Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _zukky    24/09/2008    5 recensioni
“E vissero per sempre felici e contenti”
Concluse il silenzio.
“Ma questa è la fine di un’altra storia”
Aggiunse con rassegnata tristezza il vento.
One-shot divisa in tre parti. Buona lettura.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
WITH YOU 3



Fare l’amore era sempre un’esperienza indescrivibile.
La sintesi perfetta.
Passato.
Presente.
Futuro.
La realizzazione dei sogni passati.
Ricordi lontani. Vicini. Tristi. Divertenti. Belli. Brutti. Strani..
Semplicemente.. ricordi .
La felicità mista alla paura del presente.
Trattenere ogni attimo.
All’infinito.
Combattere.
Contro i nemici.
Il male.
Il destino.
Le speranze future.
Proiezioni di giovani menti sognatrici.

Fare l’amore era sempre intraprendere un viaggio.
Lungo.
Lontano.
Nuovo.
Ma lo stesso. Tutte le volte.
Come ritornare sempre nello stesso luogo.
Conoscerlo alla perfezione.
Rimanere sorpresi.
Ogni volta.

Fare l’amore era sempre smarrirsi.
Perdere la via.
Affogare l’uno nell’altro.
Sperare.
Sperare di non riemergere.
Mai più.
Con te.
Tutte le volte.
Sempre.
Ogni volta.




Silenzio.

Era piacevole ascoltare il discreto rumore del silenzio, in momenti come quello.
Si potevano imparare tante cose.
Narrava di antiche storie e cavalieri leggendari.
“C’era una volta…”
Trasmetteva un eterno senso di pace.
Tranquillità.
“In un paese lontano…”
Serenità.
“Oltre i sogni e la realtà…”
Felicità.
James Potter increspò le labbra perfette in un debole sorriso.
Sì! Lo poteva ammettere.
Era felice.
Davvero.
Strinse di più a sé Lily, beatamente addormentata.
Ormai era qualche ora che dormiva.
Non si sarebbe mai stancato di guardarla.

Il sibilo del vento dicembrino si unì, per qualche minuto, al rumore del silenzio nella sua narrazione.

“Il cavaliere e il suo fido destriero..”
Uno spifferò birichino si infilò sotto i battenti della finestra.
“Il viaggio più lungo mai intrapreso..”
James si intrufolò ancora un po’ sotto il piumone, portando Lily con sé.
La guardò.
Così piccola e indifesa tra le sue braccia.
Quella consapevolezza gli fece stringere il cuore in una morsa.
Tutte le sue paure e le ansie lo investirono violente.
Come il vento che entra da una finestra apertasi improvvisamente.
“L’incolumità della principessa messa a repentaglio dalla strega cattiva..”
Impose al suo cuore di calmarsi.
Era quasi  Natale.
Sembrava non esserci nessuna battaglia all’orizzonte.
“La quiete prima della tempesta..”
Inoltre sapeva benissimo che Lily non sarebbe mai rimasta a guardare, sapendolo in battaglia.
“La principessa e il cavaliere affrontano la strega cattiva..”
Gli aveva ribadito fermamente la sua posizione. E infondo, pur avendoci provato, sapeva dal principio di non avere speranze di convincerla.
Avrebbero combattuto.
Insieme.
Fino alla fine.
Tempo fa’ si era ripromesso di proteggerla sempre.
A costo di sacrificare se stesso.
Ora, guardandola, ne era convinto più che mai.
Come era convinto che lei avrebbe fatto lo stesso per lui.
Senza ombra di dubbio.
Anche se non gliel’avrebbe mai permesso.
“E vissero per sempre felici e contenti”
Concluse il silenzio.
“Ma questa è la fine di un’altra storia”
Aggiunse con rassegnata tristezza il vento.



