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Autore: larryismysoul    27/05/2015    0 recensioni
"Chi era quel ragazzo?".
"Il nome lo sai giá, mamma. Viene a scuola con me, però ha diciassette anni. È tanto dolce con me. Non so, mamma, lo conosco da due giorni ma...c'è qualcosa che in qualche modo mi fa sentire bene con lui. È tutto un casino".
Harry ha quindici anni ed un passato difficile alle spalle.
Louis invece di anni ne ha diciassette.
Si incontreranno nel cortile della scuola, e per loro tutto cambierà.
Pairings
Harry/Louis Zayn/Perrie Liam/Sophia Niall/new female character
High school AU
cute!Harry insicure!Harry sweet!Louis
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I love the way you make me feel.



2. Chapter

I'll look after you.



La mattina dopo, Harry non vede l'ora di andare a scuola.

E' ancora nel letto, sua madre lo ha appena chiamato, ma lui ha controllato l'ora ed è ancora presto.

Mentre ha ancora il telefono in mano -aperto sulla timeline di twitter-, gli arriva un messaggio su whatsapp.

E' Louis che gli da il bungiorno.

''Buongiorno Hazbear <3! Spero che tu sia già vestito perché sto partendo da casa per venirti a prendere. Facciamo colazione al bar e poi andiamo a scuola insieme!".
''Buongiorno Lou <3! No, in realtà sono ancora nel mio letto, ma vista la tua BELLISSIMA iniziativa, ora mi alzo e mi preparo, tanto ci metto sempre cinque minuti. Ci vediamo tra poco! :)''.
''Va bene, sbrigati! <3''.

Blocca la tastiera del telefono e si fionda in bagno, quasi cadendo dal letto.

Dopo aver indossato una maglietta bianca e degli skinny jeans neri, si guarda allo specchio.

I suoi capelli sono un cespuglio, oops.

''Ah, cazzo'' impreca a bassa voce, mentre brandisce la sua spazzola dal cassetto.

Cerca di domare i suoi riccioli selvaggi, ma con scarsi risultati.

''Ecco, perfetto. Faccio schifo, e Louis sta venendo a prendermi, adesso farò una figura di merda e lui non mi guarderà più, che caz-''.

Proprio in quel momento, sente il rombare di un motorino dalla finestra, e pochi secondi dopo il campanello suona.

Si affretta a scendere, dopo essere passato in camera a recuperare una felpa leggera, lo zaino e il cellulare.

Apre la porta velocemente, mentre sua madre lo guarda con aria interrogativa dalla cucina.

''Har! Sei pronto?''.

''Ciao Lou...si, più o meno. Guarda i miei capelli! Fanno schifo! Il giorno dopo che li lavo sono sempre così-''.

Louis gli si avvicina di qualche centimetro, facendogli mancare il fiato.

''I tuoi capelli sono bellissimi, pagherei oro per averli così'' ci passa una mano in mezzo.

''Grazie'' arrossisce un po'.

Dio, questo ragazzo arrossisce per qualsiasi cosa, aw pensa Louis, sorridendogli dolcemente.

Salutano Anne ed escono, trovandosi subito il motorino di Louis davanti agli occhi.

''Lou, forse...forse dovremmo andare a piedi. Non sono sicuro che-''.

''Non ti fidi di me?''.

''In realtà...no. Non proprio''.

''Dai, piccolo. Non ti metterei mai in pericolo''.

''Okay, okay. Mi fido. Andiamo''.

Louis sale davanti, mentre Harry, seduto dietro, si aggrappa a lui in una frazione di secondo.

E il cuore gli batte fortissimo, un po' per la paura, un po' perché è con Louis.

Di più perché è con Louis, sicuramente.

E' incredibile come questo ragazzo, che conosce solo da tre giorni, abbia stravolto la sua quotidianità.

Gli ha dato un senso per andare avanti.

Lo sta facendo sentire bene, e praticamente ancora non lo conosce.

Harry, nel suo cuore, ha ancora delle ferite aperte.

Non è passato molto dall'abbandono di suo padre, e ci vorrà un po' prima che torni ad essere davvero sereno e felice con sé stesso, ma Louis lo sta aiutando tanto, anche se non conosce la sua storia.

Harry è sempre stato fragile, ma con l'amore dei suoi genitori e dei suoi amici a circondarlo, riusciva ad essere più sicuro della persona che era.

Poi, quando si era reso conto di essere gay, tutto era cambiato.

Lui lo aveva accettato subito, così come sua madre e sua sorella.

Non trovavano ci fosse niente di sbagliato ad essere così.

I suoi amici, invece, gli avevano voltato le spalle.

Da allora Harry soffre di attacchi di panico.

