Anime & Manga > Nana
Segui la storia  |       
Autore: tochan    29/12/2008    6 recensioni
Salve a tutti!!! ^^allora, prendete i protagonisti di questo meraviglioso manga e fateli tornare ai tempi delle superiori. Poi facciamo in modo che Nobu abbia una sorella di due anni più piccola di nome Risa e quest'ultima sia capricciosa, infantile, viziata e eccessivamente attaccata al suo fratellone. Cosa potrà accadere? Ma ovviamente un impasto di love love eccezionale! Se vi ho incuriosito...beh leggete! Grazie!
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Nobuo Terashima, Nuovo personaggio, Shinichi Okazaki
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAP 18: STO CON TE…ANCHE SE MI TRASCINI ALL’INFERNO!

Correvo come una pazza per le strade innevate. Non facevo troppo caso al freddo o alle gente che mi guardava con disappunto, anche se il fiato cominciava a mancare non avevo la minima intenzione di fermarmi…

Dovevo vederlo…per chiedergli cosa? In cosa speravo?

Avevo tutti i capelli spettinati e i vestiti sporchi a causa di un ruzzolone che avevo fatto sulla neve fresca. Non ero per nulla presentabile ma senza pensarci pigiai il campanello e rimasi immobile aspettando che lui mi aprisse.

Non fu Takumi ad aprirmi la porta però, fu un uomo sulla cinquantina

“Che vuoi?”

Il suo fiato puzzava terribilmente di alcool. Feci un passo indietro intimorita. Che avessi sbagliato casa? No, quell’uomo assomigliava troppo a Takumi per essere una semplice coincidenza. Era trasandato, con la barba incolta e mal vestito…cercai di balbettare qualche parola quando lo vidi che iniziava a spazientirsi

“Ce-cercavo Takumi…è in casa?”

“No…ma perché non entri tu?” e veloce mi afferrò il polso e tentò di trascinarmi dentro casa

“No!” urlai mentre tentavo di liberarmi dalla sua presa. Cominciavo ad avere paura…ma proprio in quel momento una mano si posò sul polso dell’uomo

“Che cavolo stai facendo vecchio ubriacone?”

Era Takumi. Con uno spintone costrinse l’uomo ad entrare in casa e si chiuse la porta alle spalle. Mi guardò serio, mentre mi afferrava per il braccio e mi faceva scendere dalla veranda di casa sua

“Che cazzo volevi? Come ti sei permessa di venire a casa mia?” mi rimproverò urlandomi in faccia

Mi portai le mani alla bocca…mentre tutto mi si faceva più chiaro…ecco perché Takumi si comportava così, ecco perché era diventato quello che era…

Scoppiai a piangere. Piangevo per lui, per la mia ottusità…per quanto viziata ero. Fin ad allora non mi ero accorta di quante persone stessero peggio di me.

“Hei e adesso che hai?” mi si avvicinò preoccupato mentre con una mano mi afferrava il mento e mi obbligava a guardarlo: “Mio padre ti ha spaventata così tanto?”

“No…piango per te…Takumi…ti prego…smettila di comportarti così…ora…io…” respirai e poi gli urlai: “Permettimi di prendermi cura del tuo cuore!”

Lui spalancò gli occhi mentre altri fiocchi di neve cominciavano a scendere dal cielo. Come la sera del nostro primo bacio…mi alzai in punta dei piedi e sfiorai le sue adorabili labbra che avevo desiderato. Non mi importava se lui era sbagliato…io non funzionavo tanto quanto lui. Stava affondando da solo nel baratro più nero e profondo…come lasciarlo scivolare da solo? Ero disposta a seguirlo…avevo paura, era vero…ma insieme a lui mi sentivo un po’ più forte.

Appena si riprese rispose al mio bacio con passione, forse anche io gli ero mancata un po’?

“Sei una pazza…mi aspettavo che scappassi a gambe levate…”

“Tu sei pazzo…perché non me ne hai mai parlato?…come fai ad affrontare tutto da solo?”