Non voleva svegliarla. Anche se iniziava ad avere una certa fame.
Voleva dire che avrebbe mangiato dopo.
Quando si sarebbe svegliata.
Perché a breve si sarebbe svegliata.
Ne era certo.
Le posò un tenero bacio sulla fronte e poggiò la guancia sui suoi capelli.
La sentì muoversi leggermente. Sorrise.
Alzò il capo. La guardò.
Lily mugugnò qualcosa nel sonno. Aprì lentamente gli occhi. James le sorrideva.
-    Non è vero - articolò, la voce ancora impastata dal sonno.
Le accarezzò i capelli. - Cosa? -
Sbatté un paio di volte le palpebre. - Non è vero.. Non ho perso - disse alla fine.
Il sorriso di James si allargò. Inarcò un sopracciglio.
-    Vuoi forse negare l’evidenza -  Sollevò di poco il piumone permettendole di vedere i loro corpi nudi intrecciati.
Avvertendo l’aria fredda infiltrarsi sotto le coperte Lily rabbrividì e si avvicinò di più al marito.
Riacquistata tutta la lucidità. Guardò James con aria innocente. Gli posò un bacio sulle labbra.
-    Ok.. Ho perso anch’io - disse come se niente fosse.
Ramoso scoppiò a ridere.
-     Questa data la segnerò sul calendario: Lily Evans che ammette di aver perso! -
-    Stupido - gli diede un debole colpo sul braccio. Sorrise. -  E poi ricordati che ora sono Lily Potter. E Lily Potter se lo può permettere -  fece una pausa - Ogni tanto - aggiunse.
James rise e la baciò.
Era la prima volta che si definiva “Lily Potter”.
Se ne erano accorti.
Entrambi.
E ad entrambi un guizzo di felicità aveva illuminato lo sguardo.

Si staccarono.

James posò gli occhi nei suoi. - No - disse
-    No? - chiese perplessa.
-    No - ripeté.
-    Cosa no? - era sempre più confusa.
-    Non hai perso - disse lui alla fine.
Lo guardò. Pensava scherzasse.
Ma era serissimo.
Si alzò sul gomito per guardarlo meglio.
Lo sguardo di James si scurì facendosi più intenso.
-    Abbiamo vinto entrambi - sorrise. E si calò a baciarla.
Nel momento stesso in cui aveva pronunciato quelle parole.
In cui lei le aveva udite.
Seppero che era la verità.
Il gioco si era concluso.
In parità.
Avevano vinto.
Entrambi.
Insieme.

Si separarono. Per il semplice bisogno fisiologico di ossigeno.
Lily si sollevò, poggiando la schiena alla spalliera del letto e coprendosi per il freddo.
-    E sentiamo Potter - lo guardò mentre si girava a pancia in giù e poggiava il mento sui palmi - Tu hai vinto una moglie unica come me - fece uno sguardo altezzoso - E io? -
James sorrise malandrino. Le si parò di fronte.
-    È così evidente - si indicò - un marito bello e avvenente -
Lily sbuffò.
Lui continuò - Oltre che atletico, affascinante,  coraggioso, inimitabile.. -

Lei alzò gli occhi al cielo. Scostò le coperte e poggiò i piedi a terra, rabbrividendo.
Si infilò velocemente la camicia del marito, mentre lui continuava ad elencare i suoi mille pregi.
-    Irresistibile, perfetto, premuroso…  Dove vai? -
-    A prendere una cosa - rispose evasiva.
Lo stomaco di James brontolò - Ma io ho fame - protestò.
-    Dopo non ne avrai più molta -
Scese dal letto e in un secondo le fu accanto
-    Ehi, è successo qualcosa? - chiese preoccupato.

Lei lo guardò - No… cioè sì.. ma non preoccuparti. Torna a letto, arrivo subito. - Gli baciò le labbra.
Prima che potesse andare via, James  la strinse.
Non servivano le parole.
Qualunque cosa sia.
Io ci sarò.
Con te.
Sempre.


Ritornò nella stanza con una cartellina blu tra le mani.
-    Sai che quella camicia bordeaux stona con i tuoi capelli - scherzò lui
Lily lo guardò indignata, avvicinandosi al letto. Si infilò sotto il piumone.
-    Però sei bellissima lo stesso - aggiunse
Lei sorrise. - Ma grazie Mr Modestia - stette al gioco.
James provò a prendere la cartellina, ma lei l’allontanò.
-    Aspetta voglio essere io a dirtelo -
Attese. Sapeva che la moglie stava facendo mente locale, per decidere da dove iniziare.
-    Una settimana fa ho fatto le analisi di routine, ricordi? -
Lui annuì.
-    Stamattina sono andata a ritirarle - Si sentiva nervosa, chissà per quale motivo. Riusciva sempre a dire tutto tranquillamente a James.
Prese fiato e continuò. - Sai che odio i giri di parole, quindi arriverò dritta al punto -
Fece una pausa.
-    Aspetto un bambino -
James sgranò leggermente gli occhi. Poi sorrise.
Lily ormai parlava a raffica.  - Non avevo nessun sintomo. Niente nausea, giro capi o strane voglie.. La mancanza del ciclo per due mesi avrebbe dovuto allarmarmi, ma sai com’è, non è mai puntuale..”
Tipico. Era nervosa.
James allargò il sorriso e l’abbracciò stretta.
-    Shh. Sta zitta. Va tutto bene. - Le baciò i capelli. - Anzi - aggiunse - Credo non sia mai andata meglio di così - esclamò euforico.
Lily si rilassò tra le sue braccia. Finalmente sorrise. Pian piano spostò il viso a sinistra.
Restò in ascolto del suo cuore.
Vi strofinò la guancia.
Non servivano le parole.
Vi posò un bacio.
Grazie.
Per tutto.

