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Autore: Illidan    23/10/2008    6 recensioni
Per secoli noi mortali abbiamo combattuto senza tregua, fermandoci di tanto in tanto solo per vedere la partita di calcio. Ma ora il nuovo nemico è giunto fra noi e, come se non bastasse, abbiamo venduto Ronaldinho!
Questa è la parodia di Warcraft III Il Regno del Caos!!!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'WARCRACKERS'
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CAPITOLO DODICI: LA CORRUZIONE DI CHE’PALLAS

Oggi aggiorno!!!! E sapete perchè, dopo così tanto tempo???

Ebbene, oggi è il mio compleanno!!! Diciassette anni fa io sono nato! Pensate che bel mondo c’era prima... Ma ormai è troppo tardi! MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!

Vabbeh, dicevo? Ah, sì, in teoria dovrei aggiornare... Prima rispondo ai commenti, però:

 

@Mery92: Ma perchè, il cervello ce l’aveva mai avuto?

 

@Suikotsu: Già, è un vero eroe!

 

@Mishka: Vabbeh, sì, ne troverai un altro... Non ti abbattere, dai! Ciao, YAY!

 

@nafy13: Grazie! Spero che continui a piacerti!

 

@Yellow Angel: No, Warcraft non è scritto in set, io scrivo anche altro e i non-morti allora dovranno per forza invadere casa tua, nessuno sfugge alla maledizione dell’Ikea!

 

@nueblackcrowfriend: Dobbiamo avere tutti dei maestri! Grazie per essere venuto a commentare anche questa mia storia!

 

@Bloodlily: Salve nuova commentatrice! Riguardo al capitolo dieci, era solo uno scherzo innocente... Dai, metti via Frostmourne! Non lo faccio più! Hai ragione a essere dalla parte del profeta, anche se pure lui è un po’ stupido o perlomeno male informato sugli indirizzi!

 

@MoMomaramao: In questo capitolo si scoprirà un altro cantante che invece piace ad Arpas! Il panpaquet si trova all’Ikea, non scherzo! Solo che non si chiama così, è una specie di crackers, pane secco, che sembra un po’ legnoso! Come, ne capisci meno di prima??? Uffa, faccio pena nelle spiegazioni. E se non riesco a farmi capire, allora il tema di ieri sarà venuto uno schifo e il prof mi rovinerà... Beh, leggi il capitolo, io vado a consolarmi con la torta.

 

 

CAPITOLO DODICI: LA CORRUZIONE DI CHE’PALLAS

 

Scena 1: Meravigliosa...

 

(Set: una foresta bellissima, rigogliosa e piena di luce. Arpas e Kel’Tubad la osservano davanti alle loro truppe.)

 

Arpas:- Meravigliosa creatura sei sola al mondo

             meravigliosa paura di averti accanto

             all’improvviso tu scendi nel paradiso

             muoio d’amore meraviglioso...-

 

Kel’Tubad:- Ma cosa stai dicendo?-

 

Arpas (si toglie le cuffie):- Come? Stavo ascoltando il walkman.- (Kel’Tubad ha la goccia.)

 

Kel’Tubad:- Stai attento agli elfi, Arpas.-

 

Arpas:- Solo un’elfa mi preoccupa e spero di non incontrarla.- (Dagli alberi esce Salvianas con alcuni elfi.)

 

Salvianas:- Adesso che sei tornato, mi devi sposare, Arpas!-

 

Arpas:- Ma non vedi che sono morto?-

 

Salvianas:- L’essere morto non ti servirà! Tu lascerai Jaina e sposerai me!-

 

Arpas:- Jaina mi ha già lasciato da tempo, ma...-

 

Salvianas (inferocita):- Ah, è così: adesso che hai finito con quella là ritorni da me! Cosa sono, la tua seconda possibilità???-

 

Arpas:- No, io...-

 

Salvianas:- Cane maledetto! Ti darò la caccia incessantemente per la tua sfrontatezza!-

 

Arpas:- Ma non ho detto niente e...- (Salvianas scocca due frecce e buca le due ruote del motorino di Arpas. Arpas è inferocito a sua volta.)

 

Arpas:- Il mio motorino!!! Era in omaggio con Frollaburro!!! Me la pagherai! (Si rivolge alle sue truppe.) All’attacco! Per l’Ikea!- (Gli elfi hanno la peggio e si ritirano.)

 

Scena 2: Il portale elfico

 

(Set: un bosco rigoglioso in mezzo al quale si trova una muraglia con un portale magico, davanti al quale si trovano i guerrieri di Arpas.)

 

Arpas:- Salvianas me la pagherà! La garanzia del motorino non copre certi incidenti. Ho dovuto pagare di tasca mia! Ma gliela farò pagare: la schiaccerò come una formica! (Ai soldati scheletri e gli abomini mezzi uomini mezzi mobili.) Abbattete il portale!- (Mentre è di spalle, due formiche giganti si avvicinano allo stesso accolito di un capitolo fa.)

 

Formica gigante:- Sei tu quello che ce l’ha con le formiche?-

 

Accolito:- No, di nuovo...- (Le formiche lo pestano e poi se ne vanno. Intanto Arpas non è ancora riuscito a sfondare il portale.)

 

Arpas (consultando il “Manuale del perfetto assedio”):- Ah, ho capito! Ci vuole un ariete! Ma con cosa lo faccio?- (Guarda la botte con le ossa di Kel’Tubad.)