Gli succede ogni volta che non sente di avere il completo controllo della situazione in cui si trova, e anche quando si sente a disagio.

E suo padre…

Suo padre lo aveva completamente escluso dalla sua vita, come se non esistesse.

Aveva deciso di cambiare vita, era andato a vivere in America, e non aveva mai pìù dato sue notizie ad Anne, Gemma e il piccolo Harry, allora quattordicenne.

L'unica persona che gli era rimasta, oltre alla sua mamma e a sua sorella, ovvero il suo ragazzo, lo aveva insultato, e subito dopo lo aveva lasciato. Probabilmente non aveva ancora accettato la propria sessulità.

E così Harry era solo e preso in giro da tutto il quartiere.

Lui e la sua famiglia, da Holmes Chapel, il suo paese natale., si erano trasferiti in un nuovo paese.

E ora eccolo qui, con Louis, a sfrecciare per Doncaster su un motorino nero metallizzato.

''Siamo arrivati''.

Louis parcheggia e scendono.

''Dove siamo?'' chiede il minore, posando il casco.

''Siamo nella pasticceria migliore di tutta Doncaster! C'è di tutto qui dentro''.

''Una pasticceria? Non dovevamo andare al bar?''.

''Umh, non so. Dimmi tu cosa preferisci''.

''Va bene qui''.

Harry è preoccupato, crede di aver infastidito Louis, quindi cerca risposta nel suo sguardo.

Sembra tranquillo. Gli occhi brillano, come se fosse felice di stare con quel piccolo ragazzo riccio di quindici anni.

Oh, non può essere davvero felice di essere qui con me, pensa Harry, abbassando la testa, demoralizzato.

Louis fa per prendergli la mano, ma Harry tiene le dita chiuse, evitando il contatto.

''Haz? Tutto bene?'' si allarma il maggiore, vedendolo assente e perso.

''Si, grazie''.

''Non ti credo''.

''Te lo giuro, va tutto bene. Sto bene''.

Allora Louis gli si para davanti, alzandogli il mento con due dita.

Harry non riesce a reggere il contatto visivo, i suoi occhi verdi diventano lucidi per le lacrime imminenti.

''Harry, lo so che non stai bene''.

''Tu non puoi sapere come mi sento! E' inutile c-che io te lo dica!'' inizia a respirare a fatica.

''Harry…''.

''L-Louis, portami a casa. Portami via da qui, ti prego''.

Le lacrime iniziano a scendere lungo le sue guance, lasciando Louis spiazzato e impotente.

''Okay, okay. Andiamo via, stai tranquillo''.

Gli prende la mano, e questa volta Harry lo lascia fare.

Prima di salire sul motorino, il riccio si ricorda di essersi portato un inalatore per l'asma, quindi lo cerca nello zaino, sotto lo sguardo preoccupato di Louis.

Dopo averlo utilizzato, salgono sul motorino e sfrecciano verso casa di Harry.

Quando arrivano, Louis lo aiuta a scendere e lo prende in braccio, stringendoselo contro per calmarlo.

Harry sta ancora respirando affannosamente, è spaventato e si sente male.

Non vuole che Louis lo veda in questo stato.

Ora se ne andrà, mi prenderà per malato ed è tutta colpa mia pensa Harry, mentre le lacrime continuano a colare imperterrite lungo il suo viso.

Anne, sentendo dei rumori provenire da fuori, apre la porta.

Appena li vede, sta per chiedere cosa ci facciano lì visto che dovrebbero essere a scuola, ma, accortasi di Harry, si affretta a farli entrare.

Louis posa Harry sul divano, e lo copre con una trapunta portatagli da Anne pochi secondi prima.

Si siede al suo fianco e gli accarezza la fronte, mentre la mamma di Harry lo osserva apprensiva,

''Che cosa è successo?'' chiede, abbastanza tranquillamente.

Harry si è addormentato.

''Io-io non lo so. Stavamo per entrare a comprare la colazione, lui si è innervosito e ha iniziato a piangere, e respirava male...mi ha-mi ha chiesto di portarlo a casa e-''.

''Ha avuto un attacco di panico. Gli capita spesso''.

Louis sente un fitta di dolore.

''Gli è- gli è successo qualcosa? In passato, intendo''.

''Credo che sia lui a dovertelo dire, quando si sentirà pronto''.

Allora Louis sente il bisogno di prendere una mano di Harry e di stringerla tra le sue.

''Va bene. Grazie, signora Styles''.

''Chiamami Anne, tesoro. Sono contenta che mio figlio abbia te. Sono io a doverti ringraziare. Ora devo andare al lavoro, salutalo da parte mia e digli di telefonarmi, dopo. Voglio che tu sia la prima persona che veda appena si sarà svegliato''.