-    Sai una cosa? - chiese James dopo un po’.
Lei si allontanò di un po’ per guardarlo.
-    Cosa? -
-    Ho più fame di prima - Lo stomaco avallò quell’affermazione con un brontolio.
Lily rise. - Ok. Andiamo a mangiare -




-    James quanta pasta stai calando! - si alzò e andò a controllare il misfatto.
-    Mha, saranno stati cinquecento grammi - rispose con fare innocente.
-    Devi cucinare per me e te, non per un esercito -
-    Ma tu devi mangiare per due! - si difese lui.
-    Sì ma di questo passo diventerò una balena -
-    Ma no! E adesso torna a sederti, ci penso io -
-    James sono incinta, non malata - esclamò esasperata.
-    Hai bisogno di riposo - La accompagnò alla sedia e la fece sedere.
Lily sdegnata mise il broncio. Le posò un bacio sui capelli e tornò ai fornelli.
-    Un giorno mi vendicherò. Promesso! - minacciò sadica.
Lui sorrise. - Vedremo - alzò le spalle - Tanto io non posso essere incinto -
Lily scoppiò a ridere. - Sì, ma ci saranno da cambiare i pannolini, svegliarsi nel cuore della notte, fare ruttini e preparare pappine - elencò sardonica.
James fece una piccola smorfia. Poi sorrise. - Non vedo l’ora -
Lily scosse la testa rassegnata. Sorrise.
Le luccicavano gli occhi.
Era proprio vero.
Le donne incinte brillano.

-    A proposito - James abbassò la fiamma - Non ho ancora fatto una cosa -
Si avvicinò alla moglie. Si inginocchiò.
Lei inarcò un sopracciglio. - Ti ricordo che mi hai già chiesto di sposarti - disse ironica
-    Non riguarda te -
Corrugò la fronte sempre più confusa.
Le alzò la maglietta del pigiama, scoprendole il ventre.
-    James fa freddo - provò a protestare Lily
-    Shh.. -
Vi posò una mano.
-    Ciao.. - esordì
Lily sorrise.
Aveva capito.
-    Ciao.. piccolo - continuò James - o piccola - Alzò gli occhi sul viso della moglie. Le sorrise. Ritornò al suo ventre.
-     Io sono il tuo papà - Fece una smorfia - Mi sa che mi devo ancora abituare all’idea -
Lily rise.
-    La senti? Lei è la tua mamma. Anche se penso che già la conosci. -
Ci pensò.
-    Ehi, adesso passi più tempo tu con lei, che io! Sono geloso - ironizzò
-    Stupido - Lily gli diede uno scappellotto dietro la nuca. Ben presto si trasformò in una carezza.
James continuò. - Sì, possiamo essere un po’ strani, o stupidi a volte-
Risero.
-    Ma ti promettiamo - riprese - di fare il nostro meglio per essere dei buoni genitori -
Fece una pausa.
-    O almeno io. È un dato di fatto che avrai un’ottima madre -
Lily aveva gli occhi lucidi. Voleva dire qualcosa, ma al momento non ne era capace.
-    Comunque - disse ancora James - sono certo che sarai un grande mago.. Penso tu abbia già poteri magici. Non so come si faccia ad amare così tanto qualcuno così infinitamente piccolo -
Carezzò leggermente il suo ventre.
-    Ciao piccolino, alla prossima -  Si avvicinò. E vi posò un bacio.
Si rialzò.
Lily lo guardò con le lacrime agli occhi.
-    Posso almeno alzarmi per abbracciarti - chiese con una nota ironica.
James allargò le braccia in un chiaro invito.
Lei non aspettò altro e vi si rifugiò.
-    Poi mi chiedo perché non mi pento mai di averti sposato -
Lui sorrise.
Stette ancora un po’ tra le sue braccia.
Poi si staccò per guardarlo.
-    James - gli accarezzò una guancia - sarai il papà migliore del mondo per questo bambino -  Sorrise. - Lo sei già -
Si alzò sulle punte. E posò le labbra sulle sue.
Non c’era bisogno delle parole.