 

Kel’Tubad:- Non ti azzardare!-

 

Arpas (legge il Manuale):- “Se siete stati così idioti -EHI!- da non portarvi un ariete, usate una bomba. Nel caso in cui siate stati così deficienti -UFFA!- da non prendere neanche un’esplosivo, usate mezzi di fortuna per fabbricarne uno.”- (Arpas si guarda intorno e vede uno scheletro che sta per bere una Fanta. Gliela prende, la scechera e la lancia contro il portale che crolla in seguito all’esplosione.)

 

Scheletro:- La mia bibita!-

 

Arpas (legge il manuale):- “E adesso entrate e uccidete tutti. Buon divertimento!” Avanti miei guerrieri, verso Silverpool!- (I servi di Arpas cercano di attraversare il portale tutti insieme e rimangono incastrati. Arpas si sbatte la mano sulla fronte.)

 

Scena 3: La sconfitta di Salvianas

 

(Set: l’accampamento fai-da-te di Arpas interamente costruito con legno e brugole. Arpas sta cercando di montare un scaffale, ma, come al solito, manca un pezzo. All’orizzonte si intravede Silverpool e nell’aria si sente l’odore del cloro.)

 

(Compare Tavolinus.)

Tavolinus:- Finora te la sei cavata bene, ma la vera sfida inizia ORA! (Fa partire un cronometro.) Hai esattamente sessanta minuti per sconfiggere Salvianas, devastare Silverpool e riportare in vita Kel’Tubad. Sbrigati! (Arpas molla lo scaffale che crolla addosso a Tavolinus.) Idiota!- (Scompare. Arpas afferra in fretta Frollaburro e fa crollare altri due scaffali.)

 

Arpas:- Ma perchè cavolo mi ha messo il tempo?-

 

Kel’Tubad:- Perchè è nella sua natura fare diventare pazzi gli altri. Comunque, l’ora della mia resurrezione si avvicina! Non sto più nella pelle! Ehm, se ce l’avessi, naturalmente...- (Arpas ha la goccia. Arriva Salvianas con molti guerrieri.)

 

Salvianas:- Vi eravate scordati di noi, cessi? Krep ath hebruth thìst rhonzi!- (NDA: Meglio non tradurre l’elfico.) (Arpas vince e Salvianas rimane sola davanti a lui.)

 

Arpas:- Rendo omaggio al tuo coraggio, mia cara. Ma ora pagherai per avermi bucato le gomme del motorino!-

 

Salvianas:- Allora non mi muoverò di qui, bha sth’àr doh! (NDA: Vedi sopra.) (Arpas le si avvicina e lei cade a terra come se l’avesse colpita.) No! Ti prego non uccidermi!-

 

Arpas:- Non preoccuparti: da quando sono diventato cattivo non ho più ammazzato nessuno. Ma ti darò un tremendo supplizio!- (Agita Frollaburro.)

 

Salvianas:- No! Questo no!- (Arpas completa l’incantesimo e trasforma Salvianas in una casalinga inquieta, uno spettro con la permanente condannato a girare in eterno nell’Ikea senza mai comprare niente.)

 

Scena 4: La caduta di Silverpool

 

(Set: la città elfica di Silverpool, magnifica con i suoi giardini, con i suoi alti palazzi e le sue infinite piscine. Arpas e le sue truppe avanzano uccidendo tutti quelli che gli si parano di fronte. Arpas arriva alla Piscina Solare elfica, nel centro di Silverpool.)

 

Arpas (guardando il cronometro):- Ho ancora dieci minuti... Ce la faccio anche a fare un bel discorso... (Si schiarisce la voce e comincia.) Cittadini di Silverpool, poichè avete perso, la vostra città sarà rasa al suolo e al suo posto sarà costruita un’enorme Ikea che si vedrà da chilometri di distanza, come monito per coloro che oseranno battere la mia squadra di calcio preferita! HA, HA, HA! (Ride solo per due secondi perchè gli è rimasto poco tempo. Prende la botte e ne rovescia il contenuto nella Piscina Solare.) Sorgi e spandi Kel’Tubad e torna a vendere per il re dei L.I.SC.!- (In mezzo alla piscina si materializza uno scheletro che indossa un gonnellino a balze e una tuba con il logo dell’Ikea.)

 

Kel’Tubad (adesso vivo):- Tirami fuori, idiota! Non so nuotare!- (Arpas lo tira fuori usando Frollaburro come rampino. Scatta il tempo.)

 

Arpas:- Ce l’ho fatta! Yuppi! (A Kel’Tubad.) Ho fatto tutto quello che mi è stato chiesto. Ora mi parlerai dei signori del parquet?-

 

Kel’Tubad:- Certamente, ma non qui! Ci sono occhi e orecchie ovunque.-

 

Arpas:- Ma non siamo mica al museo di Dalì*!-

 

Kel’Tubad:- Nel prossimo capitolo te ne parlerò!-

 

 

 

*Nota: per chi non lo sapesse, Salvador Dalì è un pittore spagnolo surreale. I suoi quadri abbondano, oltre che di orologi flosci, di occhi, orecchie e nasi sparpagliati un po’ dappertutto.

 

E oggi commentate tutti! Dai, fatemi un piccolo regalino!

 

   
 
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