure è come una sorella per lei, ma a differenza di Neptune controlla i metalli grazie ad un frutto; è più pericolosa di quanto possa sembrare dalla sua faccia angelica, non ti conviene farla arrabbiare..- terminò facendo un profondo respiro -Questi siamo noi, ecco fatto.- terminò.
Crocodile rimase in silenzio per qualche minuto: -Bene.- rispose.
-Bene?- ripetè Nova -Sai dire solo questo? Ti ho detto tutto di noi, un po' di entusiasmo!- lo rimproverò iniziando a sbracciarsi come un'isterica.
-Entusiasmo? Vediamo: mi avete pedinato fino ad Alabasta, incatenato, marchiato a fuoco e chiuso qui dentro, dovrei essere entusiasta?- rispose lui.
Nova non ci vide più: gli si scagliò contro con le ali spiegate sulla schiena e lo bloccò alla parete. -Stammi a sentire: potevamo consegnarti alla Marina, potevamo ma non lo abbiamo fatto, potresti almeno ringraziare?- gli intimò guardandolo negli occhi.
Crocodile si mise a ridere: -Sai una cosa? Ti comporti proprio come faceva mio padre: dai ordini a tutti senza pensare alle conseguenze, sei abbastanza sicura di te stessa da dire a me cosa fare e poi chiami gli ammiragli per fare ciò che dovevi fare tu.- disse prendendo fiato -Fammi scendere da qui.-
Nova mollò la presa e rimase allibita dal ciò che aveva provocato: -Crocodile io... mi dispiace, non avevo intenzione di fare così... Per favore non andartene.- lo supplicò cadendo in ginocchio a terra -Ti prego, non possiamo andare avanti se non ci aiuti.-
Lui se n'era già andato e quando era salito tutti avevano capito ciò che era accaduto, così Olymphia lo aveva fatto scendere dalla nave.
Nova corse fuori per fermarlo ma vide solo una nuvola di sabbia svanire nel vento; iniziò a piangere come non aveva mai fatto in vita sua, maledicendo la sua arroganza e la sua testardaggine: -Stupida stupida stupida!- iniziò a dirsi; Prometheus gli si avvicinò e cercò di consolarla: -Non preoccuparti vedrai che tuo padre capirà, non devi odiarti per ciò che è successo: sapevamo che sarebbe stato difficile convincerlo.- le disse sapendo che non la stava ascoltando.
La ragazza si alzò in piedi e andò verso la stiva: -Contavano su di me, me: sono una principessa diamine! Una principessa!- si rimproverò mentre aveva messo la mano sul pugnale di Olymphia: era algamatolite, lo sapeva bene, e avrebbe potuto ucciderla più velocemente di qualsiasi altra cosa.
Non puoi perdonarti questo fallimento, non devi.
La sua mano venne bloccata nella frazione di qualche secondo. -Non posso lasciarvi da soli un minuto e siete già qui a suicidarvi?- chiese Crocodile dietro di lei.
Nova si alzò con il volto ancora rigato dalle lacrime: -Posso abbracciarti?- gli chiese timidamente.
Crocodile gli lanciò un'occhiata di dissenso: -Mi prendi in giro? Per chi mi hai preso?-
Senza aspettare risposta gli si fiondò addosso e gli strinse i fianchi con tutta la forza che aveva: -Per qualcuno che ha un disperato bisogno di un abbraccio, proprio come me- gli rivelò in lacrime; lui non si mosse e si limitò a sbuffare annoiato: -Questo non era negli accordi- le fece notare -Ne hai ancora per molto?-
Lei non gli rispose e restarono così per qualche minuto; quando si decise a staccarsi aveva ancora ripiegate le ali sulla schiena.
-Mi dispiace per questo momento di iper emotività- si affrettò a scusarsi -Perchè sei tornato?- gli domandò senza troppi giri di parole.
