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Autore: Blacket    16/05/2015    2 recensioni
Fermo, lettore, non andar così veloce! Ho qui in grembo un' anfora di ricordi e digrignare di denti, di quel vecchio uomo che visse fra le foreste e si sfamò del buio e degli echi lontani delle vittorie, che strinse in mano saette e che teneva più ad un albero che un uomo, che era onorevole e che era ignorante, che era freddo ed un focolare acceso nella notte.
Magari lascio al Signor Magna Germania le mie parole, la mia raccolta ed un augurio di buona sorte, giacché Gilbert è più un magnitudo forza nove che un bambino.
[...] -il vecchio aveva mani grandi quanto vanghe, e spesso le usava in nome della misericordia. Divina, per carità, per Thor e Wotan, purché dessero più forza e coscienza ad ogni sberla andata a segno.[...]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Antica Roma, Germania Magna, Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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erano sporchi e rozzi 2 Personaggi: Ariovisto (Magna Germania), Ottavianus (Impero Romano).  



Erano sporchi e rozzi -II-






C’era Ariovisto che era stato schiavo senza avere mai catene ai suoi polsi, che inveiva e voleva essere libero,

che aveva il muschio delle sue terre ai piedi e fuggiva dal loro fango sterile.


Si tiravano a bocconi i sospiri fra le none*** di Luglio, dove Apollo frustava la domus lucinea coi suoi raggi del mezzogiorno; si chiudeva sull’atrium e dava vapore e caldo e vampate rosse, inumidiva con fastidio le membra scoperte dalla tunica, lasciava latrare i pavoni del cortile.
Ed era tanto beffarda, quell’afa sibillina sulla Roma Imperiale e cocente, che pareva voler espellere corpi estranei a lei- ed Ariovisto era rosso in volto, i capelli aderenti al collo, la saliva arsa sul palato.
Stava dirimpetto di guardia, e Ottavianus  lo scrutava con quell’orrida benevolenza di dominus predatore e curioso, infossato pigramente sul triclinio, dove mani e labbra giocavano coi dolci datteri di quel suo caro Egitto. Sollevava il sorriso placido al caldo, le fauci ad ornare la barba curata e il fegato ridondante di sana provocazione- qualche sciocco pensiero finì agli angoli della bocca, prima di sputare i noccioli dei frutti ed insudiciare i sectilia* di pesci e vino.
-Ariovisto, finisci di parlarmi di quella tua tradizione**…- mimò con le mani, grandi ed ora ammorbidite dal vino e dal benessere, gli occhi felici pronti a scottare la tunica incredibilmente umile e romana avvolta con disprezzo e costrizione sui muscoli tesi del germanico.
Sfuggì poi a Roma un sogghigno grave, simile più allo sbuffo consumato della cenere, gli graffiò la gola come vino fermentato a miele. Non si sarebbe sentito chiamare dominus.
-Avanti! Termina quel tuo discorso, di adulterio, matrimonio..- ogni parola era gesto, le dita che fendevano l’aere bollente come i ricci pesanti, -…di morale tanto repressiva, per Giove, del non poter avere rapporti prima dei vent’anni.-
Sorrise di nuovo, Ottavianus, poiché la stizza dello straniero lo punse sottopelle, attraverso laudi di odio e ribellione, di bacche rosse, delle acque torbide del Reno. L’interesse verso il suo servo indocile l’avevano portato a volergli costruire catene sempre più lunghe e serpentine, e di voler udire il grugno violento di lui ed il suo ingenuo osservare l’alphabet.
Schiuse le labbra, noncurante, in un moto di tenera ed essenziale necessità.
-E dimmi, Ariovisto, tu quanti anni senti di avere?-





Note:
*I sectilia sono mosaici, posti sul pavimento; più che usuali nelle domus romane- il nome di quest’ultima, fa poi riferimento al nome umano che ho sempre scelto per Impero Romano, Lucio.
**I Germanici avevano regole ben precise riguardo alla sfera sessuale. Adulteri, stupri, cedimento all’istinto comportava una pena incredibilmente cruda, sia per l’uomo che per la donna. Il primo poteva avere una e solo una moglie con cui consumare il matrimonio e viceversa; i rari casi di doppi matrimoni erano voluti solo dalla politica delle tribù.
Inoltre, un uomo era definito vigoroso e maturo solo se non avesse avuto rapporti prima dei vent’anni- sciogliere questa regola morale, comportava spesso l’ostracismo da parte della comunità.  Incredibile!
***dal calendario romano le none corrispondono al 5 e al 7 del mese.
Dimenticavo! Il raiting potrebbe eventualmente salire con l'avanzare della raccolta.

Ringraziamenti:
Grazie a chiunque abbia letto, inserito fra ricordate, preferite o seguite- apprezzo sempre. Un grazie particolare a Mina damn stars per la sua recensione!
Accetto volentieri anche richieste, nel caso vi fossero, poiché è straordinariamente divertente muovere questo personaggio e il suo intorno.
Alla prossima, Blacket.
  
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