Louis annuisce, sorridendo.

E' felice che Anne lo abbia accettato.

Intanto, Harry ha iniziato a muoversi, e si è svegliato.

''Louis? Sei rimasto qui? Non dovresti essere a scuola?'' sussurra, stiracchiandosi e stropicciandosi gli occhi.

''Nah, tu sei più importante. Stai meglio ora?'' gli sorride, e Harry crede di aver perso un battito.

''Si. E…grazie, Lou. A nessuno era mai importato così tanto di me''.

Un sorriso si allarga sul viso di entrambi.

''Come potrebbe non importarmi di te? Ti sei visto?'' fa una pausa.

''Piccolo, potrei…cioè, ti dispiace se vengo lì con te sotto le coperte e-''.

''Non aspettavo altro, Lou''.

Harry si accuccia, lasciando a Louis lo spazio per stendersi sotto di lui.

''Vieni qui. Il mio petto sta aspettando di farti da cuscino''.

''Davvero? Posso?''.

''Non aspettavo altro, Haz'' lo imita, prendendolo un po' in giro.

''Heeei! Smettila di sfottermi!''.

''Shh''.

Appena si è sistemato su di lui, Louis copre entrambi, e prende Harry tra le braccia, posandogli un bacio sulla fronte.

''Harry, posso chiederti una cosa?''.

''Dimmi''.

''Cosa ti causa gli attacchi di panico? Se non vuoi dirmelo è okay, solo che quasi non mi mettevo a piangere quando ti ho visto così''.

''Lou, io mi fido di te, e vorrei parlartene subito, ma…non mi sento ancora pronto. Posso dirti solo che non sono stato bene con me stesso, sono stato rifiutato da delle persone molto importanti per me e…mi sono fatto del male. Ti spiegherò tutto, te lo prometto. Ma non ora''.

''In che senso ti sei fatto del male, Harry?''.

''Ero autolesionista fino a qualche settimana fa''.

''Oh, Dio, Harry…io non c'ero…io non ti conoscevo e tu-''.

''Non puoi incolparti per questo, Louis. Non mi conoscevi. Non potevi proteggermi da niente e nessuno''.

''Posso-posso vedere i tuoi polsi?''.

''Si''.

Harry stacca le braccia dal corpo di Louis, e tira su le maniche.

Ha delle profonde cicatrici lungo tutte e due le braccia.

Louis si sente mancare.

Istintivamente, inizia a lasciargli dei baci delicati sulla pelle.

Harry rabbrividisce, chiudendo gli occhi.

''Io non so ancora cosa ti è successo, Harry, ma non permetterò mai più a nessuno di farti del male.

Sei la persona più bella che io conosca, piccolo. Sei gentile, dolce, sei bellissimo.

Tutto di te è perfetto. Non devi lasciarti buttare giù dal mondo fuori da qui. E se lo hai fatto, non ti preoccupare. Adesso ci sono io, non succederà mai più niente del genere. Mai più''.

Si abbracciano per un po' di tempo, e piangono insieme.

Harry perché ha capito che Louis ci tiene davvero a lui, ha capito che si merita davvero l'amore e l'attenzione di un ragazzo.

Louis perché è consapevole del fatto che Harry ha sofferto e lo sta ancora facendo.

''Lou?''.

''Si?''.

''Potresti spiegarmi com'è possibile che noi due ci conosciamo solo da qualche giorno e adesso siamo qui a coccolarci sul divano?''.

''Non lo so, piccolo. So solo che tu sei una persona speciale, e che non ti lascerò mai scappare via da me.

Mi prenderò sempre cura di te, come nessun altro ha mai fatto''.

E allora Harry sorride, accompagnato da Louis, e si addormentano, uno avvinghiato all'altro.

Non sanno perché, ma è come se non riuscissero pìù a staccarsi uno dall'altro, e forse è proprio così.

Forse è il destino che gioca a loro favore.





Angolo autrice

Buonasera EFP.

Eccomi qui con in secondo capitolo di questa cosa.

In questo capitolo si scopre qualcosa in più sulla storia di Harry, povero cucciolo.

Mi venivano le lacrime mentre scrivevo.

So che fa schifo, è corto, e tutto quello che volete, ma io ho sempre amato scrivere, quindi ho deciso di continuarla.

Non so quando arriverà il terzo capitolo, perché sono molto impegnata con gli esami e con le ultime verifiche/interrogazioni (scuola di merda).

Un grazie speciale a princess4444 per la recensione (spero che non smetterai di seguire la storia, grazie ancora hahahaha), a raimbowsmiles che l'ha messa tra le seguite.

Spero che il capitolo vi piaccia, alla prossima :)

-anonima.

   
 
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