“Perché è giusto così…io non posso permettermi di sporcare nessuno…non voglio che chi mi circondi smetta di sorridere…”

Mi diede la schiena e iniziò ad incamminarsi sotto la neve. La sua schiena era bella…non sembrava accogliente come quella di Nobu o Shin…serviva a reggere a malapena le sue pene. Non seppi resistere all’impulso di cingere i suoi fianchi e appoggiare la guancia ad essa. Sentivo il suo cuore…il suo calore sotto il giaccone…

“Ho saputo della ragazza…”

“Già…”

“Cosa hai intenzione di fare?”

“Lei vuole abortire…non ha chiesto nemmeno il mio parere…è venuta da me solo perché vuole metà dei soldi…”

“Se vuoi posso darteli io…”

“Non se ne parla…mi arrangerò…”sentii le sue mani coprire le mie. Si voltò verso di me e le baciò con delicatezza…

“Ora vorrei sapere come mai dopo quello che è successo…e quello che hai saputo, tu sia qui davanti a me…”

“Non posso più fare a meno di te…voglio te e nessun altro…”

“Anche se sono velenoso come un serpente?”

“Si”

“Anche se sai che non ti renderò sempre felice?”

“Si”

“Anche se il mio cuore è occupato da un’altra donna?”

Fui costretta ad abbassare lo sguardo, finalmente lo aveva ammesso…ma non mi importava poi tanto, avrei lottato, anche con la forza, mi sarei inserita nel suo cuore. Ero bagnata fradicia, avevo freddo…poi lui mi abbraccio, abbandonò la testa sulla mia spalla…piansi, come sempre, mentre felice affondavo le mani nei suoi capelli e lui mi cingeva i fianchi…

“Sei una cosa preziosa…e anche molto fragile. Io non posso prendermi cura di te…ne usciresti distrutta…”

“Non importa…te l’ho già detto…voglio cadere nel fondo con te…assieme a te…”

Alzò appena il viso e mi sorrise. Un sorriso mai visto, mi baciò ancora…tenero e sensuale…

“Ti porto in un posto…ci vieni?”

Ancora con il cuore che sussultava per tutto quello che era successo feci solo si con la testa. Lui allora mi prese la mano e in perfetto silenzio mi fece strada.

Riconobbi il viale dell’ospedale ma rimasi zitta e aspettai che fosse lui il primo a parlare

“Ti faccio conoscere mia madre”

“Che? Conciata così?” urlai mentre tentavo di sistemare i capelli

Lui sorrise: “Bisogna muoversi...magari domani non siamo così fortunati….”

Mi immobilizzai, che altro nascondeva quello sguardo arrogante e presuntuoso?

Lui si voltò a guardarmi, ero davvero sconvolta…lui si sentì forse in dovere di darmi spiegazioni: “Le hanno diagnosticato un tumore maligno ai polmoni…non le resta molto da vivere…per questo ci terrei che la conoscessi proprio stasera…”

Gli riafferrai la mano e con la testa bassa ci incamminammo dentro l’ospedale. Mi sentivo distrutta…e vuota…avevo vissuto nel nulla più totale. Mi lamentavo di tutto quello che mi circondava e non vedevo chi davvero soffriva.

“A parte Reira…non ho mai fatto conoscere mia madre a nessun mio amico…o ragazza”

Arrossii: “E perché proprio a me la fai conoscere?”

“Beh…chi c’è ora davanti a me? Chi sta soffrendo assieme a me?”

Non risposi.

“Tra noi non può funzionare…lo sai. Io non vado bene per te…ma sarebbe bello solo per questa notte vivere un bel sogno” continuò

Le porte dell’ascensore si aprirono davanti a noi, lui mi spinse appena a sé e mi baciò. Lo sapevo, lo sapevo…per noi non c’era storia. Vivere un bel sogno solo per una notte? Ma perché solo per una notte?