-L'ho fatto solo perchè ho degli interessi in questa storia, non farti strane idee.- spiegò -E poi voi da soli non sareste nemmeno in grado di sconfiggere le supernove e la flotta dei sette.-
Nova lo guardò estasiata: -Grazie.- gli disse prima che se ne tornasse dall'altra parte della nave; rimase senza parlare per qualche minuto poi si avvicinò ad Olymphia che l'aveva chiamata: -Dobbiamo partire per Amazon Lily ed arrivare entro domani- spiegò -Tuttavia non credo che portarci dietro Crocodile e Prometheus sia una buona idea: quelle donne capirebbero subito che siamo andate lì per attaccarle se ci presentiamo con due uomini, senza contare che Ophal è già lì e siamo a tre.-
Nova rimase a riflettere qualche istante: -Mia madre mi aveva dato una cosa prima di partire- rispose frugando nella sacca appoggiata a terra ed estraendone una boccetta con un liquido rosa -E' l'estratto del frutto horu horu, lo stesso che possiede Ivankov, con qualche piccola modifica fatta da mia madre.- continuò iniziando a ridere.
L'altra la guardò intuendo cosa aveva in mente: -Pensi davvero che siano disposti a fare una cosa del genere?- chiese ridendo anche lei -Andiamo a vedere cosa ne pensano avanti!- la sfidò mentre l'altra accettava.
Nova andò al centro del ponte: -Signori un momento di attenzione- chiese chiamando tutti dove si trovava, poi si girò verso e Crocodile e Prometheus che stavano divisi dalle altre:
-Voi due dovete fare una piccola cosuccia prima di andare ad Amazon Lily- disse mostrando la boccetta -Lì i maschietti non possono entrare, ma abbiamo una soluzione piuttosto divertente- annuncò ridendo -Questa simpatica boccetta contiene l'estratto di frutto del mare simile a quello mangiato da Ivankov, diciamo che dovrete fare le signorine educate per un paio di giorni su quell'isola.- terminò mettendo il liquido entro una siringa piuttosto piccola -Allora? Chi è il primo?- chiese ai due che si guardavano confusi.
Crocodile fu il primo a capire cosa aveva in mente e si mise sulla difensiva: -Non ti azzardare!- le intimò furioso
-Non ci provare non sto scherzando! Non avvicinarti o giuro che ti ammazzo!- le sbraitò contro mentre lei era ad un metro da lui; Nova aveva previsto cosa sarebbe accaduto e Neptune era già pronta a coglierlo alle spalle: gli mise una mano intorno al collo mentre con l'altra gli teneva ferme le braccia dietro la schiena, così Nova ebbe il tempo di praticargli l'iniziezione alla base del collo stesso prima che crollasse a terra.
-Siamo a posto- riferì mentre aiutata da Olymphia lo riportava dentro la sua stanza e lo poggiava sul letto -Aspetteremo fino a domani, dovrebbe fare effetto abbastanza velocemente.
Tu stai qui, io vado da Neptune e ci prepariamo a salpare per Amazon Lily.- ordinò alla comapgna che si mise a sedere a terra in un angolo della stanza.
Quando tornò fuori erano rimaste solo lei e Neptune sul ponte, segno che anche gli altri avevano ricevuto l'ordine di tornare nei rispettivi alloggi: -Possiamo iniziare.- disse semplicemente, abbastanza da far capire a Neptune ciò che intendeva.
Non aspettò molto, inarcò la schiena aprendo le braccia e si gettò a strapiombo nel mare: pochi attimi dopo ne emerse una sirena poco più grande di Shirahoshi con i capelli azzurro chiaro avvolti da più anelli sulla nuca ed una coda che sembrava non finisse più di un colore bianco candido, intervallata qua e lò di piccole macchie celesti e nere che terminavano con una pinna ampia e quasi trasparente.