Si separarono.
-    Visto? Sono bravo in tutto, non puoi farci niente - ironizzò.
-    E riecco a voi Mr Modestia! Ora però non farci morire di fame. Fila a cucinare.-
-    Agli ordini! - Stile marines. Mano alla fronte. E tacchi delle… pantofole a terra.
Lily rise e si risedette.

James armeggiava tra i fornelli. Si girò.
-    Ti immagini - sorrise - Un piccolo me che gira per casa! -
-    Oh! Che Merlino me ne scampi - esclamò melodrammatica.
Scoppiarono a ridere insieme.



-    James, mi fai compagnia? - Si intrufolò nel letto, coprendosi col piumone.
La guardò.
-    Solo per una mezz’oretta, non ho sonno - Sbatté le palpebre.
Eh già! Aveva dormito. Lei.
Non poteva di certo negare la sua compagnia a sua moglie, oltretutto incinta.
Sorrise. - Ok, fin quando non ti addormenti -
Si coricò, socchiudendo gli occhi.
Lily gli si rannicchiò vicino.
Le accarezzava teneramente i capelli.
Stavano in silenzio.
Andava bene così.
Bastava semplicemente quello.
Lui.
Lei.
Il silenzio.
Era un silenzio diverso.
Forse, perché ad ascoltarlo c’erano entrambi.
Intonava motivetti fanciulleschi.
“ Giro giro tondo”
Si adattava alle persone.
“Ma che bel castello”
Sempre mutevole e diverso.
“Ambarapaccicciccoccò”
Si adattava alle situazioni.
“Fai la ninna, fai la nanna”
Si addormentarono, dolcemente cullati dalle braccia di Morfeo.
“Buona notte giovani anime”
Il silenzio diede loro il proprio saluto.
“E fate sogni d’oro”
Aggiunse solenne il vento.




WRITER SPACE

E rieccomi finalmente! Giuro che ho fatto i salti mortali per pubblicarla oggi! Fiuu! Per fortuna ce l’ho fatta.  Mi è piaciuto molto scrivere questo capitolo. È senza dubbio il mio preferito. Anche se non sono convinta della fine.. Diciamo che mi sono affezionata molto ai personaggi e mi dispiaceva tanto lasciarli. Così sembra che continuino a “vivere”: il mattino dopo si sveglino, facciano colazione, si scambino battutine ironiche ecc ecc Avete capito no? (nooo! Parla la nostra lingua ndvoi) (xDDD ndme) Forse, anzi probabilmente scriverò ancora dei “miei” James e Lily.. solo non posso darvi riferimenti datali  perché al momento sono incasinatissima con la scuola. Le prof sembra abbiano inserito tutte lo stesso disco: esami di stato, esami di stato, esami di stato @_@

Passiamo alle cose importanti!!


Le mie fedeli commentatrici^^

Lussissa: Ma ciao Lussy^^ Grazie mille per tutto (appoggio, incoraggiamento e complimenti  ^#^) Tranquilla anch’io do continuamente dimostrazioni della mia pazzia.. quindi sei in buona compagnia!! Spero ti sia piaciuto anche questo, io mi sono divertita tanto a scriverlo^^ Un bacione alla prossima!
Padfoot_07: Ciao Sirya!! Grazieeee! Così mi fai arrossire *_* ! Cooomunque certo che mi farebbe piacere tenerci in contatto! Veniva citato solo una volta che fossero sposati, quindi non è importante. Era solo per precisare^^. Questo com’è? Baci baci.
Ninny: Grasssie^^ Si la mia mente malata non riesce a concepire cose normali!! xD baci alla prossima

Anche a tutti coloro che hanno solo letto o aggiunto la storia tra i preferiti: THANK YOU! (in classe quest’anno c’è una ragazza norvegese quindi parto spedita con l’inglese xD)
Un bacio a tutti alla prossima!

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _zukky