“Non ho il coraggio di guardare Reira in faccia…se anche tu sei venuta a sapere del bambino…non ci sono dubbi che lo sappia pure lei…”

Il solo nome mi spezzò il cuore. Era stata una giornata devastante…non stava funzionando nulla. Prima Shin, poi la storia del bambino, l’aborto, Takumi…mi lasciai cadere a terra senza forza

“Che ti prende adesso?” mi chiese mentre si inginocchiava al mio fianco

“Tu pensi solo a lei…solo a lei…anche ora….”piangevo, volevo davvero sparire, eclissarmi e abbandonarmi per sempre.

Non mi rispose, il suo sguardo si fece semplicemente triste. Il suo era un amore puro…a differenza di quanto si potesse pensare, lui amava Reira in modo casto e profondo…io non potevo vincere…

Arrivammo al piano desiderato, le porte dell’ascensore si aprirono e io schizzai fuori. Takumi non afferrò la mia mano si incamminò semplicemente per i tetri corridoi dandomi la spalle.

“Permesso!” fece mentre entrava nella stanza 103

“Takumi tesoro! “ fiatò appena una voce femminile.

Si, è vero…quello era stato uno dei giorni più brutti della mia vita…ma allo stesso tempo uno dei più belli. Fui in grado di comprendere Takumi, il suo dolore e i motivi di tale dolore. All’epoca era ancora troppo immatura per aiutarlo, ero disposta ad affondare con lui…e non semplicemente tendergli la mano verso la luce.

Nell’ascensore piansi per me…perché lui ancora non mi amava…riuscivo ancora ad essere egoista di fronte a una situazione simile…

Ora, riesco ad amare in modo maturo ed equilibrato. L’uomo che ho al mio fianco mi ha insegnato che la felicità non cade dal cielo ma ce la dobbiamo guadagnare…e che le sofferenze sono causate esclusivamente da noi…si, esattamente da noi che non siamo abbastanza forti…o troppo codardi per affrontarle.

Se penso al passato però…posso assaporare la purezza e l’intensità del mio amore…forse se mi fosse possibile tornare indietro commetterei gli stessi errori…in modo da poter diventare quello che sono ora…

Ecco qua, lo ritengo un cap intenso ma anche confuso. Non c’è dubbio che Risa non sia indifferente a Takumi, ma lui ha paura ad amare…sembra quasi che non se lo conceda…va bene usare le persona ma donargli il suo cuore è una cosa off limits per lui. Risa mi fa pena, non può competere con Reira…no no. Shin??? Eh, lui sta aspettando la risposta di Risa…
I personaggi mi stanno fuggendo di mano e senza dubbio Takumi è troppo difficile da gestire, ma anche Shin mi dà da fare…
Cmq Risa e Takumi devono vivere il loro giorno da fiaba…ah nel cap precedente ho messo una piccola frasetta…che quello era il secondo giorno più brutto della sua vita…non vi dico che può succedere nel prima…beh Risa non è di certo una ragazza fortunata.

Emylovely: Grazie per i complimenti…guarda ti dirò che ho già deciso con chi starà Risa…ma poi ho intenzione di riprendere la storia al presente (cioè con Risa grande) e quindi mai dire mai… ^^ Grazie di tutto Kiss Kiss

Kikki_neko: Tutti i lettori vogliono che Risa si metta con Shin…ma nessuno tifa per Takumi??? T.T…poretto….eeeeeh staremo a vedere…senza dubbio Takumi è troppo complicato per Risa…ma non è che Shin sia da meno. Grazie di tutto!!! Kiss kis

Daygum: CARA!!!!! CI RISENTIAMO! Scusa per il ritardo!! Ti dirò che tra Takumi e Shin nemmeno io saprei chi scegliere…sono due figacci…cmq eccoti accontentata con un nuovo cap. GRAZIE per il calore con cui mi segui dopo tanto tempo! Kiss kiss

Sayaka 3DG: Eh eh eh potrei prenderlo in considerazione il nuovo titolo…e che il peggio deve ancora arrivare…succederà davvero la cosa peggiore per Risa…Senza dubbio Takumi l’ha usata…e anche in questo cap viene confermato…eppure…al cuor non si comanda. Grazie per tutto!!!! Kiss kiss

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Nana / Vai alla pagina dell'autore: tochan