-Richiama un re del mare per favore- aggiunse Nova mentre, dispiegando le ali, si accingeva a sollevarsi dal ponte per avvicinarsi alla compagna.
Neptune annuì ed iniziò ad intornare una melodia così profonda che anche le onde sembravano muoversi al suo ritmo; tuttavia pochi secondi dopo apparve la testa di un enorme serpente bianco pezzato di arancio-rosso e nero che spunatava dall'acqua; Neptune gli accarezzò il dorso mentre questi si muoveva per posizionarsi sotto la nave, aspettando che la sirena gli assicurasse una sottile striscia formata da minutissime gocce d'acqua intorno al corpo per tenere ferma la nave.
-Nereide è pronta, possiamo salpare capitano.- informò Nova che annuì.
Poco dopo un enorme re del mare stava solcando le acque che dividevano Alabasta da Amazon Lily, dando vita con una moltitudine di spruzzi ad una vera e propria cascata che avvolgeva gli scogli vicini.
-Arriveremo per domani.- disse Neptune prima di tornare umana e risalire a bordo con l'aiuto di Nova che intanto stava già scendendo nella sua cabina.

Al mattino era giunti all'isola ed il re del mare era andato via sollevando tonnellate di acqua nei dintorni; sulla spiaggia Nova e Neptune  attendevano che gli altri scendessero per incamminarsi verso il villaggio delle Kuja e cercare Boa Hancock; Prometheus fu il successivo ad uscire e fu accolto dagli applausi delle ragazze.
-Wow wow wow!- si complimentò Azure -Che bella signoirina che abbiamo!- continuò mettendosi a ridere.
-Invidiose- rispose sbuffando -Mi sta stretto questo coso cavolo!- si lamentò aggiustandosi le spalline del vestito che gli aveva dato l'amica;
-Crocodile muoviti ora vogliamo vederti, siamo curiose.- lo chiamò Nova iniziando a ridere.
-Mi rifiuto di uscire conciato così brutta traditrice che non sei altro!- si mise ad urlare mentre era ancora dentro
-Nessuno mi aveva avvisato di tutto questo!- continuò a lamentarsi mentre Nova cadde a terra ridendo, anche se dovete smettere quando si decise finalmente a scendere insieme ad Olymphia: -Mio dio- pensò ad alta voce -se fossi un uomo ti avrei già portata a letto dolcezza.- disse come se gli stesse facendo il filo -Riesci addirittura a stare in piedi mi sorprendi!- si complimentò.
Crocodile la guardò furioso: -Considerati morta se continui- le intimò mentre sistemava il ciuffo di capelli che continuava a ricadergli davanti agli occhi -Voi siete malate se fate queste cose, non scherzo. Quale persona sana di mente farebbe una cosa simile solo per entrare in una stupida isola senza farsi scoprire?- continuò a lamentarsi senza che qualcuno lo prendesse sul serio.
Nova cercò di ricomporsi e chiamò tutti all'ordine: -Bene, ora siamo pronti per dirigerci verso Boa, ma prima stabiliamo le regole: non parlate di cosa stiamo facendo ad alta voce poihcè le Kuja potrebbero sentirci, non usate i vostri poteri a meno che non siate costretti e soprattutto nessuno tiri fuori la storia della flotta dei sette.- raccomandò ai compagni
-E tu- continuò indicando Crocodile -Comportati come una signorina educata.- disse ridendo per poi girarsi verso la foresta -Andiamo signori e signore, c'è un massacro che ci aspetta!- temrinò sollevando un pugno al cielo mentre dispiegava, oltre alle due ali che lasciava intravedere spesso, altre due paia poco più piccole.
-Quella ragazza mi riempie di sorprese.- pensò crocodile dubbioso.


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Angolino dell'autrice
Avevo scritto questo capitolo un po' di tempo fa, mi scuso per gli errori grammaticali presenti :P
Spero vi piaccia, commentate quanto volete :D









   
 
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